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Le trasformazioni della donna
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Bellezza fai da te

MUOVERSI È BELLO

Posted by carlab on 17 Settembre 2020 | Leave a response
maratona le trasforamzioni della donna

Di Fiorenza Zanchi

Che esercizio fisico sia sinonimo di salute e bellezza è noto: dall’armonia delle forme all’equilibrio del peso, dalla prevenzione e miglioramento di malattie come diabete e obesità, al miglioramento dell’aspettativa di vita, ma anche un più regolare funzionamento dell’intestino, una maggiore elasticità delle articolazioni, nonché la prevenzione dell’osteoporosi ottimizzando, nelle giovani e giovanissime, il picco di massa ossea e rallentando, nelle meno giovani, la rarefazione dell’osso. Senza contare che anche umore ed equilibrio mentale ne traggono giovamento.

La “misura” è d’obbligo

Ma, per ottenere tutti questi benefici, un segreto c’è: la “misura”.

Come si suol dire “il troppo è nemico del bene” specie quando si ingaggiano vere e proprie maratone ginniche per inseguire modelli ideali di bellezza e forma fisica.

In particolare un eccesso di attività fisica, più comune in coloro che fanno sport competitivi o in chi eccede nel fitness, può divenire nocivo proprio per le donne, coinvolgendo la funzione femminile attraverso squilibri di diversa gravità.

Dalle semplici irregolarità nel ciclo mestruale sino all’amenorrea vera e propria (blocco delle mestruazioni) e all’infertilità, ma anche ad una maggiore vulnerabilità alle infezioni o ai disturbi della sessualità così come, nell’epoca climaterica, paradossalmente, ad un aumentato rischio di osteoporosi o di depressione.

Muscoli e grasso: una questione di equilibrio

Base di queste disfunzioni: l’eccessiva riduzione del peso corporeo e la carenza di massa grassa, legate all’ abuso di sport e spesso aggravate da una dieta inadeguata e dallo stress legato alla troppa fatica fisica.
Esiste uno stretto rapporto, infatti, tra forma corporea ovvero quantità, tipologia e distribuzione del tessuto adiposo, massa muscolare ed equilibrio ormonale.
Peso corporeo e massa grassa vengono infatti registrati da una zona specifica del cervello: l’ipotalamo. Piccolissima regione alla base del cranio, collegata ad una delle ghiandole più importanti del nostro organismo: l’ipofisi sede, tra l’altro, degli ormoni che dirigono ovaie e ciclo mestruale e coinvolta nel controllo del metabolismo.

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La luce nella donna e i suoi ritmi

Grasso e cervello: un dialogo costante

Un calo ponderale eccessivo unito all’ eccesso di “stress”, vengono subito comunicati all’ipotalamo che riduce la produzione degli specifici ormoni ipofisari. Quando l’equilibrio ormonale si modifica ne risentono il ciclo mestruale e non da ultimo, il SNC (sistema nervoso centrale) e le ossa.
E’ come se il cervello, in dialogo costante con il tessuto adiposo, registrasse una situazione di fatica e “carestia cronica” e di conseguenza riducesse ogni dispendio energetico non fondamentale per la sopravvivenza, compresa, tra l’altro, la funzione riproduttiva.
Non a caso aumenta la prolattina, l’ormone dello “stress”, mentre diminuiscono le gonadotropine, gli ormoni che regolano il ciclo mestruale.

 

ciclo mestruale
CELLULE ADOPOSE: UN RUOLO MISCONOSCIUTO
CELLULE ADOPOSE: UN RUOLO MISCONOSCIUTO

Il tessuto adiposo non è una inerte “imbottitura” ma le sue cellule svolgono molteplici funzioni. Una di queste è la produzione di una particolare proteina plasmatica direttamente legata alla regolazione ipotalamica del peso corporeo necessario per l’attivazione dell’ipofisi e del ciclo mestruale: la Leptina. Livelli adeguati di Leptina, e dunque di cellule adipose, sono necessari per il mantenimento di una normale funzione riproduttiva, così come livelli calanti di Leptina, in risposta a dimagrimento eccessivo, comportano amenorrea e infertilità.
Non a caso, l’inizio della pubertà è associato a livelli crescenti di Leptina che consentono la comparsa del ciclo mestruale: se il tessuto adiposo è eccessivamente scarso, la Leptina non cresce e la pubertà si blocca;

respiro

Mestruazioni “Cartina di Tornasole”

