fbpx
Le trasformazioni della donna
  • Chi siamo
    • Carla Barzanò, dietista, esperta in educazione alimentare
    • Fiorenza Zanchi, ginecologa, psicosomatista e omeopata
    • Pierluisa Robecchi, fisoterapista esperta in discipline corporee
  • Collaborano con noi
    • Anna Agostoni, dermatologa
    • Paola Barzanò, consulente moda e immagine
    • Vanessa Bosquet Ortega, fotografa e film maker
    • Cristiana Cella, giornalista
    • Gabriella Cella Al-Chamali, maestra di yoga
    • Paola Dorigoni, avvocato
    • Luisa Gardella, consulente politiche del lavoro
    • Paola Vignelli, web designer e consulente comunicazione
  • Missione
  • Contatti
  • Privacy Policy

Uno spazio di scambio dedicato a tutte le donne per imparare a stare bene con se stesse

Menu
  • Salute per la donna
    • Sessualità età della vita
    • Ginecologia
    • Menopausa
    • Gravidanza
  • Cibo e Benessere
    • Ricette
    • Dimagrire
    • Suggerimenti
  • Corpo e mente
    • Esercizi
    • Riflessioni e suggerimenti
  • Integratori e lifestyle
  • Terapie naturali
  • Eros e bellezza
    • Bellezza fai da te
    • Eros
    • Immagine, colore, moda
  • Società, lavoro e comunicazione
  • Storie di vita
  • Seminari e Corsi
  • Libri

donna

IL POTERE CREATIVO DELLA DONNA, AMOME

Posted by carlab on 25 Gennaio 2021 | Leave a response
la placidità dell'acqua amome

“Amo me” è il nuovo spazio che una fotografa, formata nella rappresentazione delle immagini, ha creato per condividerlo con altre donne e aiutarle a coltivare il benessere. Ecco cosa ci racconta.

Vanessa, tu hai una formazione artistica, quali affinità hai trovato fra arte, equilibrio e salute?

L’essere artista ti porta ad osservare ciò che ti circonda mettendolo in relazione con la nostra sensibilità interiore. Per dipingere il cielo, devi osservarlo a lungo per comprendere le diverse sfumature di colore che lo compongono, per fotografare una foglia cerchi di sintetizzare in un instante, una particolare luce che si riflette sulla sua superficie. Il prodotto finale è il risultato di un dialogo tra la realtà circostante e la nostra emotività, un abbraccio che porta all’unione di entrambe. Nello yoga accade qualcosa di molto simile a ciò che accade nella produzione artistica con la differenza che l’abbraccio è tra il corpo e la mente. In entrambi i casi, entrambe le attività mi hanno consentito di raggiungere serenità interiore.

A chi ti rivolgi nella pagina che hai messo a punto?

La pagina è rivolta principalmente alle donne. Come donna, sono conscia di tutti i ruoli che ricopriamo: figlie, madri, compagne, colleghe e amiche, solo per dirne alcuni. Ad ogni ruolo, corrispondono diverse responsabilità a cui far fronte in un limitato lasso di tempo. L’attenzione per noi stesse viene sempre all’ultimo posto. AmoMe vuole dare la possibilità ad ogni donna di ritagliare un pò di tempo da dedicare a sé stessa. Sono convinta che prenderci cura di noi stesse contribuisca a migliorare la nostra serenità interiore consentendoci di svolgere in nostri ruoli con più energia, pazienza e compassione.

dune di sabbia su cielo grigio amome

Quindi “Amo me”…non è un percorso che esclude egoisticamente gli altri e il mondo esterno?

Non vedo l’atto di prendersi cura, un atto egoista. Egoismo è non voler condividere invece, in questo caso, invito la persona ad amarsi per poter amare ancora di più il prossimo. Perché quando una donna si ama, non prova invidia o gelosia verso gli altri, al contrario, sente la voglia di avvicinarsi ad un’altra persona per scambiare questo sentimento di amore. Anche le religioni spesso ci insegnano questo, penso ad esempio a quella cattolica che dice: “ama il prossimo tuo come te stesso”. Sono convinta che se facessimo così, vivremmo in un mondo migliore.

leggi anche

Il potere creativo della donna

Nella tua pagina, come pensi di aiutare le donne  a ritrovare questo equilibrio?

