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stress

Depurarsi e rigenerarsi? Una buona digestione è il primo passo

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Gli accorgimenti che aiutano

Di Barbara Aghina

Responsabile scientifica Nutraceutica Guna

I legami fra digestione e benessere

Senso di pesantezza, gonfiore, disturbi intestinali, sono problemi frequenti che compromettono il benessere. La digestione è infatti un processo di trasformazione che ha un ruolo chiave per tutto l’organismo. Assicura l’assorbimento dei principi nutritivi necessari al continuo rinnovamento dei tessuti, consente l’eliminazione delle sostanze indesiderabili, rinforza il sistema immunitario e contribuisce a regolare l’appetito.

Una digestione inadeguata, può rallentare i processi di depurazione e di rinnovamento fisiologici. Anche umore, sonno e capacità di concentrazione ne risentono, compromettendo l’equilibrio psicofisico nel suo insieme.

Quali sono le cause più frequenti di una cattiva digestione?

Le cause sono molteplici perché la a digestione è un percorso complesso. Per portarlo a compimento lavorano in sinergia bocca e apparato masticatorio, stomaco, intestino, fegato, pancreas, cistifellea e sistema nervoso, con il controllo del sistema psico-neuro endocrino immunitario.

Stress, stile di vita sregolato, alimentazione inadeguata, assunzione incongrua di farmaci,  possono condizionare negativamente le  delicate funzioni che regolano la digestione. Va poi tenuto presente che a partire dai 40 anni la produzione degli enzimi digestivi subisce un fisiologico rallentamento, rischiando di accentuare i problemi preesistenti.

Come prevenire o attenuare i disturbi digestivi? 

In realtà, non esiste un’unica ricetta, ma è preferibile mettere in atto diversi accorgimenti, senza trascurare di valutare la sensibilità individuale ai singoli alimenti, le eventuali intolleranze e l’equilibrio della flora batterica intestinale.

Aiuta seguire una dieta equilibrata e regolare, con cibi freschi, di buona qualità, senza additivi, cucinati in modo leggero e appetitoso, per esempio a vapore, o “al cartoccio”. Svolgono un’azione digestiva diverse erbe aromatiche fra cui salvia, rosmarino, menta, e diverse spezie delicate, come curcuma, cumino, cannella di Ceylon. Fra i condimenti, l’olio extra vergine d’oliva crudo è uno dei più facili da digerire.

Un secondo passo importate è consumare i pasti a orari regolari, con calma e attenzione. Meglio, invece, e non mangiare toppo spesso, perché si rischia di alterare il ritmo di riposo fisiologico dell’apparato digerente, danneggiandone le funzioni. Altrettanto sconsigliabile è consumare i pasti parlando al telefono, oppure guardando il display del cellulare, o il televisore, inattivando, così, i canali percettivi che regolano i sottili equilibri della digestione

È di supporto, invece, svolgere regolare attività fisica, accompagnata, eventualmente, da esercizi di rilassamento, respirazione e meditazione, che attenuano ansia e stress.

Ci sono integratori validi per i disturbi digestivi?     

I problemi digestivi esistono da sempre e per risolverli ci sono un’ infinità di rimedi casalinghi “della nonna”, dagli infusi alle bevande alcoliche. Senza nulla togliere alla tradizione popolare, e restando nell’ambito dei prodotti a base naturale, oggi la moderna farmacopea nutraceutica offre un integratore alimentare con proprietà digestive sicuro e calibrato, di provata efficacia, formulato su basi scientifiche.

Enzyformula  è un integratore che agisce in perfetta armonia con i processi digestivi . Il suo impiego costante promuove la corretta digestione degli alimenti, previene fenomeni fermentativi, putrefattivi e malassorbimento, favorisce i processi depurativi dell’organismo, protegge la mucosa di stomaco e intestino, sostiene fegato, pancreas e cistifellea, e infine contrasta la riduzione enzimatica legata all’età.  È stato dimostrato che è un utile sussidio per ridurre meteorismo, disturbi intestinali, sonnolenza, cefalea dopo i pasti e altri disagi legati a una cattiva digestione.