Dunque le Mestruazioni sono una vera e propria “cartina di tornasole” che permette di comprendere se la tipologia e la quantità di attività fisica adottata è della giusta misura. Se il ciclo si blocca: meglio controllare peso, alimentazione e livelli di stress. Approfittarne per conoscersi meglio ed esprimere sé stesse invece che seguire indicazioni o modelli stereotipati.
Perché cercare la propria forma e la propria salute vuol dire in prima linea aderire a sé stesse. Per farlo è necessario guardarsi spassionatamente per quello che si è, non per ciò che si vorrebbe astrattamente essere.
Questo è il primo passo perché il movimento sia realmente fonte di salute e benessere, dopo di che tutto può andare bene basta che sia congegnale al vostro corpo e alla vostra personalità e che vi dia piacere.

Parola d’ordine: piacere

E’ così: l’attività fisica deve essere anche piacevole, non sentita come dovere o costrizione. Svolta in ambiente confortevole, se possibile all’aperto, anche una semplice passeggiata in montagna o in un parco o lungo il mare o attività quotidiane, come camminare a passo svelto, fare le scale a piedi, andare a lavoro in bici, portare a spasso il cane, ballare, o anche un angolino dedicato in casa che vi rispecchi e possibilmente dove vi sia luce e tranquillità.
Non deve essere eccessiva ma costante.
Dunque parole d’ordine che dovrebbero caratterizzare la scelta del vostro modello di movimento: “Misura”, Adesione a sé stesse, Piacere.

Posted in: Bellezza fai da te, Eros e bellezza | Tagged: dieta inadeguata, infertilità, ipofisi, ipotalamo, massa grassa, mestruazioni, ormoni, serenità, SNC, sport, stare bene, stress, vulnerabilità

Donne e bellezza: intervista a Sabine Beer

Posted by donnetra on 22 Aprile 2015 | Leave a response

1Donne e bellezza
Siamo abituate a coltivare la bellezza fin dalla più tenera età, non solo attraverso la cura di noi ma anche con l’attenzione a tutto ciò che ci circonda.
Che significato assume nelle diverse fasi della nostra vita e quali sono i percorsi che ci conducono a raggiungerla?

Per scoprirlo abbiamo pensato di intervistare alcune donne che attraverso differenti vie hanno fatto della ricerca dell’armonia che prelude la bellezza un punto di riferimento nella loro vita.

Le pubblicheremo nei prossimi mesi.
Avete qualcosa da raccontare anche voi?
Scriveteci e ci aiuterete ad approfondire questo tema.

Sabine Beer , fondatrice di Santaverde cosmetici, produce cosmetici naturali a base di Aloe Vera

La bellezza che nasce dalla natura
Alta, sottile, energica Sabine Beer emana una freschezza tutta naturale che trapela anche dalla voce convinta con cui racconta la sua storia.

Perché ha iniziato a occuparsi di bellezza?
Tutto è cominciato circa trent’anni fa, quasi per caso.
Mi trovavo nella mia nuova casa in Andalusia, circondata da terreni coltivati a patate e pomodori.
Era estate e il sole aveva aggredito la mia pelle delicata.
Un amico texano, in visita  alla finca se ne accorse, raccolse una foglia di aloe, presente nella tenuta, ne estrasse la polpa carnosa e mi consigliò di applicarla regolarmente sulle parti infiammate.
Il risultato lenitivo stupefacente mi spinse  a dare spazio a un’idea: perché non riconvertire le coltivazioni di ortaggi, in mano a un affidabile contadino, in una piantagione di aloe vera?
Figlia di imprenditori diedi forma al progetto con l’intento di vendere poi i derivati dell’aloe a imprese tedesche impegnate nella produzioni di cosmetici naturali.

Aloe pura
Ma i contatti con la produzione mi delusero.
I preparati a base di aloe non venivano infatti realizzati con la pianta fresca, come mi sarei aspettata, ma con l’estratto di aloe in polvere, che una volta diluito con acqua dava forma un un succo di aloe non completamente naturale, sacrificando così diverse delle sostanze presenti.

