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Cibo e Benessere

ORTAGGI IN FERMENTO

Posted by carlab on 22 Dicembre 2021 | Leave a response
Babbo Natale

In questo periodo di feste vi auguriamo di avere più tempo per nuove esperienze. Regalatevi un piccolo spazio di rinnovamento anche in cucina e provate a realizzare qualche verdura fermentata. La fermentazione è una delle forme di conservazione degli alimenti più antiche della nostra storia e nonostante i recenti progressi tecnologici nella trasformazione degli alimenti continua a essere utilizzata con successo per i suoi numerosi pregi gustativi e nutritivi.

Ecco una ricetta a base di cavolo rosso fermentato che si adatta agli antipasti festivi.

È allegra, stuzzicante e vi aiuterà a digerire. Auguri a tutte voi!

Elena Folli

Insalata di cavolo rosso e mela fermentati

Procuratevi un contenitore di vetro ben pulito della capienza di circa 1 litro con una imboccatura larga.

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 cavolo cappuccio rosso ben compatto, biologico, da circa 1 kg
  • 1 mela renetta biologica
  • 1 cucchiaino di semi di cumino dei prati
  • 3 bacche di ginepro
  • 2 stelle di anice
  • 1 stecca di cannella da circa 8 centimetri divisa in due pezzi
  • Circa 3 cucchiai di sale fino integrale

Preparazione:

1. Lavare

Lavate con cura il cavolo, sotto l’acqua corrente, senza disinfettanti.

2. Tagliare

Tagliatelo in 4 , togliete il torsolo al centro e affettare fine il resto.

3.Lavare

Lavate la mela, eliminate il torsolo, il picciolo, riducetela a bastoncini, senza togliere la buccia.

4. Mettere

Mettete il cavolo in una ciotola di vetro o terracotta capiente, aggiungete le spezie, il sale, la mela. Mescolate.

5. Strofinare

Con l’aiuto delle mani strofinate tutto energicamente per almeno 10 minuti.

6. Riposare

Fate riposare, fuori dal frigorifero, 30 minuti, finché il cavolo lascia fuoriuscire un po’ del suo liquido.

7. Trasferire

Trasferite il miscuglio, insieme al liquido fuoriuscito, nel barattolo di vetro che avete predisposto.

8. Pressare

Pressate accuratamente con un cucchiaio di legno per eliminare eventuali bolle d’aria. Devono restare 5 centimetri di spazio libero fra il cavolo e la fine del vaso.

9. Disporre

Disponete sulla superficie del cavolo un peso, per esempio una pila di tazze, o piattini. In questo modo il cavolo resterà coperto nel suo liquido di salamoia.

10. Chiudere

Chiudete il vaso con uno strofinaccio, o un pezzo di stoffa puliti, e fissate il tessuto con uno spago da cucina.

11. Riposare II

Fate riposare il recipiente al buio, a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore, per 7-10 giorni. Man mano il cavolo si ridurrà di volume mentre aumenterà il liquido.

12. Annusare

Il processo è concluso quando il cavolo emana un profumo gradevole e ha un gusto acidulo.

13.Distribuire

Una volta pronto potete distribuirlo in vasi di vetro più piccoli e conservarlo in frigorifero. Mettete delle etichette con la data di conservazione.

mela

Suggerimenti

Controllate il cavolo ogni giorno, per accertarvi che sia coperto di liquido. Se non dovesse essercene abbastanza per coprirlo, aggiungete ½ bicchiere scarso di acqua bollita, con 1 cucchiaino di sale. Quando il liquido scarseggia può svilupparsi muffa. Nel caso si formi schiuma in superfice, toglietela con carta da cucina. Assaggiate la stessa ricetta con cavolo verza, oppure con carote grattugiate grossolanamente. Gli ortaggi fermentati sono ottimi anche aggiunti a crudo alle verdure a vapore, o in insalata e sostituiscono l’aceto.

