Solanacee, una famiglia speciale
Pomodori e melanzane, come patate e peperoni, appartengono alla famiglia delle solanacee che hanno in comune la presenza di alcuni alcaloidi potenzialmente tossici, chiamati solanine, prodotti dalla pianta per difendersi degli insetti e dalle muffe. Per questo motivo alcune scuole di pensiero nel campo dell’alimentazione raccomandano di non utilizzarli. Certo è preferibile non abusarne (accorgimento valido, del resto, per la maggior parte dei cibi!). Usateli in alternanza alle altre verdure, quando è la loro piena stagione, tanto più che inserirli nel menu in qualsiasi momento dell’anno, compreso l’inverno, con conseguente coltivazione nelle serre, ha ricadute negative sull’ambiente.
D’altra parte, si tratta di verdure molto ricche di sostanze attive protettive e antiossidanti, che sostengono la pelle in questo periodo di esposizione agli agenti atmosferici.
Le melanzane, in particolare, forniscono la Nasunina, principio attivo, raro in natura, che appartiene al gruppo dei flavonoidi, e si trova concentrato in alcuni ortaggi dai colori scuri. È presente in particolare nella pelle delle melanzane di colore viola intenso.
Diversi studi mostrano che la Nasunina ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti: previene la perossidazione dei lipidi, responsabile dell’invecchiamento precoce delle cellule, aiuta a eliminare metalli pesanti e altre sostanze indesiderabili con un effetto detossificante.
I pomodori sono invece una buona fonte di licopeni, pigmenti antiossidanti della famiglia dei caroteni, che si trovano soprattutto nella buccia. La loro concentrazione è più elevata nei pomodori maturi e l’assorbimento migliora grazie alla cottura e alla presenza di grassi.
Melanzane farcite con….
Prima di farcirle preparatele così
Lavate le melanzane, tagliatele a metà e infornatele, coperte di carta da forno, per circa 25 minuti.
Scavatele con un cucchiaio ricavando delle barchette. Ungetele, salatele leggermente all’interno e disponetele in una pirofila.
Sminuzzate la polpa prelevata e tenetela da parte per mescolarla con gli altri ingredienti del ripieno.