Insoddisfatta di questo procedimento, attivai una ricerca per trovare soluzioni diverse.
Ci volle tempo ma fu un successo.
Riuscimmo a ideare un metodo di estrazione che permetteva di conservare la pianta fresca fino al momento di produrre i cosmetici ottenendo, così, succo di agave “vivo”, ancora ricco di tutti i preziosi enzimi della pianta.
È questa la base dei cosmetici che ormai da alcuni anni propongo.
La loro peculiarità, rispetto agli altri cosmetici a base di aloe, è di essere realizzati senza aggiunta di acqua, con puro succo estratto direttamente da aloe vera fresca.

L’efficacia dei prodotti e il consenso ottenuto da parte delle donne mi hanno incoraggiato ad ampliare la gamma dei prodotti e ad occuparmi di bellezza in modo più ampio, fondando un’ Accademia per la formazione agli addetti ai lavori.

Quale significato ha per lei la bellezza femminile?
Sentirsi bene nella propria pelle è il primo passo per emanare bellezza.
Una esigenza da soddisfare per se stesse, ma anche per gli altri.
Il senso per la bellezza è innato, viene dalla natura, che possedere una bellezza profonda e ci imprime un suo messaggio di armonia.
Una bellezza naturale esercita quindi un’attrazione spontanea e rasserenante su ciascuna di noi.
Questa armonia è più difficile da raggiungere con i percorsi artificiali di ricerca della bellezza.

Se dovesse descrivere con tre aggettivi la bellezza femminile, quali userebbe?
Una donna “aggraziata” per me esprime uno stato di equilibrio e di appagamento fonte di bellezza. Ma anche una donna “espressiva”, ”intelligente” che mostra i segni del suo carattere e la sua maturità emotiva emana bellezza.

Quali sono le linee guida che usa per i suoi prodotti?
I cosmetici che produco seguono un principio olistico, che potenzia le sinergie dei principi attivi valorizzando il contesto naturale da cui provengono.
Più che isolare singole sostanze valorizzo quindi le materie prime nel loro insieme.
I miei cosmetici, inoltre, non devono avere controindicazioni per la salute.
Creme e lozioni, infatti, non restano solo in superficie ma vengono assorbite in larga misura dalla pelle.
Eventuali sostanze indesiderabili penetrano giorno dopo giorno nell’organismo. I cosmetici e la loro produzione devono infine essere completamente innocui per l’ambiente e sostenibili, dal punto di vista sociale ed economico, per tutte le persone che contribuiscono a produrli.

A quali prodotti di bellezza non rinuncerebbe?
Idratare e nutrire sono i cardini su cui si fondano i cosmetici che uso.
Porto quindi sempre con me una crema, più o meno ricca di grassi secondo la stagione, e un olio ricco di principi attivi, che aggiungo in piccole quantità alla crema per potenziarne gli effetti.

Sabine Beer Cosmetici Santaverde


 

Posted in: Bellezza fai da te, Storie di vita | Tagged: aloe, aloe fresca, aloe vera, armonia, bellezza, benessere, donne, natura

Bellezza: alla ricerca di un nuovo aspetto, di Pierluisa Robecchi

Posted by donnetra on 16 Marzo 2015 | Leave a response

Corpse-yoga

Bellezza: alla ricerca di un nuovo aspetto

Con l’inizio della primavera e l’energia della luce che cresce,  sentiamo la necessità di rigenerarci seguendo i ritmi della natura.
La cura dell’aspetto esteriore asseconda questo impulso.
Le pratiche che vi suggerisco favoriscono la rigenerazione della pelle del volto.

Il volto ci racconta

Il volto rispecchia chi siamo: le nostre emozioni, gli aspetti del nostro carattere, il modo con cui affrontiamo le sfide della vita.
Se siamo tristi, arrabbiate, amareggiate, diffidenti, stanche, introverse o estroverse, se viviamo gioia, felicità, amore, pace, se offriamo resistenza al contatto con gli altri, oppure siamo aperte.
Tutto questo lascia la sua traccia sul nostro viso.
Attraverso il volto entriamo in contatto con gli altri, comunichiamo il nostro desiderio di attrarli o di respingerli.
Forse è proprio per questo che molte di noi cercano di curare il volto con ogni mezzo: ricorriamo a creme costose, o a trattamenti che possano cancellare, grazie al botulino o altre sostanze, le rughe d’espressione che si sono disegnate nel tempo;  sino ad arrivare agli interventi estetici.
Possiamo cancellare esternamente le tracce dei conflitti, delle abitudini e dei sentimenti, ma restano comunque dentro di noi nel profondo, sono esperienze che ci appartengono; fanno si che questa vita, nel bene o nel male, sia proprio la nostra.

