radicali liberi
Pelle al sole? Preparatela e proteggetela con la dieta, Di Carla Barzanò
La prudenza è d’obbligo
Se è vero che l’abbronzatura è sinonimo di salute e giovinezza, il pericolo del “foto-aging” non va sottovalutato.
È accertato che un’eccessiva esposizione al sole attiva un invecchiamento precoce degli strati cutanei più profondi danneggiando le funzioni cellulari.
Rughe, perdita di elasticità, alterazione della tessitura e della pigmentazione cutanea sono tutti fenomeni da ricondurre alla luce solare, che può causare, fra le altre cose, un’elevata produzione di radicali liberi e mette a repentaglio i meccanismi naturali di riparazione favorendo anche malattie degenerative.
Il lato buono del sole
Occorre però dire che il sole non ha solo effetti negativi: i suoi raggi sono potenti attivatori biologici, indispensabili per il nostro equilibrio.
Una delle loro azioni più importanti è la stimolazione della sintesi di vitamina D, molecola importantissima per le sue molteplici funzioni di protezione e rigenerazione. Senza contare che la luce ha un’azione antidepressiva, grazie al suo effetto stimolante sulla produzione di serotonina e di endorfine.
Poco sole nelle ore giuste
Approfittate dei prossimi mesi per una vera e propria cura di luce e di sole.
A patto di usare le precauzioni adeguate.
A partire dall’esposizione.
Meglio stare sotto il sole diretto solo per mezz’ora consecutiva e nelle ore in cui è meno aggressivo, evitandolo, invece, fra le 11 e le 15.
Ricordate che nuvole e ombrellone lasciano passare fino al 75% delle radiazioni, mentre la sabbia le intensifica del 25%.
Una buona crema ad alta protezione è quindi indispensabile, soprattutto per chi ha la pelle chiara.
Da proteggere con il cappello, inoltre, sono i capelli, decisamente sensibili agli effetti dei radicali liberi.
La dieta del sole
A tavola, alcuni accorgimenti aiutano. Iniziate la dieta per il sole almeno un mese prima dell’esposizione e proseguite fino a un mese dopo le vacanze all’aria aperta.
Ecco quello che non deve mancare.
- Ortaggi e frutta dai colori rosso, arancio, giallo e verde brillante, ricchi di carotenoidi, precursori della vitamina A che entrano in gioco nei processi di rigenerazione e pigmentazione cutanea.
L’assorbimento di questi composti è in realtà piuttosto limitato se si consumano ortaggi e frutta crudi e al naturale.
Usateli sotto forma di centrifugati, creme e succhi, oppure cotti, sempre con l’aggiunta di condimenti grassi (olio extra vergine d’oliva, olio di riso, olio di semi di lino…) che ne consentono l’assorbimento, poiché si tratta di vitamine liposolubili. - Yogurt, kefir e altri alimenti fermentati ricchi di probiotici contengono microoganismi benefici che aumentano le difese naturali.
Alcuni studi, per esempio, mettono in luce l’effetto fotoprotettore del Lactobacillus Johnsonii che pare favorire il rinnovamento delle cellule di Langerhans presenti nella cute con il ruolo di proteggerla dagli stati infiammatori. - Latticini freschi (anche derivati dalla soia biologica o dai semi oloeosi, se siete vegane), legumi, olio extra vergine d’oliva e di semi di lino (rigorosamente crudo, spremuto di fresco e in piccole dosi) garantiscono l’ apporto di proteine e grassi necessari per la rigenerazione e il sostengo della pelle.
- L’acqua fresca, al naturale, sotto forma di tisane o succhi di frutta resta uno degli ingredienti migliori per idratare la pelle ed è indispensabile durante e dopo i periodi di esposizione al sole, tanto più che favorisce la sudorazione grazie che contiene filtri solari naturali.
Ne serve almeno un litro e ½ al giorno, da distribuire prima durante e dopo l’esposizione al sole. - A proposito di bevande durante l’esposizione al sole meglio invece evitare alcolici di ogni tipo che analogamente al fumo di sigaretta rischiano di alterare i normali meccanismi di difesa dal caldo e dai radicali liberi.
- In caso di allergie e di predisposizione all’eritema solare, infine,limitate i cibi ricchi di istamina, in particolare formaggi stagionati, pesce e carni conservate (tonno e alici in scatola, salumi).
