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moda

Il piacere della leggerezza – Dimagrire, come? Nuove strade di Carla Barzanò

Posted by donnetra on 3 Marzo 2014 | Leave a response

prima
Dimagrire: come?  

Nuove strade

La moda delle diete
Inzia la primavera e con la voglia di leggerezza si moltiplicano i consigli per perdere peso. Le indagini di mercato mostrano che oltre l’85% delle donne è insoddisfatto della propria immagine corporea; il 90 % ritiene inadeguato il suo modo di mangiare e vorrebbe cambiare. Un terreno fertile per le speculazioni.

I suggerimenti sono molti, contrastanti. L’ informazione riempe di dubbi. Cinque pasti al giorno o tre? Saltare la cena? Togliere i carboidrati nel pasto serale? Carne sì o no? Zucchero o dolcificanti? Quali grassi? Le domande si accavallano e nel tentativo di trovare risposte rischiamo di cadere nelle reti di chi promette facili soluzioni, anche se troppo spesso le vie proposte per raggiungerle sono rigide e prive di fondamenti scientifici attendibili. Il bisogno di rassicurazione e di guida ci spinge a seguire le diete più disparate: “zona”, “del gruppo sanguigno”, “macrobiotica”…Diete che rischiando di farci dimenticare la nostra cultura, i segnali del corpo, il benessere emotivo. Certo, talvolta si dimagrisce, ma per quanto tempo si conservano i risultati? A quale prezzo?

Negli anni ho visto troppe donne pellegrinare da una dieta all’altra vittime dell’ultima moda alimentare, senza mai sentirsi soddisfatte della propria forma.

Le ricerche scientifiche che valutano i successi dei regimi dimagranti confermano la mia perplessità: il difficile non è tanto dimagrire, ma mantenere nel tempo un peso equilibrato, evitando bruschi sbalzi che possono danneggiare la salute più di quache chilo di troppo. Le adepte del dimagrimento rapido hanno solo il 5% di probabilità di successo a lunga scadenza.

Perché dimagrire?
Allora, perché dimagrire a tutti i costi, per poi ritornare come prima, o addirittura acquisire nel tempo un peso sempre più elevato?

Sicuramente preferiamo un’armonia stabile , che ci rispetta e ci valorizza. Ma per quale motivo è così difficile raggiungerla? Gli esperti parlano di ambiente alimentare “tossico”. Non tanto e non solo per le mille sostanze indersiderabili che hanno contaminato la natura, da cui il cibo deriva, ma anche a causa dei continui stimoli fuorvianti che ci raggiungono: lo stress cronico, gli infiniti prodotti industriali presenti sui banchi dei supermercati, il modo di mangiare destutturato legato ai ritmi di lavoro poco fisiologici, la pubblicità e la moda con i loro modelli astratti.

Non perdere l’orientamento
Non perdere l’orientamento è difficile. Pochi giorni fa, per esempio, in un negozio, ho provato un paio di pantaloni taglia “Large”. Non si allacciavano. Sono alta oltre 1 metro e 75; peso poco più di 60 chili. Dovrei dimagrire ? Se non avessi le competenze acquisite su cibo e dieta, forse, nella luce crudele dei camerini di prova, mi capiterebbe di tentennare, come succede a tante donne/ragazze vittime delle diete.

Occorre trovare una nuova strada. Lo ammetto: non è semplice. Spesso chi chiede una dieta desidera risultati immediati, ricette sicure, una guida intransigente.

Un percorso per alleggerirsi
In realtà, secondo le ricerche più aggiornate e attendibili, l’unica via per equilibrare il peso e ottenere cambiamenti stabili è imparare a ascoltare il proprio corpo, attivare una nuova attenzione, raggiungere autonomia e consapevolezza sulle scelte che riguardano il cibo.

Ecco allora un percorso per le prossime settimane. Se sentite il bisogno di alleggerivi, senza imporvi inutili privazioni, provate a seguire i suggerimenti che trovere giorno dopo giorno. Fiorenza Zanchi vi darà consigli sulle terapie naturali più adatte allo scopo e Pierluisa Robecchi vi giuderà attraverso il movimento e la respirazione. Scrivete senza timore domande, perplessità, riflessioni nello spazio che trovate al fondo della pagina. Uno scambio su questo tema vi sarà di supporto.