Partendo da queste brevi riflessioni, vorrei percorrere con voi un cammino per la cura del volto utile sia ora, nella primavera che si sta affacciando, che in tutte le stagioni della vita.

Per cominciare: guardatevi con affetto

Questo esercizio è molto intenso, se praticandolo non vi sentite a vostro agio, interrompetelo e accettate con amore che non è il momento propizio. 
Abbiate fiducia nelle vostre risorse , esprimete ad alta voce l’ intenzione di poterlo fare quando sarete pronte, nel frattempo potreste comunque godere del massaggio e degli altri esercizi.

1 – Ponetevi davanti a uno specchio, con il volto ben illuminato, gli occhi chiusi. Puntate una sveglia per cinque minuti.
Prima di cominciare esprimete la ferma intenzione di non cadere nel giudizio e di essere compassionevoli e amorevoli con voi stesse.

Respirate naturalmente per un paio di minuti, lasciando che la vostra mente si quieti, quindi aprite gli occhi e guardate il vostro viso, continuate a mantenere l’attenzione sul respiro naturale che entra ed esce.
Con l’ attitudine interiore del Testimone registrate tutto quello che avviene, potrebbero sorgere emozioni ricordi, pensieri, lasciateli scorrere senza fermarli, senza coinvolgervi.

2 – Al suono della sveglia chiudete gli occhi e continuate a respirare naturalmente, con consapevolezza, per pochi minuti.

Quindi scrivete di getto la vostra esperienza, sempre senza giudizio, non dilungatevi molto, al massimo 10 minuti, per evitare che la mente razionale ci metta lo zampino. Lasciate lo scritto senza rileggerlo.

3 – Assumete una posizione comoda meditativa, con la schiena eretta.
Potrebbe essere a terra, gambe incrociate, cuscinetto o coperta sotto le natiche, se è scomoda e vi tende il corpo, meglio preferire una sedia, dove potrete mantenere la schiena eretta con più facilità poggiando i piedi a terra paralleli e aperti di 20 cm.
Se avete bisogno di sostegno, appoggiatevi al muro o a dei cuscini, con la colonna eretta.
Ascoltate consapevolmente il vostro respiro naturale, e rivolgetevi all’ interno, affidando la vostra esperienza al vostro Se interiore.
Meditate.
Se i pensieri sorgono non combatteteli, né fatevi coinvolgere, semplicemente lasciateli andare tornando con la consapevolezza  al respiro naturale che vi riporterà all’interno. Quando terminerete la meditazione, lentamente rivolgetevi all’esterno, mantenendo lo stato di quiete e scrivete la vostra esperienza.
Ora potete rileggere tutto ciò che avete scritto e aggiungere le vostre riflessioni.

Questa pratica può essere ripetuta.
Ho constatato nella mia esperienza che ogni volta c’è qualche cosa in più che emerge, ma soprattutto che insieme all’accettazione di tutto ciò che è stato, sorge l’amore ed il rispetto per quello che sono oggi.

Rasserenatevi con il respiro

Il secondo esercizio che vi propongo è utile sia per il volto che per tutto il corpo. Mente e respiro sono intimamente collegati fra loro.
Quando il respiro si calma e diventa naturale anche la mente si calma.
Se la mente è agitata inevitabilmente il respiro si agita.
Respirare naturalmente è un mezzo potente che ci riporta alla fiducia, ci dona rilassamento e contatto con noi stesse.

1 – Sdraiatevi a terra sulla schiena, un cuscinetto sotto il capo, se ne avete bisogno.
Le gambe possono essere distese, leggermente divaricate.
Se sentite tensione alla regione lombare, meglio mettere una coperta o un cuscino arrotolati sotto le ginocchia.
Non dovete far nulla se non rimanere presenti all’esercizio e sentirvi a vostro agio. Cominciate ad ascoltare il vostro respiro che entra e che esce senza modificarlo, accettatelo così com’è.