Il percorso è stato preparato per trovare vitalità, equilibrio e serenità nella mente e nel corpo tramite 4 pratiche : lo yoga, la meditazione, l’alimentazione e la lettura. La mente e il corpo, anche se tendiamo a dimenticarcelo, dovrebbero vivere in strettissimo rapporto. Quando riusciamo a riscoprire questa relazione tra mente e corpo, la nostra vita acquisisce un’interezza che altrimenti sarebbe impensabile.

Hai dedicato uno spazio al cibo, quale è l’obiettivo?

Il cibo è uno dei pilastri della nostra salute e di quella dell’ambiente. Non si può trascurare. Con due ricette al mese, forniamo spunti per collegare le scelte alimentari alle stagioni ed imparare a godere di ingredienti semplici che le caratterizzano. Vogliamo avvicinare il piacere di mangiare sano anche alle donne che come me non mettono in primo piano la cucina. Condividendo una chiave di lettura amica di ambiente e salute mi auguro che saranno sollecitate a scoprire nuove ricette e nuove esperienze.

Una sezione della tua pagina, infine, lascia spazio alla lettura.  Cosa ti proponi?

La lettura mi ha sempre portato a fare dei bellissimi viaggi. Le parole scritte in una pagina possono essere quasi magiche. In diversi momenti della mia vita, ho letto frasi che mi hanno toccato nel profondo e sono rimaste con me come sussurri, promemoria di valori esistenziali.
I libri che consigliamo sono semplicemente un modo per condividere e approfondire argomenti connessi ai temi che vengono trattati nel sito.

Come partecipare a questo percorso?

Partecipare a questo percorso è molto semplice basta andare sulla pagina del sito: AmoMe e abbonarsi alla nostra offerta.

ffiore sul muro amome
Vanessa Ortega
Vanessa Ortega

Cresciuta tra Sud America, Stati Uniti e Svizzera, si specializza in fotografia presso il College di Middlebury, Vermont (USA), dove ha conseguito la laurea con lode in Arts. Si occupa da molti anni di narrazione fotografica e filmica realizzando fotografie e filmati al fine di documentare e raccontare eventi personali e collettivi.  I suoi percorsi di immagine sono la rappresentazione della continua ricerca di equilibrio tra il mondo esterno e quello interiore.

Ha cominciato ad appassionarsi allo Yoga e alla meditazione a metà anni novanta a San Francisco, una pratica che l’ha accompagnata anche quando è tornata in Europa e che è culminata nell’idea di creare la piattaforma AmoMe. Da più di dieci anni vive sul lago di Como con suo marito, i suoi due figli ed un cane.

Posted in: Benessere | Tagged: amo me, Amome, benessere, buoni propositi, Carla barzanò, cura di sè, donna, equilibrio, esercizi, lettura, libri, meditazione, Pierluisa Robecchi, ricette, serenità, stare bene, tempo per sè, Vanessa Ortega, vinyasa, vinyasa yoga, vitalità, yoga

MALATTIE CARDIOVASCOLARI: LA SALUTE AL FEMMINILE

Posted by carlab on 3 Ottobre 2019 | Leave a response

di Barbara Aghina

Divisa fra diversi ruoli in ambito famigliare, domestico, sociale e lavorativo, la donna svolge certamente una vita molto impegnativa, che spesso la sottopone a livelli di stress elevato. Tanto più nella delicata fase della menopausa e negli anni successivi, che visto il prolungamento dell’età lavorativa vede molte donne immerse a lungo in un’intensa attività.
Troppo spesso, per compensare lo stress, i faticosi percorsi quotidiani generano abitudini di vita che possono provocare squilibri. Fumo di sigaretta, dieta sbilanciata, sedentarietà, mancanza di un numero adeguato di ore di riposo, ad esempio, favoriscono sovrappeso, infiammazione cronica e altri disturbi che mettono a repentaglio l’equilibrio dell’apparato cardiocircolatorio.

Abitudini che possono generare squilibri

Contrariamente ai luoghi comuni ancora diffusi, i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari non sono più un problema prevalentemente maschile ma rappresentano oggi la causa più significativa di mortalità e di invalidità della popolazione femminile, soprattutto dopo la menopausa. Adottare una corretta alimentazione e stili di vita sani è certamente la strada maestra per la prevenzione.

