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cucinare

RESILIENZA: IL CIBO CHE AIUTA AD ADATTARSI

Posted by carlab on 25 Febbraio 2020 | Leave a response
carote

di Carla Barzanò

Resilienza: il cibo che aiuta a adattarsi

Varietà, freschezza, qualità, stagionalità, cotture delicate, niente additivi inutili, associazioni equilibrate di carboidrati proteine e grassi (compresi i condimenti). Sono queste le parole chiave per la scelta di un cibo che aiuta a adattarsi e a mantenere l’equilibrio anche in condizioni di cambiamento che mettono alla prova. Niente diete rigide, quindi, ma un menu ricco di alimenti vitali e differenti, che ci rendono più forti e elastiche attraverso il continuo apporto di tutte le preziose sostanze nutritive presenti nella natura.

Le raccomandazioni degli esperti

Le nuove linee guida per una sana alimentazione da poco rese pubbliche dopo un lungo lavoro di ricerca da parte di un nutrito gruppo di specialisti parlano chiaro, Per mantenere la salute e un peso equilibrato, meglio evitare diete rigide e mangiare in modo vario, incrementando, piuttosto, l’attività fisica.
Frutta, verdura, cereali integrali, legumi, condimenti di qualità come l’olio extra vergine d’oliva, e acqua sono in testa alla classifica dei cibi protettivi, che favoriscono le capacità di adattamento, migliorano la resistenza allo stress e a fattori esterni indesiderabili, fra cui l’inquinamento ambientale. A proposito di ambiente, le linee guida consigliano di mantenere sempre un occhio attento alla scelta degli ingredienti che lo rispettano, perché compromettendolo mettiamo in serio pericolo anche le nostre capacità di adattamento.
Alcol, zuccheri semplici, grassi di scarsa qualità, sale, sarebbero invece da moderare. Il loro abuso riduce la nostra resilienza e può compromettere l’equilibrio.
Da considerare con cautela sono anche integratori alimentari e diete stabilite senza fondamenti scientifici.(foto linee guida citando le fonti)

Come tradurre in pratica queste raccomandazioni?

Ecco un menu leggero e appetitoso adatto alla stagione, all’insegna della varietà. Se siete vegetariane potete sostituire il pesce con una hummus di legumi . Verdure e frutta aiutano a mantenere l’equilibrio acido base (v. articolo Aghina)
Scegliete ingredienti di qualità, preferibilmente provenienti da agricoltura biologica.

Leggi anche

Resilienza e capacità di adattamento: come prepararsi alla primavera?

zenzero
porro
rosmarino
carote

Vellutata di carote e porri allo zenzero

  • vegana, senza glutine
  • Preparazione 20'
  • Cottura 30'
  • Facile

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 porro medio
  • 4 carote
  • 2 piccole patate
  • sale q.b.
  • circa 8 dl di acqua
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 rametto di timo
  • 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
  • 1 cucchiaio abbondante di zenzero
  • timo e rosmarino per servire (realizzare la minestra densa)

Preparazione:

1. Lavare

Lavate la verdura, riducetela a tocchetti e rosolatela, delicatamente, in una grande pentola con una grattatina di zenzero, l’acqua, sale quanto basta, timo e rosmarino.

2.Coprire

Coprite e cuocete una ventina di minuti.

3. Frullare

Frullate e servite con decorazioni di rosmarino.

zenzero in polvere

Sgombro in guazzetto

  • Senza uova e latticini, senza glutine
  • Preparazione 25'
  • Cottura 15'
  • Facile

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 sgombri medi
  • 1 cucchiaio di aceto
  • 1 mazzetto di erbe aromatiche (rosmarino, salvia, timo)
  • 1 foglia di alloro
  • 3 cucchiai di olio evo
  • 4 cucchiai di succo di limone
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • poco sale
  • prezzemolo per decorare

Preparazione:

1. Pulire

Pulite gli sgombri, lessateli e farli riposare finché sono tiepidi.

2. Togliere

Pulite gli sgombri, lessateli e farli riposare finché sono tiepidi.

3.Sciogliere

Sciogliete poco sale nel succo di limone, unite l’olio, emulsionate, aggiungete unire il prezzemolo.

4.Prima di servire

Appena prima di servire scaldate il pesce a bagnomaria e distribuire il condimento su ogni porzione. Decorate con foglie di prezzemolo.