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Posted in: Benessere, Cibo e Benessere, Ricette | Tagged: cavolo rosso, condimento, conservare, consigli, cucina, fermentato, inverno, natura, ricetta, salute, stare bene

LEGUMI:PROVATELI GERMOGLIATI

Posted by carlab on 4 Dicembre 2021 | Leave a response
germogli

Di Carla Barzanò

Gustosi, ricchi di sostanze protettive, i legumi sono in primo piano per le loro qualità. Forniscono preziose proteine vegetali e oltre ai pregi nutritivi contribuiscono a fertilizzare il terreno durante la fase di coltivazione. Stanno quindi guadagnando il posto d’onore fra gli ingredienti amici dell’ambiente. Per digerirli con più facilità provateli nella versione germogliata.

Germogli a portata di mano

La germinazione inattiva alcune sostanze indesiderabili e rende quindi più facilmente disponibili i principi nutritivi, fra cui vitamine e minerali.
I legumi germogliati vengono dunque tollerati meglio anche da chi ha problemi di digestione e meteorismo. Aggiungete sempre abbondanti erbe aromatiche durante le preparazione.

Per prepararli

  • Sciacquate i semi, metteteli a bagno in abbondante acqua per almeno una notte (24 ore per quelli di formato più grande, come i ceci).

  • Sciacquateli nuovamente e sparpagliateli, ben umidi, su un vassoio. Evitate che si ammassino, per prevenire la formazione di muffe.

     

  • Sciacquateli due volte al giorno, in modo che si mantengano umidi e lasciateli a temperatura ambiente, in una zona illuminata e ventilata, finché formano il germoglio e la radichetta. Il tempo varia dai 2 ai 4 giorni, secondo il seme.

     

  • Quando il germoglio è appena accennato i legumi possono essere usati per le consuete preparazioni, stufati, lessati o in forma di minestre. Se lasciate sviluppare un germoglio più lungo preparateli in insalata.`

     

  • Diversi semi germogliati possono essere usati anche crudi, nel caso dei legumi è però sempre preferibile una cottura, anche se breve, per esempio a vapore.

     

  • Prima di usarli sciacquateli bene.

ceci germogliati

Insalata tiepida di germogli di ceci

  • Vegana, senza uova e latticini, senza glutine
  • Autunno inverno
  • Preparazione 20'
  • Cottura 18'
  • Facile
  • Va preparata con anticipo

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 g di germogli di ceci
  • 200 g di carote
  • 1 rametto di rosmarino
  • 150 g di spinaci novelli
  • 1 spicchio d'aglio
  • 50 g di semi di zucca leggermente tostati senza condimenti
  • il succo di 1 limone
  • 3-4 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaio di scorza d'arancia non trattata
  • sale e coriandolo q.b.

Preparazione:

1. Lasciare

Lasciate a bagno i ceci in abbondante acqua per 24 ore. Sciacquateli e sparpagliateli, ben bagnati, su un vassoio. Fateli germogliare, sciacquandoli due volte al giorno, finché spuntano i germogli.


2. Mettere

Mettete i ceci germogliati in una casseruola, unite l’aglio, 1 cucchiaio di olio, il rosmarino e ½ bicchiere di acqua, coprite e stufate, 7-8 minuti. Unite le carote a tocchetti. Cuocete altri 7-8 minuti. Infine aggiungete gli spinaci, ben lavati, scottateli brevemente e spegnete.

3. Trasferire

Trasferite l’insieme in un’insalatiera, unite i semi di zucca e condite con un’emulsione preparata con olio, sale, succo di limone e scorza d’arancia.

legumi

Suggerimenti

provate l’insalata con lenticchie o altri legumi germogliati. Fa da piatto unico abbinata a riso basmati integrale aromatizzato con curcuma e cumino.

