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ORTAGGI IN FERMENTO

Posted by carlab on 22 Dicembre 2021 | Leave a response
Babbo Natale

In questo periodo di feste vi auguriamo di avere più tempo per nuove esperienze. Regalatevi un piccolo spazio di rinnovamento anche in cucina e provate a realizzare qualche verdura fermentata. La fermentazione è una delle forme di conservazione degli alimenti più antiche della nostra storia e nonostante i recenti progressi tecnologici nella trasformazione degli alimenti continua a essere utilizzata con successo per i suoi numerosi pregi gustativi e nutritivi.

Ecco una ricetta a base di cavolo rosso fermentato che si adatta agli antipasti festivi.

È allegra, stuzzicante e vi aiuterà a digerire. Auguri a tutte voi!

Elena Folli

Insalata di cavolo rosso e mela fermentati

Procuratevi un contenitore di vetro ben pulito della capienza di circa 1 litro con una imboccatura larga.

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 cavolo cappuccio rosso ben compatto, biologico, da circa 1 kg
  • 1 mela renetta biologica
  • 1 cucchiaino di semi di cumino dei prati
  • 3 bacche di ginepro
  • 2 stelle di anice
  • 1 stecca di cannella da circa 8 centimetri divisa in due pezzi
  • Circa 3 cucchiai di sale fino integrale

Preparazione:

1. Lavare

Lavate con cura il cavolo, sotto l’acqua corrente, senza disinfettanti.

2. Tagliare

Tagliatelo in 4 , togliete il torsolo al centro e affettare fine il resto.

3.Lavare

Lavate la mela, eliminate il torsolo, il picciolo, riducetela a bastoncini, senza togliere la buccia.

4. Mettere

Mettete il cavolo in una ciotola di vetro o terracotta capiente, aggiungete le spezie, il sale, la mela. Mescolate.

5. Strofinare

Con l’aiuto delle mani strofinate tutto energicamente per almeno 10 minuti.

6. Riposare

Fate riposare, fuori dal frigorifero, 30 minuti, finché il cavolo lascia fuoriuscire un po’ del suo liquido.

7. Trasferire

Trasferite il miscuglio, insieme al liquido fuoriuscito, nel barattolo di vetro che avete predisposto.

8. Pressare

Pressate accuratamente con un cucchiaio di legno per eliminare eventuali bolle d’aria. Devono restare 5 centimetri di spazio libero fra il cavolo e la fine del vaso.

9. Disporre

Disponete sulla superficie del cavolo un peso, per esempio una pila di tazze, o piattini. In questo modo il cavolo resterà coperto nel suo liquido di salamoia.

10. Chiudere

Chiudete il vaso con uno strofinaccio, o un pezzo di stoffa puliti, e fissate il tessuto con uno spago da cucina.

11. Riposare II

Fate riposare il recipiente al buio, a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore, per 7-10 giorni. Man mano il cavolo si ridurrà di volume mentre aumenterà il liquido.

12. Annusare

Il processo è concluso quando il cavolo emana un profumo gradevole e ha un gusto acidulo.

13.Distribuire

Una volta pronto potete distribuirlo in vasi di vetro più piccoli e conservarlo in frigorifero. Mettete delle etichette con la data di conservazione.

mela

Suggerimenti

Controllate il cavolo ogni giorno, per accertarvi che sia coperto di liquido. Se non dovesse essercene abbastanza per coprirlo, aggiungete ½ bicchiere scarso di acqua bollita, con 1 cucchiaino di sale. Quando il liquido scarseggia può svilupparsi muffa. Nel caso si formi schiuma in superfice, toglietela con carta da cucina. Assaggiate la stessa ricetta con cavolo verza, oppure con carote grattugiate grossolanamente. Gli ortaggi fermentati sono ottimi anche aggiunti a crudo alle verdure a vapore, o in insalata e sostituiscono l’aceto.

