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sonno

SONNO SERENO

Posted by carlab on 22 Novembre 2020 | Leave a response
bambina che dorme con cane

Sonno Sereno: come favorirlo con l’aiuto dei fiori di Bach

Il periodo che stiamo attraversando, caratterizzato dalle misure di emergenza sanitaria, vede inevitabilmente aumentare le situazioni di ansia, panico e insonnia. Ricordiamo che l’ansia, è definibile come un sentimento di equivalenza di aspettativa tra un evento spiacevole ed uno piacevole. Il ché genera un senso di conflitto e di attesa. Il continuo bombardamento di messaggi inquietanti e, a volte, contradditori da parte dei media, è certamente fonte di agitazione e incertezza. La voglia di essere continuamente informate, tanto quanto quella di trovare svago, porta inoltre a restare attaccate a TV, smartphone o PC, fino a tarda sera, favorendo uno stato di attivazione del sistema nervoso che è, certamente incompatibile con un sonno sereno.

good night

Come gestire l’insonnia

Abbiamo molte risorse alle quali possiamo ricorrere per migliorare la qualità del sonno. Partiamo da alcuni semplici consigli. È utile eseguire un rituale fisso prima di andare a letto (gesti quali lavarsi i denti, puntare la sveglia, recitare un mantra o praticare una meditazione) aiutano ad entrare in “modalità notte”. In questo aiuta anche arieggiare la camera da letto, renderla buia, fresca e silenziosa. Se ci sono troppi rumori e si è sensibili, si possono usare i tappi auricolari. È inoltre importante eliminare fonti di stimolo esterne dalla stanza in cui si dorme (TV, cyclette, PC…). Per quanto riguarda l’alimentazione è opportuno evitare di eccedere con gli alcolici, gli alimenti stimolanti e la caffeina (caffè, tè, cioccolato, ecc.) soprattutto prima di andare a letto. L’attività fisica o una passeggiata può favorire il sonno se svolta durante il giorno ma non nelle 2-3 ore prima di coricarsi. Altre attività che possono conciliare il sonno, prima di andare a letto sono un bagno caldo, un po’ di yoga o meditazione e l’ascolto di musica rilassante, magari con suoni della natura.

harmony

I fiori di Bach per un sonno sereno e ristoratore

Un’altra utile possibilità per favorire il sonno sereno ci è offerta dai fiori di Bach, archetipi floreali di stati d’animo ai quali ispirarsi, mentre se ne assume l’essenza, per evocare le proprie innate risorse e capacità di adattamento. Possiamo esaminare i più corrispondenti ad un sonno sereno e ristoratore, suddividendoli in tre categorie:

  • Difficoltà ad addormentarsi legata a:
  • pensieri ossessivi: White Chestnut per ispirare la pace interiore;

  • paure vaghe, presentimenti infausti: Aspen per focalizzare la centratura su sé stessi;

  • tormento interiore nascosto, durante il giorno, dietro una maschera di allegria (a volte somatizzato con bruxismo notturno): Agrimony per evocare l’armonia.

 

  • Sonno discontinuo connesso a:
  • irritabilità, frenesia: Impatiens per ispirare tranquillità e pazienza;

  • disarmonia nei ritmi sonno-veglia (es. jet lag): Scleranthus per focalizzare l’equilibrio e la decisione; è il fiore di chi è indeciso tra due alternative che può somatizzare la propria indecisione con instabilità dei bioritmi (è giorno o notte?);

  • ipersensibilità ai rumori e ai cambiamenti (es. quando si dorme con un cuscino che non è quello abituale): Walnut per evocare le capacità di adattamento e il senso di protezione dalle influenze esterne.

  • Risveglio anticipato a seguito di:
  • mancanza di forze, stanchezza che rende difficile persino proseguire il sonno: Olive per ispirare la rigenerazione e il riposo;

  • ansia di anticipazione: Impatiens per ispirare pazienza e tranquillità.

creamcampioni

Ricordiamo che tutti questi fiori di Bach sono inclusi nel composto pronto Guna Resource GoodNight (Sonno Sereno) che, nel foglietto interno alla confezione, riporta anche un’affermazione positiva che si può ripetere mentalmente ad ogni assunzione ed una meditazione che si può praticare per favorire il sonno. Per l’uso si consigliano 4 gocce per 4 volte al giorno.