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Zuppa di lenticchie germogliate

lenticchie


Zuppa di lenticchie germogliate

  • Vegana, senza uova e lattcini, senza glutine

  • Vegana, senza uova e lattcini, senza glutine

  • Preparazione 25'
  • Cottura 50'
  • Facile
  • Va preparata con anticipo

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 g di lenticchie germogliate
  • 2 cipolle
  • 2 carote
  • 2 gambi di sedano con le foglie
  • 200 g di pomodori pelati (facoltativi)
  • 1 foglia di alloro
  • 1 di salvia
  • 1 rametto di rosmarino
  • 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
  • sale marino integrale q.b.


Preparazione:

1. Lasciare

Lasciate a bagno le lenticchie una notte, scolatele, sciacquatele e fatele germogliare.

2. Tritare

Tritate cipolle, carote e sedano e fateli rosolare, delicatamente, con 1 cucchiaio di olio e 1 presa di sale.

3.Unire

Unite i pelati, le lenticchie, circa 1 litro di acqua, le erbe aromatiche, coprite e cuocete, a fiamma bassa, 35-40 minuti, finché le lenticchie sono morbide.

4.Servire

Servite la zuppa con decorazioni di foglie di sedano e olio da aggiungere a piacere. 


zuppa lenticchie

Suggerimenti

ottima per cena, con l’aggiunta 30-40 g per porzione di amaranto, oppure avena in chicchi, o riso integrale già cotti.

Per digerirgli meglio

Il gonfiore di solito diminuisce con l’abitudine. Aggiungete semi di finocchio, cumino, curcuma e erbe aromatiche in cottura per alleviare il problema.
Non usate legumi crudi, anche se in forma di germogli.
Lasciate a bagno i legumi secchi almeno una notte. Questo accorgimento vale anche per i legumi piccoli, come le lenticchie, e aiuta a migliorare la digeribilità. I legumi decorticati e spezzati, come le lenticchie rosse e i piselli non necessitano di ammollo preventivo e generalmente causano minori problemi di quelli interi in caso di colite.
Prima di cuocerli sciacquateli con cura, quindi metteteli in acqua fredda, con aromi a piacere, copriteli e cuoceteli a fiamma bassa, coperti.
Aggiungete il sale solo alla fine, per prevenire l’indurimento della buccia. Il bicarbonato aiuta a ammorbidirli ma riduce il contenuto di vitamine del gruppo B.
Quanti?
Una porzione media di legumi secchi è di circa 40-50 g, che corrispondono a circa 150 g di legumi cotti.
Per risparmiare tempo e energia
Cuocete più porzioni alla volta e congelate ciò che non vi serve , in dosi da 1-2 porzioni, in un vasetto di vetro (da non riempire completamente!).
Utilizzate le scorte quando siete di fretta.
Conservate anche eventuali resti del brodo di cottura, da riusare come base per minestre e risotti.

germogli

I legumi freschi

Contengono più acqua di quelli secchi e quindi sono più poveri di proteine e di altri principi nutritivi. Le quantità andrebbero quindi raddoppiate.
I legumi surgelati, hanno un valore nutritivo sovrapponibile a quelli freschi che sono comunque preferibili nella loro stagione.
I legumi in scatola, infine, utili in caso di fretta, hanno spesso un contenuto alto di sodio.

germogli

I germogli

Si possono preparare con tutti i semi a patto che non siano stati irradiati o privati del loro germe vitale, ma i legumi sono ottimali per ottenere germogli rigogliosi e croccanti.
Per prepararli, lasciate a bagno i legumi una notte, sciacquateli e sparpagliateli, ancora ben bagnati, su un vassoio. Evitate che si ammassino perché potrebbero ammuffire.
Sciacquateli in un colino, due volte al giorno. Manteneteli umidi e sparpagliati, in un luogo areato, finché spunta il germoglio. Quando sono pronti conservateli in frigorifero, in un recipiente chiuso. Durano 3-4 giorni. Se si formano muffe scartateli completamente..

