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dimagrire

DIMAGRIRE:QUALE DIETA?

Posted by carlab on | Leave a response

 

 

 

Come ogni anno in questa stagione le diete incombono sui  media, con numerose proposte per perdere peso. Orientarsi non è facile. Alcune riflessioni possono aiutare a trovare un percorso per ritrovare l’equilibrio. Voi cosa ne pensate? Raccontateci le vostre esperienze. Se volete approfondire questo tema, o avete domande, scriveteci e vi risponderemo.

Alla ricerca della leggerezza

Cambiare giro (di vita), recitava, alcuni giorni fa, il titolo di un articolo sul tema del sovrappeso; nell’inserto della salute di un prestigioso quotidiano  nazionale. L’ articolo proseguiva, poi, illustrando i suggerimenti di ben cinque esperti per perdere peso nel giro di in paio di mesi, in modo da affrontare preparati la fatidica prova del costume da bagno. Cinque esperti, cinque percorsi diversi. Consigli talvolta contrastanti. Come accade sempre più spesso nelle migliaia di informazioni che riceviamo sul tema delle diete. Ma quale scegliere?

Ascoltarsi 

Occorre subito dire una cosa: le diete estemporanee servono a poco.  I risultati a lunga scadenza sono limitati. Peggio: si rischia di rallentare il metabolismo ingrassando, nel tempo, più di prima.
Certo  i chili di troppo pesano, infastidiscono, danno la sensazione di essere “fuori forma”, rischiando di metterci in crisi rispetto alla nostra identità.
Senza contare che possono compromettere la salute. Il desiderio di alleggerirsi è legittimo e può diventare salutare,  se stimola a cambiare i circoli viziosi che ci costringono a una dieta squilibrata e a una vita sedentaria, radicando buone pratiche nella vita quotidiana.
Il primo passo per ritrovarsi è imparare a conoscersi, accettarsi, accogliere la propria costituzione, diversa per ciascuna di noi. Occorre quindi ascoltarsi, cogliere emozioni, sensazioni, situazioni che tendono a squilibrarci. 
Introdurre con pazienza piccoli  cambiamenti, che  si inseriscano in modo armonioso nei percorsi di ogni giorno, senza strappi, per non accrescere i nostri disagi.

Da se stesse al mondo

Per cambiare, prima di concentrarsi sul giro vita, aiuta  iniziare a vedere il cibo come un dono prezioso, non solo come una minaccia per la linea, imparando a sceglierlo con rispetto e riconoscenza verso la sua storia, le risorse umane e culturali che l’hanno prodotto, nonché, l’ambiente da cui proviene.
In altre parole, si tratta di prestare  più attenzione alla qualità di ciò che si mangia, per  poter scegliere cibi, freschi, di stagione, meglio se locali,  legati alla  nostra tradizione mediterranea, o a altre tradizioni alimentari di antica sapienza, fondate sulla parsimonia, possibilmente imballati senza eccessi di plastica. I vegetali, in tutte le loro forme, quindi semi e derivati, frutti, foglie, radici, meritano un posto d’onore a tavola per la ricchezza di sostanze protettive, unita al fatto che la loro produzione pesa meno sull’ambiente rispetto a quella dei cibi  di origine animale. Da ridurre sono, invece, gli ingredienti elaborati, raffinati, ricchi di additivi, grassi di scarsa qualità e zuccheri semplici.

Un menu sostenibile fa bene alla salute a all’ambiente

Favorire  alimenti sostenibili  per l’ambiente, oltre che per la salute, dando largo spazio alla varietà, è un supporto per riequilibrare il menu perché lo sfronda da tanti ingredienti inutili, quando non addirittura dannosi, responsabili, fra le altre cose, di difficoltà di regolazione dell’appetito.

