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Le trasformazioni della donna
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meditazione

LA RESPIRAZIONE: UNA FUNZIONE PREZIOSA

Posted by carlab on 22 Febbraio 2021 | Leave a response
meditzione e respiro

di Pierluisa Robecchi

“Il sistema nervoso autonomo (SNA) ed il sistema immunitario possono essere influenzati, volontariamente, da semplici tecniche di respirazione e meditazione in grado di equilibrare, tra l’altro, le sostanze che modulano i processi infiammatori, aumentando quelle che possiedono una funzione antinfiammatoria… “
Questa possibilità, potenzialmente d’ aiuto ai pazienti affetti da patologie associate a stati infiammatori persistenti, o da malattie autoimmuni, è stata confermata da diversi studi fra cui quelli condotti, già alcuni anni fa, dai ricercatori della Radboud University a Nijmegen, nei paesi Bassi(1). Attraverso la loro ricerca, gli studiosi hanno di fatto dimostrato l’utilità di seguire con costanza le pratiche legate al respiro e alla meditazione, da sempre parte integrante delle medicine olistiche (medicina tradizionale cinese, medicina ayurvedica, tibetana ecc..) e di numerose discipline tradizionali, fra cui Yoga e Qi Gong…

Respiro – Corpo e…

Oggi la pandemia mondiale dovuta al Covid 19, che altera la risposta del sistema immunitario (in particolare proprio nei polmoni dove i recettori ACE-2, con cui si lega il coronavirus, scatenano una risposta immunitaria molto forte che genera infiammazione causando danni al polmone e difficoltà respiratorie), conferma la necessità collettiva di imparare a “respirare meglio” , con maggior consapevolezza e di praticare la meditazione quotidianamente, come aiuto ad un riequilibrio delle risposte immunitarie oltre che rimedio allo stress collettivo che sembra essere diventato una nostra seconda pelle.

Vorrei suggerire qualche riflessione che ci aiuti a cogliere l’importanza ed il significato del processo respiratorio e i suoi legami sottili con il corpo e la Coscienza

A tale proposito leggi anche

Respirare...con il cuore

Il movimento del respiro

Il respiro, con il suo movimento, collega tutta la realtà esterna con il nostro mondo interno: quando inspiriamo assorbiamo non solo l’aria e le sostanze chimiche, ma anche tutte le informazioni che provengono dall’esterno. Quando espiriamo, non lasciamo fluire all’esterno soltanto l’anidride carbonica, ma rilasciamo anche le “informazioni” che provengono dal nostro essere. Esattamente come avviene con la nostra salute e con i nostri comportamenti: riflettono sempre all’esterno gli stimoli stressanti, o l’inquinamento che subiamo quando conduciamo una vita troppo logorante, o viviamo in un luogo molto inquinato, creando un circolo vizioso.

Il respiro e l'aria

Il respiro ha a che fare con l’elemento Aria, il suo movimento, quindi la sua energia, a detta delle culture yogiche, avviene in tutte le direzioni e pervade tutto, è leggera e mai ferma. E’ ovunque, all’esterno come all’interno del corpo, sempre. Un esempio è l’aria che rimane negli alveoli polmonari, cosi detta “residua”, persino dopo un’espirazione forzata. Questo “volume residuo”, tra l’altro, permette ai polmoni di non collassare e poter continuare a svolgere la loro funzione.

Il respiro e il torace

La respirazione avviene nel nostro TORACE, delimitato inferiormente dal diaframma, potente muscolo respiratorio e vera pompa di tutti i fluidi, dalle linfe al sangue, nonché in grado di inviare input al sistema nervoso autonomo e centrale “dialogando” con le terminazioni nervose che lo attraversano e scendono verso organi e visceri dell’addome e massaggiando, con il suo movimento, il sistema digestivo e gli intestini , giorno e notte, senza interruzione.

budda meditazione

…Coscienza

  • Il TORACE, per la disciplina yogica, non è solo la sede della respirazione, oltre che del Cuore, ma è il luogo dove si manifesta la parte più sottile e spirituale dell’essere umano. Molti sono i nomi con cui viene chiamato: Anahata Chakra, Spazio del Cuore, Loto del Cuore, Anima…