Posted in: Cibo e Benessere, Suggerimenti | Tagged: benessere, bontà, cucina, dott.ssa Barzanò, germogli, insalate, lenticchie, mangiare, ricetti, salute, sapore, stare bene, zuppe

INSALATE: CUCINARLE CON CURA LE RENDE PIÙ DIGERIBILI.

Posted by carlab on 12 Novembre 2021 | Leave a response
Insalata

Cucinare è fondamentale per rendere il cibo più adatto alle nostre esigenze. I molteplici gesti legati alla sua trasformazione, a partire dagli acquisti, ripetono, all’esterno del nostro corpo, una sorta di digestione preliminare, decisiva per valorizzare le proprietà degli ingredienti, migliorandone la digeribilità senza compromettere il loro valore nutritivo. Va poi aggiunto che i cibi ben cucinati sono appetitosi, premessa importante per digerire.
Anche i cibi che si utilizzano crudi vanno cucinati con cura. A partire dalle insalate, raccomandate all’unanimità per le loro proprietà salutari ma talvolta trascurate da chi ha problemi digestivi. Ecco alcuni consigli per trasformarle in deliziose ricette

di Carla Barzanò

Insalate in primo piano

La scelta

 

  • Acquistate solo i prodotti sfusi, senza involucri di plastica, utilizzando, per trasportarli, gli appositi sacchetti riutilizzabili.

 

  • Favorite ingredienti di stagione. In autunno-inverno non focalizzatevi esclusivamente sulle insalate a foglia verde, che spesso crescono in serra, ma date spazio anche a radici, bulbi, foglie resistenti al freddo, come quelle dei multiformi tipi di cavolo.

 

  • Scegliete almeno due-tre verdure con colori diversi per ogni insalata, volendo potete aggiungere altri ingredienti, in particolare legumi germogliati, semi oleosi, erbe aromatiche.

 

  • Date la precedenza ai prodotti biologici o a quelli coltivati da produttori locali di vostra fiducia che non abusano di fitofarmaci.

 

insalata

La conservazione prima dell’uso

 

  • Eliminate i residui di terra e le eventuali parti deteriorate, ma conservate foglie integre e bucce fino al momento del consumo, aiutano a mantenere la freschezza.

 

  • Mantenete gli ortaggi, intatti, in sacchetti di carta o di tela cerata riciclabili comunque al riparo alla luce e dall’aria, in frigorifero, a 6-8 gradi.

 

insalata

Il lavaggio e la preparazione

 

  • Effettuateli solo poco prima del consumo. Il frigorifero può contaminare nuovamente gli ingredienti lavati.

 

  • Lavate, quando possibile, gli ortaggi ancora interi, prima di tagliarli e di sbucciarli, per evitare di perdere principi nutritivi. Nel caso di radici e tuberi, per togliere la terra spazzolateli delicatamente, senza graffiarli. Alcune foglie, come quelle di carote e ravanelli, possono essere tenute da parte per preparare minestre e condimenti.

 

  • Mettete a bagno le verdure, per 10 minuti, in una bacinella con acqua fredda, ma non gelata, e 2 cucchiai di bicarbonato ben sciolto. Non usate aceto e cloro. Prima di prelevare gli ortaggi dall’acqua strofinateli delicatamente con le mani, quindi risciacquateli con cura. Tenete presente che alcuni fitofarmaci non vengono completamente eliminati con lavaggio e sbucciatura, perché possono penetrare all’interno dei prodotti. Meno ce ne sono, meglio è.

 

  • Sbucciate solo quando è veramente necessario. La buccia contiene sostanze protettive ( a parte quella delle patate che va preferibilmente eliminata).

 

  • Procedete al taglio appena prima di andare a tavola. L’esposizione all’aria può ridurre il contenuto di vitamine. Tagli molto sottili favoriscono masticazione e digestione.