Impatiens, Scleranthus e Walnut, insieme ad altri fiori di Bach sinergici, sono inclusi anche nel composto pronto Guna Resource Harmony (Armonia Femminile) che raggruppa gli archetipi floreali adatti per evocare le proprie innate risorse quando si desidera realizzare un rapporto armonico con la propria femminilità, soprattutto nei momenti di particolare sensibilità emotiva legati al ciclo e alla menopausa.

Prima di addormentarsi, si può favorire il rilassamento anche un (auto)massaggio adoperando Resource Cream SOS, crema eudermica lenitiva con fiori di Bach, senza conservanti, con ingredienti da coltivazione biologica ed esposta a frequenze di luce informata e frequenze sonore a 432Hz. Si può applicare sulle aree di tensione (tempie, collo e/o spalle), oppure sulle zone di riflesso plantare: alluci (riflessi di cervello e ipofisi), arco plantare mediale (riflesso di rachide e midollo spinale) e area centrale tra il terzo distale e i due terzi prossimali della pianta del piede (riflesso delle surrenali, legate allo stress). Aree di rilesso simili si trovano anche sui palmi delle mani.

Posted in: Benessere | Tagged: fiori di bach, Guna, intgratori, rilassamento, riposo, sonno, stare bene

INQUINAMENTO LUMINOSO

Posted by carlab on 25 Giugno 2020 | Leave a response

Celebrare il buio nelle giornate più lunghe dell’anno

ITALIA DI NOTTE

Siamo uno dei paesi al mondo con il maggior inquinamento luminoso. Un fenomeno che provoca alterazioni degli ecosistemi e può compromettere i delicati equilibri di regolazione dell’ organismo, modificando anche i ritmi fisiologici femminili . Il problema è legato in buona parte alla gestione pubblica e industriale delle risorse luminose artificiali . Ma anche noi possiamo fare qualcosa per prevenirlo. Approfittiamo di queste lunghe giornate per godere a pieno la luce naturale e valorizzare la sua alternanza con il buio.

Di Pierluisa Robecchi

L’eccesso di luce artificiale è uno spreco

In Italia lo spreco di luce pro capite è fra i più elevati d’Europa. L’inquinamento luminoso è una forma diffusa di interferenza con l’ambiente . Le luci artificiali dominano quelle naturali di luna e stelle, come hanno registrato per primi gli astronomi e gli astronauti che contribuiscono alle ricerche in questo campo. Il loro impiego è legato alla produzione industriale e alla necessità di assicurare lo sviluppo delle attività durante le ore di buio. Ma molte luci non sono necessarie. Le ricerche su questo tema sono tutte concordi: ridurle migliorerebbe l’equilibrio degli ecosistemi e la nostra salute.

Danneggia gli ecosistemi

L’effetto negativo dell’inquinamento luminoso è sottovalutato. Un eccesso di illuminazione può compromettere la vita degli insetti che si basano sulla luce naturale per muoversi, sfuggire ai predatori, nutrirsi e riprodursi. Le fonti luminose artificiali disorientano gli uccelli migratori sottraendo loro le stelle come punto di riferimento. L’abuso di illuminazione delle aree urbane disturba gli animali, alterando, fra le altre cose, i rapporti tra prede e predatori e anticipa la fioritura delle piante. Si è verificato, per esempio, che le piante inserite in ambienti illuminati artificialmente germogliano precocemente. Si modificano, così, i cicli vitali di riproduzione mettendo a repentaglio anche la biodiversità.

Diminuisce la qualità dell’aria

Alcuni studi paiono poi indicare che l’eccesso di luce artificiale può modificare le reazioni chimiche che avvengono nell’atmosfera durante la notte e nelle prime ore del giorno, rallentando fino al 7% il processo di pulizia notturna dell’inquinamento atmosferico. Crescono, in questo modo, del 5% le sostanze responsabili dell’inquinamento da ozono.

Altera il nostro equilibrio

L’inquinamento luminoso è un problema per la salute.

Diverse ricerche mostrano che ha un effetto negativo sul ritmo circadiano sonno-veglia. Riduce, infatti, la durata del sonno e la produzione di melatonina, importante per proteggere l’organismo e in particolare il sistema immunitario. La sua carenza può favorire disturbi dell’apprendimento e della memoria, abbassamento della temperatura corporea, sonnolenza, scarsa concentrazione. Inoltre, è collegata a un maggiore rischio di alcune malattie degenerative, obesità, diabete e depressione.

