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CAPELLI: IN CHE “STAGIONE” SIAMO?

Posted by carlab on 1 Dicembre 2020 | Leave a response
CAPELLI AL TRAMONTO

di Fiorenza Zanchi

I capelli, così come tutti i peli e anche le unghie, subiscono l’azione dell’equilibro endocrino, in cui giocano un ruolo particolarmente positivo gli Estrogeni, i principali ormoni femminili.
Non è dunque strano vederli cambiare in relazione al periodo che stiamo vivendo, alla dieta che stiamo facendo, allo stile di vita che adottiamo, all’età e alle fasi del ciclo che attraversiamo.

In gravidanza l’Estate “fiorisce”

Molte di voi avranno sperimentato, ad es., come durante la gravidanza i capelli appaiano più belli e folti, si possa verificare un leggero aumento di peli e crescano di più le unghie.
Questo accade perché gli elevati livelli di Estrogeni, caratteristici della gestazione, modificano il normale equilibrio che regola la loro periodica crescita e caduta: la prima aumenta mentre diminuisce la seconda.

BOSCO D'AUTUNNO
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Dopo il parto è “Autunno”

Questa vera e propria “fioritura” cessa una volta avvenuta la nascita. Dopo il parto infatti si ripristina, a poco a poco, il precedente clima ormonale e con esso il ritmo di crescita e di caduta dei capelli torna alla normalità.
In alcuni casi, durante la fase di transizione tra gli equilibri della gestazione e la ripresa del consueto ritmo mestruale, può verificarsi anche una vera e propria stagione “autunnale” con caduta rilevante dei capelli. Un evento del tutto fisiologico e “compensatore” del precedente rigoglioso periodo.

Inizia solitamente verso alla fine del puerperio, ma anche più tardi, da 4 a 2O settimane dopo il parto e può durare 3-4 mesi.

Per qualche mese viene “l’Inverno”

Può addirittura comparire una Alopecia, ovvero una perdita di capelli, fino alla scomparsa, in aree del cuoio capelluto distribuite a “chiazze”. E’ generalmente moderata e, a sua volta, assolutamente transitoria. Una sorta di stagione “invernale” in cui il germogliare di nuovi bulbi è decisamente rallentato.
La causa è un temporaneo prevalere degli Androgeni, gli ormoni maschili che si trovano a loro volta nel corpo femminile in piccole quantità e che, in questa fase di passaggio, possono non essere ancora ben compensati da una sufficiente ripresa degli Estrogeni. (leggi anche: cisti ovariche: quale realtà?)

Niente paura, in ogni caso nel giro di 6-15 mesi tutto si normalizzerà.

PRIMAVERE

Poi ritorna la Primavera

Con la ripresa dell’ovulazione e la normalizzazione della mestruazione la produzione di ormoni femminili aumenta e si stabilizza il rapporto con gli Androgeni. In particolare gli Estrogeni hanno anche un ruolo importante nel deprimere la secrezione sebacea e nel provocare l’aumento della irrorazione sanguigna della cute. Ciò la rende più ossigenata dal sangue che, oltre a donarle più tono e luminosità, può meglio nutrire i bulbi piliferi.

L’intero equilibrio ormonale si ristabilisce, ripristinando i cicli di periodica crescita e caduta dei capelli: è Primavera e nuovi bulbi iniziano a “sbocciare”.

Da non dimenticare che...

Lo stress, così come un sovvertimento dei ritmi sonno veglia, un eccessivo aumento o diminuzione di peso, diverse alterazioni endocrine o una dieta inadeguata, possono influire negativamente sulla salute e la bellezza dei capelli poiché incidono significativamente sugli equilibri ormonali, alterandoli.

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Posted in: Benessere | Tagged: acqua, androgeni, capelli. Dott.ssa Fiorenza Zanchi, endocrino, peli, sole, unghie, vento

Ossa forti e muscoli tonici? nello stile di vita il segreto per mantenerli! di Fiorenza Zanchi

Posted by donnetra on 23 Maggio 2017 | Leave a response

mamma-mia

Ossa forti e muscoli tonici? nello stile di vita il segreto per mantenerli!
di Fiorenza Zanchi

“After fifty five never say goodbye” mi diceva tra il serio e il faceto un’amica molti anni or sono e ai tempi, ben precedenti i fatidici 55 anni, non realizzavo veramente il significato di questa arguta raccomandazione.
Come capii bene più tardi, sottolineava il comparire della nota “tendina” che, con il progredire dell’età, oscilla ineluttabilmente sotto il braccio quando lo si muove come per salutare.