 

insalata

A tavola

 

  • Condite all’ultimo momento, con buon olio extra vergine d’oliva e erbe aromatiche, poco sale. Se amate il gusto acidulo, in sostituzione o in aggiunta al succo di limone, provate ad aggiungere 1 cucchiaio di cavolo fermentato (crauti). Aceto, succo di limone, erbe aromatiche e spezie delicate (fra cui cumino, semi di finocchio, curcuma, cannella) stimolano la digestione. In caso di acidità di stomaco non esagerate con i condimenti acidi.

 

  • Servite le insalate a temperatura ambiente, mai fredde di frigorifero.

 

  • Utilizzatele preferibilmente per il pranzo a cena favorite le verdure a vapore.

 

  • Gustatele con clama, masticando lentamente.

 

carote

Insalata di carote e sedano

  • Tutte le stagioni
  • Vegana, Senza glutine
  • Preparazione 15'
  • Cottura --
  • Facile

Ingredienti per 4 persone:

  • 300 g di carote
  • 150 g di sedano con le foglie
  • 3 cucchiai di olio evo
  • il succo di 1 limone
  • 1 cucchiaio di timo tritato fine
  • 2 cucchiai di semi di zucca
  • sale marino integrale q.b.
  • foglie di sedano per decorare

Preparazione:

1. Lavare

Lavate e pulite carote e sedano. Grattugiate grossolanamente le carote. Raccoglietele in un’ insalatiera. Unite i gambi di sedano tagliati molto sottili e le foglie sminuzzate o passate al tritatutto.

2. Aggiungere

Aggiungete il timo e i semi di zucca leggermente tostati in un padellino antiaderente.

3. Condire

Condite con un’emulsione di olio, succo di limone e sale. Mescolate e servite con decorazioni di foglie di sedano.

Suggerimenti

Suggerimenti: provatela con l’aggiunta di radicchio o altre insalate di stagione. È ottima come antipasto e/ o in abbinamento a cereali e latticini.

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Zuppa prebiotica depurativa

cavolo rama

Insalata di cavolo rapa 


  • Autunno inverno
  • Vegana, senza glutine
  • Preparazione 15'
  • Cottura --
  • Facile

Ingredienti per 4 persone:

  • 2-3 cavoli rapa per un totale di circa 450 g
  • 1 cucchiaio di cumino dei prati
  • 1 limone
  • 2 cucchiai di semi di zucca
  • 3-4 cucchiai di olio evo
  • sale marino integrale q.b.
  • limone per decorare

Preparazione:

1. Lavare

Lavate i cavoli rapa e grattugiateli grossolanamente in un’ insalatiera. Unite il cumino e i semi di zucca leggermente tostati in un padellino senza condimenti quindi passati al tritatutto. 


2. Condire

Conditeli con un’emulsione di olio, sale e il succo di 1/2 limone. Decorate con limone ridotto a spicchi sottili e servite subito.



Suggerimenti

Al posto del limone assaggiate l’aceto d mele, o unite un cucchiaio di crauti. Provate a sostituire i semi di zucca con 30 g di gherigli di noce. È un ottimo antipasto.

Dal libro in cucina senza plastica, Slow Food ed. 2020

Posted in: Cibo e Benessere, Ricette | Tagged: benessere, Carla barzanò, cavolo rapa, consigli, elena folli, insalata, ricetta, stagionalità, verdura

QUANDO LA DIGESTIONE È DIFFICILE.

Posted by carlab on 8 Novembre 2021 | Leave a response
cattiva digestione

In autunno i disturbi digestivi possono diventare più insistenti e fastidiosi, soprattutto per chi è predisposta. Alcuni accorgimenti aiutano ad attenuarli e migliorano il benessere generale.