La strada del benessere

Un primo passo, non solo per la prevenzione dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, ma per la salute in generale, è concedere uno spazio quotidiano alla cura di sé. Aiuta preparare il cibo con attenzione, fare regolarmente movimento, imparare pratiche di rilassamento che permettano di non farsi condizionare negativamente dai momenti di stress, dedicarsi ogni giorno a attività ricreative gradevoli e rigeneranti. Pare scontato, ma noi donne fatichiamo a inserire senza sensi di colpa il tempo per noi stesse nella pianificazione di ogni giorno, anche se è vitale. Occorre disciplinarsi per valorizzare questa consuetudine.

Monitorare la salute

Il monitoraggio della salute richiede poi la valutazione periodica di alcuni parametri. In primo luogo la pressione, che soprattutto dopo la menopausa tende a salire. Anche il cosiddetto “quadro lipidico” del sangue, va periodicamente controllato. Il colesterolo è uno degli indicatori . Ma fare riferimento alla sua concentrazione totale nel sangue non è sufficiente per valutare i fattori di rischio di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari. Il trasporto del colesterolo nel sangue è infatti garantito da alcune lipoproteine. Le LDL, o lipoproteine a bassa densità, che lo portano dal fegato agli organi, sono collegate al cosiddetto “colesterolo cattivo”perché tende a depositarsi sui vasi sanguigni. Le HDL, viceversa, lipoproteine ad alta densità , rappresentano invece il “colesterolo buono”, lo raccolgono dagli organi e dai vasi sanguigni, comportandosi come dei veri e propri “spazzini”, per riportarlo al fegato, dove viene riutilizzato per nuovi scopi, fra cui la produzione della bile.
Quando questo delicato meccanismo è alterato, le LDL si deposiatano sui vasi sanguigni favorendo alterazioni della coagulazione e processi infiammatori che restringono i vasi sanguigni ostacolando il flusso del sangue fino a compromettere la circolazione in zone vitali come il cuore e il cervello.

Fattori di rischio e protezione

La valutazione dei fattori di rischio, va sempre effettuata con il medico curante. HDL elevate rappresentano un buon fattore di protezione, anche quando il colesterolo è alto, mentre alti livelli plasmatici di LDL, favoriti anche da un innalzamento dei trigliceridi, possono contribuire a alterazioni dei vasi sanguigni. Importanza hanno poi i livelli di omocisteina, sostanza proveniente dal metabolismo dell’aminoacido metionina, il cui innalzamento, legato fra le altre cose alla carenza di acido folico e vitamine del gruppo B, risulta essere tra le principali cause dello stress ossidativo.
Diabete, o pre-diabete, sovrappeso, soprattutto se localizzato a livello addominale, ipertensione, abuso di bevande alcoliche e fumo di sigaretta sono elementi che aumentano i rischi.

Quando l'integrazione aiuta

Omega formula è un integratore alimentare messo a punto da Guna per favorire l’equilibrio del colesterolo, in aggiunta a uno stile di vita sano e a una dieta ben bilanciata, ricca di ortaggi, frutta, cereali integrali, legumi e povera di ingredienti elaborati, grassi di qualità scadente e carboidrati raffinati.
Disponibile in compresse al gusto d cacao, Omega formula è realizzato con diversi componenti accuratamente selezionati. Contiene riso rosso fermentato, ottenuto dalla fermentazione del riso (Oryza sativa L.) con un lievito, Monascus purpureus, da cui derivano particolari sostanze, fra cui la monacolina K, che favorisce il mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue.
Un altro costituente importante è il seme del frutto del baoab, micronizzato attraverso una particolare tecnologia farmaceutica, in grado di mantenere inalterati i fitocomplessi presenti nella fibra. Ricco di steroli, polifenoli e acidi grassi insaturi omega 3 – omega 6 – omega 9, contribuisce alla regolazione del colesterolo e della pressione arteriosa.
Importanti sono poi la Vitamina B6, e l’acido folico che favoriscono il normale metabolismo dell’omocisteina.
La dose di assunzione quotidiana raccomandata per Omegaformula copre il 200% del fabbisogno medio giornaliero di Vitamina B6 e il 150% del fabbisogno medio giornaliero di acido folico.

