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Le trasformazioni della donna
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rilassamento

SONNO SERENO

Posted by carlab on 22 Novembre 2020 | Leave a response
bambina che dorme con cane

Sonno Sereno: come favorirlo con l’aiuto dei fiori di Bach

Il periodo che stiamo attraversando, caratterizzato dalle misure di emergenza sanitaria, vede inevitabilmente aumentare le situazioni di ansia, panico e insonnia. Ricordiamo che l’ansia, è definibile come un sentimento di equivalenza di aspettativa tra un evento spiacevole ed uno piacevole. Il ché genera un senso di conflitto e di attesa. Il continuo bombardamento di messaggi inquietanti e, a volte, contradditori da parte dei media, è certamente fonte di agitazione e incertezza. La voglia di essere continuamente informate, tanto quanto quella di trovare svago, porta inoltre a restare attaccate a TV, smartphone o PC, fino a tarda sera, favorendo uno stato di attivazione del sistema nervoso che è, certamente incompatibile con un sonno sereno.

good night

Come gestire l’insonnia

Abbiamo molte risorse alle quali possiamo ricorrere per migliorare la qualità del sonno. Partiamo da alcuni semplici consigli. È utile eseguire un rituale fisso prima di andare a letto (gesti quali lavarsi i denti, puntare la sveglia, recitare un mantra o praticare una meditazione) aiutano ad entrare in “modalità notte”. In questo aiuta anche arieggiare la camera da letto, renderla buia, fresca e silenziosa. Se ci sono troppi rumori e si è sensibili, si possono usare i tappi auricolari. È inoltre importante eliminare fonti di stimolo esterne dalla stanza in cui si dorme (TV, cyclette, PC…). Per quanto riguarda l’alimentazione è opportuno evitare di eccedere con gli alcolici, gli alimenti stimolanti e la caffeina (caffè, tè, cioccolato, ecc.) soprattutto prima di andare a letto. L’attività fisica o una passeggiata può favorire il sonno se svolta durante il giorno ma non nelle 2-3 ore prima di coricarsi. Altre attività che possono conciliare il sonno, prima di andare a letto sono un bagno caldo, un po’ di yoga o meditazione e l’ascolto di musica rilassante, magari con suoni della natura.

harmony

I fiori di Bach per un sonno sereno e ristoratore

Un’altra utile possibilità per favorire il sonno sereno ci è offerta dai fiori di Bach, archetipi floreali di stati d’animo ai quali ispirarsi, mentre se ne assume l’essenza, per evocare le proprie innate risorse e capacità di adattamento. Possiamo esaminare i più corrispondenti ad un sonno sereno e ristoratore, suddividendoli in tre categorie:

  • Difficoltà ad addormentarsi legata a:
  • pensieri ossessivi: White Chestnut per ispirare la pace interiore;

  • paure vaghe, presentimenti infausti: Aspen per focalizzare la centratura su sé stessi;

  • tormento interiore nascosto, durante il giorno, dietro una maschera di allegria (a volte somatizzato con bruxismo notturno): Agrimony per evocare l’armonia.

 

  • Sonno discontinuo connesso a:
  • irritabilità, frenesia: Impatiens per ispirare tranquillità e pazienza;

  • disarmonia nei ritmi sonno-veglia (es. jet lag): Scleranthus per focalizzare l’equilibrio e la decisione; è il fiore di chi è indeciso tra due alternative che può somatizzare la propria indecisione con instabilità dei bioritmi (è giorno o notte?);

  • ipersensibilità ai rumori e ai cambiamenti (es. quando si dorme con un cuscino che non è quello abituale): Walnut per evocare le capacità di adattamento e il senso di protezione dalle influenze esterne.

  • Risveglio anticipato a seguito di:
  • mancanza di forze, stanchezza che rende difficile persino proseguire il sonno: Olive per ispirare la rigenerazione e il riposo;

  • ansia di anticipazione: Impatiens per ispirare pazienza e tranquillità.

creamcampioni

Ricordiamo che tutti questi fiori di Bach sono inclusi nel composto pronto Guna Resource GoodNight (Sonno Sereno) che, nel foglietto interno alla confezione, riporta anche un’affermazione positiva che si può ripetere mentalmente ad ogni assunzione ed una meditazione che si può praticare per favorire il sonno. Per l’uso si consigliano 4 gocce per 4 volte al giorno.

Impatiens, Scleranthus e Walnut, insieme ad altri fiori di Bach sinergici, sono inclusi anche nel composto pronto Guna Resource Harmony (Armonia Femminile) che raggruppa gli archetipi floreali adatti per evocare le proprie innate risorse quando si desidera realizzare un rapporto armonico con la propria femminilità, soprattutto nei momenti di particolare sensibilità emotiva legati al ciclo e alla menopausa.

