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CONOSCERE GLI INTEGRATORI

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Gli integratori a base di aminoacidi essenziali nella dieta

Un integratore alimentare a base di aminoacidi essenziali può essere d’aiuto per mantenere l’equilibrio del peso corporeo, a patto che venga inserito nel contesto di una dieta e di uno stile di vita equilibrati. Ecco alcuni suggerimenti della dottoressa Barbara Aghina, biologa molecolare responsabile scientifica del settore nutraceutico Guna.

A cura di Barbara Aghina

Cambiare fa bene

L’estate si avvicina e il desiderio di leggerezza  talvolta spinge a cercare soluzioni immediate per perdere peso. In realtà, per assicurare risultati soddisfacenti a lunga scadenza, senza danneggiare la salute, è necessario cambiare lo stile di vita: adottare un menu equilibrato, adatto alla propria costituzione, incrementare l’attività fisica, ridurre lo stress, anche avvalendosi del sostegno di alcune  pratiche, fra cui  yoga e meditazione.
Spesso, i  circuiti della routine quotidiana  sembrano condannarci a una vita frettolosa e stressante, siamo immerse  in circoli viziosi che paiono allontanarci dalle possibilità di cambiamenti.
Cambiare però è possibile. Basta inserire  piccoli accorgimenti quotidiani per  rinnovare i percorsi di ogni giorno indirizzandoli verso un maggiore equilibrio.
Un  passo importante è provare a inserire nel menu nuove ricette, appetitose e leggere. Ortaggi, frutta, cereali integrali, legumi freschi di stagione, semi oleosi, per esempio, offrono numerose combinazioni ricche di sostanze protettive. Aiuta, inoltre, mettere a fuoco luoghi di ristorazione adeguati per l’intervallo del lavoro e iscriversi a una palestra, o in piscina, per soste rilassanti e vivificanti nella pausa pranzo. Si acquisisce, così, con immediatezza, un senso di benessere e di soddisfazione che rappresenta un incentivo per rafforzare  i cambiamenti.

 

Il ruolo degli aminoacidi essenziali

Il ruolo degli aminoacidi essenziali
Un supporto nutritivo per il metabolismo può poi derivare da opportune integrazioni di aminoacidi essenziali, costituenti  di base delle proteine che l’organismo non è in grado di sintetizzare e vanno quindi introdotti attraverso la dieta. Si tratta di principi nutritivi contenuti in quantità soddisfacenti in diversi alimenti del menu di ogni giorno. Uova, carne, pesce e latticini, in particolare, sono buone fonti di origine animale di aminoacidi essenziali, mentre fra gli alimenti vegetali rappresentano una valida sorgente i legumi e semi oleosi (per esempio mandorle, nocciole, noci). Combinarli fra loro assicura un rifornimento ottimale.
Un apporto supplementare di aminoacidi essenziali può tuttavia essere utile in caso di scarso apporto con la dieta, o di aumentato fabbisogno, per favorire il soddisfacimento del fabbisogno proteico-azotato migliorando, così, il nutrimento di muscoli e massa magra.

 

L’integratore di aminoacidi essenziali Guna 


Gunamino formula è un integratore alimentare privo di glutine, che fornisce gli 8 aminoacidi essenziali in una concentrazione qualitativa e quantitativa bilanciata. I suoi aminoacidi, ottenuti per estrazione dai vegetali attraverso un processo di fermentazione, purificazione e cristallizzazione, hanno una qualità elevata, che li rende facili da assorbire e da utilizzare.

Quando usare Gunaminoformula

La proporzione fra gli aminoacidi di Gunamino formula, garantisce un elevato valore proteico con un apporto calorico modesto, quando vi sia da affrontare un programma alimentare mirato.
Gumanimoformula è quindi un supplemento alimentare utile proprio quando si ha l’esigenza di moderare l’apporto calorico.

Un sostegno dopo la menopausa e nelle diete vegetariane e vegane


Oltre a essere di supporto nutrizionale nei regimi orientati a ridurre il peso corporeo
Gunaminoformula è utile in caso di squilibri legati a un inadeguato apporto proteico in diverse situazioni, ed è adatto anche a chi segue diete vegetariane o vegane ristrette.
Gumaminoformula aiuta, inoltre, a contrastare la progressiva riduzione della massa muscolare che si verifica dopo la menopausa.