Elena Folli

Le difficoltà digestive compromettono equilibrio e benessere

“Questo proprio non lo digerisco”…”Mi sta sullo stomaco”…sono modi di dire ricorrenti che mettono in evidenza il disagio provato quando ci si trova in situazioni che si fatica ad accettare e a fare proprie, fino a causare fastidio e malessere. Le metafore digestive collegate a vissuti negativi del nostro immaginario ci fanno capire quanto la digestione sia centrale per il benessere. Dal punto di vista fisiologico è il processo di trasformazione chiave per trasformare e rendere parte di noi i principi nutritivi, assicurando da un lato il costante rinnovamento dell’organismo, dall’altro i processi di depurazione indispensabili perché ciò avvenga. Una digestione inadeguata compromette, fra le altre cose, il sistema immunitario, la regolazione dell’appetito e del peso, alterando l’equilibrio psicofisico nel suo insieme, con ripercussioni negative su umore sonno e capacità di concentrazione.
In questa stagione le difficoltà digestive sono più diffuse del solito e possono causare diversi disturbi fra cui senso di pesantezza, dolore alla parte superiore dell’addome o al torace, gonfiore. Talvolta si presentano anche eruttazione, alitosi, borborigmi (gorgoglio a livello addominale) nausea, stipsi o diarrea.

Da quali cause dipende una cattiva digestione?

Le cause sono molteplici perché la digestione è fondata sull’azione sinergica di diverse funzioni cui partecipano bocca e apparato masticatorio, stomaco, intestino, fegato, pancreas, cistifellea e sistema nervoso. Il tutto è regolato dal sistema psico-neuro endocrino immunitario. Basta che una di queste funzioni si alteri per compromettere l’intero processo.
Diverse patologie hanno un effetto diretto sulla digestione, per esempio ernia iatale, gastrite, colicistite e calcolosi biliare. Anche intolleranze alimentari e assunzione di particolari farmaci, possono incidere. Occorre poi tenere presente che con l’avanzare dell’età, la produzione degli enzimi digestivi subisce un fisiologico rallentamento, rischiando di accentuare i problemi.
In caso di sintomi evidenti di cattiva digestione è raccomandabile rivolgersi al medico curante per gli opportuni accertamenti diagnostici.

cereali

Che accorgimenti aiutano a prevenire e attenuare i disturbi digestivi?

È esperienza comune che Stress, ritmi di vita e dieta poco equilibrati, hanno un influsso negativo sulla digestione. Le pratiche che favoriscono rilassamento e benessere, come lo yoga, la migliorano.
Anche l’alimentazione, come risaputo, è d’aiuto. Una generica dieta “dieta in bianco” ,però, in linea di massima non giova. Meglio valutare in modo personalizzato la sensibilità individuale ai singoli alimenti, le eventuali intolleranze e l’equilibrio della flora batterica intestinale.
Ci sono poi alcuni accorgimenti di base, in maggior parte di antica tradizione, che possono dare sollievo. Paiono scontati, ma in realtà troppo spesso fatichiamo a metterli in pratica. Per valutarne i benefici provate a seguirli qualche settimana di seguito.

olio evo

Per favorire la digestione

Ingredienti, qualità e preparazione
Tempi, spazi, modalità
Ingredienti, qualità e preparazione

 

  • Favorite cibi freschi, di buona qualità, senza additivi, cucinati in modo semplice e appetitoso, per esempio a vapore, o “al cartoccio”, non troppo a lungo, senza abusare di ingredienti processati e preconfezionati e di ricette elaborate. Meglio non sovrapporre ingredienti proteici di origine animale, come carne e formaggio.

  • Utilizzate le verdure crude come antipasto, condite con aceto di mele o succo di limone (da moderare in caso di acidità di stomaco). Per cena privilegiate le verdure cotte a vapore o stufate (lessate assorbono acqua, tendono a gonfiare e perdono più vitamine). Se soffrite di gonfiore, meglio usare la frutta fuori pasto. Fate in modo che sia ben matura.

  • Date spazio alle erbe aromatiche dall’effetto digestivo, fra cui salvia, rosmarino, menta, e alle spezie delicate, come curcuma, cumino, cannella di Ceylon.

