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pelle

LA PELLE: TERRA DI CONFINE TRA AMBIENTE ED EMOZIONI

Posted by carlab on 9 Agosto 2021 | Leave a response
donna che corre

di S. Laricchia

Come curare e proteggere la pelle? Noi donne utilizziamo volentieri le creme e in questa stagione le offerte si moltiplicano, tanto che non è sempre facile orientarsi. Soprattutto quando la pelle è sensibile i prodotti troppo ricchi di principi attivi, o di additivi, rischiano di danneggiarla. Abbiamo provato una crema che ci è parsa delicata, efficace e protettiva. Sergio Laricchia, esperto di fiori di Bach e discipline olistiche presenta le sue proprietà e condivide con noi alcune riflessioni sul ruolo della pelle.

LA PELLE

La pelle è un tessuto estremamente importante che si estende lungo tutti i nostri confini anatomici definendoli e delimitandoli. Costituisce pertanto il luogo di interazione con l’ambiente esterno con la doppia funzione di difesa e di percezione tattile (il senso più diffuso di tutto l’organismo).
Rispetto all’età la pelle matura intorno al terzo-quarto anno di vita, per questo nei bambini piccoli è particolarmente delicata. Nel periodo della menopausa, e in quello che la annuncia, la pelle può tendere a una maggior secchezza e delicatezza a causa di una minor secrezione di sebo indotta dalla riduzione degli estrogeni.
Sono vari i fattori che possono minacciare la funzionalità della nostra pelle.

donna al sole

FATTORI AMBIENTALI

Le manifestazioni più comuni delle aggressioni esterne sulla pelle sono la secchezza, le screpolature e gli arrossamenti. A seconda delle stagioni i fattori possono essere diversi. In Estate facciamo i conti con l’esposizione al sole, la salsedine e la sabbia; in Inverno, le minacce maggiori sono rappresentate dal freddo e dalla secchezza indotta dagli impianti di riscaldamento; il vento può presentarsi anche in Autunno e in Primavera. Ci sono poi fattori ricorrenti e indipendenti dalle stagioni come lo smog, il cloro delle piscine e alcuni detersivi eccessivamente aggressivi.

FATTORI ACCIDENTALI

Una pelle danneggiata dai fattori ambientali riduce la sua fisiologica elasticità e idratazione, diventando così più suscettibile ed esposta anche a sollecitazioni accidentali quali urti casuali, sfregamenti (anche causati da indumenti in tessuti troppo ruvidi e/o attillati), ustioni contenute ma spiacevoli, come possono capitare in cucina, e fastidiose punture di insetti.

crema sul naso

FATTORI EMOTIVI

Anche le emozioni possono giocare un ruolo sulla funzionalità della pelle. Infatti, il senso del tatto, che abbiamo detto essere il più esteso, è strettamente legato al mondo delle emozioni. Si pensi agli abbracci, alle carezze, agli sfioramenti e, viceversa, agli scappellotti, all’essere afferrati bruscamente o alle cadute fortuite. Ci sono persino patologie, come la psoriasi, a cui viene riconosciuta una componente psicosomatica. Ma senza arrivare a tanto, la perdita di contatto con qualcuno che amiamo o, all’opposto, un contatto sgradito, percepito come invasione del proprio territorio corporeo, possono essere somatizzati. Si potrebbero avere intorpidimenti, secchezze e perdite di sensibilità (nel momento in cui si voglia dissociarsi dal contatto mancato o molesto), oppure ipersensibilità, arrossamenti, pruriti (nel momento in cui si ritrovi il contatto mancato o ci si liberi di quello molesto).