Quanto ne serve?

Per la sua composizione, si consiglia l’assunzione di 1 bustina al giorno e di sciogliere il contenuto della bustina in un bicchiere d’acqua, succo di frutta, o altra bibita e mescolare con cura.

 

 

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RINNOVARSI IN PRIMAVERA: L’EQUILIBRIO ACIDO BASE AIUTA

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Di Barbara Aghina


Il desiderio di rinnovamento si fa strada, complice la natura che ci circonda, ma talvolta fatichiamo a entrare nel nuovo ritmo della stagione. Stanchezza, difficoltà di concentrazione, senso di pesantezza, sono disturbi frequenti dopo i mesi invernali e possono essere legati a una alterazione del fisiologico equilibrio acido- base dell’organismo, fondamentale per il nostro benessere. Rivedere le abitudini quotidiane, aiuta a superare il disagio e a ritrovare l’armonia, liberandosi dalle sostanze indesiderabili accumulate in inverno.

 

Un equilibrio delicato e importante

L’equilibrio acido- base dell’organismo (definito anche “del pH “), è fondamentale per la nostra vitalità ed il nostro benessere. La sua regolazione guida i complessi processi metabolici legati al mantenimento e al rinnovamento dei tessuti; inoltre sostiene l’equilibrio dei sali minerali e delle funzioni depurative dell’organismo.
Anche lievi alterazioni del pH, che nel sangue è pari al 7,41, quindi leggermente alcalino, possono provocare squilibri di questi sistemi.

La capacità dell’organismo di regolare l’equilibrio acido-base

Il ciclo fisiologico del metabolismo produce maggiormente sostanze acide, che in condizioni normali l’organismo stesso è in grado di riequilibrare, grazie a delicati processi di bilanciamento compiuti attraverso i polmoni , l’intestino e i reni. Per mantenere questo equilibrio entrano in gioco anche alcune sostanze organiche, fra cui sali minerali come i carbonati e i citrati, e i minerali calcio e sodio. Questi sali minerali hanno anche una funzione di “tampone” dell’acidità organica, e aiutano così a mantenere il fisiologico pH costante, contrastando quindi la tendenza ad un’eccessiva acidosi metabolica.
Anche la matrice extra- cellulare o connettivale dei tessuti, ha un ruolo centrale nel mantenimento dell’equilibrio acido-base, attraverso un ritmo circadiano ciclico di “carico” e di “purificazione” dell’acidosi, che si compie in parte in fase diurna e in parte in fase notturna.
In una condizione di eccessiva tendenza all’acidosi organica, quando i nostri sistemi tampone risultano insufficienti, può crearsi una condizione favorevole al deposito troppo elevato di acidi nella matrice extra cellulare, alla base di diversi squilibri generali.

Quando la tendenza all’acidosi è persistente

Stati di agitazione, nervosismo, difficoltà ad addormentarsi, alterazioni del tono dell’umore, sono alcune delle possibili conseguenze sul sistema nervoso di una tendenza persistente all’acidosi dell’organismo. A livello dell’apparato digerente si possono invece manifestare acidità e difficoltà digestive, sonnolenza postprandiale, mentre a carico dell’apparato locomotore possono evidenziarsi tensioni muscolari e depauperamento dei minerali ossei.

Superare i fattori di rischio dell’acidosi


La vita di ogni giorno presenta diverse situazioni che favoriscono questa condizione di squilibrio: stress, sedentarietà, inquinamento atmosferico, permanenza in ambienti chiusi, respirazione disarmonica, in particolare, sono fattori predisponenti, tanto più dopo i cinquant’anni, quando i meccanismi naturali di riequilibrio sono meno efficienti.
Per prima cosa quindi in questa stagione è importante incrementare l’attività fisica all’aria aperta in luoghi lontano da traffico e imparare nuovi esercizi di respirazione e rilassamento per attenuare la tensione nervosa.
Anche rinnovare la dieta può influire positivamente sull’equilibrio acido-base. La carne e altri cibi di origine animale, lo zucchero, i cereali raffinati, risultano essere i cibi più acidificanti. Frutta e verdura, anche se di gusto acidulo, hanno invece proprietà più verso la basificazione dell’organismo e andrebbero inseriti in ogni pasto per bilanciare gli altri alimenti. Menu frequenti a base di pizza, o panini, senza aggiunta di ortaggi e frutta, magari accompagnati da caffè, bevande alcoliche e zuccherine, soprattutto se ripetuti, possono influenzare negativamente l’equilibrio acido-base dell’organismo.