Causa: la perdita di tono e massa muscolare (sarcopenia), che accompagna, come una vera e propria anima gemella, l’osteoporosi una delle conseguenze più temute della menopausa e, più in generale, del passare degli anni.

Le nostre ossa infatti, raggiungono un picco di contenuto in tessuto minerale osseo (picco di massa ossea), dai 20 ai 30anni, con differenze individuali legate per

– 80% alla costituzione genetica e per il

– 20% allo stile di vita:  infatti frequenza ed intensità dell’attività fisica e tipo di alimentazione, influenzano in prima linea la robustezza delle ossa, ma sono determinanti anche il clima (es. in Inghilterra, dove c’è meno sole, c’è più osteoporosi che in Italia), lo stress e il fumo di sigaretta.

Ma cosa è l’osteoporosi?

E’ un processo di rarefazione e indebolimento delle ossa che si instaura con il progredire dell’età e che, fatta salva la costituzione genetica, risulta più o meno marcato in relazione, come si diceva, allo stile di vita passato e presente, in particolare all’attività fisica e alle abitudini alimentari.

Perché, oltre che delle ossa, doversi preoccupare anche dei muscoli?

E’ un fatto: salute delle ossa e funzionalità muscolare, ovvero attività fisica, sono strettamente legate e questo profondo legame, può diventare un punto di forza su cui agire.

Infatti è proprio la stimolazione meccanica esercitata dal muscolo sull’osso durante l’attività fisica, che (insieme alla produzione di particolari sostanze: le miochine), contribuisce in modo determinante a una buona mineralizzazione delle ossa: attira e fissa il calcio nell’osso!

“Due piccioni con una fava” e..

In parole povere il temuto deterioramento dell’apparato scheletrico che può accompagnare, tra l’altro, le trasformazioni ormonali della menopausa, ha un competitor naturale che possiamo efficacemente utilizzare: i muscoli.
Tono ed efficienza muscolare sono in grado di contrastare efficacemente l’indebolimento dell’osso con un “effetto collaterale” in più: contribuiscono a mantenere più netti e sodi i contorni del corpo.

…due regole d’oro

Dunque è possibile e alla portata di tutte mettere le nostre ossa nelle condizioni migliori per affrontare le trasformazioni degli anni e, contemporaneamente, preservare agilità e forma fisica, basta seguire 2 regole d’oro

-1 movimento fisico regolare

1 ora di ginnastica eseguita regolarmente almeno due volte alla settimana, è già in grado di determinare un miglioramento dei parametri metabolici e funzionali oltre che delle ossa, dell’intero organismo(v. articolo: “bellezza: alla ricerca di un nuovo aspetto” di Pierluisa Robecchi)

inoltre migliora

– l’abilità motoria, cioè riduce il pericolo di cadute. In tal modo l’atività fisica diviene protettiva anche nei confronti del rischio di fratture che è legato, oltre che all’osteoporosi, proprio anche alla sedentarietà, causa primaria dell’indebolimento e della perdita di massa muscolare con ridotto equilibrio posturale e cadute più frequenti.

in più

–l’attività fisica regolare, anche se non molto intensa, (ma meglio se quattro volte alla settimana) ha un bonus in più: riduce significativamente la mortalità dovuta a qualunque causa nelle donne in post menopausa; in particolare l’associazione è più stretta per 2 cause di morte:

  • le malattie cardiovascolari e
  • le patologie respiratorie

-2 adeguate abitudini alimentari, ovvero: introduzione giornaliera di proteine alimentari, calcio e vitamina D;
In particolare, a questo proposito, la European Society for Clinical and Economic Aspects of Osteoporosis and Osteoarthritis (ESCEO) raccomanda:

– assunzione di 1.0-1.2 g di proteine per chilogrammo di peso al giorno, con almeno 20-25 g di proteine di alta qualità ad ogni pasto principale: oltre che proteggere osso e muscoli aiutano a mantenere il “peso forma” ideale (v. articolo: Gunamino Formula: “dimagrire – gli integratori aiutano?” di Barbara Aghina)

– introduzione di 800 UI al giorno di vitamina D, per mantenere un livello plasmatico di questa vitamina superiore a 50 nmol/L;
– introduzione di 1000 mg di calcio al giorno, meglio se alimentare; (v. articoli: “la dieta naturale – dimagrire“ di Carla Barzanò  e  “acido ialuronico- un aiuto per il benessere di ossa, articolazioni, cute” di Barbara Aghina)

– movimento fisico almeno 4 volte la settimana, combinato con un’assunzione di proteine in prossimità dell’esercizio.

E’ stato infatti riscontrato un effetto combinato dell’introito proteico e dell’esercizio fisico sul muscolo e sull’osso

Un consiglio

Va bene prendere vit.D ma… non dimentichiamo il sole!
2 ore al giorno di sole sono fondamentali per combattere l’osteoporosi: in particolare i raggi ultravioletti sono attivi nella loro azione favorente la formazione della vit.D, quindi l’assorbimento del calcio, quando il sole sulla linea dell’orizzonte ha un’inclinazione superiore ai 35 gradi.

E per finire… qualche aiuto dalla natura:

-Integratori fitoterapici

– equiseto favorisce la mineralizzazione in particolare se assunto alle 10 di sera (alle 5 del pomeriggio, favorisce prevalentemente la diuresi)

– fieno greco integra eventuali carenze di sali minerali e vitamine.

-Omeopatia

  • calcarea carbonica: con artrosi
  • fosforica : con scoliosi e schiacciamento vertebrale
  • fluorica : con rachitismo ed iperlassità legamentosa
  • silicea : fragilità e sottigliezza ossea

Le tre calcaree e la silicea, possono essere assunte separatamente o insieme opportunamente assemblate, anche già presenti in specifici prodotti in commercio

spaccata

Posted in: Menopausa, Salute per la donna | Tagged: attività fisica, calcio, Fiorenza Zanchi, Integratori, Integratori fitoterapici, muscolitonici, nutrizone, ossaforti, osteoporosi, proteine, sarcopenia, sole, stiledivita, vtaminaD

Riequilibrare la pelle? I probiotici aiutano! I suggerimenti di Barbara Aghina

Posted by donnetra on 6 Settembre 2015 | Leave a response

probiotics-immunity

In questa stagione la pelle può apparire arida, disidratata e priva di tono.
I probiotici l’ aiutano a rigenerarsi, soprattutto se abbinati a un menu ricco di ingredienti protettivi come acqua, ortaggi e frutta freschi.

Quali sono i legami fra pelle e intestino?

Sono due apparati molto sensibili, connessi fra loro attraverso il cosiddetto “asse intestino- pelle”.
Quando l’intestino diventa più permeabile, perché l’epitelio che lo riveste è danneggiato da fattori aggressivi (come cibi inappropriati) oppure i microorganismi benefici che lo popolano (microbiota) sono alterati, possono presentarsi diversi problemi dermatologici che accelerano i processi di invecchiamento.

Dunque un passo importante per mantenere la pelle in condizioni ottimali, sia dal punto di vista estetico che funzionale, è la protezione del tratto gastrointestinale, a partire da una alimentazione sana ed equilibrata.

Perché l’alimentazione è importante?

La mucosa intestinale e il “microbiota”, presiedono alle funzioni di riconoscimento dei componenti alimentari e delle sostanze che arrivano dall’esterno.
Se questa barriera si altera, in seguito a disbiosi o ad eccessi di sostanze dannose, si può innescare una elevata reattività dell’organismo, che provoca dermatiti, eczemi e altri sfoghi , fra cui il peggioramento dell’acne, fino all’invecchiamento precoce.
Per questo motivo è importante prestare molta attenzione a mantenere l’ambiente intestinale sano.