mortaio con i fiori

PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA PELLE

Come mantenere dunque la nostra pelle in salute quando inizia a manifestare arrossamenti, secchezza o screpolature di varia origine? Una buona opportunità, ci è offerta dall’uso di una crema lenitiva e restitutiva come RESOURCE CREAM SOS (Soothe Our Skin). Oltre ad avere ingredienti da coltivazione biologica* ed essere priva di conservanti, è preparata con esposizione a luce informata Metodo WHITE Holographic Bioresonance e a frequenze sonore a 432Hz. Tra i suoi ingredienti di alta qualità menzioniamo in particolare:

  • olii vegetali nutrienti*: olio di Mandorle dolci, burro di Karité, olio di Noce di Macadamia;

  • estratti vegetali: Cetriolo*, Calendula Officinalis, Melaleuca Viridiflora;

  • essenze di fiori di Bach, archetipi di stati d’animo ai quali possiamo ispirarci per evocare le nostre innate risorse e sperimentare una sensazione di benessere.

L’estratto di Calendula Officinalis e l’estratto di Cetriolo, utilizzati per Resource Cream, sono ottenuti con una speciale tecnologia di estrazione ad ultrasuoni che permette di prelevare tutti i principi attivi del vegetale senza utilizzare calore o solventi, così da salvaguardare l’integrità del fitocomplesso che viene ceduto all’acqua.

 
i love creme

TESTIMONIANZE

Ecco quanto ci riferisce Valeria, Social Media Manager e Mamma: “Resource Cream SOS è facilmente assorbibile, fresca, leggera, delicata, efficace. Per me che ho una pelle estremamente sensibile (e non parliamo di quanto si sia accentuata la cosa con l’uso della mascherina) è un toccasana: usata con costanza attenua visibilmente i rossori.”
Questa la testimonianza di Angela, Massoterapista e Armonizzatrice Bio-naturale: “Come insegnante di massaggio infantile, propongo alle mamme l’utilizzo di Resource Cream per praticare il massaggio ai loro bambini. La crema non unge e rispetta la cute estremamente sensibile dei neonati. Nella mia pratica di massoterapista scelgo Resource Cream quando mi serve una crema che abbia un buon grado di assorbibilità e non irriti la pelle. Io stessa la utilizzo sia per me che per la mia famiglia perché ha un buon potere idratante ed emolliente con una texture leggera e delicata.”
Domenico, Ostetrico, ci riporta: “Sono un ostetrico con un annoso problema di sensibilità cutanea alle mani dato dall’utilizzo frequente di guanti e lavaggi delle mani. Ho provato Resource Cream trovando un gran beneficio. Ora lo consiglio alle mamme che frequentano i corsi di massaggio neonatale per i loro piccoli, anche dopo i cambi di pannolino o dopo il loro bagnetto.”

I FIORI DI BACH DI RESOURCE CREAM SOS

I fiori di Bach che troviamo in Resource Cream SOS sono i seguenti:

  • Crab Apple che ispira purezza e amore per il proprio aspetto fisico;

  • Impatiens che simboleggia serenità e pazienza;

  • Clematis che corrisponde alla presenza e alla connessione Mente-Corpo;

  • Walnut, archetipo del senso di protezione e della capacità di adattamento;

  • Cherry Plum che ispira la padronanza di sé;

  • Rock Rose, simbolo del coraggio e

     

  • Star of Bethlehem che corrisponde alla capacità di elaborazione e risoluzione.

 
 
il tramonto e la luna

UN’ANIMA ECOLOGICA

Oltre ad essere prodotta in un edificio progettato secondo principi di Bioarchitettura e dotato di pannelli fotovoltaici, Resource Cream SOS viene confezionata con astuccio in Shiro Alga Carta di Favini ottenuta da alghe infestanti, a protezione di fragili ecosistemi ambientali.