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Anche la luce può inquinare

Cosa fare per contrastare l’inquinamento luminoso

Fuori dalle mura domestiche, la gestione della luce artificiale non dipende direttamente
da noi. Alcuni movimenti nazionali e internazionali fra cui “Cielo buio”
e “Dark Sky” stanno svolgendo campagne di sensibilizzazione, anche per favorire lo sviluppo di leggi che assicurino un impiego di luce artificiale più consono all’ equilibrio degli ecosistemi.
In attesa che le cose migliorino iniziamo a cambiare nella nostra vita quotidiana.
Innanzitutto è utile scegliere per la casa luci con uno spettro dai toni rossi e gialli, suggerisce Emmanuele Macaluso , portavoce di Cosmobserver, o organizzazione che si occupa di ricerca e comunicazione nel campo della prevenzione dell’inquinamento artificiale. I toni eccessivamente bianchi e blu, che caratterizzano le luci led, hanno un’ interferenza negativa sui ritmi circadiani e creano i maggiori problemi agli esseri viventi.
Le nuove tecnologi permettono oggi di scegliere lampade led con uno spettro di luce più adatto alle nostre esigenze o addirittura di regolarne le tonalità dal telefonino. Vale la pena di informarsi al momento dell’acquisto.

Evitare abusi soprattutto nelle ore che precedono il sonno

Un altro accorgimento necessario per ridurre drasticamente l’inquinamento luminoso nella nostra vita rimane quello di non lasciarsi invadere da televisione e pc fino a tarda notte. Almeno mezz’ora prima di dormire è d’aiuto dedicarsi a attività ricreative che non affaticano con messaggio luminosi fuorvianti, spegnendo telefoni e schermi, spie luminose comprese. Per questo è preferibile staccare la presa del televisore, se è in camera da letto e non usare il cellulare come sveglia.
Le serate estive sono ideali per lasciarsi avvolgere dal crepuscolo e dal buio, quando possibile contemplando il cielo stellato.

Il buio come amico
Il riposo del buio anche in pieno giorno
La sera, prima di scivolare nel sonno o di giorno, per favorire il riposo
Il buio come amico

L’arrivo del buio in natura si accompagna al rilassamento, al silenzio, al riposo, al sonno. Ecco due esercizi per valorizzarlo.

Il riposo del buio anche in pieno giorno

 

  • In posizione confortevole, ponete il palmo delle mani, a coppetta, sugli occhi, in modo che aperti, essi siano completamente al buio.

 

  • Quindi guardate, rilassate, quel buio confortevole per 2-3 minuti. Togliete le mani, mantenendo, ancora per qualche secondo, gli occhi chiusi.

 

  • Quando li riaprirete, non solo la vista sarà più brillante ed acuta, anche gli occhi e tutto il corpo si sentiranno rilassati e rigenerati.

 

La sera, prima di scivolare nel sonno o di giorno, per favorire il riposo

 

  • La sera, sdraiatevi sul vostro letto, abbiate cura di creare nella stanza buio completo. Se praticate l’esercizio di giorno, assumete una posizione comoda, chiudete gli occhi con l’aiuto di una benda scura.

 

  • Sentite il buio che vi circonda come una soffice presenza amica, protettiva , che accarezza ogni parte del corpo. Entra come un soffio leggero negli occhi, essi diventano piacevolmente pesanti dentro le orbite, rilassandosi.

 

  • Percepite il soffio carezzevole del buio, rilassante, sentitelo espandersi al volto, spianando le rughe di espressione, al capo, al collo, alla gola, alle spalle e alle braccia, a tutta la schiena, al petto, all’addome, al bacino e alle gambe, a tutte le cellule del corpo.

 

  • Lasciatevi cullare dal soffio amico del buio e dal ritmo calmo e naturale del respiro. Può darsi che scivolerete spontaneamente nel sonno . Comunque sarete in pochi minuti, riposate e rigenerate.

 

Posted in: Corpo e mente | Tagged: città, inquinamento, inquinamento luminoso, italia, italy, lampade, luce, melatonina, notte, piante, ritmo circadiano, sonno, veglia

ANCHE LA LUCE PUÓ INQUINARE

Posted by carlab on 27 Maggio 2020 | Leave a response
pontile con sole

L’”inquinamento luminoso” , collegato soprattutto all’eccessiva presenza di luce artificiale notturna, è un aspetto troppo spesso sottovalutato quando si parla di equilibrio ambientale e salute . In realtà può incidere sugli ecosistemi e sulla salute umana. Ce ne parla la dottoressa Barbara Aghina. Responsabile scientifica della nutraceutica Guna, molto attenta a questo tema.