Come è composto Enzyformula? 

La sua formulazione innovativa, fondata su una compressa a triplo strato gastro-resistente, garantisce la liberazione controllata dei principi attivi presenti seguendo la cronologia fisiologica della digestione nel lume gastrointestinale.

Principi attivi a rilascio veloce

Lo stato esterno delle compresse, a rilascio veloce (circa 60 minuti), viene assorbito nello stomaco e nel duodeno integrando gli enzimi prodotti naturalmente dall’organismo.

Contiene una miscela di enzimi fondamentali per la digestione, derivati dalla fermentazione di maltodestrine con l’ausilio di biotecnologie su base naturale. Fornisce, in particolare, lattasi e galattosidasi,  importanti per migliorare la digestione di latte e derivati, amilasi, capaci di regolare la digestione degli amidi e di controllare le fermentazioni intestinali, lipasi, indispensabili per regolare l’assorbimento dei grassi, cellulasi, utili per prevenire la fermentazione delle fibre e il  gonfiore che potrebbe derivarne.

Da rilevare è poi la presenza di papaina e bromelina, derivate da papaia e ananas, che agiscono sulla digestione delle proteine e aiutano a evitare fenomeni putrefattivi intestinali.

Nella componente a  rapido assorbimento, sono inoltre stati aggiunti estratto secco Fillanto che favorisce la funzionalità del fegato, e di Fumaria, dotata di un’azione diuretica e depurativa.

Completa il pool di principi attivi a rapido rilascio la vitamina PP, utile per mantenere l’equilibrio delle muscose, dell’apparato digerente e per regolare l’assorbimento dei principi nutritivi, in particolare grassi, trigliceridi e colesterolo.

Principi attivi a rilascio lento

Lo strato più interno delle compresse, assorbito più lentamente, a livello intestinale, fornisce curcuminoidi ricavati dalla curcuma, che hanno proprietà antiossidanti, antivirali, antiinfiammatorie e sono in grado di favorire la funzione digestiva. A questi ultimi sono stati aggiunti estratti ricavati dal succo di melone concentrato, ricchi di superossido dismutasi, composti utili per contrastare i danni dello stress ossidativo.  

In che modo si utilizza Enzyformula?  

Si consiglia di usarne una compressa con un bicchiere d’acqua, prima o subito dopo i due pasti principali, al bisogno. Gli studi mostrano che la sua efficacia è massima già dopo 15 giorni di assunzione.

Posted in: Benessere | Tagged: ananas, benessere, bromelina, carenza di concentrazione, cattiva digestione, cefalee, curcuma, depurativo, digestione, Enzyformula, mal di pancia, malessere, organismo, papaia, papaina, postprandiale, pranzo, relax, sonnolenza, stomaco, stress, vitamina PP

Detox – Mantenere l’equlibrio acido base aiuta a depurarsi, di Barbara Aghina

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happy
L’equilibrio acido base dell’organismo è necessario per la salute:

assicura il buon funzionamento del metabolismo e previene l’accumulo di sostanze indesiderabili che  favoriscono, fra le altre cose, invecchiamento precoce, stanchezza e sbalzi dell’umore.
Ecco alcuni suggerimenti per salvaguardarlo.

Cosa è l’equilibrio acido base?
È uno dei fondamenti per la vitalità e il benessere, insieme alla temperatura, all’ossigenazione e alla glicemia.
La regolazione del pH all’interno e all’esterno delle cellule assicura i complessi processi metabolici legati al mantenimento, al rinnovamento dei tessuti e all’eliminazione delle tossine.
Anche minime variazioni del valore base, che per il sangue è pari al 7,41, quindi leggermente alcalino, possono provocare squilibri e infiammazioni croniche all’origine di numerosi disturbi.