Per maggiori informazioni

Fai clic qui
Posted in: Terapie naturali | Tagged: arrossamenti, fregamenti, pelle, percezione tattile, protezione, screpolature, sole, vento

DONNE, SESSUALITÀ, ETÀ DELLA VITA: LA GRAVIDANZA

Posted by carlab on 11 Febbraio 2019 | Leave a response

di Fiorenza Zanchi*

Un corpo che cambia

La gravidanza porta con sé un profondo mutamento della figura femminile: linee morbide, ricettive, arrotondate, modificano l’immagine corporea della neo mamma.
Nonostante la gioia dell’attesa e la meraviglia del potere creativo che le nuove forme esprimono non è facile accettare un corpo che cambia in modo così radicale allontanandosi inesorabilmente dall’ideale dominante di bellezza e sex-appeal sinonimi di magrezza e soprattutto, vero e proprio must, di “pancia piatta”.

Piacerò ancora?

Come non sentirsi inadeguate?
Come superare il timore di non essere più fisicamente desiderabili, di non attrarre più sessualmente il proprio compagno? E d’altra parte, come può vivere questo cambiamento il neo papà?

Imparare a “sintonizzarsi” senza insicurezze con questa fisicità che si espande, essere più che mai orgogliose di sé stesse è il segreto per non mettere a rischio la propria autostima e acquistare il senso di una nuova bellezza. Il corpo certo non è più quello di prima e a volte puoi sentirti grossa, pesante, impacciata…

Parola d’ordine: star bene con sé stesse

Tuttavia il “trucco” c’è. Non fermarti a pensare a ciò che eri o a confrontarti con modelli esterni, concentrati invece sulla tua nuova identità e originalità:
-valorizza le parti che acquistano in bellezza, come il seno, la pelle, i capelli, le unghie..
-utilizza indumenti comodi ma capaci di sottolineare la tua femminilità e..
-mostra con orgoglio il grande potere creativo che, innegabilmente, è in te.
Non lasciarsi coinvolgere e impressionare dalle immagini e dagli stereotipi del “magra è bello” è il passo fondamentale per superare i momenti difficili.

Insomma: star bene con sé stesse, facendo tutto ciò che piace e aiuta a sentirsi meglio. Percepirsi positivamente, accettare le trasformazioni in atto sentendosi a proprio agio, piene dell’esperienza che si sta vivendo, curiose dei cambiamenti che si verificano, pronte a sperimentare anche nuove sensazioni e nuove dinamiche nella vita sociale così come in quella privata e nel rapporto con il compagno.

Allora la gravidanza non solo non è una limitazione alle attività quotidiane né tanto meno un ostacolo alla sessualità e al rapporto con il partner, ma diviene un vero e proprio “territorio” di scoperta, di incontro, di conoscenza.

Un nuovo sex appeal

Questo “nuovo” corpo, così turgido e femminile è anche più che mai sensibile agli stimoli anche più tenui.
Non a caso i sondaggi epidemiologici rivelano che esiste un miglioramento spontaneo dei rapporti sessuali durante la gravidanza, in un numero statisticamente rilevante di coppie e fin dai primi mesi di gestazione. Ciò è probabilmente dovuto alla vera e propria inondazione ormonale cui va soggetta la neo mamma, in grado di incidere anche sulla sua sessualità.
Nelle mammelle così come negli organi genitali, circola più sangue e tutti i tessuti sono al massimo delle loro potenzialità percettive. Proprio per questa particolare disposizione fisica spesso il desiderio sessuale aumenta ed il rapporto può divenire molto più soddisfacente di prima. Anche la mutata forma del corpo esercita un nuovo sex appeal, spinge alla ricerca di nuove posizioni e funge così da stimolo alla fantasia.

Superare i tabù

Non a caso indagini rivelano che è molto bassa la percentuale di uomini che tradisce la moglie durante la gestazione, mentre sono molti quelli che si sentono attratti e affascinati dal corpo gravido che cresce: così profondamente e pienamente femminile.
Sono quindi solo vecchi tabù o infondate insicurezze che possono ostacolare una possibile vera e propria “rivitalizzazione” della vita sessuale.
L’unione della coppia può trarne giovamento ed anche la profondità e la soddisfazione del rapporto.