Chi ben comincia

Cominciate dalla prima colazione, un pasto spesso, a torto, trascurato e talvolta ricco di ingredienti poco equilibrati. Cambiarla è relativamente facile.
 Aiutano a fare il pieno di energia con un indice glicemico basso, mantenendo a lungo un piacevole senso di sazietà, fiocchi di cereali, o pane integrale lievitato a pasta madre, abbinati a frutta fresca  e secca, piccole quantità di latticini, preferibilmente  fermentati, come yogurt, o  alternative vegetali (senza zuccheri aggiunti) semi oleosi. Il tutto integrato con buon tè verde, o altre bevande non zuccherate.
Anche il pranzo durante l’intervallo di lavoro può migliorare molto. Basta privilegiare ortaggi e cereali, meglio integrali, arricchiti  con  una porzione di cibi proteici, fra cui non dovrebbero mancare i legumi.
È importante identificare un luogo di riferimento dove preparano cibi freschi e semplici, sollecitando gli esercenti a realizzare i menu desiderati. Spesso, se ci si unisce ad altre colleghe con esigenze analoghe e si assicura una certa continuità, si può  riuscire a indirizzare le proposte dei locali vicini all’ufficio. Quando manca un punto di riferimento valido, meglio portare qualcosa da casa.
 La stagione è propizia per deliziose insalate di cereali integrali, legumi e ortaggi. Qualche esempio? Ottimi e facili da preparare sono riso basmati , oppure: farro, orzo o cous cous integrali arricchiti  con verdure di stagione, come asparagi, pomodorini, zucchine con i fiori e legumi, fra cui piselli, fave o germogli di lenticchie, da gustare a temperatura ambiente.
Nel pomeriggio, poi, acqua e infusi di erbe aromatiche aiutano a mitigare la fame e a depurarsi.
 Una porzione di frutta fresca può integrare la pausa pomeridiana.
Per cena  utilizzate, come a pranzo, cereali, verdure,  ortaggi di stagione accompagnanti da ingredienti proteici fra cui legumi (compreso il tofu ricavato dalla soia), in alternanza a cibi animali, uova, formaggio di capra fresco, eventualmente pesce. Gli ingredienti prescelti dovrebbero essere differenti rispetto a quelli del pasto di mezzogiorno.
 Spezie delicate, come la cannella di Cylon, la curcuma, lo zafferano e differenti erbe aromatiche , danno un tocco di aroma che appaga, regola l’appetito e migliora la digestione.
 Carni conservate, salumi, pesce in scatola (come il tonno) , così come dolci confezionati e altri ingredienti conservati e ricchi di sale, o di zucchero, andrebbero, invece, ridotti al minimo. La frutta può sostituire i dessert tradizionali, appagando il desiderio di dolcezza.

 

Cibo buono e vario, oltre che sano

Un menu vario, allegro, stuzzicante, fondato su alimenti freschi e naturali, è la strada maestra per riequilibrare il peso e rafforzare la salute.
Non esistono, infatti, pozioni magiche capaci di sostituire lo straordinario connubio di sostanze attive presenti nei cibi.
Al contrario: le alternative al cibo fresco e naturale, 
potrebbero avere, sui lunghi tempi, ricadute negative sulla salute ancora poco indagate in ambito scientifico.
Lo stesso vale per le diete rigide e monotematiche.
In momenti particolari, eliminare del tutto alcuni ingredienti, o seguire per un periodo limitato un menu molto leggero, esclusivamente vegetale, può aiutare ad alleggerirsi, o ad attenuare alcune intolleranze,  ma è preferibile far riferimento a una guida esperta. Anche gli integratori alimentari di qualità, utilizzati in modo sapiente, sono un supporto.
Adottare integratori e regimi molto restrittivi solo sulla scia delle mode e di generici consigli rischia, però, di provocare disagi, più che risultati positivi.

Tempo e attenzione

Imparare a ascoltarsi, personalizzare, mettere a fuoco gli ingredienti che non si tollerano bene, diversi per ciascuna di noi, ridurli sostituendoli con altri ingredienti adeguati, per non incorrere in carenze richiede tempo e attenzione, oggi più che mai rari e preziosi.
Forse per questo ci illudiamo di poter risolvere i problemi con soluzioni rapide, che non mettono in gioco le nostre capacità, spesso impegnate su fronti che non riguardano la cura di sé e del cibo. Ma il dilagare delle diete e dei rimedi “lampo” per dimagrire è accompagnato da un numero crescente di squilibri legati a scelte alimentari scorrette, che rendono sempre più evidente l’inefficacia delle soluzioni miracolose e valide per tutti. 
Meglio riflettere, prima di scegliere.