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paesaggio innevato
Posted in: Benessere, Cibo e Benessere, Ricette | Tagged: cavolo rosso, condimento, conservare, consigli, cucina, fermentato, inverno, natura, ricetta, salute, stare bene

LEGUMI:PROVATELI GERMOGLIATI

Posted by carlab on 4 Dicembre 2021 | Leave a response
germogli

Di Carla Barzanò

Gustosi, ricchi di sostanze protettive, i legumi sono in primo piano per le loro qualità. Forniscono preziose proteine vegetali e oltre ai pregi nutritivi contribuiscono a fertilizzare il terreno durante la fase di coltivazione. Stanno quindi guadagnando il posto d’onore fra gli ingredienti amici dell’ambiente. Per digerirli con più facilità provateli nella versione germogliata.

Germogli a portata di mano

La germinazione inattiva alcune sostanze indesiderabili e rende quindi più facilmente disponibili i principi nutritivi, fra cui vitamine e minerali.
I legumi germogliati vengono dunque tollerati meglio anche da chi ha problemi di digestione e meteorismo. Aggiungete sempre abbondanti erbe aromatiche durante le preparazione.

Per prepararli

  • Sciacquate i semi, metteteli a bagno in abbondante acqua per almeno una notte (24 ore per quelli di formato più grande, come i ceci).

  • Sciacquateli nuovamente e sparpagliateli, ben umidi, su un vassoio. Evitate che si ammassino, per prevenire la formazione di muffe.

     

  • Sciacquateli due volte al giorno, in modo che si mantengano umidi e lasciateli a temperatura ambiente, in una zona illuminata e ventilata, finché formano il germoglio e la radichetta. Il tempo varia dai 2 ai 4 giorni, secondo il seme.

     

  • Quando il germoglio è appena accennato i legumi possono essere usati per le consuete preparazioni, stufati, lessati o in forma di minestre. Se lasciate sviluppare un germoglio più lungo preparateli in insalata.`

     

  • Diversi semi germogliati possono essere usati anche crudi, nel caso dei legumi è però sempre preferibile una cottura, anche se breve, per esempio a vapore.

     

  • Prima di usarli sciacquateli bene.

ceci germogliati

Insalata tiepida di germogli di ceci

  • Vegana, senza uova e latticini, senza glutine
  • Autunno inverno
  • Preparazione 20'
  • Cottura 18'
  • Facile
  • Va preparata con anticipo

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 g di germogli di ceci
  • 200 g di carote
  • 1 rametto di rosmarino
  • 150 g di spinaci novelli
  • 1 spicchio d'aglio
  • 50 g di semi di zucca leggermente tostati senza condimenti
  • il succo di 1 limone
  • 3-4 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaio di scorza d'arancia non trattata
  • sale e coriandolo q.b.

Preparazione:

1. Lasciare

Lasciate a bagno i ceci in abbondante acqua per 24 ore. Sciacquateli e sparpagliateli, ben bagnati, su un vassoio. Fateli germogliare, sciacquandoli due volte al giorno, finché spuntano i germogli.


2. Mettere

Mettete i ceci germogliati in una casseruola, unite l’aglio, 1 cucchiaio di olio, il rosmarino e ½ bicchiere di acqua, coprite e stufate, 7-8 minuti. Unite le carote a tocchetti. Cuocete altri 7-8 minuti. Infine aggiungete gli spinaci, ben lavati, scottateli brevemente e spegnete.

3. Trasferire

Trasferite l’insieme in un’insalatiera, unite i semi di zucca e condite con un’emulsione preparata con olio, sale, succo di limone e scorza d’arancia.

legumi

Suggerimenti

provate l’insalata con lenticchie o altri legumi germogliati. Fa da piatto unico abbinata a riso basmati integrale aromatizzato con curcuma e cumino.

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Zuppa di lenticchie germogliate

lenticchie


Zuppa di lenticchie germogliate

  • Vegana, senza uova e lattcini, senza glutine

  • Vegana, senza uova e lattcini, senza glutine

  • Preparazione 25'
  • Cottura 50'
  • Facile
  • Va preparata con anticipo

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 g di lenticchie germogliate
  • 2 cipolle
  • 2 carote
  • 2 gambi di sedano con le foglie
  • 200 g di pomodori pelati (facoltativi)
  • 1 foglia di alloro
  • 1 di salvia
  • 1 rametto di rosmarino
  • 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
  • sale marino integrale q.b.


Preparazione:

1. Lasciare

Lasciate a bagno le lenticchie una notte, scolatele, sciacquatele e fatele germogliare.