Fondamentale è che tu per prima ti guardi con piacere e scopra la nuova armonia che vai acquistando per poterla cogliere e comunicare a chi ti circonda.

Facciamo male al bimbo?

Il timore che fare l’amore sia pericoloso per il bimbo o per l’andamento della gestazione è un altro ostacolo alla serenità della vita sessuale in gravidanza.
In realtà è infondato: non c’è alcun rischio di infastidire il bambino e meno ancora di ferirlo, “contaminarlo” o infettarlo: è ben chiuso e protetto all’interno dell’utero e del suo sacco amniotico, dove è praticamente irraggiungibile!

Al contrario i rapporti sessuali vissuti con tenerezza e reciproca soddisfazione non possono che giovare, oltre che a mamma e papà, anche al bimbo che certamente percepisce un accresciuto benessere. Un buon rapporto sessuale migliora infatti l’equilibrio psico-fisico della gestante: il respiro diviene più ampio e profondo, la circolazione più libera e piena, maggiore è l’equilibrio ormonale, la digestione più rapida ed efficace… tutto ciò si comunica al feto sotto forma di messaggi bio-umorali positivi.

Controindicazioni e…

Dovrai limitare gli incontri con il compagno solo nel caso di una tendenza accertata all’aborto o al parto pretermine.
Il rapporto sessuale infatti può aumentare l’attività contrattile dell’utero e facilitarne la dilatazione grazie alla presenza nel liquido seminale maschile di particolari sostanze chiamate prostaglandine.
Queste sono in grado di influire proprio sul muscolo uterino e sul rilasciamento della cervice (collo dell’utero).
Per fortuna tale effetto si può verificare solo se esistono le adatte condizioni cioè se già l’utero tende a contrarsi spontaneamente e la cervice a rilasciarsi anzi tempo, come nel caso di minaccia di parto pretermine o, nel primo trimestre, di minaccia d’aborto. In assenza di condizioni patologiche non vi è alcun rischio di aborto o travaglio anticipato.
Anche qualche contrazione in più dopo un rapporto è assolutamente fisiologica e basta qualche minuto di rilassamento e di respirazione tranquilla perché l’utero si acquieti.

Benefici

Se poi si avvicina il termine della gestazione ( 38a-40a settimana) questa capacità di far aprire e contrarre l’utero, propria delle prostaglandine contenute nello sperma, diventa addirittura positiva perché, essendo ormai il momento propizio, può facilitare l’insorgenza e l’andamento del travaglio.

In alcune tribù africane è ritenuta “terapeutico” e viene consigliato alla gestante, vicina al termine dei nove mesi, di incrementare l’attività sessuale, per stimolare le contrazioni e garantire un buon andamento del parto in modo piacevole e del tutto…naturale.

Quale metodo di “parto pilotato” potrebbe infatti essere migliore?

 

 

 

 

 

 

*liberamente tratto da: “Avere un figlio” – G.Cella/F.Zanchi – Fabbri ed. ‘03

Posted in: Eros, Eros e bellezza | Tagged: acquistare bellezza, armonia, attrazione, coinvolgere, corpo che cambia, creatività, Dott.ssa Fiorenza Zanchi, femminilità, Fiorenza Zanchi, gravidanza, identità, indumenti comodi, lieee morbide, modelli esterni, mutamento, originalità, pelle, potere creativo, rapporti, seno, sessualità, stare bene, valorizzare le parti

SARA PELLICARI, L’ARTE ANTICA DI CURARE LA PELLE RINNOVATA PER LE DONNE DI OGGI

Posted by carlab on 1 Dicembre 2018 | Leave a response

di Carla Barzanò

Dal lavoro nelle Farmacie aperte al pubblico, alle farmacie degli ospedali, fino alla creazione di creme naturali per la cura della pelle, il percorso di Sara Pellicari è guidato dalla passione, dall’interesse per la ricerca, dall’empatia e dalla vocazione alla cura.
Abbiamo raccolto la sua storia.

