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terapia

IL CIBO E I SENSI: L’OLFATTO E LA FORZA DEGLI AROMI

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bimbo che annusa

Misterioso, intuitivo, istintivo, l’olfatto è il senso che si sviluppa per primo, fin dalla vita fetale, a riprova della sua importanza per il nostro benessere. Gioca un ruolo fondamentale nell’orientamento delle scelte alimentari. Conoscerlo meglio ci aiuta a valorizzarlo nel menu quotidiano, con vantaggi per gusto e la salute.

Un senso che ci guida

È un senso istintivo, legato alle emozioni; provoca avversioni o attrazioni spontanee che riesce difficile spiegare. I segnali provenienti dal senso dell’olfatto, infatti, raggiungono la corteccia cerebrale senza passare dalla parte del cervello legata all’elaborazione razionale. Così, spesso, non siamo capaci di descrivere un odore e le sensazioni che ne derivano, ma percepirlo può suscitare ricordi intensi, che evocano immagini e emozioni.
L’olfatto conduce a riconoscere i cibi da lontano. Inaliamo, infatti, odori, ogni volta che inspiriamo e subiamo il loro influsso, frequentemente senza accorgercene.

naso e agrumi

Sensibilità differenti

Le cellule olfattive sono collocate fra il naso e la bocca. Inspirando ripetutamente, velocemente, come fanno gli animali quando annusano, sentiamo gli odori con maggiore intensità. Le molecole odorose raggiungono i recettori dell’olfatto anche quando mangiamo, a bocca chiusa, espirando lentamente, perché si diffondono con facilità nell’ambiente umido e tiepido del cavo orale.
Gli odori derivano da oltre 400.000 sostanze combinate fra loro e sono responsabili del 90% della percezione del gusto dei cibi nel suo complesso, visto che il numero dei sapori è invece molto più limitato.
La sensibilità olfattiva varia da persona a persona e si affatica se sottoponiamo l’olfatto a troppi stimoli. Per questo, un eccesso di deodoranti e altri profumi sintetici, presenti, per esempio, nei detersivi, o il consumo abituale di cibi industriali intensamente aromatizzati, rischia di danneggiarlo.

Aromi naturali e artificiali

Nei cosiddetti “alimenti ultra processati”, come alcuni succedanei del formaggio e della carne, ma anche molti snack confezionati, l’aggiunta copiosa di aromi è inevitabile, per compensare quelli che vanno persi durante la preparazione e la conservazione o per creare sfumature aromatiche che non esistono nelle materie prime di base. La possibilità di aggiungere aromi standardizzati, sempre uguali, consente fra l’altro di dare un carattere preciso ai prodotti, condizionando i consumatori.
In etichetta, la dicitura “aromi” indica la presenza di aromi artificiali, con un odore analogo a quelli naturali. L’aggiunta dell’indicazione “naturali” testimonia che gli aromi derivano in effetti da materie prime esistenti in natura, di origine animale o vegetale, ma non necessariamente dagli alimenti di cui richiamano il profumo. L’aroma di lampone, per esempio, proviene dal legno di cedro. Anche muffe e batteri, grazie a particolari biotecnologie sono in grado di produrre copiose quantità di aromi “naturali”. Una maggiore genuinità proviene dalla scritta “aroma naturale di…“ con la precisazione dell’ingrediente di provenienza, per esempio la menta.
In linea di massima, per allenare l’olfatto a distinguere la qualità, è consigliabile inserire nel menu anche cibi del tutto naturali, con un aroma che varia in continuazione, secondo le modalità di produzione. Coltivazione, stagionalità, maturazione, stagionatura, per esempio, sono variabili decisive per definire naturalmente il profilo olfattivo e assicurano esperienze sensoriali impagabili.

basilico

Magie profumate con le erbe aromatiche

In questa stagione le erbe aromatiche si possono acquistare quasi ovunque, o coltivare in proprio. Allestite il vostro orticello aromatico sul balcone, o sul davanzale della finestra, in un angolo bene areato e soleggiato. Usate terriccio e fertilizzanti biologici. Lasciate spazio alla fantasia e utilizzate le erbe per aromatizzare ogni pietanza e/o per preparare deliziose tisane.

Ecco qualche idea diversa dal solito da provare.