2. Tritare

Tritate cipolle, carote e sedano e fateli rosolare, delicatamente, con 1 cucchiaio di olio e 1 presa di sale.

3.Unire

Unite i pelati, le lenticchie, circa 1 litro di acqua, le erbe aromatiche, coprite e cuocete, a fiamma bassa, 35-40 minuti, finché le lenticchie sono morbide.

4.Servire

Servite la zuppa con decorazioni di foglie di sedano e olio da aggiungere a piacere. 


zuppa lenticchie

Suggerimenti

ottima per cena, con l’aggiunta 30-40 g per porzione di amaranto, oppure avena in chicchi, o riso integrale già cotti.

Per digerirgli meglio

Il gonfiore di solito diminuisce con l’abitudine. Aggiungete semi di finocchio, cumino, curcuma e erbe aromatiche in cottura per alleviare il problema.
Non usate legumi crudi, anche se in forma di germogli.
Lasciate a bagno i legumi secchi almeno una notte. Questo accorgimento vale anche per i legumi piccoli, come le lenticchie, e aiuta a migliorare la digeribilità. I legumi decorticati e spezzati, come le lenticchie rosse e i piselli non necessitano di ammollo preventivo e generalmente causano minori problemi di quelli interi in caso di colite.
Prima di cuocerli sciacquateli con cura, quindi metteteli in acqua fredda, con aromi a piacere, copriteli e cuoceteli a fiamma bassa, coperti.
Aggiungete il sale solo alla fine, per prevenire l’indurimento della buccia. Il bicarbonato aiuta a ammorbidirli ma riduce il contenuto di vitamine del gruppo B.
Quanti?
Una porzione media di legumi secchi è di circa 40-50 g, che corrispondono a circa 150 g di legumi cotti.
Per risparmiare tempo e energia
Cuocete più porzioni alla volta e congelate ciò che non vi serve , in dosi da 1-2 porzioni, in un vasetto di vetro (da non riempire completamente!).
Utilizzate le scorte quando siete di fretta.
Conservate anche eventuali resti del brodo di cottura, da riusare come base per minestre e risotti.

germogli

I legumi freschi

Contengono più acqua di quelli secchi e quindi sono più poveri di proteine e di altri principi nutritivi. Le quantità andrebbero quindi raddoppiate.
I legumi surgelati, hanno un valore nutritivo sovrapponibile a quelli freschi che sono comunque preferibili nella loro stagione.
I legumi in scatola, infine, utili in caso di fretta, hanno spesso un contenuto alto di sodio.

germogli

I germogli

Si possono preparare con tutti i semi a patto che non siano stati irradiati o privati del loro germe vitale, ma i legumi sono ottimali per ottenere germogli rigogliosi e croccanti.
Per prepararli, lasciate a bagno i legumi una notte, sciacquateli e sparpagliateli, ancora ben bagnati, su un vassoio. Evitate che si ammassino perché potrebbero ammuffire.
Sciacquateli in un colino, due volte al giorno. Manteneteli umidi e sparpagliati, in un luogo areato, finché spunta il germoglio. Quando sono pronti conservateli in frigorifero, in un recipiente chiuso. Durano 3-4 giorni. Se si formano muffe scartateli completamente..

Posted in: Cibo e Benessere, Suggerimenti | Tagged: benessere, bontà, cucina, dott.ssa Barzanò, germogli, insalate, lenticchie, mangiare, ricetti, salute, sapore, stare bene, zuppe

QUANDO LA DIGESTIONE È DIFFICILE.

Posted by carlab on 8 Novembre 2021 | Leave a response
cattiva digestione

In autunno i disturbi digestivi possono diventare più insistenti e fastidiosi, soprattutto per chi è predisposta. Alcuni accorgimenti aiutano ad attenuarli e migliorano il benessere generale.