Istruzioni per l’uso e avvertenze

Il dosaggio consigliato è di tre compresse al giorno, una durante o dopo ogni pasto, in funzione del regime alimentare . Questo quantitativo garantisce l’assunzione giornaliera di 10 mg di monacolina K, derivata da preparazioni di riso rosso fermentato, necessaria per ottenere l’effetto benefico sulla regolazione del colesterolo. Le compresse vanno masticate.
Un consumo più elevato dell’integratore può avere effetti lassativi.
Prima di utilizzarlo è comunque preferibile sentire il parere del medico. Non va impiegato in gravidanza, durante l’allattamento e in caso di terapia con farmaci volti a abbassare i lipidi nel sangue.

Posted in: Benessere | Tagged: aghina, cardiovascolari, causa morte, cuore, donna, femminile, Guna, Integratori, ipertensione, malattie, omega 3, pressione, prevenire, prevenzione, salute, serenità, stare pene

La pancia e la libertà intravista (sul coraggio di cambiare), di Paola Vignelli

Posted by donnetra on 7 Marzo 2017 | Leave a response

 

danza
Ho scritto questo breve raccontino circa 10 anni fa per un concorso del Corriere della Sera.

Sono passati un pò di anni ma in quei momenti di allegra danza di pance sballonzolanti ho realizzato di colpo che la mia vita sarebbe cambiata e poi è stato così’.

Ho ripreso in mano la mia libertà, dopo un matrimonio che si trascinava per il bene dei figli.

Penso che sia necessario trovare il coraggio di cambiare a qualsiasi età, cosa che soprattutto per noi donne, non è sempre facile.

Delle volte i problemi economici sono un grande ostacolo, ma almeno è sano riuscire a superare quelli psicologici, i sensi di colpa e la paura di rimanere sole.

La pancia e la libertà intravista
(sul coraggio di cambiare)

Sono le 12.50 di venerdì: mollo il mouse, dò un’ultima occhiata al lavoro e di buon passo mi fiondo in uno scantinato di corso di Porta Ticinese.

Mentre mi cambio nel piccolo spogliatoio insieme ad altre donne di età varia ma con la stessa faccia stanca ma determinata ed entusiasta di chi quest’ora se l’è conquistata, le osservo e guardo me dal di fuori: ho 45 anni, un marito, due figli  di 15 e 11 anni , un lavoro da libera professionista e per strada spesso non cammino ma corro; dopo gli anni vissuti quasi in apnea dietro ai figli, oltre che a tutto il resto, comincio a rivedere uno spiraglio di luce: qualcosa che assomiglia ad una riconquista di qualche spazio personale.

Ma, aimè, questa sensazione di libertà arriva proprio nel momento in cui vedi che la tua faccia ed il tuo corpo non sono più quelli di prima e che alcune cose della tua vita non sono come le avresti volute.

Sono le 13.00, siamo tutte nell’accogliente palestra, già si sente la musica di sottofondo che ti fa incominciare a muovere…io ho ancora una sobria maglietta nera e un paio di pantaloni blu, ma molte si sono già lasciate andare alla seduzione dell’abbigliamento a veli svolazzanti e colorati e anch’io ci sto pensando..non è facile ricominciare ad avere più attenzione per se stesse dopo che per tanti anni si è state in bilico come un equilibrista sul filo, stando attente a non rompersi in due.

Molte amiche si sono  spezzate proprio quando, dopo tanta fatica, avrebbero potuto ricominciare a vivere meglio…

Ci sciogliamo con un po’ di stretching, penso alla mia infanzia, mi ricordo solo poche cose: che non sono mai riuscita a toccarmi le punte, che odiavo i miei capelli corti e ricci da  maschio e che mi ritenevo una bambina troppo massiccia.

Cerco di toccarmi le punte, e quasi ci riesco mentre la pancia va su e giù e tutto scorre, mi rendo conto che era più o meno da 15 anni che trattenevo il respiro e penso a come vivevo prima di tornare a respirare con la pancia; come una macchina con il freno a mano tirato, sempre con lo sguardo ed il pensiero altrove, la costrizione al diaframma spesso non mi permetteva di vivere e godere il momento e così rimandavo sempre la mia vita alla sera, al giorno dopo o al mese dopo. Aiuto!…è stato così e non poteva essere altrimenti, l’importante è esserne uscita intera.

Sono le 13.30: stiamo danzando al ritmo di una favolosa musica orientale, è impossibile non lasciarsi andare e non sorridere: io, un tempo così rigida fisicamente e piena di senso del dovere e sensi di colpa, in mezzo ad altre donne di ogni tipo, taglia, età e forma roteo in un vorticoso “shimmi” la mia pancia; ballo, leggera e allegra e guardo le altre con ammirazione e benevolenza, la stessa benevolenza con cui guardo divertita anche me stessa; è meraviglioso riuscire a voler bene alla propria pancia e a guardare con simpatia e rispetto quella delle altre.