Posted in: Dimagrire | Tagged: accettarsi, additivi, alleggerirsi, cibi di origine animale, cibi di stagione, cibi freschi, derivati, diete, dimagrire, frutti, giro vita, grassi, grassi di scarsa qualità, incombono, ingrassare, inserto della salute, lunga scadenza, media, numerose, perdere peso, peso ambientale, proposte, quale dieta, quotidiano nazionale, risultati, ritrovare equilibrio, scegliere, semi, sostanze protettive, sovrappeso, squilibrarsi, stagione, vegetali, verdure

Il piacere della leggerezza: dalla pratica del Qi gong un esercizio che aiuta a dimagrire, di Pierluisa Robecchi

Posted by donnetra on | Leave a response

Long you gong, il fluttuare del drago

Questo esercizio di Qi gong è consigliato per chi vuole dimagrire.
Praticatelo anche per acquisire armonia e leggerezza nei movimenti e riequilibrare l’intero corpo.

Seguite con attenzione il filmato allegato.
Iniziate molto lentamente per poter apprendere correttamente ogni movimento e renderlo fluido.

1
Cominciate in posizione eretta, piedi paralleli ed aperti quanto l’ampiezza del vostro bacino, braccia morbide lungo i fianchi, ginocchia leggermente flesse, spalle rilassate. Socchiudete gli occhi o chiudeteli, sentite i piedi radicarsi al suolo, ed il vostro capo sostenuto al vertice ( da un filo immaginario) verso il cielo. Portate l’attenzione al naturale fluire del vostro respiro e lasciate che mente e corpo si rilassino.

2
Quando vi sentirete quiete interiormente iniziate la pratica.
Riunite i piedi, congiungete le mani a preghiera davanti al petto, alzate i gomiti (fra il polso e il dorso della mano ci sono circa 90°) e rivolgete, senza sforzo, la lingua verso il palato.
Contraete i glutei, quindi muovete le mani verso sinistra, in alto, mentre vi alzate sulla punta dei piedi, descrivendo un cerchio. Le mani si piegano orizzontali, mentre passano all’altezza del collo e proseguono verso sinistra.

3
Girate le mani e descrivete una diagonale verso destra con le braccia.
Durante questo movimento flettete le ginocchia e ondulate il bacino in senso contrario alle vostre braccia .
Rigirate le mani, quasi parallele a terra, descrivendo un cerchio orizzontale in avanti a sinistra, ritornate sul lato destro. Mentre fate il movimento, piegate ulteriormente le ginocchia.

4
Proseguite quindi senza interruzioni, riportando le mani congiunte in alto verso destra, nella posizione iniziale. Ripetete sempre più fluidamente l’esercizio. Mani e corpo si devono armonizzare durante il movimento, formando un sistema unico. Durante l’esecuzione date al corpo un movimento ondulatorio, come se foste un Drago che si muove nell’acqua. Cercate di essere stabili e in equilibrio. Mantenete il respiro naturale. Se desiderate dimagrire, ripetere l’esercizio da 20 a 36 volte, almeno due volte al giorno. Per migliorare l’armonia bastano 3-5 volte. Vi aiuterà a mantenere una buona elasticità e tonicità di tutto il corpo, favorendo la coordinazione e la capacità di concentrazione. È un esercizio che rafforza e tonifica anche la  funzione sessuale.

Posted in: Corpo e mente, Esercizi | Tagged: armonia, dimagrire, equilibrare corpo, funzione sessuale, leggerezza, Pierluisa Robecchi, Qi Gong

Il piacere della leggerezza – Dimagrire, come? Nuove strade di Carla Barzanò

Posted by donnetra on | Leave a response

prima
Dimagrire: come?  

Nuove strade

La moda delle diete
Inzia la primavera e con la voglia di leggerezza si moltiplicano i consigli per perdere peso. Le indagini di mercato mostrano che oltre l’85% delle donne è insoddisfatto della propria immagine corporea; il 90 % ritiene inadeguato il suo modo di mangiare e vorrebbe cambiare. Un terreno fertile per le speculazioni.

I suggerimenti sono molti, contrastanti. L’ informazione riempe di dubbi. Cinque pasti al giorno o tre? Saltare la cena? Togliere i carboidrati nel pasto serale? Carne sì o no? Zucchero o dolcificanti? Quali grassi? Le domande si accavallano e nel tentativo di trovare risposte rischiamo di cadere nelle reti di chi promette facili soluzioni, anche se troppo spesso le vie proposte per raggiungerle sono rigide e prive di fondamenti scientifici attendibili. Il bisogno di rassicurazione e di guida ci spinge a seguire le diete più disparate: “zona”, “del gruppo sanguigno”, “macrobiotica”…Diete che rischiando di farci dimenticare la nostra cultura, i segnali del corpo, il benessere emotivo. Certo, talvolta si dimagrisce, ma per quanto tempo si conservano i risultati? A quale prezzo?