Il basilico

è ottimo per aromatizzare l’insalata verde, o una salsina a base di yogurt, olio evo, poco sale, per condire pesce, o verdure a vapore.


La salvia

rende inconfondibili le mele cotte al forno, oppure in padella, con qualche cucchiaio di acqua e poco miele.


Timo e origano

tritati finemente con semi di zucca e un pizzico di sale, si trasformano in una deliziosa miscela insaporente, da aggiungere alle pietanze già cucinate in alternativa al normale sale da cucina.


La melissa

aromatizza macedonie e frutti di bosco ed è la base di tisane digestive e rilassanti.


Il rosmarino

è un ingrediente ideale per tè tonificanti da usare la mattina, o al pomeriggio. Aiuta a contrastare la stanchezza, in alternativa al caffè, da solo o mescolato al timo.


La menta

aromatizza frutta, verdura, frittate, formaggi freschi, anche in aggiunta al basilico. Ha un’azione tonificante analoga al rosmarino, favorisce la digestione dopo un pasto sostanzioso.

 

salvia

Miscele di spezie delicate

Nella cucina orientale non mancano mai, dosate sapientemente in ogni piatto, cui conferiscono aromi inconfondibili. Occorre tenere conto che nei paesi dove domina il caldo il piccante aiuta a conservare il cibo e favorisce la dispersione del calore grazie all’effetto vasodilatatore. La sua percezione non è dovuta al senso dell’olfatto, o del gusto, ma ai recettori del dolore. È esperienza comune, per esempio, la sensazione di bruciore che si prova con cibi ricchi di peperoncino. Meglio comunque non raggiungere concentrazioni troppo elevate, che oltre a eventuali controindicazioni per la salute, possono indebolire i sensi, olfatto compreso.
È quindi preferibile moderare le dosi e scegliere le spezie più delicate, che non hanno effetti indesiderati e si adattano a tutti i gusti, anche quelli dei bambini. Cannella di Ceylon, zafferano, cumino dei prati o orientale, coriandolo, vaniglia, curcuma sono fra quelle più adatte per fare esperienze che rafforzano la memoria olfattiva anche dei più giovani, aiutandoli a collegare l’aroma agli ingredienti a cui sono abbinati.

Odori e gusto: un gioco per la famiglia

Perché un cibo piace o non piace? Spesso proprio gli aromi, quindi le sensazioni olfattive, accanto a quelle del gusto, provocano avversioni. Un esempio emblematico sono cavolo e altri ortaggi della stessa famiglia, svantaggiati, fra l’altro, dal gusto amarognolo. Il loro odore intenso ricorda “i calzini sporchi”, come raccontano alcuni bambini interrogati a proposito.
Non è il caso, però, di scoraggiarsi di fronte ai rifiuti. Si può imparare ad apprezzare diversi cibi anche se di primo acchito risultano sospetti. Provate a proporli in piccole quantità; quando si cuociono in dosi abbondanti l’aroma si diffonde più facilmente nell’ambiente, creando pregiudizi prima ancora di assaggiare. Progettate con bambine e bambini ricette per renderli più appetitosi. Crostini di pane con formaggio morbido e crema di broccoli, o cavolfiore leggermente dorato con pan grattato e formaggio grana, per esempio, risultano molto più vicini ai loro gusti della semplice verdura bollita.
Raccogliete le ricette preparate insieme, con i relativi commenti delle prove di assaggio, nel quaderno di cucina della famiglia, per ricordarvene e riproporle.

Posted in: Cibo e Benessere, Suggerimenti | Tagged: aroma terapia, basilico, benessere, cibo, erbe, menta maggiorana, odore, olfatto, salvia, sensi, terapia