Gli integratori aiutano?

Stile di vita e dieta equilibrata sono sicuramente insostituibili per favorirlo.In alcuni casi, poi, anche gli integratori alimentari possono contribuire alla fisiologica regolazione dell’equilibrio acido-base. Una integrazione è utile, per esempio, durante i cambi di stagione, specialmente in primavera e in autunno, nei regimi alimentari squilibrati e in periodi di intensa attività sia fisica che mentale.

Quali integratori?

Gunabasic è un integratore alimentare a base di estratti vegetali e sali minerali. Senza glutine, viene dolcificato con Stevia ed ha un gusto gradevole.
Gunabasic apporta minerali, oligoelementi ed estratti vegetali, utili per il naturale benessere dell’organismo. Tra i suoi componenti spiccano:
Lo Zinco che contribuisce al fisiologico metabolismo acido-base.
Il Magnesio importante per l’equilibrio elettrolitico.
Gli estratti vegetali di Carota e Finocchio utili per il drenaggio dei liquidi corporei.
L’estratto vegetale di Tarassaco in grado di favorire le funzioni depurative dell’organismo.
Si consiglia di utilizzarne 1 bustina al giorno, da sciogliere in un bicchiere d’acqua (200 ml) la sera, prima di coricarsi, comunque lontano dai pasti.

Un accorgimento da non trascurare: prima di assumere integratori è importante leggere attentamente le avvertenze riportate sulla confezione, e chiedere sempre consiglio al medico, o al farmacista, se si stanno assumendo medicinali.

 

Posted in: Integratori e lifestyle | Tagged: abitudini, acido base, alterazione, Barbara Aghina, benessere, commplice, concentrazione, desiderio, difficoltà, disturbi, entrare, equilibrio, fisiologica, fondamenentale, frequenti, indesidirabili, inverno, natura, nuovo, organismo, pesantezza, rinnovamento, ritmo, senso, sostanze, stagione, stanchezza

DOVE SI GUARDA È QUELLO CHE SIAMO

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di Giovanna Casadio

Per presentarci il suo nuovo romanzo, l’amica Giovanna Casadio ha scritto, appositamente per noi, alcune righe. Ve le proponiamo di seguito.

 

Roma, gennaio, 2019

 
Ho spesso desiderato che un editore chiamasse per chiedermi : “Ci mandi un pezzo sulla sua casa, anzi sulle sue case: quelle che ha amato di più, quelle che rimpiange, quelle da cui è fuggita”.
Da anni, da trent’anni, su Repubblica e altrove scrivo dei fatti, della realtà dei fatti, delle cose che accadono fuori.
Ma non è strano andare per strada, nei luoghi dove si fa cronaca inclusa quella parlamentare e politica, e desiderare invece di parlare soprattutto di casa?!
Se qualcuno me l’avesse chiesto, avrei scritto ad esempio della casa di donne di piazza Ghislieri a Pavia dove ho vissuto da ragazza, dove credo di avere appreso tutto o quasi e, più di tutto, l’infrangibilità.
Nonostante le ferite, le ammaccature, quando le donne coltivano ancora le utopie, la leggerezza, la fantasia e l’amore, beh se non è infrangibilità questa!
Poiché però nessuno mi ha mai chiesto di scrivere delle mie case, delle storie di cui erano colme, fuori dalla gabbia del lavoro e della sua routine, mi sono ripresa la libertà e l’iniziativa. E ho dato la precedenza alla casa dove non ho mai abitato, la casa della Giudecca, la Jureca, a Trapani.
E’ cominciato così questo libro per l’editore Edt a cui ho proposto un racconto di viaggio a Trapani, Erice e Marsala estremo occidente siciliano, di sapori – il cùscuso e la granita di gelsomino e le arancine  – di cunti. 
Ma in confidenza devo dirvi che volevo solo tornare alla Jureca, nella casa in cui il bello e il brutto dei racconti accanto ai quali ho trascorso l’infanzia, accadevano.
E volevo prendere per mano (l’ho sognato, davvero) chi avesse avuto, e avesse anche ora, la voglia di accettare il mio invito a casa.
Una casa di parole, di qualche comune emozione, di pensieri davanti al mare con cui annacarsi – farsi cullare – di destini, di sfregi, di risate e di rivincite.
Impastata di vento, di sale, di acqua, di Sicilia.
Se dovessi spiegare alle amiche che me lo chiedono, perché un libro così distante dal mestiere di cronista in cui mi sono esercitata per una vita, non saprei dare una risposta.
A parte quella con cui convivo in segreto e che u’dutturi, protagonista di questa storia svela, raccontando:
  • Alla vigilia della Festa dei Morti ci acquattavamo sotto la finestra aspettando che arrivassero i nostri Morti prodighi di doni magari dal Palazzo Ciambra così misterioso con la torre bugnata e dove speravamo si aggirassero i fantasmi. Strani individui coperti da pastrani si muovevano infatti discretamente di notte. Seppi crescendo che là alla Jiureca si davano appuntamento gli amanti –
  • Sei sicuro? – chiesi 
  • Giovannù, cosa c’è di sicuro se non le nostre fiabe?