Quali sono i meccanismi che lo controllano?
Nel suo ciclo fisiologico il metabolismo tende a produrre sostanze acide che vengono eliminate, in particolare, attraverso i polmoni e i reni.
L’equilibrio è mantenuto dall’intervento di alcune sostanze organiche,  come sali carbonati, citrati, calcio e sodio, che hanno una funzione tampone , cioè aiutano a mantenere il pH costante, contrastando un’ eccessiva acidosi metabolica .
Un ruolo centrale nel mantenimento dell’equilibrio acido base è giocato dalla matrice extra cellulare che agisce come una sorta di spugna ciclica: di giorno assorbe le sostanze acide, che durante la notte sono eliminate attraverso i reni.
La matrice ha una capacità molto elevata di immagazzinamento dei composti acidi, mentre la capacità di filtrazione renale è più limitata. Può crearsi, così, un deposito eccessivo di acidi nella matrice extra cellulare che stimola i sistemi tampone fino a causare il loro esaurimento e un’ acidosi cronica dei tessuti.

Perchè spesso questo delicato equilibrio si altera?
I  motivi che conducono ad alterare questo equilibrio sono numerosi. Stress, inquinamento atmosferico, vita in ambienti chiusi, con respirazione disarmonica, abuso di farmaci, costituiscono fattori predisponenti.
Un ruolo importante è poi giocato dalla dieta.
Carne, prodotti animali, zucchero, sono acidificanti, ma anche i cereali, se pur in misura inferiore, hanno questo effetto.
Frutta e verdura, anche se di gusto acidulo, possiedono invece proprietà alcalinizzanti.
Bastano un paio di pasti non ben bilanciati, per esempio a base di pizza o panini, tanto più se accompagnati da caffè, bevande alcoliche e zuccherine,  per squilibrare l’equilibrio acido-base dell’organismo . Occorre fra le altre cose tenere presente che spesso, dopo i 50 anni, i meccanismi di riequilibrio sono meno efficienti.

Quali sono le conseguenze?
Un equilibrio acido-base bilanciato è indispensabile per l’omeostasi e per il mantenimento della condizione di benessere nel tempo. L’acidosi cronica può avere ricadute sull’intero organismo.
Cefalea, alterazioni del ritmo cardiaco, aggressività, depressione e insonnia sono alcune dei problemi legati al sistema nervoso.
A livello dell’apparato  digerente si possono invece manifestare acidità gastrica, difficoltà digestive, sonnolenza postprandiale, mentre a carico dell’apparato locomotore e di sostegno si presentano artrosi, osteoporosi gotta e crampi.
C’è  poi un’ ampio repertorio di altri sintomi, le cui origini sono spesso difficili da decifrare, legati all’acidosi cronica.
Fra questi , per esempio, carie, alitosi, paradontosi, problemi immunitari e metabolici, alterazioni della pelle e delle unghie.

Gli integratori alimentari aiutano?
Dieta e stile di vita equilibrati sono sicuramente insostituibili ma alcuni  prodotti aiutano a rinforzarne  gli effetti positivi e a riequilibrare naturalmente problemi di regolazione dell’equilibrio acido-base.

Il loro impiego è raccomandabile nei regimi alimentari volti a ridurre il peso o particolarmente ricchi di proteine, in periodi di intensa attività fisica, o come coadiuvanti durante i trattamenti farmacologici e le malattie infiammatorie (per esempio candidosi, artrosi, reumatismi).
E’ utile, inoltre, ricorrere abitualmente agli integratori di questo tipo dalla menopausa in poi, anche come supporto per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi.