  • Preferite l’olio extra vergine d’oliva crudo, uno dei condimenti più facili da digerire. Aggiungetevi succo di limone, aceto di mele (se non soffrite di acidità), sale senza eccedere.

  • Limitate pasti molto abbondanti e ricchi di grassi cotti.

  • Fra le bevande scegliete l’acqua, eventualmente naturalmente leggermente gassata, non ghiacciata. Usatela anche in forma di tisane calde, o tiepide, a base di erbe aromatiche, semi di cumino, anice e/o finocchio. Bevete acqua e tisane durante tutta la giornata, non solo i pasti.

  • Limitate in generale i cibi freddi di frigorifero (frutta, verdura, yogurt, ecc…).

 

Tempi, spazi, modalità

 

  • Mangiate a orari regolari, con calma e attenzione. Tre pasti principali e al massimo due spuntini sono sufficienti. Una maggiore frequenza può alterare il ritmo di riposo fisiologico dell’apparato digerente.

 

  • Durante i pasti, concentratevi sul piacere di mangiare, senza farvi distrarre da cellulare, televisore. Appena riuscite, concedetevi una pausa pranzo distensiva, se pure breve, anche durante il lavoro.

 

  • Scegliete una prima colazione varia a ricca, per esempio con cereali, frutta secca e oleosa, uova, latticini, oppure legumi (anche in forma di latte o yogurt). Cenate presto, se possibile, e la sera scegliete menu semplici.

 

  • Lasciate passare almeno 2-3 ore dai pasti prima di coricarvi, o di praticare sport intenso.

 

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BUONI PROPOSITI PER IL RIENTRO: INIZIAMO DAL CIBO

Posted by carlab on 20 Settembre 2021 | Leave a response
autunno soft

di Carla Barzanò

Movimento, vita all’aria aperta, cibo selezionato con cura, pratiche che attenuano lo stress, buone letture e altre attività culturali sono un balsamo vitale.
Trascorse le vacanze è il momento dei buoni propositi per mantenere questo stato di grazia. Per cominciare ecco tre ricette facilissime per preparare la deliziosa farinata, ottimo secondo vegetale, con alcuni suggerimenti per integrarla con contorni di ortaggi che la arricchiscono di principi attivi protettivi.
Se utilizzate la farinata come antipasto riducete le porzioni.

4 accorgimenti per prepararla
4 accorgimenti per prepararla

 

  1. Versate la farina di ceci in una ciotola, unite l’acqua, mescolate, coprite e fate Riposare la pastella almeno 4 ore, mescolando un paio di volte.

  2. Togliete con il ramaiolo l’eventuale schiuma che si forma in superficie.

  3. Aggiungete l’olio, le spezie, il sale e mescolate bene. Incorporate gli altri ingredienti. Cuocete.

  4.  Fate riposare 10 minuti prima di servire. È buona anche riscaldata.

 

farinata

Vegetariana, classica, in padella, con un tocco di aglio e curcuma

  • Senza glutine, senza uova
  • Preparazione 25'
  • Cottura 25'
  • Facile
  • Va preparata con aticipo

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 g di farina di ceci
  • 6 dl di acqua
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 rametto di timo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 prese di sale
  • 1 presa di coriandolo
  • ½ cucchiaino di curcuma
  • PER LA SALSINA
  • 2 dl di yogurt liquido a temperatura ambiente (eventualmente di soia)
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 cucchiaio di origano
  • 1 presa di sale

Preparazione:

1. Preparare

Preparate la pastella come descritto nel box. Trascorso il tempo necessario aggiungete 2 cucchiai di olio, sale, curcuma e coriandolo. Mescolate. Unite rosmarino, aglio e timo tritati. Mescolate di nuovo.

2. Mischiare

Mischiate lo yogurt con l’origano, l’olio e il sale.