Elena Folli

Le difficoltà digestive compromettono equilibrio e benessere

“Questo proprio non lo digerisco”…”Mi sta sullo stomaco”…sono modi di dire ricorrenti che mettono in evidenza il disagio provato quando ci si trova in situazioni che si fatica ad accettare e a fare proprie, fino a causare fastidio e malessere. Le metafore digestive collegate a vissuti negativi del nostro immaginario ci fanno capire quanto la digestione sia centrale per il benessere. Dal punto di vista fisiologico è il processo di trasformazione chiave per trasformare e rendere parte di noi i principi nutritivi, assicurando da un lato il costante rinnovamento dell’organismo, dall’altro i processi di depurazione indispensabili perché ciò avvenga. Una digestione inadeguata compromette, fra le altre cose, il sistema immunitario, la regolazione dell’appetito e del peso, alterando l’equilibrio psicofisico nel suo insieme, con ripercussioni negative su umore sonno e capacità di concentrazione.
In questa stagione le difficoltà digestive sono più diffuse del solito e possono causare diversi disturbi fra cui senso di pesantezza, dolore alla parte superiore dell’addome o al torace, gonfiore. Talvolta si presentano anche eruttazione, alitosi, borborigmi (gorgoglio a livello addominale) nausea, stipsi o diarrea.

Da quali cause dipende una cattiva digestione?

Le cause sono molteplici perché la digestione è fondata sull’azione sinergica di diverse funzioni cui partecipano bocca e apparato masticatorio, stomaco, intestino, fegato, pancreas, cistifellea e sistema nervoso. Il tutto è regolato dal sistema psico-neuro endocrino immunitario. Basta che una di queste funzioni si alteri per compromettere l’intero processo.
Diverse patologie hanno un effetto diretto sulla digestione, per esempio ernia iatale, gastrite, colicistite e calcolosi biliare. Anche intolleranze alimentari e assunzione di particolari farmaci, possono incidere. Occorre poi tenere presente che con l’avanzare dell’età, la produzione degli enzimi digestivi subisce un fisiologico rallentamento, rischiando di accentuare i problemi.
In caso di sintomi evidenti di cattiva digestione è raccomandabile rivolgersi al medico curante per gli opportuni accertamenti diagnostici.

cereali

Che accorgimenti aiutano a prevenire e attenuare i disturbi digestivi?

È esperienza comune che Stress, ritmi di vita e dieta poco equilibrati, hanno un influsso negativo sulla digestione. Le pratiche che favoriscono rilassamento e benessere, come lo yoga, la migliorano.
Anche l’alimentazione, come risaputo, è d’aiuto. Una generica dieta “dieta in bianco” ,però, in linea di massima non giova. Meglio valutare in modo personalizzato la sensibilità individuale ai singoli alimenti, le eventuali intolleranze e l’equilibrio della flora batterica intestinale.
Ci sono poi alcuni accorgimenti di base, in maggior parte di antica tradizione, che possono dare sollievo. Paiono scontati, ma in realtà troppo spesso fatichiamo a metterli in pratica. Per valutarne i benefici provate a seguirli qualche settimana di seguito.

olio evo

Per favorire la digestione

Ingredienti, qualità e preparazione
Tempi, spazi, modalità
Ingredienti, qualità e preparazione

 

  • Favorite cibi freschi, di buona qualità, senza additivi, cucinati in modo semplice e appetitoso, per esempio a vapore, o “al cartoccio”, non troppo a lungo, senza abusare di ingredienti processati e preconfezionati e di ricette elaborate. Meglio non sovrapporre ingredienti proteici di origine animale, come carne e formaggio.

  • Utilizzate le verdure crude come antipasto, condite con aceto di mele o succo di limone (da moderare in caso di acidità di stomaco). Per cena privilegiate le verdure cotte a vapore o stufate (lessate assorbono acqua, tendono a gonfiare e perdono più vitamine). Se soffrite di gonfiore, meglio usare la frutta fuori pasto. Fate in modo che sia ben matura.

  • Date spazio alle erbe aromatiche dall’effetto digestivo, fra cui salvia, rosmarino, menta, e alle spezie delicate, come curcuma, cumino, cannella di Ceylon.

  • Preferite l’olio extra vergine d’oliva crudo, uno dei condimenti più facili da digerire. Aggiungetevi succo di limone, aceto di mele (se non soffrite di acidità), sale senza eccedere.

  • Limitate pasti molto abbondanti e ricchi di grassi cotti.

  • Fra le bevande scegliete l’acqua, eventualmente naturalmente leggermente gassata, non ghiacciata. Usatela anche in forma di tisane calde, o tiepide, a base di erbe aromatiche, semi di cumino, anice e/o finocchio. Bevete acqua e tisane durante tutta la giornata, non solo i pasti.