Gli inizi

Laureata in Farmacia Sara ha iniziato il suo lavoro nelle farmacie aperte al pubblico. Le mancava qualcosa. Così ha deciso di licenziarsi e specializzarsi in farmacia ospedaliera. Dopo un lungo percorso è approdata nelle farmacie degli ospedali, trovando un posto di lavoro fisso. È qui che ha iniziato a occuparsi di prodotti per la pelle, preparando creme e unguenti con l’intento di aiutare i pazienti debilitati a lenire i problemi cutanei causati dalla lunga permanenza a letto, spesso trascurati durante la degenza, anche per carenza di prodotti specifici offerti dalle case farmaceutiche.
Una fase positiva, vivace, ricca di sinergie con i colleghi, che le hanno permesso di concretizzare la passione per le preparazioni galeniche, parte integrante della sua formazione, tanto da trasmetterla anche ad altri, insegnando nei corsi per i tecnici di laboratorio.

Cambiare vita

La nascita della prima bambina, emiplegica, l’ha spinta licenziarsi per dedicarsi alla sua riabilitazione. Una scelta in un contesto sociale che non era d’aiuto. Qualcuno la giudicava depressa, rinunciataria. Ma dopo la seconda bambina Sara ha scelto di continuare a occuparsi interamente dell’educazione delle figlie e oggi non ha alcun rimpianto: quando le guarda si sente appagata, realizzata. Anche perché, al momento della prima gravidanza, aveva già 36 anni e tante esperienze concretizzate alle spalle, che le hanno permesso di affrontare i cambiamenti senza rammarico.

Imparare, sempre

Ha continuato a studiare. Le terapie per la riabilitazione della figlia, gli accorgimenti per nutrire la famiglia e dare una svolta al modo di mangiare. Dedicarsi a trasformare il cibo, per esempio, non le pare una cosa banale. Anzi: la rende felice. “L’importante” racconta “è non smettere mai di imparare, acquisire una mente scientifica, strumenti per leggere la realtà, aperture e competenze che consentano di vedere la vita con occhi sempre nuovi. Per questo, anche se non hanno la certezza di lavorare, le donne non dovrebbero mai rinunciare a studiare”.

Dai sogni alla realtà

Nel profondo Sara è rimasta farmacista. Ha sempre mantenuto la passione per il laboratorio, la trasformazione; l’aspirazione a occuparsi della cura della pelle.
Così, quando si è presentata l’occasione, ha partecipato a un concorso a Bolzano, presentando un business plan per un laboratorio di cosmetici che ha vinto il premio della critica. Successivamente si è reso disponibile uno spazio per creare il suo laboratorio e con l’aiuto del marito, farmacista specializzato nelle formulazioni galeniche, ha iniziato a preparare creme, fedele alla sua esperienza nella cura delle pelli alterate.

 

La qualità al primo posto

La richiesta di prodotti per la cura quotidiana, l’ha spinta a cercare nuovi principi attivi funzionali, efficaci per favorire l’equilibrio della pelle. Seleziona solo materie prime di elevata qualità, imballaggi compresi, di provenienza europea, tenendo conto della composizione, ma anche delle modalità di produzione, che secondo i suoi criteri devono essere rispettose dell’ambiente e delle risorse umane.
Con il sostegno del marito mette a punto formule originali, basate sulla sinergia di più sostanze naturali presenti nelle piante da cui ricava i sui prodotti. “Con la natura” racconta “ho dimestichezza fin da bambina, vengo da una zona rurale, ma occorre molta attenzione. Le formulazioni uniche, non standardizzate, devono rispettare rigorosamente i criteri di sicurezza e le direttive della Comunità Europea”. Nascono così creme essenziali, protettive, efficaci e piacevoli da utilizzare.
Il detergente, per esempio, contiene microsfere di cellulosa, biodegradabili, che con la pressione delle dita sul viso si sciolgono rilasciando vitamina E antiossidante. Il silicone artificiale, utilizzato spesso per dare una consistenza setosa alle creme, viene sostituito con una sostanza totalmente vegetale e biodegradabile, che ha proprietà analoghe. La crema all’echinacea “giorno e notte” è pensata per rendere la pelle più resistente, i prodotti protettivi per lo sport contengono orizanolo, ricavato dal riso, capace di contrastare i danni dei raggi solari.