Mi colpisce l’armonia tra il dentro e il fuori, è questo il tipo di bellezza che adesso mi interessa e mi commuove; il tempo che passa non fa solo danni!

Giro su me stessa, lancio uno sguardo allo  specchio, sorrido, le rughe si dispongono in modo decisamente più simpatico, meno male, forse sono ancora in tempo, perché la faccia sì che esprime quello che sei e tutto quello che hai vissuto e come l’hai vissuto ci è stampato sopra.

Sono le 13.50 la musica ritmata lascia spazio ad una melodia struggente: è il momento degli esercizi per sole braccia e mani: mi stupisco di riuscire ad essere femminile e sinuosa; respiro a occhi chiusi e vedo che nella mia vita ci sono due o tre cose per cui essere felice ed altre che, prima ho poi, sono sicura che cambieranno in meglio.

lib

 

Posted in: Storie di vita | Tagged: benessere, cambiamento, coraggio, danza del ventre, divorzio, donna, paura, senso di colpa, separazione

Acido ialuronico: un aiuto per il benessere di ossa, articolazioni e cute, di Barbara Aghina

Posted by donnetra on 28 Febbraio 2017 | Leave a response

younAcido ialuronico: un aiuto per il benessere di ossa, articolazioni e cute
di  Barbara Aghina

Conosciuto e diffuso per il suo impiego cosmetico in creme e altri prodotti di bellezza, in realtà l’acido ialuronico può avere un’azione più profonda se assunto in forma di integratore alimentare: perché agisce dall’interno. In questo modo può essere di sostegno non solo per la pelle ma anche per le ossa, le articolazioni e le mucose. Ecco alcune indicazioni utili per utilizzarlo.

Quel’è il ruolo dell’acido ialuronico?

L’acido  ialuronico è una sostanza vitale formata da tante molecole di zucchero unite insieme che compongono un “bio-polisaccaride”. Costituente biologico essenziale dei tessuti connettivi, questo composto entra a far parte delle strutture del tessuto osseo, delle articolazioni e del derma, cui conferisce elasticità, flessibilità, compattezza e tono.

In sintesi il suo ruolo è insostituibile per:

  • proteggere le cartilagini dall’invecchiamento e dagli stress meccanici;
  • lubrificare le superfici articolari;
  • assicurare il nutrimento delle cartilagini, delle ossa e del derma.

Da dove proviene l’acido ialuronico?

Vista la sua importanza, l’organismo è in grado di sintetizzarlo naturalmente a partire da composti più semplici. Brodo, e altre ricette che prevedono l’uso di ossa e tendini sono particolarmente ricche dei principi nutritivi necessari per produrre l’acido ialuronico, ma sono poco consuete nella dieta.
Anche ortaggi, frutta e derivati della soia, fra cui latte e yogurt, ne favoriscono la produzione.

Tuttavia, con l’avanzare dell’età, la sua sintesi diminuisce progressivamente causando un graduale impoverimento organico di acido ialuronico, che costituisce uno dei fattori di rischio delle patologie articolari e accelera i processi di invecchiamento della pelle.

Come compensare la diminuita sintesi di acido ialuronico?

Premesso che niente può sostituire una dieta equilibrata, preparati nutraceutici mirati aiutano a arricchire la dieta.
ProfosTM  è un integratore innovativo che fornisce le più elevate concentrazioni di acido ialuronico di derivazione vegetale, in una forma particolare di totale purezza e di facile utilizzazione.

La composizione di ProfosTM  garantisce un assorbimento graduale ed efficace nello stomaco, nelle prime due ore dall’assunzione e successivamente nell’intestino, quindi l’utilizzazione efficiente delle sue componenti a livello dei tessuti, dove viene trasportato attraverso il sangue.

Quali sostanze agiscono per favorire l’utilizzazione dell’acido ialuronico?