Negli anni ho visto troppe donne pellegrinare da una dieta all’altra vittime dell’ultima moda alimentare, senza mai sentirsi soddisfatte della propria forma.

Le ricerche scientifiche che valutano i successi dei regimi dimagranti confermano la mia perplessità: il difficile non è tanto dimagrire, ma mantenere nel tempo un peso equilibrato, evitando bruschi sbalzi che possono danneggiare la salute più di quache chilo di troppo. Le adepte del dimagrimento rapido hanno solo il 5% di probabilità di successo a lunga scadenza.

Perché dimagrire?
Allora, perché dimagrire a tutti i costi, per poi ritornare come prima, o addirittura acquisire nel tempo un peso sempre più elevato?

Sicuramente preferiamo un’armonia stabile , che ci rispetta e ci valorizza. Ma per quale motivo è così difficile raggiungerla? Gli esperti parlano di ambiente alimentare “tossico”. Non tanto e non solo per le mille sostanze indersiderabili che hanno contaminato la natura, da cui il cibo deriva, ma anche a causa dei continui stimoli fuorvianti che ci raggiungono: lo stress cronico, gli infiniti prodotti industriali presenti sui banchi dei supermercati, il modo di mangiare destutturato legato ai ritmi di lavoro poco fisiologici, la pubblicità e la moda con i loro modelli astratti.

Non perdere l’orientamento
Non perdere l’orientamento è difficile. Pochi giorni fa, per esempio, in un negozio, ho provato un paio di pantaloni taglia “Large”. Non si allacciavano. Sono alta oltre 1 metro e 75; peso poco più di 60 chili. Dovrei dimagrire ? Se non avessi le competenze acquisite su cibo e dieta, forse, nella luce crudele dei camerini di prova, mi capiterebbe di tentennare, come succede a tante donne/ragazze vittime delle diete.

Occorre trovare una nuova strada. Lo ammetto: non è semplice. Spesso chi chiede una dieta desidera risultati immediati, ricette sicure, una guida intransigente.

Un percorso per alleggerirsi
In realtà, secondo le ricerche più aggiornate e attendibili, l’unica via per equilibrare il peso e ottenere cambiamenti stabili è imparare a ascoltare il proprio corpo, attivare una nuova attenzione, raggiungere autonomia e consapevolezza sulle scelte che riguardano il cibo.

Ecco allora un percorso per le prossime settimane. Se sentite il bisogno di alleggerivi, senza imporvi inutili privazioni, provate a seguire i suggerimenti che trovere giorno dopo giorno. Fiorenza Zanchi vi darà consigli sulle terapie naturali più adatte allo scopo e Pierluisa Robecchi vi giuderà attraverso il movimento e la respirazione. Scrivete senza timore domande, perplessità, riflessioni nello spazio che trovate al fondo della pagina. Uno scambio su questo tema vi sarà di supporto.

Datevi tempo
Per prima cosa domandatevi:

  • perché voglio dimagrire?
  • Da quanto tempo voglio dimagrire?
  • Come ho accumulato i chili che mi pesano troppo? Quando? In quanto tempo?
  • Desidero sentirmi a dieta per tutta la vita? Occuparmi senza sosta con il calcolo delle calorie e le tabelle nutrizionali?.

Rispondere a queste domande può aiutarvi a capire che il peso raggiunto è l’espressione di un modo di vivere, delle vostre scelte quotidiane. Può indicare il tentativo di compensare uno squilibrio emotivo, lo stress eccessivo, l’impossibilità di curare se stesse. Spesso ci vogliono mesi, o anni, per accumulare peso. Datevi tempo per perderlo. La pazienza è la prima dote da coltivare.

Andate nella sezione terapie naturali e da fare insieme:  vi aspettano ricette e esercizi.

 

 

Posted in: Cibo e Benessere, Suggerimenti | Tagged: allegerirsi, armonia, Carla barzanò, dieta, dimagrire, moda, pazienza, tempo

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