 

Giovanna Casadio

 

Cronista parlamentare per “Repubblica”. Ha pubblicato per Laterza i libri intervista Quel che è di Cesare con Rosy Bindi (2009) e I doveri della libertà con Emma Bonino (2011). È autrice con Anna Vinci del testo teatrale Gli uomini mangiano i pesci sui migranti del Mediterraneo.

Posted in: Libri | Tagged: amore, casa, desiderio, donne, dove si guarda è quello che siamo, edt, erice, fantasia, femminilità, femminismo, festa dei morti, fuggire, ghislieri, giudecca, Givanna Casadio, infrangibilità, jureca, libro, mare, marsala, palazzo ciambra, parlare, pavia, ragazza, repubblica, sicilia, trapani, viaggio, vita

Donne, sessualità ed età della vita – Ritrovare equilibrio e forma fisica e dare nuovo impulso al desiderio? Integrare con le erbe aiuta! suggerimenti di Barbara Aghina

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patcarra1Ritrovare equilibrio e forma fisica e dare nuovo impulso al desiderio? Integrare con le erbe aiuta!
I suggerimenti di Barbara Aghina

La primavera è alle porte: è il momento lasciare alle spalle lo stress accumulato nei lunghi mesi “bui”.
Speciali miscele di erbe aiutano a risvegliare forma fisica e Eros.

Quali sono i legami tra stress e salute?

Lo stress prolungato o cronico costituisce un fattore di scompenso che si traduce in una alterazione del sistema psico-neuro-endocrino-immunitario (PNEI), ovvero di quella complessa rete di relazioni psiche/soma che permette alle diverse parti del nostro organismo di “parlarsi” per mantenere reciproci e salutari equilibri.

Cosa succede quando questo “dialogo” si interrompe?

Si verifica una perdita dell’ “omeostasi”, la capacità dell’ organismo di mantenere la stabilità dell’asse neuro-endocrino.
Ciò crea ripercussioni sui sistemi neuro-vegetativi ed emotivi e sull’assetto immunitario.
Quando questo squilibrio inizia a manifestarsi, può determinare l’insorgenza di stanchezza, affaticabilità maggiore suscettibilità alle infezioni, depressione, ansia.
Ma non solo…

Lo stress può alterare il ciclo mestruale?

Proprio a causa degli squilibri neuro endocrini ad esso collegati lo stress cronico è in grado di alterare il bioritmo del ciclo mestruale.(1)

D’altra parte, numerose osservazioni rilevano che, nella donna, il desiderio sessuale è fisiologicamente discontinuo in relazione proprio alle variazioni del ciclo mestruale.
Dunque è ipotizzabile che alterazioni del ciclo, legate a stress cronici, si riflettano anche sul desiderio sessuale.

La diminuzione del desiderio sessuale può quindi correlarsi allo stress?

In effetti stress prolungati o cronici possono determinare un aumento, ad es, di adrenalina e/o di  prolattina. 
Entrambi questi ormoni inibiscono il desiderio femminile che ha bisogno di calma, rilassamento e senso di benessere per potersi manifestare.