LA RESPIRAZIONE: UNA FUNZIONE PREZIOSA

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meditzione e respiro

di Pierluisa Robecchi

“Il sistema nervoso autonomo (SNA) ed il sistema immunitario possono essere influenzati, volontariamente, da semplici tecniche di respirazione e meditazione in grado di equilibrare, tra l’altro, le sostanze che modulano i processi infiammatori, aumentando quelle che possiedono una funzione antinfiammatoria… “
Questa possibilità, potenzialmente d’ aiuto ai pazienti affetti da patologie associate a stati infiammatori persistenti, o da malattie autoimmuni, è stata confermata da diversi studi fra cui quelli condotti, già alcuni anni fa, dai ricercatori della Radboud University a Nijmegen, nei paesi Bassi(1). Attraverso la loro ricerca, gli studiosi hanno di fatto dimostrato l’utilità di seguire con costanza le pratiche legate al respiro e alla meditazione, da sempre parte integrante delle medicine olistiche (medicina tradizionale cinese, medicina ayurvedica, tibetana ecc..) e di numerose discipline tradizionali, fra cui Yoga e Qi Gong…

Respiro – Corpo e…

Oggi la pandemia mondiale dovuta al Covid 19, che altera la risposta del sistema immunitario (in particolare proprio nei polmoni dove i recettori ACE-2, con cui si lega il coronavirus, scatenano una risposta immunitaria molto forte che genera infiammazione causando danni al polmone e difficoltà respiratorie), conferma la necessità collettiva di imparare a “respirare meglio” , con maggior consapevolezza e di praticare la meditazione quotidianamente, come aiuto ad un riequilibrio delle risposte immunitarie oltre che rimedio allo stress collettivo che sembra essere diventato una nostra seconda pelle.

Vorrei suggerire qualche riflessione che ci aiuti a cogliere l’importanza ed il significato del processo respiratorio e i suoi legami sottili con il corpo e la Coscienza

A tale proposito leggi anche

Respirare...con il cuore

Il movimento del respiro

Il respiro, con il suo movimento, collega tutta la realtà esterna con il nostro mondo interno: quando inspiriamo assorbiamo non solo l’aria e le sostanze chimiche, ma anche tutte le informazioni che provengono dall’esterno. Quando espiriamo, non lasciamo fluire all’esterno soltanto l’anidride carbonica, ma rilasciamo anche le “informazioni” che provengono dal nostro essere. Esattamente come avviene con la nostra salute e con i nostri comportamenti: riflettono sempre all’esterno gli stimoli stressanti, o l’inquinamento che subiamo quando conduciamo una vita troppo logorante, o viviamo in un luogo molto inquinato, creando un circolo vizioso.

Il respiro e l'aria

Il respiro ha a che fare con l’elemento Aria, il suo movimento, quindi la sua energia, a detta delle culture yogiche, avviene in tutte le direzioni e pervade tutto, è leggera e mai ferma. E’ ovunque, all’esterno come all’interno del corpo, sempre. Un esempio è l’aria che rimane negli alveoli polmonari, cosi detta “residua”, persino dopo un’espirazione forzata. Questo “volume residuo”, tra l’altro, permette ai polmoni di non collassare e poter continuare a svolgere la loro funzione.

Il respiro e il torace

La respirazione avviene nel nostro TORACE, delimitato inferiormente dal diaframma, potente muscolo respiratorio e vera pompa di tutti i fluidi, dalle linfe al sangue, nonché in grado di inviare input al sistema nervoso autonomo e centrale “dialogando” con le terminazioni nervose che lo attraversano e scendono verso organi e visceri dell’addome e massaggiando, con il suo movimento, il sistema digestivo e gli intestini , giorno e notte, senza interruzione.

budda meditazione

…Coscienza

  • Il TORACE, per la disciplina yogica, non è solo la sede della respirazione, oltre che del Cuore, ma è il luogo dove si manifesta la parte più sottile e spirituale dell’essere umano. Molti sono i nomi con cui viene chiamato: Anahata Chakra, Spazio del Cuore, Loto del Cuore, Anima…

  • Quando, anche attraverso l’utilizzo di tecniche respiratorie, questo centro interiore che ha sede nel torace viene “risvegliato”, la coscienza individuale può espandersi e superare il senso di separazione fra interno ed esterno, fra individuo e collettività. I Karma, memorie cristallizzate del passato che influiscono sul vissuto del presente e lo determinano, si possono superare. Si può arrivare a comprendere che, nonostante il destino sia assolutamente reale, è possibile modificarlo e andare oltre i suoi dettami.