  • Limitate in generale i cibi freddi di frigorifero (frutta, verdura, yogurt, ecc…).

 

Tempi, spazi, modalità

 

  • Mangiate a orari regolari, con calma e attenzione. Tre pasti principali e al massimo due spuntini sono sufficienti. Una maggiore frequenza può alterare il ritmo di riposo fisiologico dell’apparato digerente.

 

  • Durante i pasti, concentratevi sul piacere di mangiare, senza farvi distrarre da cellulare, televisore. Appena riuscite, concedetevi una pausa pranzo distensiva, se pure breve, anche durante il lavoro.

 

  • Scegliete una prima colazione varia a ricca, per esempio con cereali, frutta secca e oleosa, uova, latticini, oppure legumi (anche in forma di latte o yogurt). Cenate presto, se possibile, e la sera scegliete menu semplici.

 

  • Lasciate passare almeno 2-3 ore dai pasti prima di coricarvi, o di praticare sport intenso.

 

Posted in: Cibo e Benessere, Suggerimenti | Tagged: benessere, cattiva digestione, digestione, elena folli, equilibrio, olio evo, salute, verdure

ESTATE

Posted by carlab on 28 Luglio 2021 | Leave a response
girasole

Vacanze, vita all’aria aperta, movimento e una dieta ricca di ortaggi e frutta di stagione, al momento vari e appetitosi, aiutano a seguire uno stile di vita salutare.
Talvolta, tuttavia, si fatica a superare la stanchezza accumulata durante l’anno a causa di consuetudini che causano stress, affaticamento e scelte alimentari poco equilibrate. È un periodo favorevole per rinnovarsi e recuperare.
Un aspetto importante da salvaguardare è il fisiologico equilibrio acido base. Praticare intensa attività fisica senza allenamento, fare, come si dice, “le ore piccole”, abbondare con i dolci, come può capitare durante le ferie, rischia di comprometterlo.
Ecco alcuni suggerimenti della dottoressa Barbara Aghina, responsabile scientifica della Nutraceutica Guna.

Di Barbara Aghina

Qual’ è l’influenza dell’equilibrio acido base sul benessere dell’organismo ?

Vitalità e equilibrio hanno una stretta relazione anche con l’equilibrio acido- base dell’organismo (in termini scientifici definito anche “pH “, un parametro chimico). I complessi processi metabolici fisiologici, dipendono, infatti, anche dalla sua regolazione, che coinvolge il bilanciamento fisiologico dei sali minerali e delle funzioni depurative dell’organismo.
Il valore del pH del sangue è leggermente alcalino, compreso in un intervallo fisiologico tra fra 7,32 e 7,42, intervallo che i sistemi fisiologici stessi, tendono a mantenere stabile.

Come avviene la regolazione fisiologica dell’equilibrio acido-base?

Normalmente l’organismo bilancia, anche attraverso l’eliminazione dell’eccesso, da polmoni, intestino e reni, la produzione di sostanze acide che derivano dai processi fisiologici del metabolismo. Inoltre, diverse sostanze organiche, fra cui carbonati e citrati, sostenute dalla presenza di alcuni minerali. contribuiscono mantenere in fisiologico equilibrio il pH, che segue anche il ritmo circadiano dell’organismo.

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Stile di vita

Quali fattori possono favorire delle condizioni di disequilibrio ?

Sedentarietà, inquinamento atmosferico, permanenza eccessiva in ambienti chiusi, respirazione disarmonica, sono fattori predisponenti, accanto a una dieta squilibrata. Ma anche un eccessivo allenamento fisico, se non è bilanciato da una graduale attività e dai tempi corretti di recupero e di riposo, l’idratazione insufficiente , posso disequilibrare il fisiologico equilibrio acido-base.

yoga estate

Come sostenere il fisiologico equilibrio acido-base ?