2 – A questo punto appoggiate il palmo delle mani sull’addome, la punta degli indici si sfiora sopra l’ombelico.
Rilassate dita, mani e braccia.
Iniziate ad inspirare con respiri un po’ più profondi come se riempissero il palmo delle vostre mani.
Nello stesso tempo sentite l’ addome che si espande, gli indici che si allontanano l’uno dall’altro.
Espirate dolcemente, mentre sentite l’addome rientrare naturalmente, e gli indici riavvicinarsi.
Questo vi permette di riattivare i muscoli respiratori che agiscono sul respiro addominale.
Ripetete per alcuni respiri, poi riposate e lasciate fluire il respiro in modo libero e naturale.

3 – Ora spostate le mani più in alto in modo che abbraccino la parte inferiore della cassa toracica, sotto il seno.
Inspirate profondamente, sentendo l’espansione delle coste nei palmi delle mani, ed espirate quindi lentamente.
Ripetete nuovamente per alcuni respiri completi. Poi riposate respirando con naturalezza.

4 – Spostate il palmo delle mani più in alto, a contatto con la parte superiore della gabbia toracica, sotto le clavicole.
Rilassate le dita e i gomiti, le spalle il collo e la nuca. Inspirate pienamente nel palmo delle mani sentendo l’espansione nel petto e anche nel dorso.
Espirate lentamente. Fatelo per cinque respiri.

5 – Alla fine allungate le braccia a terra, lungo i fianchi, e continuate a respirare naturalmente, riposando.
Quindi, rivolgetevi con l’ attenzione al vostro viso, continuando a respirare naturalmente; durante l’espirazione immaginate che l’ onda respiratoria  esca dai pori della pelle del vostro volto, rilassandolo e sentendolo allargarsi in tutte le sue le sue parti.
Potete soffermarvi più a lungo nelle zone dove vi sono rughe di espressione. Immaginate, se volete, che l’onda del respiro sia luce purissima che al suo passaggio rimuove dal volto tutte le tossine, tutte le tensioni, portando nuovo nutrimento. Continuate.
Infine, se lo desiderate, guardatevi allo specchio e verificate i cambiamenti avvenuti.

Massaggiate il viso

1 – Questa prima parte dell’ esercizio è molto facile e di rapida esecuzione: per questo potete praticarla tutte le mattine o alla sera dopo aver lavato e pulito il viso.

Con le dita delle mani leggermente flesse e morbide, picchiettate dolcemente e ritmicamente la fronte dalle sopracciglia all’attaccatura dei capelli; continuate sul capo sino a giungere alla nuca e, se volete, proseguite sulla parte del collo ( qui siate molto delicate).
Ricominciando dalle sopracciglia ripete per due o tre volte.

2 – Ora spostate le dita delle mani ciascuna sul lato che corrisponde alla parte esterna delle sopracciglia, a lato degli occhi, siate ancora più delicate con il picchettamento, mentre vi  spostate dagli occhi lungo la zona del capo che circonda le orecchie sino all’inizio della nuca.
Ripetete due o tre volte, sempre cominciando dal punto di partenza.

3 – Con un movimento circolare picchiettate intorno agli occhi cominciando dal lato interno per finire nel centro, fra le due sopracciglia.
La distanza che dovete mantenere dagli occhi è di circa 1,5 cm in tutte le direzioni. Ripetete come prima.

Quindi con  tutta la parte esterna degli indici sfregate avanti e indietro la zona che va dalle ali del naso in su, sino al centro della fronte, fra le due sopracciglia.

4 – Con il pollice e l’indice datevi dei piccoli buffetti seguendo la linea che va dagli angoli della bocca lungo le guance sino alla zona anteriore delle orecchie.
Potete fare la stessa manovra sulla zona mandibolare, procedendo dal centro sino ad arrivare all’altezza del lobo auricolare.

5 – Sul collo con il palmo delle mani eseguite degli sfioramenti dall’alto verso il basso.

6 – Per finire, se avete ancora un po’ di tempo, picchiettate il dorso delle braccia dalla spalla sino alla mano e quindi risalite sempre picchiettando la parte interna del braccio dalla mano sino alla spalla.

Al termine sentite il piacevole riscaldamento della pelle del volto, risultato della circolazione del sangue nei tessuti.