Di Barbara Aghina

Per quale motivo il tema dell’inquinamento luminoso è così importante?

La letteratura scientifica internazionale evidenzia che soprattutto nelle aree urbane del mondo occidentale, la luce notturna artificiale, è un elemento onnipresente, che altera il nomale ciclo della luce solare provocando stimoli luminosi ininterrotti anche durante le ore di buio, quando invece dovrebbero essere assenti. Il problema è accentuato dalla ulteriore onnipresenza dei device elettronici (computer, tablet, cellulari ,etc.),con la loro luce continua e spesso trascorriamo molte ore davanti agli schermi, anche nello ore notturne. Questa illuminazione si aggiunge alle numerose altre fonti luminose che ci circondano all’esterno (fra le diverse sorgenti lampioni di illuminazione, illuminazioni nei cortili e nei giardini…) e fra le mura domestiche, per esempio tra le diverse spie degli elettrodomestici.
Va poi aggiunto che alcune persone sono costrette dal loro lavoro a stare sveglie anche durante la notte, in ambienti illuminati. Sta di fatto che raramente possiamo godere di spazi completamente privi di luce artificiale anche nelle fasi notturne, quando la natura prevederebbe solo la luce tenue e naturale di luna e stelle. Questo può alterare il nostro equilibrio e i sistemi biologici del ritmo sonno /veglia.

lampade

Quali sono le conseguenze?

La presenza continua di luce artificiale, stimola ininterrottamente i nostri sistemi di veglia in contrapposizione con la fase fisiologica del sonno, interferendo con la secrezione di un ormone che si chiama melatonina, atto non solo a farci dormire, ma anche a sostenere la salute dell’organismo. Il risultato è che l’eccessiva luce artificiale notturna, altera l’azione di regolazione fisiologica di questo ormone, facendo aumentare gli ormoni prodotti per gli stati di veglia come il cortisolo.
Questa situazione ci fa dormire meno in termini di numero di ore e peggiora la qualità del sonno, così da svegliarci al mattino poco riposati, quindi meno reattivi, sia da un punto di vista mentale che fisico. I nostri sistemi di regolazione vengono influenzati negativamente e i sintomi tipici del sonno insufficiente sono: stress, irritabilità, stanchezza generalizzata, difficoltà nel concentrarsi, nervosismo.
Gli effetti sulla salute non sono solo dovuti a un’illuminazione eccessiva o a un’eccessiva esposizione della luce notturna nel tempo, ma anche a una composizione spettrale della luce impropria (ad esempio ad alcuni colori della luce).

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La luce nelle donne e i suoi ritmi

Ci sono accorgimenti che aiutano a difendersi dall’eccesso di stimoli luminosi durante la notte?

In casa aiuta fare una revisione accurata di tutte le possibili fonti di luce artificiale presenti, che potrebbero restare accese anche di notte, soprattutto in camera da letto. A partire da sveglia, orologio ed eventuali spie luminose, come quella della televisione. Sarebbe preferibile tenere questo elettrodomestico fuori dal luogo in cui si dorme, anche per evitare di addormentarsi davanti allo schermo, che rischia così di restare acceso e bombardarci con la sua luce indipendente dalla nostra volontà. Altri apparecchi che non dovrebbero entrare nel locale dove si dorme sono computer e cellulari. Lavorare a letto, oppure navigare fino a tarda ora, è una consuetudine che rischia di compromettere la qualità del sonno. Tanto più che se si resta collegati al WIFI si è sottoposti senza interruzione anche all’effetto delle radiazioni elettromagnetiche.
La camera da letto dovrebbe essere spoglia da qualsiasi apparecchiatura che mette radiazioni, luminose e non. Un luogo di puro riposo, dove leggere un buon libro, o praticare esercizi di rilassamento e meditazione, per favorire un buon sonno ristoratore.
Un tendaggio di materiali naturali, come il cotone, abbastanza pesante, protegge da luce e rumori esterni.
Naturalmente tutti questi accorgimenti vanno accompagnati da un ritmo regolare e fisiologico. È preferibile prepararsi al sonno notturno evitando pasti troppo copiosi la sera, dedicandosi a attività rilassanti e non coricarsi troppo tardi, altrimenti c´`e il rischio di favorire squilibri della regolazione ormonale.

fari nella notte

Cosa succede quando si è costretti a lavorare nelle ore notturne?

