E’ possibile sentirsi bene nella propria pelle e migliorarne l’aspetto personalizzando la crema di bellezza?
Si, almeno secondo gli insegnamenti di alcuni studiosi dei Fiori di Bach(*) e l’esperienza di chi li ha messi in pratica.
A partire dall’osservazione dell’aspetto e dunque delle specifiche esigenze che la propria epidermide, di volta in volta, a seconda dell’età, della fase del ciclo mestruale, dello stress, di eventuali gonfiori o arrossamenti, della stagione, dell’ora del giorno o della notte… manifesta.
Per provare a realizzare il “proprio” cosmetico, iniziate predisponendo un piccolo
set come descritto sotto:
Gli ingredienti per la crema
e, come supporto,
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Osservando bene la vostra pelle, per individuarne le problematiche, deciderete quali fiori aggiungere alla porzione di crema, che avete nel frattempo travasato nel vasetto da 30 ml.
Versate 3 gocce per ogni estratto floreale scelto (1 goccia di essenza per ogni 10ml di crema) per un massimo di 7 fiori a preparazione(**)
Una volta aggiunte le gocce di fiori alla crema, sarà necessario mescolare molto accuratamente con la spatola di legno, per emulsionare bene.
Preparandone piccole quantità potrete, di volta in volta, fare una nuova “composizione” seguendo le specifiche esigenze del momento e così avere sempre un prodotto fresco e “aggiornato”.
In ogni caso queste creme, ben tenute e conservate in frigo, si mantengono circa 6 mesi.
Essendo un cosmetico naturale, senza conservanti, è importante usare molta igiene nel preparare la crema per non farla deteriorare velocemente, per lo stesso motivo è meglio usare sempre la spatola per prelevare la crema dal vasetto.
La crema così composta va utilizzata 2 volte al giorno.
Quali fiori aggiungere?
Vediamo allora alcuni tra i fiori che si possono adoperare per le problematiche più comuni (**) che incontro come ginecologa ma, se si prenderà confidenza con questi rimedi, sarà possibile ampliare molto le possibilità di personalizzazione, scegliendo tra tutti i 38 fiori di Bach, in base alle proprie esigenze.
– Acne giovanile:
in questo caso, se la pelle è grassa e untuosa, come supporto potete usare, invece della crema, un gel di estratto fresco naturale di Aloe Vera ( va consumato entro 1 mese) a cui aggiungerete, sempre per 30 ml., 3 gocce di ognuno di questi fiori:
– Crab Apple (disinfetta, purifica, disostruisce)+ Vervein (antiinfiammatorio)+ Star of Bethlem (combatte traumi, ulcerazioni, ferite e favorisce l’azione dei fiori) +
se le lesioni acneiche sono molto gonfie, tese, irritate e fastidiose
– Vine (antiinfiammatorio/drenante)+ Beech (irritazione/prurito)+ Walnut ( favorisce il cambiamento e aiuta nei cambiamenti anche ormonali)+
se prevale lo squilibrio ormonale, come in fase premestruale, PCOS, stress prolungati…
– Sclerantus ( problemi a comparsa ciclica/ instabilità)
– Pelle e menopausa:
con la menopausa, a causa dei cambiamenti ormonali, la pelle può essere particolarmente secca; il “tono” del tessuto sottocutaneo inizia a diminuire, in questo caso usate la crema o, specie se utilizzate la preparazione per il corpo, questa può essere sostituita dall’olio di mandorle. Aggiungete:
Hornbeam (combatte perdita di tono e flaccidità, stimola il tessuto connettivo) +Walnut (protegge dagli agenti esterni)+ Crab Apple (purifica)+
se c’è molta stanchezza e perdita di energia
Olive, Centaury, Clematis (tutti forniscono apporto energetico, aggiungerne 1,2 o 3 a secondo dell’età o dello stato di esaurimento) +
Star of Bethlem (per appianare le rughe, combatte la retrazione fibrosa)+
Elm (tonificante) +
Honeysuckle (allontana dal viso il “peso” del passato)
– Gravidanza e smagliature:
il particolare equilibrio ormonale della gravidanza può favorire il formarsi delle così dette “smagliature”, ovvero quelle strisce di colore rossastro traslucide (Striae rubrae) che sovente si formano con il procedere della gestazione (ma non solo, anche quando, ad es., si ingrassa o si dimagrisce troppo) via via che la cute si distende.
Appaiono come dei veri e propri “strappi” del tessuto.
Sono inizialmente molto evidenti ma man mano, dopo il parto, si attenuano, diventando sottili strisce bianco perlacee (striae albae) dove l’infiammazione lascia il posto all’atrofia.
Aggiungete alla crema per il corpo o all’olio di mandorle:
Star of Bethlem (per il trauma dello “strappo) + Walnut ( per correggere lo scarso adattamento al cambiamento ormonale) +
Hornbeam (per donare elasticità e tono) + Elm (migliora l’elasticità e dona energia) + Olive (combatte lo stress dei tessuti)+
Chicory ( combatte ritenzione idrica e congestione)(***)
(*)Metodo terapeutico a base di estratti floreali ideato dal dott. Edward Bach
(**) materiale tratto dai miei appunti delle lezioni di R.Orozco e dal suo libro “Manuale per l’applicazione locale dei Fiori di Bach” ed. Centro di Benessere Psicofisico 2003
(***)per maggiori informazioni/studi/ricerca sulla floriterapia si può visitare il sito: www.sedibac.org;