Quali caratteristiche devono avere gli integratori per mantenere e ripristinare l’equilibrio acido-base ?
Per prima cosa è importante che la loro concentrazione e il rapporto di minerali alcalinizzanti sia ben bilanciata, in modo da sfruttare le sinergie naturali dei diversi componenti salini, con dosaggi utili per l’equilibrio dell’organismo, ma senza effetti collaterali, in particolare sulla funzionalità di  cuore e reni.
Un esempio ottimale è Gunabasic integratore completo, perfettamente solubile, dal sapore gradevole, adatto per ripristinare un ideale rapporto acido-base, correggere i disturbi legati al suo squilibrio favorendo la detossificazione, il drenaggio e la regolazione delle funzionalità organiche.

Gunabasic contiene componenti attivi che lavorano sinergicamente e in modo complementare tra loro.
Oltre ai Sali minerali e ai beta-caroteni i suoi ingredienti di base comprendono diversi estratti vegetali che ne rafforzano l’effetto, in particolare la fibra di bamboo, stimolante dalla funzione del tessuto connetivo, l’ortica, con proprietà antinfiammatorie e antiallergiche, la melissa e il tiglio, rilassanti, il finocchio rinfrescante e antispastico e infine il tarassaco, drenante epatico.

Gunabasic è privo di glutine e da oggi è disponibile dolcificato con glicosidi steviolici (stevia).

Dott. Barbara Aghina

equilibrio

Posted in: La dieta naturale, Riflessioni/news, Rimedi naturali | Tagged: acidità gastrica, alimentazione sana, artrosi, Barbara Aghina, benessere, cefalea, dieta, donna, equilibrio acido base, Guna, Gunabasic, inquinamento, insonnia, invecchiamento precoce, menopausa, metabolismo, pasti bilanciati, sbalzi umore, sonnolenza, stanchezza, stress

Donne, sessualità ed età della vita – Ritrovare equilibrio e forma fisica e dare nuovo impulso al desiderio? Integrare con le erbe aiuta! suggerimenti di Barbara Aghina

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patcarra1Ritrovare equilibrio e forma fisica e dare nuovo impulso al desiderio? Integrare con le erbe aiuta!
I suggerimenti di Barbara Aghina

La primavera è alle porte: è il momento lasciare alle spalle lo stress accumulato nei lunghi mesi “bui”.
Speciali miscele di erbe aiutano a risvegliare forma fisica e Eros.

Quali sono i legami tra stress e salute?

Lo stress prolungato o cronico costituisce un fattore di scompenso che si traduce in una alterazione del sistema psico-neuro-endocrino-immunitario (PNEI), ovvero di quella complessa rete di relazioni psiche/soma che permette alle diverse parti del nostro organismo di “parlarsi” per mantenere reciproci e salutari equilibri.

Cosa succede quando questo “dialogo” si interrompe?

Si verifica una perdita dell’ “omeostasi”, la capacità dell’ organismo di mantenere la stabilità dell’asse neuro-endocrino.
Ciò crea ripercussioni sui sistemi neuro-vegetativi ed emotivi e sull’assetto immunitario.
Quando questo squilibrio inizia a manifestarsi, può determinare l’insorgenza di stanchezza, affaticabilità maggiore suscettibilità alle infezioni, depressione, ansia.
Ma non solo…

Lo stress può alterare il ciclo mestruale?

Proprio a causa degli squilibri neuro endocrini ad esso collegati lo stress cronico è in grado di alterare il bioritmo del ciclo mestruale.(1)

D’altra parte, numerose osservazioni rilevano che, nella donna, il desiderio sessuale è fisiologicamente discontinuo in relazione proprio alle variazioni del ciclo mestruale.
Dunque è ipotizzabile che alterazioni del ciclo, legate a stress cronici, si riflettano anche sul desiderio sessuale.

La diminuzione del desiderio sessuale può quindi correlarsi allo stress?

In effetti stress prolungati o cronici possono determinare un aumento, ad es, di adrenalina e/o di  prolattina. 
Entrambi questi ormoni inibiscono il desiderio femminile che ha bisogno di calma, rilassamento e senso di benessere per potersi manifestare.