In questi casi è importante mettere in atto delle misure di bilanciamento per contrastare squilibri, dedicandosi, nelle giornate successive alla notte, a attività che favoriscono il rilassamento e aiutano a recuperare le ore di sonno perduto, per esempio yoga, meditazione, passeggiate, lettura e ascolto di musica.
Non tutti però riescono a recuperare facilmente e spesso chi è costretto a turni notturni, specie se frequenti, soffre di disturbi cronici del sonno. Lo stesso vale per le persone che vivono momenti difficili in famiglia o sul lavoro e faticano a prendere le distanze dai problemi della vita quotidiana.

Eleuterococco

Ci sono integratori che possono contribuire ad un buon riposo?

Oltre a regolare il menu serale, può essere utile l’integrazione alimentare con Tonicoguna ; un integratore alimentare in forma liquida, che contiene oltre ad un mix di estratti vegetali con proprietà toniche, stimolanti ed energizzanti, l’estratto di Morinda citrifolia, pianta polinesiana più nota con il nome di Noni. Il suo succo, è ricco di vitamine, minerali, aminoacidi, enzimi, oligoelementi, steroli e xeronina: sostanze ad azione tonica (contro stanchezza fisica e mentale) ed antiossidante.
Ad integrazione degli effetti peculiari del succo di Noni, in Tonico Guna sono stati selezionati altri 8 componenti vegetali quali :
Ginseng: ha un effetto tonico ed antiossidante  
L’Eleuterococco ha proprietà tonico-adattogene ed è utile per la memoria e le funzioni cognitive.
L’Iperico e la Melissa, contribuiscono al normale tono dell’umore al rilassamento e al benessere mentale.
Ginkgo biloba è antiossidante e utile per la memoria e le funzioni cognitive.
Tonicoguna è l’integratore alimentare utile in tutti i casi in cui c’è bisogno di carica ed energia.
Tonicoguna è dolcificato con glicosidi steviolici (Stevia) ed è senza Fruttosio. Si assume preferibilmente al mattino in ragione di 20 ml al giorno utilizzando il tappo dosatore già inserito sul flacone. Si prosegue l’assunzione per 7-15 giorni.

Posted in: Corpo e mente, Riflessioni e suggerimenti | Tagged: cibo, elettrodomestici, inquinamento luminoso, lavoro notturno, leggerezza, lettura, libri, luce, meditazione, melatonina, relax, sonno, spie, tonico, veglia

Energia ed equilibrio in autunno: quando gli integratori aiutano, di Barbara Aghina

Posted by donnetra on 27 Settembre 2017 | Leave a response

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Energia e equilibrio in autunno: quando gli integratori aiutano
a cura di Barbara Aghina
(biologa specializzata in biologia molecolare)


Vivere in sintonia con la stagione

L’autunno è un periodo di passaggio delicato.
La riduzione delle temperature e delle ore di luce coincide con diversi cambiamenti che in natura portano a un rallentamento dei ritmi di crescita.
Anche il nostro corpo affronta un mutamento dell’equilibrio: desiderio di coricarsi più presto del solito, aumento dell’appetito, tendenza a un maggiore raccoglimento, per esempio, aiutano ad adattarsi alle nuove condizioni climatiche.

Uno stile di vita armonioso, in sintonia con l’ambiente, rafforza l’organismo, preparandolo per l’inverno e previene alcuni disturbi frequenti in questo periodo, fra cui stanchezza, sonnolenza, fragilità della pelle e dei capelli, difficoltà a regolare la fame e il peso.

Abitudini armoniose

Per prima cosa è importante concedersi un adeguato numero di ore di sonno, indispensabili per sostenere i processi di rigenerazione. L’accorciarsi delle giornate, del resto, favorisce un nuovo ritmo e vale la pena di approfittarne.

Aumentare l’attenzione nei confronti della dieta è un altro accorgimento indispensabile per assicurare l’equilibrio.
La stagione offre un’ampia gamma di ortaggi e frutta ricchissimi di principi nutritivi protettivi, che dovrebbero avere il posto d’onore a tavola insieme a cereali, semi oleosi e legumi per un menu leggero e saziante, che aiuta a regolare l’appetito e giova all’umore senza appesantire.

Servono, inoltre, luce e movimento all’aria aperta, fondamentali per mantenere l’equilibrio.

Utilizzate il tempo libero per incrementare le attività fisiche all’aperto, per esempio coltivando l’abitudine di un giro in bicicletta o di una passeggiata quotidiana di mezz’ora.