Dunque lo stile di vita che conduciamo è importante?

Modificare o rimuovere le cause che inducono questa tensione cronica è certamente è un passo fondamentale; in particolare possono aiutare una corretta attività fisica, tecniche di rilassamento, supporto psicologico e una dieta appropriata

Come è possibile affiancare e rinforzare questi strumenti?

La sindrome da “Stress Cronico” comporta il progressivo esaurirsi delle capacità dell’organismo di sintetizzare i mediatori neuro-ormonali deputati al controllo del sistema PNEI (in particolare l’asse HPA: ipotalamo/ipofisi/surrene).

Per favorire ulteriormente un processo di riequilibrio degli “ormoni dello stress” e, di conseguenza riequilibrare la forma fisica e apportare un beneficio anche alla vita sessuale, è necessario favorire il ripristino di queste capacità perdute.

Quali principi attivi aiutano?

Diversi studi legati all’osservazione (2) dimostrano che l’utilizzo dell’integratore alimentare Tonicoguna, anche in associazione a complessi vitaminici scelti, fornisce un apporto di sostanze vegetali attive proprio sul controllo della funzionalità dell’asse HPA , indispensabili per ripristinare le funzioni enzimatiche e di sintesi proteica compromesse dall’alterazione dell’omeostasi PNEI.

In particolare la presenza in Tonicoguna del succo di Morinda Citrifolia in quantità rilevante (33%) garantisce una efficace protezione del Sistema Nervoso Centrale dai danni ossidativi e vascolari causati dallo stress.
Questa condizione è essenziale per il ripristino dell’omeostasi PNEI che a sua volta può aiutare a  ritrovare forma fisica e desiderio sessuale.(3)

(1) NB Il prodotto contiene Hipericum perforatum dunque non va assunto dalle donne che prendono la pillola perché può determinare una perdita dell’effetto anticoncezionale
(2) Advanced Therapies ISSN 2281-485X / anno III- n.4- 2014 Desincronizzazione dell’asse HPA, stress e Sindrome da Stanchezza Cronica Studio osservazionale multicentrico sull’attività di Tonicoguna e Vit Formula™ nel sostegno della funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene
Desynchronization of HPA axis, stress and Chronic Fatigue Syndrome.

Observational cohort study on Tonicoguna and Vit Formula™ to support the function of Hypothalamus-Pituitary Gland-Adrenals axis
Donatella Brazioli1, Rosa Maria Calderone2, Simona Chierici3, Giuseppe Chimenti4, Ferdinando Diodati5, Maurizio  Lucarelli6,Vito Mannino7, Maria Letizia Primo8, Ornella Righi9, Paolo Spagnul10, Antonio Tartaglia11, Lucio Turco12
1Specialista in Malattie dell Apparato Digerente, Torino – 2Medico Chirurgo, Palermo – 3Medico Chirurgo, Bologna – 4Specialista in MedicinaInterna e Pediatria, Palermo – 5Specialista in Medicina Aeronautica e Spaziale, Roma – 6Specialista in Endocrinologia, Perugia – 7Specialistain Medicina dello Sport, Palermo – 8Medico Chirurgo Eq. in Psichiatria, Torino – 9Specialista in Pediatria, Piacenza – 10Specialista in MedicinaInterna, Udine – 11Medico Chirurgo Eq. in Psichiatria, Torino – 12Specialista in Psichiatria, Latina

(3) Quadro sinottico delle sostanze vegetali presenti in Tonico Guna e del rispettivo tropismo cellulare e d’organo

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Dottoressa Barbara Aghina

*(Illustrazione, in alto, di Pat Carra, tratta dal libro “Sex of humour”)

Posted in: Benessere, Eros | Tagged: adrenalina, Barbara Aghina, benessere, ciclo mestruale, desiderio, desiderio sessuale, donna, equilibrio, forma fisica, Guna, prolattina, salute, stress, Tonicoguna

Donne, sessualità e età della vita: giovinezza, di Fiorenza Zanchi

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aria

Ogni cosa ha il suo tempo: anche il sesso

Nelle domande delle donne, specie giovani e giovanissime, emerge spesso la difficoltà di comprendere l’instabilità e/o l’ imprevedibilità del desiderio sessuale femminile, motivo di dubbi e disorientamento se non addirittura di timori riguardo alla propria “normalità”:

“Dottoressa in certi momenti non ho proprio voglia, il mio ragazzo vorrebbe ma io non ce la faccio, lui mi piace e ci vogliamo bene, cosa c’è in me che non va? Perché non sono sempre pronta come lui?”

oppure

“Dottoressa come mai il mio desiderio spesso aumenta proprio durante il periodo mestruale: sono normale?”