  • La mente, purificata dalle influenze negative, si calma, non è più dipendente dai karma del passato, diventa strumento della Coscienza risvegliata. Il pensiero stesso plasma e crea la realtà. Questo implica il cambiamento completo del nostro modo di pensare, non si è mai negativi in nessuna situazione. La trasformazione e la soluzione di qualsiasi evento, in modo edificante per se e per gli altri, è prassi quotidiana.

Il respiro calma la mente e riequilibra il corpo

In questo modo è possibile modificare il proprio presente e costruire le basi di un futuro migliore non solo per sé stessi, ma per tutti gli esseri e per l’intero pianeta. Fisicamente, mentalmente, spiritualmente. Attraverso il respiro non solo si sviluppa un sentimento d’Amore superando l’egoismo ma il corpo intero ritorna ad essere completamente sano, in grado di autorigenerarsi continuamente.
Dunque sia le rilevazioni degli scienziati occidentali che l’esperienza di tutte le tradizioni spirituali, concordano nel sottolineare l’importanza della respirazione, unita alla consapevolezza e a una mente quieta, concentrata, perché il corpo espleti armoniosamente le proprie funzioni, rafforzando la sua innata resilienza e diventando un prezioso strumento per trasformare la realtà.

meditazione al mare

Sostenere e rinforzare il sistema immunitario

Nella pratica di ogni giorno dovremmo

° introdurre la certezza che tutto questo è possibile e realizzabile. Collegarci spesso al ritmo calmo naturale del respiro, visualizzandolo come luce purissima che inonda ogni nostra cellula, la mente concentrata in un pensiero risoluto: “ il mondo intero è in me”, o “io sono in chiunque”.
° Risvegliare la pace in noi in ogni istante. Per aiutarci possiamo ripetere il Mantra “OM SHANTI”, mentre camminiamo, riposiamo…
° Utilizzare quotidianamente queste pratiche di respirazione e meditazione

01.Pratica di respirazione e meditazione
https://www.letrasformazionidelladonna.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/02/PRATICA-DI-MEDITAZIONE-2-copia.mp3
02.Pratica di respirazione e meditazione
https://www.letrasformazionidelladonna.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/02/Pratica-meditazione-1.mp3

1) Matthijs Kox, Lucas T. van Eijk, Jelle Zwaag, Joanne van den Wildenberg, Fred C. G. J. Sweep, Johannes G. van der Hoeven, and Peter Pickkers
Voluntary activation of the sympathetic nervous system and attenuation of the innate immune response in humans
PNAS May 20, 2014 111 (20) 7379-7384; first published May 5, 2014; https://doi.org/10.1073/pnas.1322174111
Edited by Tamas L. Horvath, Yale University School of Medicine, New Haven, CT, and accepted by the Editorial Board March 14, 2014 (received for review December 5, 2013)

Posted in: Benessere | Tagged: corpo, cura, diaframma, esterno, inquinamento, interferenze, interno, lieberare, meditare, meditazione, pandemia, pensare, Pierluisa Robecchi, praticare, respirazione, riflettere, stare bene, terapia, torace, yoga

IL POTERE CREATIVO DELLA DONNA

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donna che dipinge

Nel mese di ottobre avevamo in programma un incontro al mare su questo tema, per condividere alcune esperienze e acquistare fiducia nella nostra capacità a di rigenerare la vita di ogni giorno. L’emergenza Covid ci ha costretto a rimandare l’ appuntamento. Abbiamo quindi pensato di creare uno spazio per dare voce all’esperienza di chi cerca percorsi per esprimere la creatività. Mai come ora ne abbiamo bisogno per affrontare il momento difficile.
Ecco un contributo di Tiziana Luciani, psicologa-psicoterapeuta e arte terapeuta clinica.
Ogni contributo per arricchire questo spazio è accolto a braccia aperte. Scriveteci!