 

Coltivare la bellezza

Sono prodotti che anche Sara usa ogni giorno, per coltivare quella bellezza naturale che scaturisce dall’interno. “Mi sento bella soprattutto se sono in pace con me stessa” ci confida. “Credo che ogni donna sia bella, indipendentemente dall’età, quando riesce a raggiungere questo stato di pacificazione che proviene dalla conoscenza, dall’accettazione e richiede una riflessione continua.”
“Certo, i rituali di ogni giorno per la cura del corpo sono di sostegno” prosegue Sara. “Oltre al movimento e al buon cibo, che curo in modo particolare, non rinuncio al mio latte detergente speciale e alla crema, che mi offrono l’occasione per osservarmi e venire in contatto con me stessa. Anche un peeling ben fatto può rendere la pelle luminosa, soprattutto se è accompagnato da un peeling simbolico, che aiuti a liberarci dagli schemi mentali troppo rigidi e dalle cose inutili…”

Per informazioni

 

info@aslabor.it

Posted in: Storie di vita | Tagged: allettati, arte antica, case farmaceutiche, colleghi, creazione, creme, cura, cura pelle, curare, cutaneo, cute, debilitati, donne di oggi, empatia, farmacia aperta al pubblico, farmacia ospedaliera, farmacie, farmacie aperte al pubblico, farmacie pubbliche, fase positiva, formazione, galeniche, interesse, laureata, lavoro, lavoro fisso, letto, licenziarsi, lincenziarsi, lungo percorso, mancanza, mancava, occuparsi, ospedale, ospedali, passione, pazienti, pelle, pelle rinnovata, percorso, preparazione, prodotti, ricca di sinergie, ricerca, sara pellicari, specializzarsi, storia, trascurati, unguenti, vivace, vocazione

BELLEZZA NATURALE: 4 ricette che fanno bene alla pelle, di Carla Barzanò

Posted by donnetra on 24 Giugno 2016 | Leave a response

 

pomo1

Frutta e verdura idratano e contribuiscono a mantenere l’equilibrio acido base, favorendo così la depurazione.
Utilizzarle generosamente ogni giorno assicura inoltre l’apporto di principi nutritivi protettivi che in questa stagione aiutano a conservare la pelle elastica e la proteggono dal sole.
Consumatene quotidianamente almeno 5 porzioni e scegliete diversi colori.

Ecco 4 ricette da assaggiare, gli ingredienti sono per 2 persone.

Dolci
Ideali per una merenda all’insegna della leggerezza, se preferite utilizzarle per la prima colazione unite fiocchi di cereali, semi di girasole e di lino   

Frullato di melone e frutti di bosco

Ingredienti
300 g di melone ben maturo e profumato, 100 g di lamponi, 100 g di ribes, 2 foglie di erba limoncina, il succo di  ½ limone, 1 cucchiaino di miele.

Preparazione
Frullate la frutta, lavata e pulita, con il succo di limone. Guarnite con lamponi e scorza di limone.

Spuma di lamponi

Ingredienti
2 dl di yogurt di soia o di capra, 300 g di lamponi maturi (o altri frutti di bosco), 1 cucchiaino di miele, 1 presa di cannella, 2 foglie di menta.

Preparazione
Frullate tutti gli ingredienti finché si è formata una schiuma, decorare con cannella e menta.