3. Scaldare

Scaldate due padelle capienti (almeno 25 centimetri di diametro), spennellate il fondo con olio e versate in ciascuna metà della pastella.Coprite. Fate cuocere circa 12-13 minuti per parte. Tenete al caldo.

4. Tagliare

Tagliate a spicchi la farinata e servitela ben calda, con la salsina di yogurt.

ceci

Ceci

Ricchi di proteine, i ceci sono una buona fonte di minerali e di fibre, che aiutano a regolare colesterolo e glicemia. Come contorno: insalata di pomodorini (in autunno-inverno finocchi) e carote tagliate finissime, arricchita con semi di zucca.

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Melanzane e pomodori: è il momento di gustarli

la zucca

Vegetariana, con zucca e grana

  • Vegetariana, senza uova, senza glutine
  • Preparazione 30'
  • Cottura 45'
  • Va preparata con anticipo

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 g di farina di ceci
  • 5.5 dl di acqua
  • 400 g di zucca
  • 5 cucchiai di olio evo
  • 60 g di grana grattugiato
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 rametto di timo
  • 1 presa di noce moscata
  • 1 presa di sale
  • 1 presa di coriandolo
  • 1 presa di cannella

Preparazione:

1. Preparare

Preparate la pastella e fate riposare come descritto nel box.

2. Tagliare

Tagliate a dadini la zucca, conditela con poco olio, 1 pizzico di sale, 1 di noce moscata. Copritela e stufatela, per 10-15 minuti, senza che si disfi.

3.Unire

Unite alla pastella 2 cucchiai di olio, sale, cannella e noce moscata. Mescolate. Aggiungete il rosmarino e il timo tritati, il grana. Amalgamate bene.

4.Coprire

Coprite con carta da forno una teglia da 30×25 centimetri, ungetela bene e disponetevi la zucca. Versatevi la pastella preparata.

5.Infornare

Infornate, a 200 gradi, per 25 minuti. Servite la farinata tagliata a losanghe.

zucche

Zucca

La zucca è ricca di caroteni, antiossidanti che proteggono dall’inquinamento. Come contorno: insalata di indivia con gherigli di noci

Vegana, light, con broccoli

  • Senza uova e latticini, senza glutine
  • Senza glutine
  • Preparazione 20'
  • Cottura 40'
  • Facile
  • Va preparata con anticipo

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 g di farina di ceci
  • 5.5 dl di acqua
  • 400 g di broccoli
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • 2 pomodori secchi ammorbiditi in acqua e ridotti a pezzettini
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 2 prese di sale
  • 1 presa di peperoncino

Preparazione:

1. Preparare

Preparate la pastella e fatela riposare come descritto nel box.

2. Pulire i broccoli

Pulite i broccoli, divideteli a cimette, togliete la parte più fibrosa del gambo e tagliatelo a fettine. Metteteli in una padella insieme all’aglio tritato, i pomodori, poco sale, un goccio d’olio, 2-3 cucchiai di acqua. Mescolate, coprite e fate stufare finché i broccoli sono morbidi.

3.Unire

Unite alla pastella peperoncino, sale e 2 cucchiai di olio. Mescolate. Aggiungete i broccoli sminuzzati in piccoli pezzi e mescolate ancora.

4.Versare

Versate il composto in una teglia rettangolare da circa 25X30 centimetri, coperta di carta da forno, ben unta.

5.Infornare

Infornate, a 200 gradi, per circa 25 minuti. Servite a quadretti.

broccoli

Broccoli

Ricchi di sostanze protettive i broccoli aiutano a contrastare i danni dell’inquinamento; i ceci li arricchiscono di proteine, fibre e minerali. Come contorno: insalata di radicchio rosso tagliato finemente.

Posted in: Cibo e Benessere, Ricette | Tagged: balsamo, benessere, broccoli, buone abitusini, croccantezza, farinata, formaggio, gusto, movimento, natura, ricette, zucca
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