LA GRANDEZZA DELLE PICCOLE COSE

di Tiziana Luciani

gomitolo di lana

Un mondo fatto a mano

Il mondo delle donne è un mondo fatto a mano. Anche se siamo negate per i lavori artigianali, d’istinto sappiamo apprezzarli e, in caso di necessità, ci azzardiamo pure a cucire un bottone, lasciando le asole alle più esperte. Le donne hanno una naturale confidenza con le cose. Il filosofo francese Gaston Bachelard scrive che “amare le cose per il loro uso deriva dal maschile (…) ma amarle intimamente, per se stesse, con le lentezze del femminile, (…) ci introduce nel labirinto della Natura intima delle cose”. (1)

scatola nido

Il “fai da te” come balsamo

La situazione critica, causata dalla pandemia da Covid-19, ha allentato il ritmo serrato del quotidiano. Molte di noi hanno dedicato più tempo alle attività manuali e creative: un balsamo colorato in momenti tanto oscuri. Così ci siamo procurate: ferri per la maglia, uncinetto, colla, pennelli, …Da un cassetto sono riapparse matasse di lane comprate in una vacanza, forse lontana. Le lane sono tipiche, come i formaggi: la grigia dell’Alto Adige, la beige di Gressoney, la screziata marrone di Cortina, quella nera e grigia della Valsesia, la giallina della Valtournenche.
Quale scegliere per realizzare uno scialle, ispirandoci magari a quelli triangolari, indossati dalle montanare della Valsassina? Con dei rami caduti, raccolti durante una passeggiata, componiamo ikebana poetici, decorandoli con piccoli cartigli con su scritti dei versi, parole sospese, come noi. Abbiamo fatto marmellate, sottoli, liquori, con frutta, verdure e spezie, per riassaporare l’estate, durante un inverno che si preannuncia cupo. Sulla riva del mare, come bambine, abbiamo raccolto sassi, conchiglie, vetri consumati dall’acqua e dal sale. Per comporre in un piatto scampoli di spiagge, da tenere in casa.

Bricolage dell’anima

Io, lo confesso, amo le cartoline…oggetto desueto e quindi fascinoso. Mi piace scriverle (con la penna) e spedirle (con il francobollo). Le cartoline si possono fare anche a mano, ispirandoci alla “Mail Art”. Basta un cartoncino, colori, ritagli di immagini per fare un collage. Ricevere una cartolina in stile mail art è un invito, al destinatario, a realizzarne e spedirne un’altra al mittente, un segno concreto di vicinanza, in una realtà a così distanza. Quello che amo non è un “fai da te” consueto, che copia i lavori manuali proposti dalle riviste, scrupolosamente e senza sorprese… Questo è il “fai da te” delle assonanze, dei rimandi, un bricolage dell’anima. Ci fa sentire creative e creatrici. Un po’ maghe: delle spezie, dei fili, dei colori, dei sentimenti.
Ci ri-connette alla natura, ci collega a luoghi ora non più raggiungibili. Così facendo, non importa spostarsi tanto lontano… così facendo un pò di infinito s’apre in noi.

(1)G.Bachelard, La poetica della rêverie, Dedalo libri, Bari, 1972, p.40.

Tiziana Luciani
Di prossima pubblicazione:
Corsi in programma
Tiziana Luciani

tiziana luciani

È psicologa-psicoterapeuta e arte terapeuta clinica.
Docente della Scuola di formazione per arte terapeuti de La Cittadella di Assisi.
Si occupa di formazione degli adulti dal 1980 nell’ambito: sanitario, sociale, educativo, professionale, riabilitativo.
Giornalista-pubblicista, ha fatto parte delle redazioni delle riviste: Cooperazione Educativa e Amica Sofia.
Fra i libri pubblicati:
Se perdo te. Quando il lavoro manca, in collaborazione con Giovanni Grossi (Pliniana, 2013).
E corrono ancora. Storie italiane di donne selvagge (Frassinelli, 2014).
Lavora a Perugia, Milano, Roma.

Di prossima pubblicazione:
  • Tiziana Luciani, I come inquietudine, Cittadella Editrice, Assisi, Collana Psicoguide: Alfabeti per le emozioni.

  • Tiziana Luciani, Alberto Terzi, L’eredità dei sogni, ETS, Pisa.

  • Tiziana Luciani, Eroine ed eroi in corso, Carthusia, Milano, con le illustrazioni di Bimba Landmann.

Corsi in programma

Incontri di arte terapia tessile presso l’associazione:
“Tessere Incontri” di Milano.

Posted in: Benessere | Tagged: a mano, anima, arte, balsamo, bricolage, bricolage anima, colore, costruire, cucire, dipingere, fai da te, lana, maglia, mondo fatto a mano, passione, psicologia, terapia, Tiziana Luciani, uncinetto

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