Salate
Ottime come antipasto, oppure, come piatto forte per pranzo, abbinate con pane integrale tostato o riso basmati e una piccola quantità di ingredienti proteici, per esempio uovo, formaggio di capra o legumi

Frullato di pomodoro e peperone

Ingredienti
6 pomodori perini maturi, 1 piccolo peperone giallo, 1 zucchina, 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, ½ limone, basilico e sale marino integrale quanto basta.

Preparazione
Frullate le verdure, precedentemente lavate e pulite, con il succo di limone e il basilico. Tenete da parte ½ peperone e riducetelo a striscioline. Insaporite con olio e sale. Lasciate riposare un’ora, in frigorifero, prima di servire, a temperatura ambiente, con decorazioni di peperone.

Caviale di carote al timo

Ingredienti
2 carote,  2 gambi di sedano con il verde, 6 ravanelli, 1 cucchiaio di foglioline di timo fresco, 1 cucchiaio di semi di zucca, 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, sale marino integrale q.b.

Preparazione
Passate le verdure al tritatutto con il timo.
Unite i semi di zucca. Condite con olio, sale e succo di limone.
Servite con decorazioni di foglie di sedano.

Posted in: Cibo e Benessere, Ricette | Tagged: benessere, Carla barzanò, carote, depurazione, donna, frutta, frutti di bosco, idratazione, lamponi, melone, pelle, peperone, pomodoro, verdura

Bellezza della pelle: provate i cosmetici personalizzati con i fiori di Bach, di Fiorenza Zanchi

Posted by donnetra on 16 Settembre 2015 | Leave a response

ceam
E’ possibile sentirsi bene nella propria pelle e migliorarne l’aspetto
personalizzando la crema di bellezza?

Si, almeno secondo gli insegnamenti di alcuni studiosi dei Fiori di Bach(*) e l’esperienza di chi li ha messi in pratica.

A partire dall’osservazione dell’aspetto e dunque delle specifiche esigenze che la propria epidermide, di volta in volta, a seconda dell’età, della fase del ciclo mestruale, dello stress, di eventuali gonfiori o arrossamenti, della stagione, dell’ora del giorno o della notte… manifesta.

Per provare a realizzare il “proprio” cosmetico, iniziate predisponendo un piccolo
set come descritto sotto:

Gli ingredienti per la crema

  • un vasetto da 30ml circa, possibilmente di vetro scuro e con coperchio che chiuda bene
  • qualche spatola di legno per mescolare (ma bastano anche degli stuzzicadenti lunghi) e, fondamentale,
  • i fiori di Bach scelti di volta in volta

e, come supporto,

  •  l’abituale crema utilizzata (preferita e/o consigliata dal dermatologo) o,  se si vogliono ridurre al minimo le “interferenze” esterne, una buona crema base naturale.

Osservando bene la vostra pelle, per individuarne le problematiche, deciderete quali fiori aggiungere alla porzione di crema, che avete nel frattempo travasato nel vasetto da 30 ml.

Versate 3 gocce per ogni estratto floreale scelto (1 goccia di essenza per ogni 10ml di crema) per un massimo di 7 fiori a preparazione(**)

Una volta aggiunte le gocce di fiori alla crema, sarà necessario mescolare molto accuratamente con la spatola di legno, per emulsionare bene.

Preparandone piccole quantità potrete, di volta in volta, fare una nuova “composizione” seguendo le specifiche esigenze del momento e così avere sempre un prodotto fresco e “aggiornato”.
In ogni caso queste creme, ben tenute e conservate in frigo, si mantengono circa 6 mesi.

Essendo un cosmetico naturale, senza conservanti, è importante usare molta igiene nel preparare la crema per non farla deteriorare velocemente, per lo stesso motivo è meglio usare sempre la spatola per prelevare la crema dal vasetto.

La crema così composta va utilizzata 2 volte al giorno.

Quali fiori aggiungere?