L’acido ialuronico contenuto in ProfosTM  è integrato da altri composti naturali che agiscono in sinergia migliorandone assorbimento e trasformazione nell’organismo, in particolare:

  • rosa canina, ricca di vitamina C, essenziale per la produzione di collagene e di altri componenti del tessuto connettivo, fra cui l’elastina;
  • vitamina A, sostegno ottimale per la crescita e la rigenerazione degli epiteli;
  • magnesio, essenziale per il mantenimento dell’equilibrio osseo;
  • silicio, minerale presente in forma altamente biodisponibile, essenziale per il metabolismo osseo
  • frutto-oligosaccaridi (FOS), una fibra vegetale che a livello intestinale favorisce l’assorbimento di calcio e magnesio e dei componenti attivi di ProfosTM ;
  • Componenti vegetali titolati : Finocchio, Amamelide, Malva, Griffonia simplicifolia, per migliorare le funzioni generali della mucosa intestinale e di conseguenza l’assorbimento di ProfosTM.

Quando usare ProfosTM ?

L’assunzione secondo la posologia consigliata di  Profos TM   è d’aiuto per favorire la resistenza e la plasticità delle ossa, della pelle e delle articolazioni. Per sostenere la produzione interna di acido ialuronico, è consigliabile assumerne una bustina al giorno, per due mesi, due-tre volte l’anno.

L’assunzione di una bustina al giorno, per almeno due mesi consecutivi, è inoltre utile come coadiuvante in caso di traumi e processi degenerativi articolari, osteoporosi, invecchiamento della pelle, anche in seguito a esposizione al sole e come supporto dopo interventi estetici.

In che modo utilizzare ProfosTM ?

ProfosTM  è disponibile in confezioni da 10 e da 30 bustine, in forma di granulato. Si assume possibilmente 1 ora prima dei pasti.
Per scioglierlo con facilità è consigliabile mescolarlo   inizialmente in pochissima acqua, con un cucchiaino, quindi si aggiungono altri 1-1,5 dl di acqua. Ha un gusto fresco e dissetante.

Dottoressa Barbara Aghina,
biologa, specializzata in biologia molecolare

1aghi Per ulteriori informazioni: info@guna.it  

woman_mature_workout

 

 

Posted in: casino 2 | Tagged: acido ialuronico, articolazioni, benessere, cute, donna, Guna, menopausa, ossa, Profos

Osteoporosi: prevenirla è meglio che curarla – Ingredienti in primo piano, di Carla Barzanò

Posted by donnetra on 14 Dicembre 2016 | Leave a response

avocado-on-a-wooden-table
La dieta naturale
Osteoporosi: prevenirla è meglio che curarla
Ingredienti in primo piano

Diversi ingredienti aiutano a prevenire l’osteoporosi .
Ecco alcuni consigli.

Da valorizzare

  • Avocado (insieme ai funghi, per esempio, shiitake o champignons) è uno dei pochi vegetali che fornisce vitamina D e favorisce, quindi,
    l’utilizzazione di calcio e fosforo.
    Inoltre contiene diverse sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, fra cui vitamina A, E, luteina e glutatione, che gli conferiscono la proprietà di aiutare a prevenire i dolori articolari.
    È delizioso in aggiunta alle insalate, o ridotto in una morbida crema da spalmare sul pane, per esempio in sostituzione del formaggio serale.
  • Alga Spirulina, coltivata in acqua dolce, a differenza delle alghe di mare è povera di sodio e iodio, quindi ha meno controindicazioni, in cambio rappresenta un’ottima sorgente di calcio, fosforo e magnesio e secondo diverse ricerche sembra favorire la rigenerazione dei tessuti.
    Aggiungetene ½ cucchiaino al giorno a verdure o minestre.
    Scegliete esclusivamente quella bio di produzione italiana.
  • Mandorle, sono fra i frutti oleosi più ricchi di calcio; inoltre, a differenza di noci e nocciole, hanno proprietà alcalinizzanti, contribuiscono quindi a creare un ambiente favorevole all’assorbimento di questo minerale.
    Provatele sminuzzate, per esempio per uno squisito pesto di timo o rosmarino, oppure sotto forma di latte, per la colazione del mattino.
  • Sesamo, miniera di minerali fra cui magnesio, importante nella formazione delle ossa, è l’ingrediente principale del gomasio, condimento per insalate ed altri ortaggi.
    Per prepararlo tostate leggermente i semi (a calore elevato sviluppano un composto indesiderabile), quindi tritateli e unite poco sale marino integrale, e/o erbe aromatiche tritate.
  • Germogli di alfalfa, ricchi di calcio, potassio, magnesio, fosforo, ferro, zinco, selenio, vitamine A, B, C, D, E, K, sono una buona sorgente di di fitoestrogeni, che aiutano a regolare la rigenerazione di ossa e tessuti.
    Aggiungetene una piccola manciata a minestre o insalate.
  • Pesce azzurro, insieme al tuorlo d’uovo è una delle migliori fonti alimentari di vitamina D; fornisce inoltre acidi grassi omega 3, con proprietà antinfiammatorie che favoriscono la riduzione dei dolori articolari.
  • Soia e derivati, contengono fitoestrogeni e composti insaponificabili, entrambi principi attivi con un ruolo positivo sulla rigenerazione delle ossa e delle cartilagini.
    Utilizzate il latte di soia, oppure il tofu nella versione morbida, che viene cagliato con solfato di calcio ed è più ricco di questo minerale.
  • Frutta e verdura, rigorosamente di stagione, alcalinizzano e prevengono quindi l’eliminazione del calcio.
    Consumatene cinque porzioni al giorno distribuite nei pasti principali e nei fuori pasto.
    Cavoli, broccoli ed altri ortaggi della famiglia delle brassicacee sono  particolarmente ricchi di calcio in forma ben assimilabile.
    Inoltre, forniscono vitamine C e K, entrambe coinvolte nella rigenerazione delle ossa.
  • Acqua. Se ha più di 300 mg calcio rappresenta una buona fonte del minerale ed è raccomandabile soprattutto a chi non fa uso di latticini.
  • Tisane di equiseto e fieno greco hanno un effetto remineralizzante. Fatevi consigliare come assumerli dal vostro erborista