Ma è davvero così anomalo non essere sempre disponibili a un rapporto sessuale o magari esserlo in momenti spesso considerati “tabu”, come il flusso mestruale?

In realtà, sebbene la sessualità sia la risultante di infinite sfaccettature che uniscono corpo e psiche, vissuti personali e contesto culturale, ambiente, educazione, stress, stili di vita..,

le fluttuazioni del desiderio femminile sono naturalissime, un elemento di “base”,  perché intimamente legate alla relazione tra Eros e ciclo mestruale.

L’attuale ricerca scientifica in campo sessuologico conferma che, accanto ai fattori psicologici e relazionali:  “Nella donna il desiderio è fisiologicamente discontinuo in relazione anzitutto alla variazioni endocrine correlate ai diversi stati fisiologici e psicoemotivi del ciclo mestruale”(1) .
Desiderio e piacere sessuale sono quindi legati, tra l’altro, proprio agli ormoni sessuali, in particolare i “femminili” estrogeni ma anche i più “maschili” androgeni, che variando periodicamente modificano di conseguenza la ricettività e sensitività della donna.

Ogni tempo una diversa opportunità

Infatti i particolari equilibri ormonali che di volta in volta caratterizzano le diverse fasi del ciclo, anche se misconosciuti e sottovalutati, sono capaci di influenzare e rendere estremamente “diversificata” la percezione del desiderio e del piacere sessuale.

Il ciclo mestruale è caratterizzato, a grandi linee, da 4 fasi che si alternano regolarmente, modificando di volta in volta l’equilibro ormonale:
 1-mestruazione: equilibrio ormonale con dominanza di androgeni
2-fase proliferativa/post mestruale: equilibrio ormonale con iniziale dominanza di estrogeni
3-ovulazione: equilibrio ormonale con picco di estrogeni
4-fase secretiva/premestruale: equilibrio ormonale con dominanza di progesterone

In particolare, i vertici del piacere femminile si collocherebbero, secondo molta ricerca, in due momenti fondamentali del ciclo mestruale:

1- nel momento dell’ovulazione

2– nella fase mestruale

Ovvero una sorta di

primo “fuoco” erotico, mediato dagli ormoni estrogeni, il cui picco è proprio la fase ovulatoria circa a metà ciclo: è il periodo in cui più facilmente si rimane incinta, in questo senso più legato alla accoglienza della riproduzione  

ed un

secondo “fuoco” erotico, caratterizzato dagli ormoni androgeni,  fortemente dominanti nel corso della fase mestruale, dunque non legato strettamente alla riproduzione (attenzione però: il concepimento è sempre possibile, anche durante il mestruo!) e,  secondo molte donne,  meno recettivo, più assertivo, più favorevole al contatto con parti profonde di sé stesse (2)

Siamo 9 a 1!

Due vertici, ovulazione e mestruazione e, naturalmente tra i due, tutta una gamma di “tonalità” intermedie… forse per ciò Tiresia, celebre indovino della mitologia greca, che per alterne vicende di vita era stato sia uomo che donna, affermava, per esperienza personale diretta che, se il piacere sessuale si compone di 10 parti, la donna ne sperimenta 9, l’uomo 1!

In questo senso la discontinuità ormonale del ciclo sarebbe una vera fonte di opportunità!

Naturalmente, al di là delle indicazioni statistiche, ogni donna avrà le sue personali e specifiche sfumature: è necessario imparare a conoscerle, “sintonizzarsi” sui segnali che il corpo invia per scoprire il ruolo che la propria ciclicità  ha  nel modulare differenti aspetti del desiderio sessuale.

Essenziale: riappropriarsi dei propri tempi.
Ascoltare, percepire, sperimentare.
Concedersi le pause necessarie e il diritto di lasciare che i messaggi del corpo si esprimano quando è il loro momento e con la maggiore libertà possibile.