Dunque lo stile di vita che conduciamo è importante?

Modificare o rimuovere le cause che inducono questa tensione cronica è certamente è un passo fondamentale; in particolare possono aiutare una corretta attività fisica, tecniche di rilassamento, supporto psicologico e una dieta appropriata

Come è possibile affiancare e rinforzare questi strumenti?

La sindrome da “Stress Cronico” comporta il progressivo esaurirsi delle capacità dell’organismo di sintetizzare i mediatori neuro-ormonali deputati al controllo del sistema PNEI (in particolare l’asse HPA: ipotalamo/ipofisi/surrene).

Per favorire ulteriormente un processo di riequilibrio degli “ormoni dello stress” e, di conseguenza riequilibrare la forma fisica e apportare un beneficio anche alla vita sessuale, è necessario favorire il ripristino di queste capacità perdute.

Quali principi attivi aiutano?

Diversi studi legati all’osservazione (2) dimostrano che l’utilizzo dell’integratore alimentare Tonicoguna, anche in associazione a complessi vitaminici scelti, fornisce un apporto di sostanze vegetali attive proprio sul controllo della funzionalità dell’asse HPA , indispensabili per ripristinare le funzioni enzimatiche e di sintesi proteica compromesse dall’alterazione dell’omeostasi PNEI.

In particolare la presenza in Tonicoguna del succo di Morinda Citrifolia in quantità rilevante (33%) garantisce una efficace protezione del Sistema Nervoso Centrale dai danni ossidativi e vascolari causati dallo stress.
Questa condizione è essenziale per il ripristino dell’omeostasi PNEI che a sua volta può aiutare a  ritrovare forma fisica e desiderio sessuale.(3)

(1) NB Il prodotto contiene Hipericum perforatum dunque non va assunto dalle donne che prendono la pillola perché può determinare una perdita dell’effetto anticoncezionale
(2) Advanced Therapies ISSN 2281-485X / anno III- n.4- 2014 Desincronizzazione dell’asse HPA, stress e Sindrome da Stanchezza Cronica Studio osservazionale multicentrico sull’attività di Tonicoguna e Vit Formula™ nel sostegno della funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene
Desynchronization of HPA axis, stress and Chronic Fatigue Syndrome.

Observational cohort study on Tonicoguna and Vit Formula™ to support the function of Hypothalamus-Pituitary Gland-Adrenals axis
Donatella Brazioli1, Rosa Maria Calderone2, Simona Chierici3, Giuseppe Chimenti4, Ferdinando Diodati5, Maurizio  Lucarelli6,Vito Mannino7, Maria Letizia Primo8, Ornella Righi9, Paolo Spagnul10, Antonio Tartaglia11, Lucio Turco12
1Specialista in Malattie dell Apparato Digerente, Torino – 2Medico Chirurgo, Palermo – 3Medico Chirurgo, Bologna – 4Specialista in MedicinaInterna e Pediatria, Palermo – 5Specialista in Medicina Aeronautica e Spaziale, Roma – 6Specialista in Endocrinologia, Perugia – 7Specialistain Medicina dello Sport, Palermo – 8Medico Chirurgo Eq. in Psichiatria, Torino – 9Specialista in Pediatria, Piacenza – 10Specialista in MedicinaInterna, Udine – 11Medico Chirurgo Eq. in Psichiatria, Torino – 12Specialista in Psichiatria, Latina

(3) Quadro sinottico delle sostanze vegetali presenti in Tonico Guna e del rispettivo tropismo cellulare e d’organo

tabella_guna

Dottoressa Barbara Aghina

*(Illustrazione, in alto, di Pat Carra, tratta dal libro “Sex of humour”)

Posted in: Benessere, Eros | Tagged: adrenalina, Barbara Aghina, benessere, ciclo mestruale, desiderio, desiderio sessuale, donna, equilibrio, forma fisica, Guna, prolattina, salute, stress, Tonicoguna

Primavera: favorire la depurazione per rigenerarsi, di Pierluisa Robecchi

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springflower
Primavera: favorire la depurazione per rigenerarsi.