Cereali integrali, frutta e verdura di stagione, piccole quantità di latticini freschi, in particolare yogurt (eventualmente sostituito con latticini fermentati derivati dalla soia), legumi, olio extra vergine d’oliva e acqua, per esempio, sono ingredienti che favoriscono l’equilibrio dell’ecosistema intestinale.
Aiutano, inoltre, alcuni integratori probiotici e vitaminici.

In che modo la flora batterica intestinale protegge la pelle?

Una flora batterica sana (eubiosi) ha una profonda azione “regolatrice”, benefica sul sistema immunitario della mucosa intestinale, che diventa meno “reattiva”.
Di conseguenza eczemi, dermatiti, acne, infiammazioni e disidratazione regrediscono. L’aspetto della pelle appare così più fresco, omogeneo e sano.

Come scegliere gli integratori adatti?

Il microbiota intestinale  è costituito da oltre 500 specie di batteri, di cui i principali sono i Bifidobatteri ed i Lattobacilli.
Per mantenerlo sano è consigliabile quindi una formulazione probiotica che contiene i principali batteri, vivi e vitali, quindi dotati di una elevata capacità colonizzante, in altre parole in grado di permanere a lungo nel nostro intestino e di agire in modo benefico su più tipologie di batteri nei diversi segmenti intestinali.

I probiotici di qualità contengono diverse varietà di Bifidobatteri e Lattobacilli certificati.
Per un trattamento completo, efficace, che fornisce la “regolazione” necessaria e riequilibrare la pelle è utile poi l’aggiunta di biotina, vitamina che secondo numerosi studi scientifici ha un ruolo essenziale per sostenere il benessere e la salute della pelle, delle unghie e dei capelli.

Che caratteristiche hanno i fermenti lattici di qualità?

Non tutti i fermenti lattici hanno le stesse caratteristiche benefiche e soprattutto non tutti possono essere definiti ad “attività probiotica”.
Secondo le più recenti normative europee, infatti, solo i “probiotici” che hanno caratteristiche di colonizzazione, di sicurezza e di efficacia documentata da specifici studi clinici approvati, possono riportare le indicazioni sulla loro capacità di mantenere sana la flora batterica intestinale e di esplicare attività benefiche sull’organismo.

Perché è importante la qualità dei probiotici?

Solo i probiotici di qualità garantiscono la presenza di batteri vivi e vitali, che una volta ingeriti esprimono la loro azione riequilibrante della flora batterica intestinale . Indispensabile, inoltre, è che vengano sottoposti a tutti i controlli di sicurezza e di efficacia certificati dalla normativa internazionale sanitaria.

Come e quando assumerli?

I probiotici prescelti dovrebbero essere privi di glutine e utilizzabili in una unica dose giornaliera, ad esempio la sera prima del pasto, per almeno un mese consecutivo.

aghinaDottoressa Barbara Aghina

Posted in: Integratori e lifestyle | Tagged: Barbara Aghina, elastictà, epitelio intestinale, equilibrare pelle, flora batterica intestinale, Guna, idratazione, integratori probiotici, intestino, nutraceutici, pelle, probiotici, protezione del tratto gastrointestinale, sole

Pelle al sole: il menu rigenerante, di Carla Barzanò

Posted by donnetra on 27 Luglio 2015 | Leave a response

detox

Gli ingredienti sono per 1 persona

Mattino

Insalata di ribes alla menta

Mescolate 100 g di ribes rosso e nero lavato e pulito (in alternativa frutti di bosco, ciliegie o altra frutta di stagione), 2 albicocche lavate e a pezzettini, il succo di ½ limone, 1 cucchiaio di miele di castagno, 100 g di yogurt greco con il 10% di grassi oppure un’ uguale quantità di yogurt di soia
+
Pane integrale biologico a pasta madre, oppure qualche cucchiaio di müsli (senza zucchero ed altri additivi aggiunti)
+
4-5 cucchiai di succo di mirtilli senza aggiunta di zucchero+ 2-3 cucchiai di succo di limone mescolati con 1 bicchiere di acqua

Durante la mattinata

1 bicchiere di centrifugato di carote con il succo di 1 limone e 1-2 cucchiaini di olio di riso (potete acquistare il succo di carota già pronto nei negozi bio)