Datevi tempo
Per prima cosa domandatevi:

  • perché voglio dimagrire?
  • Da quanto tempo voglio dimagrire?
  • Come ho accumulato i chili che mi pesano troppo? Quando? In quanto tempo?
  • Desidero sentirmi a dieta per tutta la vita? Occuparmi senza sosta con il calcolo delle calorie e le tabelle nutrizionali?.

Rispondere a queste domande può aiutarvi a capire che il peso raggiunto è l’espressione di un modo di vivere, delle vostre scelte quotidiane. Può indicare il tentativo di compensare uno squilibrio emotivo, lo stress eccessivo, l’impossibilità di curare se stesse. Spesso ci vogliono mesi, o anni, per accumulare peso. Datevi tempo per perderlo. La pazienza è la prima dote da coltivare.

Andate nella sezione terapie naturali e da fare insieme:  vi aspettano ricette e esercizi.

 

 

Posted in: Cibo e Benessere, Suggerimenti | Tagged: allegerirsi, armonia, Carla barzanò, dieta, dimagrire, moda, pazienza, tempo

I sensi del colore, di Paola Barzanò

Posted by donnetra on 30 Gennaio 2014 | Leave a response

Il colore è un tema centrale nella nostra vita.

Dall’osservazione della natura ai capi che indossiamo tutti i giorni, dalla preparazione di un piatto appetitoso alla scelta del colore del divano di casa nostra, la conoscenza e l’uso consapevole del colore, migliorano la qualità della nostra quotidianità.

Siamo abituati a vedere il colore secondo codici di lettura universalmente riconosciuti: il sistema Pantone, il sistema NCS, il sistema Skaal … oppure ad osservarlo per la sua valenza estetica e soprattutto per la sua stretta relazione con le tendenze della moda.

Ci siamo dimenticati del legame con la storia e la natura. Quante volte ci è capitato di cercare un capo di abbigliamento o un oggetto di un determinato colore e di non trovarlo in vendita perché in quella stagione quel determinato colore non era di moda?

Il punto è proprio questo, imparare non solo a ‘vedere’ il colore, a sceglierlo perché ‘è nell’aria’ o è ‘di moda’, ma soprattutto imparare a ‘sentire’ il colore, come qualcosa che ci appartiene interiormente, in quanto appartenenti noi stessi al ciclo vitale della natura di cui siamo parte integrante ed alla storia.

Imparare a percepire il colore attraverso i sensi, tutti i sensi.

Conoscere il colore per interpretarlo con la consapevolezza della storia e con sensibilità percettiva.

Fino alla seconda metà del XIX secolo, a partire dal Neolitico, i coloranti utilizzati in qualsiasi ambito erano esclusivamente di origine naturale, vegetale e minerale.

In tutte le raffigurazioni pittoriche della storia dell’arte, gli abiti indossati dai soggetti ritratti, erano tinti con colori naturali.

Pensiamo alle madonne di Piero della Francesca, che indossano manti blu, tinti con il guado (isatis tinctoria), ai rossi di Caravaggio o alle camicie rosse dei Mille di Garibaldi (rubia tinctoria, Kermes, cocciniglia, modulati in diverse ricette da abili tintori).

La storia del colore di sintesi è molto recente ed ha sicuramente consentito di perfezionare i processi produttivi ma ha standardizzato e appiattito il colore nelle sue modulazioni.

Riscopriamo insieme i colori naturali!

E’ sufficiente un pomeriggio insieme per fare piccole prove di tintura su tessuti naturali e acquisire una conoscenza di base che ci permette di sviluppare la nostra sensibilità al colore.

E’ davvero una magia conoscere il colore e imparare a sentirlo: proviamoci!

Posted in: Eros e bellezza | Tagged: colori, colori naturali, estetica, moda, natura, Paola Barzanò, qualità della vita, tinte natutali

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