mandorle

Con moderazione

  • Latte e latticini, diversi studi smentiscono il loro ruolo di protettori delle ossa: chi ne abusa, anzi, ha un’ incidenza più elevata di osteoporosi di chi li consuma moderatamente o non li consuma affatto.
    Il latte, in particolare, può rendere problematico l’assorbimento del calcio nei soggetti intolleranti.
  • Grana, è un’ottima fonte di calcio.
    Tuttavia è molto ricco di sodio, che può interferire negativamente con il suo assorbimento.
    Meglio non abusarne.
  • Zucchero e dolci (comprese le bevande), acidificano il sangue e favoriscono, quindi, la mobilizzazione del calcio dalle ossa per ripristinare l’equilibrio acido/base dell’organismo.
  • Carne e cibi proteici hanno un effetto analogo ai dolci e il loro abuso aumenta il fabbisogno di calcio.
  • Verdure ricche di ossalati, come spinaci, biete, barbabietole rosse diminuiscono l’assorbimento di calcio.
  • Caffè, aumenta l’eliminazione renale di calcio.
  • Bevande alcoliche, il loro abuso sembra essere legato a un maggior rischio di osteoporosi e fratture probabilmente derivati da danni genetici che alterano la rigenerazione delle ossa.

Evitate

  • Il fumo, oltre a interferire negativamente con la salute delle ossa è un fattore di rischio per numerose malattie degenerative, senza contare che danneggia la pelle e accelera l’invecchiamento.

fruits_and_vegetables2

Posted in: Cibo e Benessere, Suggerimenti | Tagged: alimentazione sana, benessere, Carla barzanò, dieta, donna, menopausa, osteoporosi, prevenzione
1 2 … 6 Successivo »

Iscriviti alla nostra Newsletter

guna vitawin c
Guna Vitawin C
Guna Vitawin C

Seguiteci anche su Facebook!

Seguiteci anche su Facebook!

Articoli recenti

  • LA RESPIRAZIONE: UNA FUNZIONE PREZIOSA
  • IL POTERE CREATIVO DELLA DONNA
  • RESPIRARE…CON IL CUORE

Copyright © 2021 Le trasformazioni della donna.

Powered by WordPress and Magazine.

MENU
  • Salute per la donna
    • Sessualità età della vita
    • Ginecologia
    • Menopausa
    • Gravidanza
  • Cibo e Benessere
    • Ricette
    • Dimagrire
    • Suggerimenti
  • Corpo e mente
    • Esercizi
    • Riflessioni e suggerimenti
  • Integratori e lifestyle
  • Terapie naturali
  • Eros e bellezza
    • Bellezza fai da te
    • Eros
    • Immagine, colore, moda
  • Società, lavoro e comunicazione
  • Storie di vita
  • Seminari e Corsi
  • Libri