SALUTE PARTECIPAZIONE REALIZZAZIONE APPRENDIMENTO
Per affrontare le pessime condizioni degli spazi esterni delle scuole, è stata proposta una riqualificazione partecipativa mirata a migliorare il potenziale pedagogico e didattico dei cortili scolastici. Il modello “Moving School 21”, sviluppato attraverso vari progetti europei, integra architettura, pedagogia, pianificazione urbana, partecipazione, scienze della salute e dello sport, sociologia e neuroscienze. Vi proponiamo un estratto del libro, scaricabile gratuitamente da internet, in cui trovate la descrizione del progetto.
Cortili intelligenti
L’osservazione delle pessime condizioni degli spazi esterni delle scuole ci ha spinto a esaminarne le ragioni ed a pensare alla loro qualificazione e riprogettazione con modalità partecipative. L’obiettivo è quello di rendere intelligenti i cortili delle scuole e aumentarne il potenziale pedagogico e didattico. In una Scuola in Movimento favorevole all’attività fisica dovrebbe essere possibile insegnare anche all’aperto, con un’apertura al contesto di vita dei bambini (quartiere, città).
La pubblicazione del libro è stata preceduta da un lungo percorso di sperimentazione in diversi paesi europei (ERASMUS, Moving School 21, 2003-04, COMENIUS 2004-06 Kids Create School e 2014-15 Children in the City. Growing-up in activated spaces).
La qualità del tempo e dello spazio nella vita dei bambini è stata al centro della ricerca-azione che ha portato allo sviluppo del modello Moving School 21.
Inoltre, la questione di chi va a scuola ci ha portato ad ampliare la nostra considerazione della scuola come ambiente di lavoro e di vita e come catalizzatore sociale.
Il libro “Cortili Intelligenti” si compone di due parti: La prima si rivolge principalmente a insegnanti, ricercatori, educatori e amministratori scolastici e illustra l’approccio di Moving School 21. Si tratta di un modello che integra architettura, pedagogia, pianificazione urbana, strumenti di partecipazione, scienze della salute e dello sport ed è rafforzato dalla sociologia e dalle neuroscienze.
Con i risultati dei nostri studi collaterali, mostriamo quanto sia efficace la riprogettazione degli spazi (cortili e ambiente scolastico), l’intensificazione e l’ampliamento delle opzioni di movimento (gioco libero e abilità motorie) nonché la riorganizzazione dei tempi di insegnamento e apprendimento (ritmizzazione della vita scolastica quotidiana) per tutti i fruitori degli spazi scolastici coinvolti.
Gli impatti sulla pratica didattica
I metodi partecipativi presentati nella progettazione dei cortili scolastici hanno un impatto significativo sulla pratica didattica (“imparare facendo”), sulla struttura e sullo sviluppo della comunità educativa scolastica e sulle competenze per l’impegno civico (Cittadinanza).
La seconda parte del libro contiene un’ampia gamma di informazioni tecniche e di sicurezza ed esempi per la progettazione e realizzazione degli strumenti, dispositivi e sistemi didattici sviluppati dagli autori che possono essere allestiti nel cortile della scuola. L’obiettivo è che gli insegnanti possano utilizzare queste installazioni per le loro lezioni attive e che gli allievi le utilizzino per il gioco indipendente e libero. L’attuazione richiede la partecipazione del corpo studentesco, del personale scolastico, dei genitori e dei volontari, con il contributo di associazioni presenti nel territorio.
A chi si rivolge il libro
Il libro è rivolto anche ai dirigenti scolastici e agli enti locali responsabili della gestione e della manutenzione degli spazi scolastici interni ed esterni. Ai tecnici comunali viene mostrato come è possibile riprogettare e mantenere i cortili delle scuole in modo orientato al movimento, alla salute e all’apprendimento tenendo conto di tutti gli standard di sicurezza dell’UE.
Con i contributi degli ospiti abbiamo ampliato il nostro sguardo oltre i nostri confini e inserito così il libro in un quadro europeo.
Perchè il titolo: Cortili intelligenti
I cortili scolastici intelligenti sono una provocazione grammaticale. I destinatari di questa provocazione sono gli stakeholder importanti per la Moving School:
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Pianificatori di cortili scolastici (architetti, paesaggisti)
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Autorità scolastiche (programma di cura e manutenzione)
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Insegnanti (lezioni all’aperto)
Il cortile della scuola diventa un luogo che promuove l’intelligenza quando tutte le persone e le istituzioni sopra menzionate incorporano nel loro lavoro le conoscenze note e scientificamente fondate, in particolare la neurologia, le scienze motorie e la pedagogia. Un criterio per lo sviluppo dell’intelligenza nelle strutture di gioco e di esercizio è la promozione delle capacità di equilibrio.
Se nella progettazione dei cortili scolastici i progettisti tengono conto dei criteri rilevanti per lo sviluppo dell’intelligenza dei bambini e dei giovani, il cortile scolastico ormai intelligente svilupperà la sua efficacia anche senza impulsi da parte degli adulti: nel gioco libero degli studenti.
Gli autori
PAOLO GIORDANO
RAFFAELA MULATO
STEPHAN RIEGGER
PAOLO GIORDANO
architetto (1960-2022) – Ha progettato giochi e installa- zioni realizzandoli insieme a bambini e adulti. Fautore della interdisciplinarietà tra pedagogia e architettura, ha promosso soluzioni innovative nell’organizzazione di ambienti interni ed esterni della scuola e di spazi urbani.
RAFFAELA MULATO
già docente di geografia e urbanista, è co-fondatrice di Moving School 21 ETS di cui è presidente. Cura interventi di azione locale parteci- pata e corsi di formazione integrando architettura, urbanistica, pedagogia, relazio- ne tra spazio ed educazione, diritti dei bambini. Collabora con l’università IUAV di Venezia – Master di II livello “ProPart”.
STEPHAN RIEGGER