Certamente, soprattutto in questa stagione, aiuta potenziare l’attività fisica equilibrata all’aperto, possibilmente in zone verdeggianti, lontane dal traffico. Le vacanze offrono spesso molte opportunità per creare un nuovo ritmo, e imparare a muoversi con attenzione al respiro, fondamentale per aiutare a bilanciare l’equilibrio- acido base.
Rilassamento e meditazione sono un supporto per attenuare la tensione nervosa.
Inoltre, influisce positivamente sul metabolismo, la scelta di un menu ricco di ortaggi e frutta di stagione, che in questo momento dell’anno sono particolarmente ricchi di vitamine, minerali e di sostanze antiossidanti.
Di grande importanza, poi, è bere regolarmente, specialmente quando fa caldo e si suda, alternando l’acqua oligominerale, con un contenuto di minerali inferiore a 500 mg per litro, con quella minerale o medio minerale, più ricca di minerali alcalinizzati.
Nel contempo è preferibile limitare la carne e altri cibi di origine animale (ad esclusione del latte) zucchero, cereali raffinati.
Anche pizza, panini, bevande alcoliche e zuccherine, dolci, soprattutto se inseriti frequentemente nel menu, senza essere accompagnati da frutta e verdura, influenzano negativamente il fisiologico equilibrio acido-base dell’organismo.

frutti di bosco

Quali integratori alimentari possono essere consigliati?

Premesso che stile di vita e dieta equilibrata sono insostituibili, Guna ha formulato un integratore alimentare che contribuisce alla fisiologica regolazione dell’equilibrio acido-base.
Si tratta di Gunabasic, prodotto a base di estratti vegetali e sali minerali, senza glutine, dolcificato con Stevia.
Al suo gusto gradevole fa riscontro una composizione calibrata secondo il VNR ( Valore Nutritivo di riferimento),di minerali, oligoelementi ed estratti vegetali, utili per il naturale benessere dell’organismo
fra cui:

  • zinco, contribuisce al fisiologico metabolismo acido-base

  • magnesio contribuisce all’equilibrio elettrolitico

  • estratti vegetali di Carota, Finocchio e Ortica utili per il drenaggio dei liquidi corporei

  • estratto vegetale di Tarassaco e di Ortica , contribuiscono alle funzioni depurative dell’organismo

Quale è la dose consigliata?

Si suggerisce 1 bustina al giorno, da sciogliere in un bicchiere d’acqua (200 ml) la sera, prima di coricarsi, lontano dai pasti.
Prima di utilizzarlo è necessario leggere e le raccomandazioni indicate sulla confezione, e consultare il medico, o al farmacista.

Posted in: Benessere, Integratori e lifestyle | Tagged: acidità, acqua, alcalino, attività, benessere, Dott.ssa Aghina, equilibrio, estate, frutta e verdura, Guna, guna basic, mare, minerale, montagna, movimento, oligominerale, PH, salute, stare bene, starebene

ESTATE IN CUCINA: SEMPLICITÀ IN PRIMO PIANO

Posted by carlab on 27 Giugno 2021 | Leave a response
zucchine

di Carla Barzanò

Vegetariani, con mozzarella, pomodoro e origano

Spesso vediamo la cura nella scelta e nella preparazione del cibo come un obbligo gravoso, collegato a un elevato investimento di tempo.
Salutiamo l’arrivo dell’estate con alcune ricette semplici e facilissime da realizzare, che mostrano come sia possibile preparare pietanze curate, gustose ed equilibrate con facilità.
Abbiamo scelto come ingrediente di base gli zucchini, in questa stagione al meglio delle loro potenzialità. Li abbiamo trasformati in deliziosi involtini, ideali anche per un pasto all’aria aperta. Provate a realizzare queste varianti.

pomodori
zucchine
origano
mozzarella

  • Senza uova, senza glutine
  • Preparazione 25’
  • Cottura 15’
  • Facile

Ingredienti per 4 persone:

  • 3 zucchini da circa 150 g ciascuno
  • 12 pomodorini lavati e tagliati a metà
  • 200 g di mozzarella di bufala tagliata in 24 pezzettini
  • 3 cucchiai di foglie di origano fresco sminuzzate
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 pizzico di sale
  • origano per decorare

Preparazione:

1. Lavare

Lavate e tagliate a metà i pomodorini, cospargeteli con origano e poco sale, irrorateli con un filo d’olio e stufateli, a fiamma bassa, per 10 minuti, finché ammorbidiscono.

2. Lavare

Lavate gli zucchini, eliminate le estremità e tagliateli a fette verticali spesse 3-4 millimetri.