Pranzo

Antipasto di cicoria da taglio, cetrioli, carote e cipollotti (o altra insalata di stagione) condita con olio extra vergine d’oliva, 1 cucchiaino di olio di semi di lino e succo di limone
+
Pennete al sugo di perini, fagiolini e basilico (o al sugo di pomodori freschi)

Tagliate a tocchetti 80 g di fagiolini e metteteli in una casseruola.
Aggiungete 150 g di pomodori perini a cubetti, 1 spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato, 1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva, sale e peperoncino in polvere q.b. Coprite, cuocete per 15 minuti, controllate il sale e unite il basilico sminuzzato.
Condite con la salsa 80 g di pennette integrali cotte al dente.
Unite 15 g di pecorino grattugiato e servite subito.

Durante il pomeriggio

Centrifugato di frutta e verdura, oppure infuso di menta o verbena
+
2-3 albicocche o altra frutta fresca di stagione

Cena

Insalata come a pranzo oppure minestra di verdure e/o legumi tiepida (per esempio crema di pomodoro e altre verdure, oppure di fave o lenticchie rosse o passato di verdure miste)
+
Carpaccio di melone pomodori e menta (o altro secondo con formaggio vaccino  di soia, o di riso, oppure pesce e verdure, o, ancora, legumi e verdure)

Sbucciate e tagliate a fettine molto sottili 200 g di melone e disponetelo allineato  su un piatto.
Affettate sottile 1 pomodoro maturo e sodo, distribuitelo sul melone.
Terminate con uno strato di fettine di mozzarella di bufala o di formaggio vegetale.

Cospargete con un miscuglio di menta e basilico sminuzzati e con un’emulsione preparata con olio, succo di limone e sale.
+
Crema di albicocche (oppure frutta fresca a piacere)

Lavate 200 g di albicocche ben mature e sode, tagliatele a tocchetti e cuocetele finché sono morbide, con poca acqua e un cucchiaino di miele.
Frullatele, aggiungete eventualmente altro miele (acacia o tiglio) e 1 cucchiaio di yogurt greco o di yogurt vegetale.
Mettete la crema in una coppetta e lasciatela raffreddare.
Decoratela con lamponi, fragole o ciliegie a piacere.
+
Pane integrale a pasta madre

Prima di coricarsi

Tisana di fiori di tiglio

 

Posted in: Benessere | Tagged: benessere, corpo della donna, donna, menù, pelle, rigenerante, sole

Pelle al sole: i probiotici aiutano! di Barbara Aghina

Posted by donnetra on 6 Luglio 2015 | Leave a response

oral-probiotics

Sole, vento , salsedine , lunghi spostamenti e cambio di abitudini alimentari sono alcuni dei fattori che in estate mettono alla prova la pelle.

Proteggerla è importante per rallentare il fisiologico processo di invecchiamento che viene invece favorito da diversi fattori legati all’ambiente e allo stile di vita.

Stress, mancanza di sonno, abuso di alcool e fumo, eccessiva esposizione al sole ed alle lampade UV , impiego massivo di creme che non fanno “respirare” la pelle specie se sommate a una alimentazione scorretta , sono potenti fattori “pro-infiammatori” responsabili dello scatenarsi dei processi di invecchiamento anticipati detti anche “Inflamm-ageing” .

Questi fenomeni sono alla base della progressiva perdita di elasticità, turgore, idratazione della pelle, con una maggiore suscettibilità a sfoghi e reazioni cutanee, arrossamenti e dermatiti.

Evitare esposizioni troppo prolungate, usare filtri adeguati e seguire un menu ricco di sostanze atiossidanti è sicuramente d’aiuto; ma un supporto utilissimo viene anche dagli integratori probiotici.

Ne parliamo con la dottoressa Barbara Aghina, biologa molecolare esperta di integratori alimentari e di prodotti nutraceutici presso la Guna.

Quali sono i legami fra pelle e intestino?

