flessibilità
VARAZZE SEMINARIO D’AUTUNNO
Elasticità e resilienza
Ciò che al mondo è più flessibile, vince ciò che al mondo è più duro
Lao Tzu
Mantenersi flessibili, elastiche, capaci di adattarsi ai cambiamenti che la vita porta con sé , essere in grado di cogliere le opportunità che questi cambiamenti offrono senza lasciarsi sopraffare è una dote che aiuta a mantenere e potenziare il benessere, a qualsiasi età.
Con il passare degli anni capita, invece, di irrigidirsi, di diventare più fragili e meno adattabili, sia fisicamente che psichicamente.
L’incontro offre la possibilità di riflettere su questi aspetti e di mettere a fuoco insieme alcune strategie di superamento per potenziare elasticità e resilienza. Immerse nella bellezza mediterranea, si condivideranno giornate per rilassarsi a pieno e potenziare lo scambio di esperienze.
Il percorso
Consigli, riflessioni, scambio di esperienze, esercizi e respirazione, massaggi, l’arte di camminare con elasticità, menu e ricette per sviluppare la capacità di adattamento e imparare a cogliere i cambiamenti legati alle diverse età
- Mantenersi flessibili e mobili
- Prevenire osteoporosi, indebolimento dei muscoli e dolori articolari
- Favorire il benessere della pelle
Con
Fiorenza Zanchi, ginecologa, omeopata, specializzata in medicina psicosomatica
Pierluisa Robecchi, fisiterapista, maestra di yoga, esperta in discipline corporee
Menu e ricette di
Carla Barzanò, dietista, specializzata in educazione alimentare
Spazi condivisi
Informazioni: barzano@gmx.de
Il Programma
Venerdì 18 ottobre
16-17
Accoglienza, presentazione del percorso e dei partecipanti
17-18
Presentazione di menu e ricette
18-19
Esercizi di respirazione
19,30
Cena
21
Meditazione e rilassamento guidati
Sabato 19 ottobre
8-9
Esercizi per l’elasticità
9, 15-9,45
Colazione
10 -11,30
Elasticità e osteoporosi, prevenzione e cura
11,45-12,45
L’arte di camminare con elasticità
13-14
Pranzo
14-16
Pausa
16-18,30
Menu e ricette per l’elasticità
18,30-19,30
Elasticità e cura di sé: domande e scambio di esperienze
19,30
Cena
21
Meditazione e rilassamento guidati
Domenica 20
8-9
Esercizi per l’elasticità
9, 15-9,45
Colazione
10 -11,30
Ricette e menu per l’elasticità
11,45-12,45
Elasticità, prevenzione e cura di sé, scambio di esperienze
13-14
Pranzo
14-15
Pausa
15-16
Conclusioni
Un lavoro per tutta la vita o un lavoro per ogni fase di vita? di Luisa Gardella
E’ questo uno degli interrogativi che avverto ricorrente in Italia, una metamorfosi del lavoro che a partire dagli ultimi 10-15 anni ha progressivamente affermato la necessità, complice anche la recente difficoltà economica-produttiva, di rivedere, ridisegnare, adeguare il lavoro al momento specifico della fase di vita.
Questo fenomeno è tanto più accentuato per le donne la cui parola di riferimento, sono convinta, sta diventando sempre più conciliazione. Conciliazione dei tempi del lavoro con i tempi della famiglia e di cura, conciliazione tra il lavoro e i cambiamenti fisiologici e concreti più intensi di una donna come maternità e menopausa, conciliazione tra uno stile di gestione basato sulla presenza e sul controllo e uno stile di gestione centrato sul raggiungimento di obiettivi, sull’autonomia organizzativa che concede spazi ai ritmi e alle esigenze individuali.
Se L’Unione Europea ha tra gli obiettivi dell’Europa 2020 proprio l’incremento dell’occupazione femminile negli Stati membri, in Italia le politiche del lavoro che ne sottendono il perseguimento si concentrano da un lato sul tema del Welfare aziendale e del processo di sensibilizzazione culturale nella gestione delle Risorse Umane; dall’altra sullo sviluppo dell’”autoimprenditorialità” come forma di inserimento o reinserimento lavorativo.
Tra le prime segnalo le misure di flessibilità oraria e organizzativa, la possibilità di “work at home”, oltre a forme di supporto diretto tra cui asilo nido aziendale, trasporto per i figli, borse di studio.
L’autoimprenditorialità risponde all’esigenza di molte donne di autonomia e di flessibilità e rappresenta una forma di inserimento o reinserimento lavorativo per tutte le fasce di età, specie per quelle più mature. Attraverso l’intervento delle Camere di Commercio o di Enti territoriali l’autoimpresa può trovare incentivi all’avvio.
Resta in ogni caso la donna il punto di avvio. Il suo desiderio di attivarsi, trovando in se stessa le risorse e la motivazione per partire o ripartire con il lavoro in un quadro di conciliazione con i cambiamenti di vita in atto.
In particolare, il supporto alla donna nel suo percorso individuale di inserimento, reinserimento, cambiamento nel mondo del lavoro si articola, a mio avviso, in questi elementi cardine:
• orientamento professionale, inteso come analisi dei bisogni individuali e delle nuove aspirazioni a medio termine;
• scelta degli strumenti mirati alla realizzazione del progetto professionale, tra cui la leva formativa, l’accesso a misure e incentivi;
• sviluppo, nel contesto di riferimento, alla luce della rete territoriale dei servizi.
Per informazioni : Luisagardella@gmail.com