Vediamo allora alcuni tra i fiori che si possono adoperare per le problematiche più comuni (**) che incontro come ginecologa ma, se si prenderà confidenza con questi rimedi, sarà possibile ampliare molto le possibilità di personalizzazione, scegliendo tra tutti i 38 fiori di Bach, in base alle proprie esigenze.

– Acne giovanile:
in questo caso, se la pelle è grassa e untuosa, come supporto potete usare, invece della crema, un gel di estratto fresco naturale di Aloe Vera ( va consumato entro 1 mese) a cui aggiungerete, sempre per 30 ml., 3 gocce di ognuno di questi fiori:

– Crab Apple (disinfetta, purifica, disostruisce)+ Vervein (antiinfiammatorio)+ Star of Bethlem (combatte traumi, ulcerazioni, ferite e favorisce l’azione dei fiori) +

se le lesioni acneiche sono molto gonfie, tese, irritate e fastidiose

– Vine (antiinfiammatorio/drenante)+ Beech (irritazione/prurito)+ Walnut ( favorisce il cambiamento e aiuta nei cambiamenti anche ormonali)+

se prevale lo squilibrio ormonale, come in fase premestruale, PCOS, stress prolungati…

– Sclerantus ( problemi a comparsa ciclica/ instabilità)

– Pelle e menopausa:
con la menopausa, a causa dei cambiamenti ormonali, la pelle può essere particolarmente secca; il “tono” del tessuto sottocutaneo inizia a diminuire, in questo caso usate la crema o, specie se utilizzate la preparazione per il corpo, questa può essere sostituita dall’olio di mandorle. Aggiungete:

Hornbeam (combatte perdita di tono e flaccidità, stimola il tessuto connettivo) +Walnut (protegge dagli agenti esterni)+ Crab Apple (purifica)+

se c’è molta stanchezza e perdita di energia

Olive, Centaury, Clematis (tutti forniscono apporto energetico, aggiungerne 1,2 o 3 a secondo dell’età o dello stato di esaurimento) +

Star of Bethlem (per appianare le rughe, combatte la retrazione fibrosa)+

Elm (tonificante) +

Honeysuckle (allontana dal viso il “peso” del passato)

– Gravidanza e smagliature:
il particolare equilibrio ormonale della gravidanza può favorire il formarsi delle così dette “smagliature”, ovvero quelle strisce di colore rossastro traslucide (Striae rubrae) che sovente si formano con il procedere della gestazione (ma non solo, anche quando, ad es., si ingrassa o si dimagrisce troppo) via via che la cute si distende.
Appaiono come dei veri e propri “strappi” del tessuto.
Sono inizialmente molto evidenti ma man mano, dopo il parto, si attenuano, diventando sottili strisce bianco perlacee (striae albae) dove l’infiammazione lascia il posto all’atrofia.

Aggiungete alla crema per il corpo o all’olio di mandorle:

Star of Bethlem (per il trauma dello “strappo) + Walnut ( per correggere lo scarso adattamento al cambiamento ormonale) +

Hornbeam (per donare elasticità e tono) + Elm (migliora l’elasticità e dona energia) + Olive (combatte lo stress dei tessuti)+

Chicory ( combatte ritenzione idrica e congestione)(***)

(*)Metodo terapeutico a base di estratti floreali ideato dal dott. Edward Bach

(**) materiale tratto dai miei appunti delle lezioni di R.Orozco e dal suo libro “Manuale per l’applicazione locale dei Fiori di Bach” ed. Centro di Benessere Psicofisico 2003

(***)per maggiori informazioni/studi/ricerca sulla floriterapia si può visitare il sito: www.sedibac.org; 

Posted in: Eros e bellezza, Ginecologia, Salute per la donna | Tagged: acne, cosmetici naturali, crema, Fiorenza Zanchi, fiori di bach, gravidanza, menopausa, mestruazioni, pelle, smagliature
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