La dieta mediterranea protegge la pelle, Di Carla Barzanò
Tanti cereali, legumi, ortaggi e frutta fresca, piccole quantità di semi oleosi.
La dieta mediterranea offre abbinamenti e dosaggi sapienti, che consentono di sfruttare al meglio le potenzialità dei cibi vegetali con attenzione all’ambiente e alle risorse naturali.
Menu e ricette che assicurano un buon rifornimento di proteine senza abusare di ingredienti di origine animale.
Ingredienti che offrono un’elevata concentrazione di principi attivi protettivi e proteggono la pelle dai radicali liberi e dalle aggressioni legate alla radiazioni solari.
Questa stagione dona un’ampia scelta di ingredienti della cucina mediterranea. Approfittatene.
Da questa settimana vi accompagneremo con alcune ricette da provare.
Scriveteci le vostre esperienze e le vostre ricette
Secondo di fagioli in due varianti
Polpettone di fagioli con pomodori e zucchini al basilico
Vegetariano
Senza glutine
Difficoltà media
Preparazione 40’
Cottura 1 ora e 40’
Va preparata con anticipo
Ingredienti per 4 persone:
per il polpettone, 180 g di fagioli cannellini ammollati una notte, 60 g di riso integrale bollito, 1 uovo, 4 cucchiai di grana, 1 carota , 2 gambi di sedano, 1 cipolla , 1 spicchio d’aglio, 2 cucchiai di prezzemolo tritato fine, 2 rametti di timo , 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, 1 foglia di salvia, coriandolo e sale q.b., se necessaria farina di ceci;
per il contorno 200 g di pomodorini, 300 g di zucchini, 1 spicchio d’aglio, 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, sale e basilico q.b.
1 – Sciacquate i fagioli e lessateli con salvia, aglio e sale quanto basta, per circa 1 ora.
2 – Tritate fini carote, sedano e cipolla. Rosolateli, delicatamente, con poco olio e un pizzico di sale.
Unite il prezzemolo tritato, spegnete.
2 – Scolate i fagioli (tenendo da parte l’acqua per una minestra) e riduceteli in purea. Aggiungeteli alle verdure con una presa di coriandolo, il grana, l’uovo, 1 cucchiaino di timo tritato .
Mescolate e controllate il sale.
3 –Date al composto la forma di un arrosto, ponetelo in una pirofila unta. Se il composto non è abbastanza sodo aggiungete poca di farina di ceci.
Appoggiatevi sopra un rametto di timo, cospargete con poco olio e infornate, a 180 gradi, per 30 minuti. Lasciate riposare.
4 – Intanto lavate i pomodorini, tagliateli a spicchi e metteteli in una padella capiente con gli zucchini a tocchetti, l’olio, l’aglio spelato e schiacciato e sale quanto basta. Coprite e fate stufare per 12-13 minuti.
Unite il basilico spezzettato, mescolate e aggiungete il polpettone a fette. Lasciate insaporire, sempre a pentola coperta, altri 3-4 minuti, quindi servite.
Abbinate a patate a vapore.
Insalata tiepida di fagioli
Vegana
Senza uova e latticini,
senza glutine
Facile
Preparazione 30’
Cottura 1 ora
Va preparato con anticipo
Ingredienti per 4 persone:
350 g di fagioli borlotti freschi sgranati, 1 cipolla rossa di Tropea, 2 carote, 2 gambi di sedano, 4 pomodori ramati maturi e sodi, 1 rametto di rosmarino, 1 rametto di timo, 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, 2 cucchiaio di succo di limone, 12 olive nere di Gaeta, basilico e sale q.b.
1 – Lessate i fagioli con 1/2 cipolla affettata, il timo e il rosmarino, per circa 1 ora. Salateli alla fine. Scolateli, metteteli in un’ insalatiera e conservate il brodo per una minestra.
2 – Intanto pulite carote, sedano e la ½ cipolla rimasta e affettateli sottilissimi con il mandolino.
Aggiungeteli ai fagioli insieme ai pomodori a tocchetti e al basilico.
Condite con un’emulsione di olio, sale e succo di limone e servite l’insalata ancora tiepida.
Si abbina bene con cous cous o riso integrale.