Prima di addormentarsi, si può favorire il rilassamento anche un (auto)massaggio adoperando Resource Cream SOS, crema eudermica lenitiva con fiori di Bach, senza conservanti, con ingredienti da coltivazione biologica ed esposta a frequenze di luce informata e frequenze sonore a 432Hz. Si può applicare sulle aree di tensione (tempie, collo e/o spalle), oppure sulle zone di riflesso plantare: alluci (riflessi di cervello e ipofisi), arco plantare mediale (riflesso di rachide e midollo spinale) e area centrale tra il terzo distale e i due terzi prossimali della pianta del piede (riflesso delle surrenali, legate allo stress). Aree di rilesso simili si trovano anche sui palmi delle mani.

Posted in: Benessere | Tagged: fiori di bach, Guna, intgratori, rilassamento, riposo, sonno, stare bene

COLORIAMO IL NOSTRO MOVIMENTO

Posted by carlab on 20 Luglio 2020 | Leave a response

CON LA SAGGEZZA INNATA DEL FEMMINILE

YOGA SUL PALCO

Il movimento è una delle potenti manifestazioni della vita. Tutto si muove, dal micro livello di un atomo con le sue particelle, al macro livello, per esempio, del nostro corpo. Tutti i movimenti generano cambiamenti, informazioni, sono alla base dello sviluppo sia individuale che collettivo: Di conseguenza, possiamo dire che il movimento può essere alla base della conoscenza. Ecco alcune riflessioni della fisioterapista e maestra di yoga Pierluisa Robecchi.

Di Pierluisa Robecchi

Il movimento come cambiamento e accoglienza

Un esempio di incessante movimento viene dalle nostre cellule, che attraverso la loro intrinseca capacità di muoversi, acquisiscono nuove informazioni per mantenere le loro funzioni, adattandosi ai cambiamenti.
Ma si può parlare di un movimento al femminile? Direi di si, ecco alcune riflessioni che possono avvalorare questa tesi.
Se consideriamo l’atto riproduttivo, lo spermatozoo con la sua informazione, deve uscire fisicamente dal corpo dell’uomo in un vero viaggio che lo porti ad unirsi con l’ovulo femminile.  Il movimento che si esprime è verso l’esterno. Nella donna, tutto avviene all’interno del tempio del proprio corpo. L’ ovulo compie un movimento interno ed accoglie lo spermatozoo sempre all’interno, diventando il campo dove queste due informazioni, unendosi, generano attraverso il movimento della vita una struttura complessa e perfetta, quale è il corpo dell’essere umano.
Ogni cellula del nostro corpo vive questa esperienza, diventando partecipe dei complessi meccanismi che madre natura sviluppa per mantenere la continuità della vita. Nei nove mesi di gestazione, anche se inconsciamente, viviamo i tempi e gli spazi di questo movimento-informazione, che diventa sviluppo, in questo caso, di un nuovo essere umano.

leggi anche

Resilienza e elasticità

Percezioni sottili

Quindi in noi c’è questa innata tendenza all’interiorità, a sentire e a dosare i tempi delle nostre azioni, la percezione è più sottile, lo abbiamo imparato da madre natura. E’ un patrimonio prezioso, che possiamo utilizzare sempre, se evitiamo di assumere comportamenti e credenze che ci allontanano da questa matrice comune, provocando, a volte, un disagio che non riusciamo a spiegarci.
È un patrimonio presente nel DNA della donna, quindi nella memoria che ci accomuna, anche se non si è madri.

Movimento di raccolta

Un altro aspetto tipicamente femminile, è l’attività del provvedere alla raccolta del cibo di sussistenza. Le nostre antenate erano raccoglitrici che camminavano a lungo per scoprire erbe, frutti ecc. Un movimento più lento e continuo nello spazio circostante, una attenzione focalizzata, e soprattutto la capacità di entrare in contatto attraverso una forma sottile della loro coscienza, con la coscienza della pianta, riconoscendo quella buona e commestibile da quella velenosa o non commestibile. Quindi di prepararla per essere consumata.

Tutto questo è un patrimonio di esperienza che esiste nella nostra memoria e possiamo usarlo nella vita quotidiana, per esempio quando ci muoviamo.