Quando gli integratori aiutano

L’autunno è un momento favorevole per arricchire il menu con un’ integrazione di vitamine e minerali che contribuisce a rendere ottimale l’utilizzazione dei principi nutritivi presenti naturalmente nel cibo, e a rafforzare la costituzione.

Non esistono preparati miracolosi che possono riparare gli effetti negativi di uno stile di vita squilibrato.
Al contrario, un eccesso di integratori, senza l’opportuno sostegno del medico di riferimento, può creare indesiderabili interferenze fra i principi nutritivi e avere effetti indesiderati, favorendo per esempio, carenze che si vorrebbero prevenire, o sovradosaggi dannosi.

Gli integratori sono da considerare un supporto, non un’alternativa, a una dieta equilibrata.
Aiutano nei momenti delicati del cambio di stagione, quando si è sottoposti a stress, come quello legato al clima rigido, o all’inquinamento ambientale, nei periodi di affaticamento fisico e mentale, in convalescenza, o se si desidera dare un sostegno in più a pelle, capelli e annessi cutanei.
In queste situazioni è raccomandabile scegliere integratori realizzati con una concentrazione equilibrata di principi nutritivi, ben bilanciati fra loro, che non hanno particolari controindicazioni e si prestano a esigenze diverse.

Solo in condizioni particolari, per esempio durante la gravidanza, l’allattamento, nella prima infanzia e in caso di diete che escludono completamente alcuni ingredienti, come quella vegana, è necessario ricorrere a integratori più concentrati, ma esclusivamente in modo mirato, scegliendoli con la supervisione di un esperto, senza ricorrere al “fai da te”.

Un integratore di qualità

Vit Formula Guna è un integratore multivitaminico e minerale formulato con grande attenzione alla qualità, all’equilibrio e alla sinergia dei suoi componenti. Contiene ben 15 vitamine, fra cui A, C, E,  B12, B6, acido folico e 9 minerali, che comprendono magnesio, calcio e ferro.
Non mancano gli oligoelementi come rame, manganese e selenio.
I dosaggi, definiti in relazione ai livelli di assunzione raccomandati per la popolazione italiana, sono bilanciati in modo da potenziare gli effetti benefici di ciascun composto anche grazie alla combinazione con gli altri.
Si tratta di quantitativi che si conciliano in modo ottimale con i nutrienti presenti naturalmente nel menu, senza il rischio di sovradossaggi e interferenze.

Una peculiarità di Vit Formula Guna è la presenza di metionina, aminoacido essenziale che soprattutto in combinazione con le vitamine del gruppo B sostiene il ruolo di depurazione del fegato ed lo aiuta a metabolizzare i grassi.
Significativo è poi il contenuto di colina e inositolo, che intervengono nel metabolismo del colesterolo, migliorano il drenaggio biliare e hanno anch’essi un’azione fortificante sui capelli.

Come e quando

Vit Formula Guna è realizzato in una formulazione orosolubile,  che può essere utilizzata facilmente da tutti, anche in caso di problemi di  deglutizione, cattiva digestione e malassorbimento.
I suoi componenti attivi sono facilmente biodisponibili , perché vengono assorbiti con immediatezza, per via sub-linguale , e transitano solo minimamente nello stomaco.
In questo modo si limitano le possibilità di reflussi gastrici e
difficoltà digestive.
Inoltre, la formulazione orosolubile può essere assunta senza acqua, oppure con poca acqua a parte, e consente di usare il prodotto in qualsiasi momento, anche in ufficio o fuori casa.

Una bustina al giorno è la dose generalmente consigliata e senza controindicazioni, eventuali incrementi possono essere effettuati in situazioni particolari, su consiglio del medico di riferimento.

La prima colazione del mattino è un momento ideale per utilizzare questo integratore senza il rischio di scordarselo, ma l’assunzione può avvenire anche in occasione di pranzo e cena, o fuori pasto.

Si suggerisce di usarlo per circa un mese consecutivo, ripetendo l’assunzione a intervalli  di due-tre mesi. Dopo i 65 anni, o quando, per motivi differenti, si ha la necessità di un sostegno nutritivo supplementare, Vit Formula Guna può inserirsi nel menu quotidiano anche per periodi di tempo più prolungati.

Dottoressa Barbara Aghina
(biologa specializzata in biologia molecolare)

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Posted in: casino 2 | Tagged: alimentazione, aria aperta, Autunno, Barbara Aghina, Guna, Integratori, luce, minerali, movimento, sonno, Vit Formula, vita sana, vitamine

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