Consigli utili

Aggiungete un contorno di verdura di stagione, per esempio indivia o finocchi cotti o crudi. E un dessert di frutta come le pere cotte o crude.

Posted in: Cibo e Benessere, Ricette | Tagged: aceto, benessere, bio, Carla barzanò, carote, cucina, cucinare, leggero, ricette, rosmarino, sapore, sostenibilità, stare bene, vegan, vegano, vegetariano, verdure, zenzero

BUDINO DI CHIA E FRAGOLE

Posted by carlab on 31 Luglio 2019 | Leave a response

Posted in: Cibo e Benessere, Ricette | Tagged: albicocche, budino, buona, cannella, chia, cucinare, estate, fragole, freschezza, latte, latte di mandorle, latte di riso, merenda, ricette, semi di chia, senza glutine, senza zucchero, vegana

Esiste una dieta naturale – di Carla Barzanò

Posted by donnetra on 30 Settembre 2016 | Leave a response

pumpkin3

logossssssssss_80La dieta naturale ®
gusto, salute, cultura
di Carla Barzanò

 

Esiste una dieta “naturale?”

“Ingredienti naturali”, ”cucina naturale”, “tutto naturale”…sono parole d’ordine sempre più diffuse nel complesso mondo dei consumi. Ma esiste davvero un’alimentazione naturale?

Per millenni le nostre scelte ci hanno obbligato a un continuo confronto con le risorse della natura.
Abbiamo adattato le coltivazioni al territorio, le ricette alle materie prime disponibili.
Abbiamo combinato sapientemente gli ingredienti, per potenziarne il valore nutritivo e disattivare eventuali sostanze nocive.

Troppe sostanze artificiali nell’ambiente e nel cibo

Oggi, l’illusione di un’abbondanza senza limiti, ci ha portato a spingere questi delicati percorsi di trasformazione del cibo oltre a ogni confine naturale.
Al punto di dimenticare che la natura è la sorgente della nostra vita e di ciò che mangiamo.

Ingredienti raffinati e privati di sostanze vitali, svincolati dalla terra e dai ritmi delle stagioni, prodotti con modalità che provocano la formazione di contaminanti indesiderabili; piatti preparati da mani estranee e arricchiti con additivi, sono realtà all’ordine del giorno.

L’ambiente che ci circonda, e di conseguenza il cibo, contengono una quantità enorme di molecole artificiali, estranee, che stanno trasformando interi ecosistemi, compreso il nostro corpo.

La vita sana si accorcia

Le ricadute sono allarmanti.
I dati più recenti mostrano che la durata media della vita torna a ridursi, invertendo una tendenza durata per secoli.
Diminuisce il periodo di vita trascorso in salute che fra il 2003 e il 2014 è passato da 67,1 a 61, 4 anni.
Le donne, per la loro particolare costituzione corporea, sono particolarmente penalizzate: hanno perso ben 10 anni di salute, contro i 7 degli uomini.

Ritrovare la natura

Ritrovare un rapporto con il cibo più vicino alla natura è quindi indispensabile.

Certo, immerse come siamo nella sovrabbondanza di offerte, adottare una dieta più “naturale” non è scontato: richiede capacità manuali, conoscenze, osservazione dell’ambiente e di sé stesse; il recupero di alcune tradizioni e l’apertura verso le innovazioni che consentono effettivamente di migliorare la qualità.

Mediatrici di una nuova cultura del cibo

Si acquisisce, così, una nuova cultura, che rafforza l’attenzione verso le esigenze individuali, senza trascurare le risorse umane e ambientali legate alla produzione di cibo.
Viverla nella quotidianità, trasmetterla, è un’opportunità straordinaria per valorizzare le capacità di cura, di trasformazione e di attenzione nei confronti dell’ambiente insite nella nostra femminilità.

Ci rende mediatrici culturali di competenze fondamentali per la vita.

“Sfoltire” il menu per stare meglio

Senza contare i benefici immediati per la salute.
Seguire una dieta vicina alla natura aiuta a ridurre gli ingredienti superflui e arricchisce il menu di cibi vitali, ricchi di principi attivi protettivi. Ecco alcuni dei vantaggi.