3. Stufare

Stufateli, delicatamente, da entrambi i lati, con poco olio, l’aglio tritato, qualche foglia di origano sminuzzata, in due padelle dal fondo pesante. Girateli, da entrambi i lati, in modo che ammorbidiscano e insaporiscano restando croccanti. Salateli alla fine.

4. Appoggiare

Appoggiate un pezzettino di mozzarella all’estremità di ogni fetta di zucchino, unite mezzo pomodorino, arrotolate, formando gli involtini. Fermateli con uno stuzzicadenti.

5. Mettere

Mettete alla fine di ogni stuzzicadenti una foglia di origano per decorare. Proseguite così finché avete esaurito gli ingredienti.

pomodori

Pomodori

I pomodori forniscono licopeni, preziosi per mantenere l`equilibrio della pelle in estate. Aggiungete una pozione di fagiolini aromatizzati con basilico.

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Zuppa prebiotica depurativa

Vegani, con crema di ceci

  • Senza uova e latticini
  • Preparazione 20'
  • Cottura 20'
  • Facile

Ingredienti per 4 persone:

  • 3 zucchini da circa 150 g ciascuno
  • 200 g di ceci cott
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaio di tahin
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 1 manciatina di foglie di menta
  • 3 cucchiai di capperi ben dissalati
  • 2 cucchiai di semi di sesamo
  • 3 cucchiai di pan grattato
  • 1 cucchiaio di timo sminuzzato
  • 1 presa di coriandolo
  • 1 presa di sale
  • menta per decorare

Preparazione:

1. Lavare

Lavate gli zucchini, eliminate le due estremità e tagliateli a fette verticali spesse circa 1/2 centimetro. Passateli, da entrambi i lati, in un miscuglio di pan grattato, sesamo, olio, timo e sale.

2. Infornare

Infornateli, a 180 gradi, per circa 20 minuti.

3. Passare

Passate i ceci, riducendoli in una purea densa. Unite la menta e i capperi tritati, il tahin, 1 cucchiaio di olio evo, il succo di limone. Mescolate e controllate il sale.

4.Mettere

Mettete all’estremità di ogni fetta po’ crema di ceci. Arrotolate, formando gli involtini, fermateli con uno stuzzzicadenti e decorate con 1 foglia di menta.

ceci

Ceci

I ceci aiutano a regolare il colesterolo . Abbinate gli involtini a un’insalata verde aromatizzata con cipollotti.

pecorino

Integrali, con pane integrale e pecorino

  • Senza uova
  • Preparazione 20'
  • Cottura 15'
  • Facile

Ingredienti per 4 persone:

  • 3 zucchine da circa 150 g ciascuna
  • 60 g di pane integrale a pasta madre
  • 100 g di pecorino a media stagionatura grattugiato
  • 1 spicchio d’aglio
  • 8 olive nere snocciolate
  • 1 manciata di basilico
  • 1 pomodoro perino maturo da circa 80 g
  • 4 cucchiai di pane integrale grattato
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 1 presa di sale

Preparazione:

1. Tagliare

Tagliate a fette spesse 2-3 millimetri, per il lungo, gli zucchini puliti e lavati, aiutandovi con il mandolino pela verdure.

2. Passare

Passate al tritatutto aglio, basilico e olive. Unite le fette di zucchini troppo piccole per preparare gli involtini, il pane, il pomodoro e tritate tutto insieme. Aggiungete 1 cucchiaio di olio, il formaggio, mescolate, controllate il sale.

3. Mettere

Mettete un cucchiaio di ripieno alla fine di ogni fetta di zucchino arrotolatela su se stessa. Fermate gli involtini con uno stuzzicadenti. Passateli nel pan grattato mescolato con 1 presa di sale e 2 cucchiai di olio. Adagiate gli involtini in una teglia leggermente unta.

4. Infornare

Infornateli, a 180 gradi, per 15 minuti. Serviteli tiepidi.

zucchini

Zucchini

Gli zucchini sono ricchi di potassio, che aiuta a mantenere l’equilibrio idrico quando fa caldo. Provateli con un’insalata di pomodori e cetrioli.

Posted in: Cibo e Benessere, Ricette | Tagged: assaggiare, caldo, ceci, cibo, cucina, cucinare, estate, fresco, origano, pecorino, pomodori, ricette, salute, sapori, stare bene, stufare, zucchini
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