Opportunità all’aria aperta

Prendiamo come esempio un’ attività di movimento come la passeggiata. Dopo le restrizioni di movimento causate dalla necessità di arginare la pandemia, oggi sentiamo la necessità di muoverci, di stare all’aria aperta. 
Proviamo ad applicare alla nostra passeggiata alcune di queste qualità intrinseche. Per esempio scegliamo di muoverci ( definendo velocità, tempi, distanze, ecc…) ” né troppo, né troppo poco” . Impariamo a sentire quello che è il giusto per noi in quel momento, evitando di sottoporre il nostro corpo a stress inutili e dannosi. Restiamo interiorizzate, ascoltando le percezioni che provengono dal nostro corpo, consapevoli del movimento, delle variazioni di equilibrio, del fluire del nostro respiro, del battito del nostro cuore… Sviluppiamo quell’attenzione rilassata, che ci permette di acquisire naturalmente nuove informazioni, aumentando la percezione e la conoscenza del nostro corpo, quindi anche di noi stesse. Rendiamo il rapporto con la realtà che ci circonda un atto creativo di comunicazione, evitiamo di osservare distrattamente ciò che ci circonda, superiamo quel senso di separazione, entrando, per esempio, in contatto con una pianta, un filo d’erba, un fiore o un insetto.

NUOTARE LIBERI

Un modo creativo di muoversi

Anche solo osservando con amore e attenzione, apriamo le porte della comunicazione fra noi e quello che stiamo osservando. Il fiore ci comunicherà la sua bellezza, la sua luce attraverso il colore, Forse potremo per un attimo diventare nella nostra coscienza quel fiore, così come il fiore per un attimo coglierà nella sua la nostra presenza amica. Questo è un modo creativo di muoverci,

il femminile che è la nostra radice, ci aiuta a sviluppare conoscenza e benessere.

Quest’ estate proviamo in ogni attività motoria che compiamo, a rimanere attente e focalizzate, a sentire le sensazioni del corpo, e il piacere del rapporto con la realtà che ci circonda. Se nuotiamo, per esempio, oltre a percepire il movimento del corpo in acqua, godiamo della presenza di questo elemento, cominciando a conoscerlo, a fonderci con esso  nello scambio di informazioni reciproco. 

 

Posted in: Corpo e mente, Esercizi | Tagged: ascolto, cardio, disciplina, movimento, nuoto, perseveranza, profumo, relax, respirazione, rilassamento, unione

RINNOVARSI IN PRIMAVERA: UN MENU DA PROVARE

Posted by carlab on 1 Aprile 2019 | Leave a response

di Carla Barzanò

La primavera è un momento propizio per rivedere alcune abitudini, anche a tavola. Meglio non lasciarsi sedurre dalle molteplici proposte dei media, che offrono a caro prezzo kit con pasti in busta e pseudo digiuni purificanti. I cibi freschi, accanto a ritmi di vita armoniosi e movimento, sono insostituibili per potenziare le straordinarie capacità di rigenerazione dell’organismo.
Per cominciare vi suggeriamo un menu di una settimana che vi aiuterà a raggiungere un migliore equilibrio acido-base, indispensabile per il benessere. È uno spunto per attivare un cambiamento. Proseguite concentrandovi sulla qualità e sulla continuità per ottenere un benessere stabile.

Quando la dieta rende acide

Al mattino brioche e cappuccio, a pranzo un panino, o un piatto di pasta, senza verdura, a cena carne e qualche dolcetto: una dieta di questo tipo può alterare il naturale equilibrio acido-base dell’organismo. Si diventa “troppo acidi”, quando si eccede  con alcol, carne, pesce, latticini, caffè e altri ingredienti dall’effetto acidificante, che superati certi limiti, liquidi e tessuti del corpo non riescono a contrastare. Stanchezza cronica, debolezza fisica, irritabilità, dolori articolari e allergie, sono alcune delle conseguenze di questo stato di acidosi latente.

 

Ritrovare l’equilibrio: acqua in primo piano

L’acqua è uno degli elementi fondamentali per mantenere l’equilibrio acido-base. Per prima cosa è raccomandabile bere regolarmente e in quantità adeguate: 5-6 bicchieri di acqua oligominerale, preferibilmente a pH superiore a 7,4 senza aggiunta di anidride carbonica, da integrare, se desiderato, con 1-2 bicchieri di acqua medio minerale o minerale, ricca di calcio (oltre 150 mg/l) e magnesio (oltre 50 mg/l) eventualmente arricchita con succhi di frutta o centrifugati naturali, senza zucchero.