Sono due apparati molto sensibili e in stretta relazione fra loro perché connessi attraverso il così detto asse intestino – pelle.
L’aumento della permeabilità intestinale, a causa del danneggiamento dell’epitelio intestinale o dell’alterazione/distruzione dei microorganismi (microbiota) che si trovano in simbiosi con esso, contribuisce spesso all’insorgenza di problemi dermatologici ed accelera i processi di invecchiamento cutaneo.

Dunque il primo passo per gestire il fisiologico processo di “inflamm-aging” e mantenere la pelle in condizioni ottimali sia dal punto di vista estetico che funzionale è la protezione del tratto gastrointestinale a partire da una alimentazione sana ed equilibrata.

Perché l’alimentazione è importante?

Il complesso sistema costituito dalla stretta interazione tra mucosa intestinale e “microbiota”, presiede anche alle funzioni di riconoscimento dei componenti alimentari e delle sostanze che arrivano dall’esterno.

Quando questa barriera si altera, in seguito a disbiosi o ad eccessi di sostanze dannose, si può innescare una elevata reattività dell’organismo, che ha come risultato manifestazioni cutanee tipiche come dermatiti, eczemi e sfoghi cutanei , fino al peggioramento dell’acne.

Chi manifesta questa particolare reattività, dovrebbe prestare molta attenzione a mantenere l’ambiente intestinale sano con una scrupolose scelte alimentari e con l’aiuto di preparati specifici probiotici e vitaminici.

In che modo la flora batterica intestinale protegge la pelle?

Una sana flora batterica intestinale (eubiosi) ha una profonda azione “regolatoria” benefica sul sistema immunitario della mucosa intestinale.

Il risultato è una minore “reattività” della mucosa intestinale stessa che si manifesta esternamente , attraverso l’asse intestino-pelle, con una regressione delle manifestazioni cutanee quali eczemi, dermatiti, acne, disidratazione.
Di conseguenza l’aspetto della pelle appare più fresco, omogeneo e sano.

Come scegliere integratori probiotici e vitaminici adatti?

Il microbiota intestinale  è costituito da oltre 500 specie di batteri, di cui i principali sono i Bifidobatteri ed i Lattobacilli.
Per mantenerlo sano è consigliabile quindi una formulazione probiotica completa dei principali batteri, vivi e vitali, con elevata capacità colonizzante, che possa agire in modo benefico su più tipologie di batteri ed a livello dei diversi segmenti intestinali.

I probiotici di qualità contengono diverse varietà di Bifidobatteri e Lattobacilli certificati.
L’aggiunta di biotina, vitamina che secondo numerosi studi scientifici ha un ruolo essenziale per sostenere il benessere e la salute della pelle, delle unghie e dei capelli, è utile per un trattamento completo, efficace che fornisce la “regolazione” necessaria e riequilibrare la pelle.

Che caratteristiche hanno i fermenti lattici di qualità?

Non tutti i fermenti lattici hanno le stesse caratteristiche benefiche e soprattutto non tutti possono essere definiti ad “attività probiotica”.
Secondo le più recenti normative europee, infatti, solo i “probiotici” che hanno caratteristiche di
colonizzazione, di sicurezza e di efficacia documentata da specifici studi clinici approvati, possono riportare le indicazioni sulla loro capacità di mantenere sana la flora batterica intestinale e di esplicare attività benefiche sull’organismo.

Perché è importante la qualità dei probiotici?

Solo i probiotici di qualità garantiscono la presenza di batteri vivi e vitali, che una volta ingeriti esprimono la loro azione colonizzante e di profondo riequilibrio della flora batterica intestinale .
Indispensabile, inoltre, è che vengano sottoposti a tutti i controlli di sicurezza e di efficacia certificati dalla normativa internazionale sanitaria.

Come e quando assumerli?

I probiotici prescelti dovrebbero essere privi di glutine e utilizzabili in una unica dose giornaliera, ad esempio la sera prima del pasto, per almeno un mese consecutivo

Dottoressa Barbara Aghina

Posted in: Integratori e lifestyle | Tagged: Barbara Aghina, elastictà, epitelio intestinale, equilibrare pelle, flora batterica intestinale, Guna, idratazione, integratori probiotici, intestino, nutraceutici, pelle, probiotici, protezione del tratto gastrointestinale, sole
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