Spesso le donne associano la leggerezza “solo” al peso corporeo e alla forma fisica. La inseguono affrontando diete, a volte svantaggiose per la salute. Praticano esercizi sfiancanti in palestra, frequentemente con poca consapevolezza del corpo e del respiro, in momenti della giornata (per lo più di sera) che non sono in accordo con i bioritmi fisiologici.
Dopo le 19, per esempio, il corpo, come la natura, si prepara ad entrare nel riposo naturale che richiede quiete e silenzio, perché l’energia possa ritirarsi all’interno per riorganizzarsi e rigenerarsi.
In realtà, la qualità della leggerezza, come un seme, è già all’interno di ognuna di voi. Per farla sbocciare coltivate:
- la conoscenza dei vostri veri bisogni, di ciò che vi fa bene nel tempo;
- la capacità di armonizzare l’attività fisica e il respiro con i ritmi naturali;
- la consapevolezza e il rispetto dei vostri tempi, imparando a sentire l’alternanza fra attività e quiete nella vita di ogni giorno;
- il coraggio e la determinazione per lasciare vecchie abitudini, che vi allontanano dalla leggerezza.
Camminate come regine
Un fattore importante per la leggerezza è la capacità di mantenere con stabilità la postura migliore per la colonna vertebrale.
Una colonna vertebrale ben eretta, senza sforzo (in piedi, ferme o mentre camminate, e sedute) favorisce lo scambio di messaggi del sistema nervoso, di conseguenza migliora le funzioni viscerali e l’attività respiratoria.
Pensate alle donne senegalesi, che camminano con le loro ceste sulla testa sulle nostre spiagge: l’impressione che ne ho sempre avuto è di eleganza e leggerezza: paiono Regine che camminano.
Per cominciare, ogni giorno, durante gli spostamenti quotidiani, portate l’attenzione alla colonna vertebrale, aggiustate la postura e camminate come regine.
Esercizio per migliorare il portamento
Ecco un’esperienza per imparare a sentire la posizione della colonna vertebrale.
Mettetevi in piedi, senza modificare la vostra abituale posizione, se potete chiudete gli occhi, ascoltatevi e osservatevi.
- Come vi sentite nella posizione?
- Qual è la posizione della colonna vertebrale, della testa, del torace, dell’addome, del bacino?
- Come sentite le spalle?
- Com’è l’appoggio a terra dei piedi? Percepite tensione nelle ginocchia?
- Come state respirando?
1 – Cercate di mantenere la colonna vertebrale eretta, senza sforzo, in armonia con la forza di gravità. Tenete i piedi paralleli fra loro, sulla stessa linea, aperti quanto l’ampiezza del vostro bacino. Se questa posizione vi riesce difficile, lasciate che un piede avanzi un pochino più dell’altro, assecondando le disfunzioni della colonna e del bacino, l’importante è che ne siate consapevoli.
2 – Sentite il vertice del capo (è il punto allineato con l’apice delle orecchie, v. fig. 1 ) come se fosse sospeso ad un filo che lo sostiene; il resto del corpo è rilassato.
3 – Allineate questo punto al punto che si trova appena sotto il vostro ombelico, a un terzo di profondità fra parete addominale e colonna vertebrale. Scendete con l’attenzione al bacino, poi alle ginocchia; se sono rigide rilassatele.
4 – Sentite quindi il peso del corpo distribuirsi equamente fra piede destro e piede sinistro, possibilmente al centro della pianta del piede. Sotto le ginocchia, i piedi si radicano al suolo; diventano gli strumenti per accogliere l’energia della terra. Il vertice del capo si eleva invece verso l’alto, come se volesse costantemente toccare il cielo, per riceverne l’energia.
5 – Osservate che grazie a queste due energie: una tesa verso l’alto – cielo – e l’altra verso il basso – terra – la vostra colonna vertebrale si raddrizza e il terzo punto, appena sotto l’ombelico, si colma di forza (v. fig. 2 ).
Chiudete gli occhi e tornate a sentirvi.
- Cosa è cambiato?
- Qual è l’esperienza fisica, emotiva, mentale in questo momento?
- Com’è il vostro respiro?
- Come percepite il vostro corpo e la vostra colonna vertebrale?
- Notate un cambiamento nei vostri organi di senso? Migliorano vista e capacità uditiva?
- La vostra attenzione è cambiata?
6 – Esercitatevi assumendo il più possibile questa posizione, quando aspettate l’autobus o la metropolitana, a casa, per esempio mentre cucinate…Provate questa postura anche quando siete sedute (equilibrando l’appoggio equamente sui due ischi ); praticatela mentre camminate.
Ogni giorno, quando potete, passeggiate come delle regine per 1\2 ora, mantenendo il silenzio, con la mente presente al momento che state vivendo, ascoltando il vostro corpo e il vostro respiro naturale.