Stress, inquinamento, cibi troppo cotti o poco equilibrati, mancanza di movimento e respirazione inadeguata producono un aumento delle tossine e tendono a squilibrarci.
A risentirne non è solo la forma fisica ma anche il tono dell’umore.
Il risultato è che spesso in primavera ci sentiamo stanche, prive di energia, incapaci di affrontare questa stagione ricca di vitalità.
Se lo aiutiamo, il nostro corpo ha grandi capacità di ripresa ed è in grado di rigenerarsi.
Ecco, per cominciare, un esercizio suggerito dalla maestra yoga Pierluisa Robecchi.

 Esercizio per depurare il fegato

  • Sdraiatevi a terra con un cuscino sotto il capo e un altro cuscino a rotolo sotto le ginocchia (oppure una coperta arrotolata).
  • Le braccia riposano rilassate lungo i fianchi, il palmo delle mani è rivolto verso l’alto.
  • Le gambe leggermente divaricate sono rilassate.
  • Chiudete gli occhi e ammorbidite tutti i muscoli del viso, rilassate la mandibola.
  • Ora rivolgete la vostra attenzione al respiro naturale che entra ed esce.
    Fatelo a lungo, sino a quando sentite che il vostro essere entra in uno stato di quiete rilassata.
  • Quindi immaginate di essere immerse in un campo di energia fatta di luce purissima.
  • Focalizzate la vostra attenzione sul Fegato (situato sotto l’arcata costale destra).
  • Inspirando assorbite attraverso il vostro respiro e i pori della pelle questa energia che vi circonda fatta di luce, riempite con il suo potere di purificazione tutte le cellule del Fegato.
  • Espirando immaginate che tutte le tossine e le disarmonie escano all’esterno del fegato sotto forma di luce grigia.
    Continuate per alcuni minuti.

*Per approfondire
Seminario residenziale immersi nel paesaggio mediterraneo
Venerdì 8 aprile ore 15  Domenica 10 aprile ore 16
Varazze Casa Vacanze Fatebenefratelli

“Un percorso per depurare corpo e mente”

Il percorso al mare che vi proponiamo offre la possibilità di riposarsi e depurarsi in una cornice paesaggistica che favorisce il rilassamento e la contemplazione.
Esercizi di yoga e meditazione, passeggiate, ricette e menu a base di ortaggi, con succhi e tisane depurative vi daranno spunti per proseguire il programma anche fra le mura domestiche.

Informazioni 0382 21237
barzano@gmx.de

 

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Donne, sessualità e età della vita: giovinezza, di Fiorenza Zanchi

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aria

Ogni cosa ha il suo tempo: anche il sesso

Nelle domande delle donne, specie giovani e giovanissime, emerge spesso la difficoltà di comprendere l’instabilità e/o l’ imprevedibilità del desiderio sessuale femminile, motivo di dubbi e disorientamento se non addirittura di timori riguardo alla propria “normalità”:

“Dottoressa in certi momenti non ho proprio voglia, il mio ragazzo vorrebbe ma io non ce la faccio, lui mi piace e ci vogliamo bene, cosa c’è in me che non va? Perché non sono sempre pronta come lui?”

oppure

“Dottoressa come mai il mio desiderio spesso aumenta proprio durante il periodo mestruale: sono normale?”

Ma è davvero così anomalo non essere sempre disponibili a un rapporto sessuale o magari esserlo in momenti spesso considerati “tabu”, come il flusso mestruale?

In realtà, sebbene la sessualità sia la risultante di infinite sfaccettature che uniscono corpo e psiche, vissuti personali e contesto culturale, ambiente, educazione, stress, stili di vita..,

le fluttuazioni del desiderio femminile sono naturalissime, un elemento di “base”,  perché intimamente legate alla relazione tra Eros e ciclo mestruale.