  • Riequilibrare il peso.
  • Rafforzarsi e prevenire i disturbi legati alla menopausa o a fasi delicate della vita, per esempio durante o dopo terapie faticose per l’organismo.
  • Affrontare intolleranze e allergie..
  • Attenuare ansia, difficoltà di concentrazione, insonnia.
  • Accompagnare la terapia in caso di diabete, colesterolo alto, dislipidemie, ipertensione, problemi dell’apparato digerente e del metabolismo.
  • Migliorare la dieta nella fase del concepimento, in gravidanza e durante l’allattamento.
  • Rinnovare il menu famigliare, in sintonia con le esigenze dei bambini.
  • Modificare lo stile alimentare alla luce di una scelta vegana o vegetariana equilibrata.

Nove tappe per la dieta naturale

Come migliorare la dieta? Per superare i punti critici talvolta è d’aiuto un sostengo  esterno.Ma alcune linee guida aiutano ad attivare in autonomia i primi passi per rinnovare il menù, con vantaggi per il benessere e per l’ambiente.

1- Rispettate la vostra natura

L’equilibrio individuale varia secondo le condizioni del momento, le attività svolte, l’età e gli stati d’animo.
Non seguite modelli preconfezionati ma ascoltate i segnali del corpo, rispettando la vostra costituzione. Se alcuni ingredienti vi provocano disagio, o non li mangiate volentieri, spesso è meglio tralasciarli, anche se vengono raccomandati dai media.

2- Ascoltate fame e sazietà

Prima di mangiare fate alcuni minuti di rilassamento e concentratevi sul momento del pasto. Non consumate cibo mentre lavorate, telefonate, discutete, guardate la televisione o leggete i messaggi dal telefonino.
Non prendete porzioni troppo grandi.  Non “sforzatevi” di mangiare quando avvertite una sensazione di pienezza.

3- Cucinate

Trasformare il cibo aiuta a conoscerlo, permette di scegliere con cura gli ingredienti, regola fame e sazietà. Cucinare in compagnia è particolarmente piacevole.Anche se pensate di non essere portate per questa attività, una volta acquisite alcune ricette, riuscirete a preparare piatti deliziosi in poco tempo: è, soprattutto, una questione di esercizio.

4- Componete menu completi e ricchi di ortaggi

Fate in modo che nel menu compaiano, nello stesso pasto, cibi che forniscono proteine e carboidrati. Arricchiteli con abbondanti ortaggi. Non rinunciate ai condimenti, purché di qualità.
Le cosiddette diete “dissociate” rischiano di alterare il senso di sazietà, provocando, fra le altre cose, carenze nutritive e indesiderabili sbalzi della glicemia.

5- Diminuite gli ingredienti di origine animale, lo zucchero, i grassi scadenti.

Anche se non siete strettamente vegetariane abituatevi a diminuire le proteine animali a favore di quelle vegetali.
Legumi e frutti oleosi, per esempio, oltre alle proteine forniscono sostanze protettive e costano meno all’ambiente.
Riducete drasticamente lo zucchero raffinato e tutti i cibi che lo contengono. Usate solo grassi non raffinati, come il buon olio extra vergine d’oliva.

6- Scegliete cibi freschi e poco raffinati

Riducete tutti gli alimenti confezionati e conservati, soprattutto se addizionati con additivi, conditi con grassi raffinati (palma, semi) e aromatizzati artificialmente.
I surgelati sono più “naturali”a patto che non sostituiscano completamente il cibo fresco e di stagione.
Favorite cereali integrali.

7- Riducete gli imballaggi

Appena possibile, preferite i cibi sfusi e imballateli voi, fra le mura domestiche, prima di riporli in frigorifero. Così potrete riciclare più volte i contenitori. Il vetro è meglio della plastica.

8- Moderate le scorte

Una dispensa troppo piena stimola a mangiare più del necessario e spesso aumenta gli scarti. Non accumulate scorte, specialmente di cibi ricchi di dolci, grassi e additivi. Se preferite abbondare fatelo con ortaggi e frutta.

9- Preferite cibi biologici, locali e di stagione

Gli ingredienti biologici promuovono un sistema di produzione più rispettoso della salute, dell’ambiente e delle risorse umane.
Risparmiate sulla quantità, più che sulla qualità. Date la precedenza ai cibi locali e di stagione, meno costosi dal punto di vista delle risorse ambientali, meno inquinanti e adatti alle condizioni climatiche che state vivendo.

Per domande e approfondimenti: barzano@gmx.de

Posted in: Cibo e Benessere, Suggerimenti | Tagged: benessere, Carla barzanò, cibi biologici, cibi di stagione, cibi freschi, cucinare, dieta naturale, donna, fame, frutta, ortaggi, sazietà, vita sana

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