La medicina ayurvedica dava precise indicazioni allo sposo sui periodi migliori “per far visita alla sposa”(3), ben sapendo che “se qualcosa è forzato fuor di tempo non si ottiene nulla”!(4)

Imparare a conoscersi e..

Ricapitolando: se vi capita di sfuggire a un rapporto pur desiderato con la testa, senza capire perché, magari colpevolizzandovi o sentendovi fredde,  incapaci di rispondere, inadeguate, provate a far mente locale alla fase del ciclo, ad esempio:

– siete nella fase premestruale?  il progesterone è ai suoi massimi livelli e “spegne” il desiderio.

Non a caso è l’ormone detto del “nido”, perché favorisce la gravidanza.
E’ normale dunque che vi sentiate più refrattarie: il vostro corpo, in questo momento, sta “pensando ad altro”, si prepara ad accogliere adeguatamente un eventuale ospite!

– avete appena finito di scrivere una relazione o una tesi “impossibile”?
– annaspate sommerse da problemi di lavoro e siete tutte “ nella testa”, in ansia e molto stressate?
L’adrenalina vi inonda ed è possibile che sia più alta la prolattina, un ormone che può aumentare in seguito a stress prolungati.
Entrambi questi ormoni inibiscono il desiderio che ha bisogno di calma, rilassamento e senso di benessere per potersi manifestare, specie nella donna.

– state prendendo la pillola e notate una diminuzione del desiderio e/o della vostra sensibilità?
può darsi che l’equilibrio ormonale del farmaco che assumete non sia il più adatto a voi: meglio parlarne con il vostro medico che provvederà a rivalutare con voi la terapia.

Imparare a conoscersi e a fidarsi dei messaggi del corpo è una tappa fondamentale, tanto più quanto più si è giovani e gli ormoni, ai loro massimi livelli, gridano a gran voce le loro ragioni…

… dar tempo al tempo

Da ultimo mai dimenticare che, posto che il momento sia quello giusto, tutto ciò che circonda, prepara, stimola il desiderio e il piacere non deve essere trascurato.
In particolare, ancora una volta, è tassativo avere a disposizione tempo, sufficiente per potersi “lasciare andare”:

gli ormoni della paura, dell’ansia e dello “stress”,  come l’ adrenalina e il cortisolo, ostacolano non solo il desiderio ma anche la percezione del piacere e l’orgasmo!

Dunque parola d’ordine: non avere fretta, dar tempo al tempo…

Qualche aiuto a Eros dall’omeopatia

Per le ragazze riservate, un po’ solitarie, che non amano essere consolate, hanno tendenza ai brufoli e a un po’ di grasso sulla parte laterale delle cosce: si guardano alla specchio e si trovano sempre troppo grasse!
Fanno molta fatica a “lasciarsi andare”, a “fidarsi”; hanno il flusso mestruale irregolare, distanziato e scarso e magari una tendenza alla secchezza vaginale, può aiutare:

– Natrum Muriaticum 15Ch   5 gr. al giorno, dal lunedì al venerdì

Se siete di umore decisamente instabile, timide, emotive, bisognose di “coccole”, magari con un po’ di stasi venosa alle gambe e un ciclo sempre in ritardo e tendenzialmente scarso, che inizia, si interrompe e poi riprende, potete provare:

– Pulsatilla 15Ch  5gr. al giorno, dal lunedì al venerdì

Se la vostra libido è ai minimi perché siete stanche e stressate da morire, esaurite di “testa” per il troppo studio o lavoro, può aiutare:

– Phosphoricum acidum  15Ch una mono dose a giorni alterni

1)Sandra R.Leiblum, Raymond C. Rosen, “Principi e pratica di terapia sessuale”, ed. Italiana a cura di A.Graziottin, CIC Edizioni Internazionali,’04
2) James Hillmann, “Il Mito dell’Analisi”,  ed. Adhelpi, ‘91
3)Chandra Shekkar, G. Thakkur, “Introduzione all’Ayurveda, ed. Ubaldini, ‘79
4)Ippocrate,  “Regime”, libro I
Posted in: Eros, Eros e bellezza | Tagged: adrenalina, androgeni, conoscersi, desiderio, estrogeni, Fiorenza Zanchi, mestruazioni, omeopatia, ovulazione, progesterone, prolattina, stress, tempo
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