L’attuale ricerca scientifica in campo sessuologico conferma che, accanto ai fattori psicologici e relazionali:  “Nella donna il desiderio è fisiologicamente discontinuo in relazione anzitutto alla variazioni endocrine correlate ai diversi stati fisiologici e psicoemotivi del ciclo mestruale”(1) .
Desiderio e piacere sessuale sono quindi legati, tra l’altro, proprio agli ormoni sessuali, in particolare i “femminili” estrogeni ma anche i più “maschili” androgeni, che variando periodicamente modificano di conseguenza la ricettività e sensitività della donna.

Ogni tempo una diversa opportunità

Infatti i particolari equilibri ormonali che di volta in volta caratterizzano le diverse fasi del ciclo, anche se misconosciuti e sottovalutati, sono capaci di influenzare e rendere estremamente “diversificata” la percezione del desiderio e del piacere sessuale.

Il ciclo mestruale è caratterizzato, a grandi linee, da 4 fasi che si alternano regolarmente, modificando di volta in volta l’equilibro ormonale:
 1-mestruazione: equilibrio ormonale con dominanza di androgeni
2-fase proliferativa/post mestruale: equilibrio ormonale con iniziale dominanza di estrogeni
3-ovulazione: equilibrio ormonale con picco di estrogeni
4-fase secretiva/premestruale: equilibrio ormonale con dominanza di progesterone

In particolare, i vertici del piacere femminile si collocherebbero, secondo molta ricerca, in due momenti fondamentali del ciclo mestruale:

1- nel momento dell’ovulazione

2– nella fase mestruale

Ovvero una sorta di

primo “fuoco” erotico, mediato dagli ormoni estrogeni, il cui picco è proprio la fase ovulatoria circa a metà ciclo: è il periodo in cui più facilmente si rimane incinta, in questo senso più legato alla accoglienza della riproduzione  

ed un

secondo “fuoco” erotico, caratterizzato dagli ormoni androgeni,  fortemente dominanti nel corso della fase mestruale, dunque non legato strettamente alla riproduzione (attenzione però: il concepimento è sempre possibile, anche durante il mestruo!) e,  secondo molte donne,  meno recettivo, più assertivo, più favorevole al contatto con parti profonde di sé stesse (2)

Siamo 9 a 1!

Due vertici, ovulazione e mestruazione e, naturalmente tra i due, tutta una gamma di “tonalità” intermedie… forse per ciò Tiresia, celebre indovino della mitologia greca, che per alterne vicende di vita era stato sia uomo che donna, affermava, per esperienza personale diretta che, se il piacere sessuale si compone di 10 parti, la donna ne sperimenta 9, l’uomo 1!

In questo senso la discontinuità ormonale del ciclo sarebbe una vera fonte di opportunità!

Naturalmente, al di là delle indicazioni statistiche, ogni donna avrà le sue personali e specifiche sfumature: è necessario imparare a conoscerle, “sintonizzarsi” sui segnali che il corpo invia per scoprire il ruolo che la propria ciclicità  ha  nel modulare differenti aspetti del desiderio sessuale.

Essenziale: riappropriarsi dei propri tempi.
Ascoltare, percepire, sperimentare.
Concedersi le pause necessarie e il diritto di lasciare che i messaggi del corpo si esprimano quando è il loro momento e con la maggiore libertà possibile.

La medicina ayurvedica dava precise indicazioni allo sposo sui periodi migliori “per far visita alla sposa”(3), ben sapendo che “se qualcosa è forzato fuor di tempo non si ottiene nulla”!(4)

Imparare a conoscersi e..

Ricapitolando: se vi capita di sfuggire a un rapporto pur desiderato con la testa, senza capire perché, magari colpevolizzandovi o sentendovi fredde,  incapaci di rispondere, inadeguate, provate a far mente locale alla fase del ciclo, ad esempio:

– siete nella fase premestruale?  il progesterone è ai suoi massimi livelli e “spegne” il desiderio.