 

 

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Dalla tradizione ayurvedica: pulire e nutrire la pelle, Di Cristina Demicheli

Posted by donnetra on 3 Marzo 2015 | Leave a response

skin

Pelle morbida, fresca, luminosa…pulizia e nutrimento sono indispensabili per un incarnato armonioso.

Ecco due ricette da provare, potete ripetere l’applicazione ogni dieci giorni per tutta la durata della primavera.

Pulite a fondo con l’Ubtan di legumi

Ingredienti

Polvere di Lenticchie verdi (oppure farina di ceci) – 3 cucchiaini

Polvere di fieno greco – 1 cucchiaino

Polvere di Buccia di arancia seccata- 1 cucchiaino

Olio di mandorle, di oliva oppure acqua di rose q.b.

Preparazione

Passate le lenticchie e gli altri ingredienti nel tritatutto elettrico, o nel mortaio, in modo da ottenere una polvere fine.
Raccoglietela in una ciotola e unite olio quanto basta per formare una crema densa. Se la pelle è grassa, sostituite l’olio con acqua di rose.

Applicate il composto sul viso, lasciatelo agire per una decina di minuti, quindi massaggiatelo delicatamente con la punta delle dita e infine asportatelo, eventualmente con l’aiuto di un panno leggermente inumidito.

Nutrite con la maschera all’avocado

Questo frutto, se debitamente maturo, regala un alimento ottimo e ricco per la pelle. La polpa di avocado contiene , infatti, vitamina E e altre sostanze che le donano morbidezza, elasticità e freschezza, promuovendone il rinnovamento.

Ingredienti

Avocado maturo, 1/2

Olio di Jojoba o di rosa muscheta : 1 cucchiaino

Preparazione

Frullate la polpa di avocado con un cucchiaino di olio.
Applicate la maschera dopo aver fatto il peeling, sulla pelle asciutta.
Lasciate agire 15 minuti e rimuovete la maschera con una spugnetta o i dischetti per il trucco inumiditi.
Se necessario, sciacquate i residui, sempre con acqua tiepida.

 

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Il piacere della leggerezza: purificare la pelle, di Cristina de Micheli

Posted by donnetra on 11 Giugno 2014 | Leave a response

rosa

Scrub viso naturale alle rose

Domandai : “Quanto dura la vita di una rosa?”.

Il bocciolo ascoltò e sorrise.
MIR

Ingredienti

Zucchero fine (ma non a velo!) 20 g

Olio di jojoba 10 g ( se il composto risulta troppo asciutto aggiungerne un pò)

Olio essenziale di rosa 4 gocce.

Preparazione

Scegliete alcuni attrezzi da utilizzare solo per autoprodurre, vi accompagneranno sempre nelle creazioni.

  • Un contenitore in vetro per mescolare
  • Un cucchiao di plastica dura
  • Alcool a 90° per sterilizzare
  • Contenitore per scrub di vetro scuro, sterilizzato, da 30-50 ml

1-     Prima di procedere sterilizzate tutto. Per farlo passate sugli utensili un battufolo di cotone imbevuto di alcool a 90° . Bollite il contenitore di vetro come i vasetti della marmellata, una volta vuoto, potete riutilizzarlo.

2-     Versate lo zucchero nel contenitore di vetro, aggiungete l’olio di jojoba pian piano. Si deve formare un composto omogeneo, non troppo umido e nemmeno troppo asciutto.

3-     Dopo aver preparato la base aggiungete le gocce di olio essenziale, Mescolate di nuovo.

Lo scrub toglie le impurità della pelle del viso, la rende morbida e idratata.

Conservatelo in frigorifero, al riparo dall’aria. Usate il prodotto entro 15-30 giorni, prelevatelo, se possibile, con un cucchiaio pulito, senza usare le mani, per evitare contaminazioni batteriche e migliorare la conservabilità

Proprietà

L’olio di jojoba è stato usato per secoli dagli indiani per la cura della pelle, viene assorbito con molta facilità e penetra in modo profondo nell’epidermide. E’ un ottimo idratante e seboregolarizzatore; contiene vitamine E , B2 e B3.

L’olio essenziale di rosa  tonifica, purifica, rischiara, cura tutti i tipi di pelle.

 

Posted in: Bellezza fai da te | Tagged: Cristina De Micheli, purificare la pelle, scrub viso naturale alla rosa
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