Esercizi di rilassamento e passeggiate all’aria aperta

Stress e mancanza di movimento, accanto all’alimentazione poco equilibrata e all’insufficiente apporto di acqua, sono fattori che possono compromettere i delicati meccanismi di bilanciamento dell’equilibrio acido base.
Per ritrovare l’armonia insieme alla dieta, aiuta inserire nella quotidianità, esercizi di rilassamento e di respirazione, accompagnati da una moderata attività fisica all’aria aperta, lontano da luoghi inquinati, per assicurare un’ossigenazione ottimale e ridurre la produzione di ormoni dello stress.

Un menu riequilibrante

Quanto al menù, in primo piano sono ortaggi e frutta di stagione ben maturi, coltivati senza fitofarmaci. Hanno proprietà alcalinizzanti anche frutta secca (uvetta, datteri, albicocche,ecc…), erbe aromatiche, germogli di cereali e di legumi. Il kefir è neutro, analogamente all’olio extra vergine d’oliva e oli di semi spremuti a freddo.
Sono invece lievemente acidificanti i legumi secchi, più acidificanti, le noci, le arachidi, i cereali (riso, frumento, avena e in misura minore farro, grano saraceno e mais) 
Lievemente acidificanti sono inoltre latte fresco e di soia, tofu e yogurt.
In testa alla classifica  dei cibi acidificanti si trovano poi carne, pesce, formaggi, zucchero e dolci. Il miele è solo leggermente acidificante.
La varietà è indispensabile per garantire l’equilibrio del menu, è certo non è il caso di togliere del tutto gli alimenti acidificanti. Si tratta, piuttosto, di non abusarne, e soprattutto di bilanciarli sempre con ortaggi e frutta.

 

 

Una settimana per scoprire nuove abitudini

Il menu di una settimana che vi suggeriamo vi aiuterà a esercitarvi e a radicare nuove abitudini nella vita di ogni giorno. Adottatelo nei momenti di stress, stanchezza e irritabilità, oppure per depurarvi dopo un periodo di stravizi alimentari. Variate a piacere gli ingredienti secondo la stagione, scegliete porzioni che soddisfino il vostro appetito. Per una settimana provate a eliminare dolci, alcolici, caffè e fumo di sigaretta. Mangiate il più possibile a orari regolari e scegliete alimenti equilibrati anche nell’intervallo del lavoro. Preparate i germogli di legumi da aggiungere ai piatti unici della cena. Basta lasciare i legumi a bagno una notte, quindi, sciacquarli e sparpagliarli su un piatto mantenendoli umidi, attraverso due risciacqui al giorno, finché spunta il germoglio. Vanno scottati in poca acqua qualche minuto prima di usarli.
Trascorsa la settimana, mantenete l’abitudine di dare spazio nel menu a ortaggi, frutta e legumi.

 

Dal libro:

Posted in: Cibo e Benessere, Ricette | Tagged: acidità, acidosi latente, acqua, acqua e benessere, benessere, bere, Carla barzanò, carne, cibi freschi, debolezza, dieta acida, equilibrio acido base, esercizi rilassanti, formaggio, idratarsi, kit, menu di una settimana, migliore equilibrio, momento propizio, movimento, pasti in busta, pesce, primavera, proposte media, pseudo digiuni, purificanti, rigenerazione dell'organismo, rilassamento, ritmi armoniosi, rivedere abitudini, stabilità, stanchezza, tavola, yogurt

Riscoprire la dolcezza, 24 gennaio 2015, Pavia

Posted by donnetra on 3 Dicembre 2014 | Leave a response

sweet

Una giornata per ritrovare il piacere della dolcezza a tavola e nella vita di ogni giorno.

Ami i cibi dolci ?
Vuoi scoprire e valorizzare il dolce naturale dei cibi ?
Ti senti spesso acida, o amara, nei confronti di chi ti sta vicino?
Desidereresti addolcire il tuo carattere?
Durante l’incontro verranno illustrate ricette e accorgimenti per sfruttare il dolce naturale di frutta e altri dolcificanti senza rischi per la linea e la salute.

Esercizi di rilassamento, massaggi, meditazione e yoga ti aiuteranno a sviluppare la tua potenziale dolcezza in famiglia e sul lavoro.
È prevista una pausa pranzo con assaggi guidati.

Conducono l’incontro
Carla Barzanò, dietista
Pierluisa Robecchi, fisioterapista e maestra di yoga

24 gennaio 2015, Ore 10-17
Pentagramma Pavia
Via Parodi 27, Pavia
Per informazioni 038221237

Posted in: Benessere, Corpo e mente, Riflessioni e suggerimenti | Tagged: carattere, Carla barzanò, dolcezza, massaggi, Pierluisa Robecchi, rilassamento, yoga

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