Non a caso è l’ormone detto del “nido”, perché favorisce la gravidanza.
E’ normale dunque che vi sentiate più refrattarie: il vostro corpo, in questo momento, sta “pensando ad altro”, si prepara ad accogliere adeguatamente un eventuale ospite!

– avete appena finito di scrivere una relazione o una tesi “impossibile”?
– annaspate sommerse da problemi di lavoro e siete tutte “ nella testa”, in ansia e molto stressate?
L’adrenalina vi inonda ed è possibile che sia più alta la prolattina, un ormone che può aumentare in seguito a stress prolungati.
Entrambi questi ormoni inibiscono il desiderio che ha bisogno di calma, rilassamento e senso di benessere per potersi manifestare, specie nella donna.

– state prendendo la pillola e notate una diminuzione del desiderio e/o della vostra sensibilità?
può darsi che l’equilibrio ormonale del farmaco che assumete non sia il più adatto a voi: meglio parlarne con il vostro medico che provvederà a rivalutare con voi la terapia.

Imparare a conoscersi e a fidarsi dei messaggi del corpo è una tappa fondamentale, tanto più quanto più si è giovani e gli ormoni, ai loro massimi livelli, gridano a gran voce le loro ragioni…

… dar tempo al tempo

Da ultimo mai dimenticare che, posto che il momento sia quello giusto, tutto ciò che circonda, prepara, stimola il desiderio e il piacere non deve essere trascurato.
In particolare, ancora una volta, è tassativo avere a disposizione tempo, sufficiente per potersi “lasciare andare”:

gli ormoni della paura, dell’ansia e dello “stress”,  come l’ adrenalina e il cortisolo, ostacolano non solo il desiderio ma anche la percezione del piacere e l’orgasmo!

Dunque parola d’ordine: non avere fretta, dar tempo al tempo…

Qualche aiuto a Eros dall’omeopatia

Per le ragazze riservate, un po’ solitarie, che non amano essere consolate, hanno tendenza ai brufoli e a un po’ di grasso sulla parte laterale delle cosce: si guardano alla specchio e si trovano sempre troppo grasse!
Fanno molta fatica a “lasciarsi andare”, a “fidarsi”; hanno il flusso mestruale irregolare, distanziato e scarso e magari una tendenza alla secchezza vaginale, può aiutare:

– Natrum Muriaticum 15Ch   5 gr. al giorno, dal lunedì al venerdì

Se siete di umore decisamente instabile, timide, emotive, bisognose di “coccole”, magari con un po’ di stasi venosa alle gambe e un ciclo sempre in ritardo e tendenzialmente scarso, che inizia, si interrompe e poi riprende, potete provare:

– Pulsatilla 15Ch  5gr. al giorno, dal lunedì al venerdì

Se la vostra libido è ai minimi perché siete stanche e stressate da morire, esaurite di “testa” per il troppo studio o lavoro, può aiutare:

– Phosphoricum acidum  15Ch una mono dose a giorni alterni

1)Sandra R.Leiblum, Raymond C. Rosen, “Principi e pratica di terapia sessuale”, ed. Italiana a cura di A.Graziottin, CIC Edizioni Internazionali,’04
2) James Hillmann, “Il Mito dell’Analisi”,  ed. Adhelpi, ‘91
3)Chandra Shekkar, G. Thakkur, “Introduzione all’Ayurveda, ed. Ubaldini, ‘79
4)Ippocrate,  “Regime”, libro I
Posted in: Salute per la donna, Sessualità età della vita | Tagged: adrenalina, androgeni, conoscersi, desiderio, estrogeni, Fiorenza Zanchi, mestruazioni, omeopatia, ovulazione, progesterone, prolattina, stress, tempo
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