  • Quando, anche attraverso l’utilizzo di tecniche respiratorie, questo centro interiore che ha sede nel torace viene “risvegliato”, la coscienza individuale può espandersi e superare il senso di separazione fra interno ed esterno, fra individuo e collettività. I Karma, memorie cristallizzate del passato che influiscono sul vissuto del presente e lo determinano, si possono superare. Si può arrivare a comprendere che, nonostante il destino sia assolutamente reale, è possibile modificarlo e andare oltre i suoi dettami.

  • La mente, purificata dalle influenze negative, si calma, non è più dipendente dai karma del passato, diventa strumento della Coscienza risvegliata. Il pensiero stesso plasma e crea la realtà. Questo implica il cambiamento completo del nostro modo di pensare, non si è mai negativi in nessuna situazione. La trasformazione e la soluzione di qualsiasi evento, in modo edificante per se e per gli altri, è prassi quotidiana.

Il respiro calma la mente e riequilibra il corpo

In questo modo è possibile modificare il proprio presente e costruire le basi di un futuro migliore non solo per sé stessi, ma per tutti gli esseri e per l’intero pianeta. Fisicamente, mentalmente, spiritualmente. Attraverso il respiro non solo si sviluppa un sentimento d’Amore superando l’egoismo ma il corpo intero ritorna ad essere completamente sano, in grado di autorigenerarsi continuamente.
Dunque sia le rilevazioni degli scienziati occidentali che l’esperienza di tutte le tradizioni spirituali, concordano nel sottolineare l’importanza della respirazione, unita alla consapevolezza e a una mente quieta, concentrata, perché il corpo espleti armoniosamente le proprie funzioni, rafforzando la sua innata resilienza e diventando un prezioso strumento per trasformare la realtà.

meditazione al mare

Sostenere e rinforzare il sistema immunitario

Nella pratica di ogni giorno dovremmo

° introdurre la certezza che tutto questo è possibile e realizzabile. Collegarci spesso al ritmo calmo naturale del respiro, visualizzandolo come luce purissima che inonda ogni nostra cellula, la mente concentrata in un pensiero risoluto: “ il mondo intero è in me”, o “io sono in chiunque”.
° Risvegliare la pace in noi in ogni istante. Per aiutarci possiamo ripetere il Mantra “OM SHANTI”, mentre camminiamo, riposiamo…
° Utilizzare quotidianamente queste pratiche di respirazione e meditazione

01.Pratica di respirazione e meditazione
http://www.letrasformazionidelladonna.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/02/PRATICA-DI-MEDITAZIONE-2-copia.mp3
02.Pratica di respirazione e meditazione
http://www.letrasformazionidelladonna.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/02/Pratica-meditazione-1.mp3

1) Matthijs Kox, Lucas T. van Eijk, Jelle Zwaag, Joanne van den Wildenberg, Fred C. G. J. Sweep, Johannes G. van der Hoeven, and Peter Pickkers
Voluntary activation of the sympathetic nervous system and attenuation of the innate immune response in humans
PNAS May 20, 2014 111 (20) 7379-7384; first published May 5, 2014; https://doi.org/10.1073/pnas.1322174111
Edited by Tamas L. Horvath, Yale University School of Medicine, New Haven, CT, and accepted by the Editorial Board March 14, 2014 (received for review December 5, 2013)

Posted in: Benessere | Tagged: corpo, cura, diaframma, esterno, inquinamento, interferenze, interno, lieberare, meditare, meditazione, pandemia, pensare, Pierluisa Robecchi, praticare, respirazione, riflettere, stare bene, terapia, torace, yoga

IL POTERE CREATIVO DELLA DONNA, AMOME

Posted by carlab on 25 Gennaio 2021 | Leave a response
la placidità dell'acqua amome

“Amo me” è il nuovo spazio che una fotografa, formata nella rappresentazione delle immagini, ha creato per condividerlo con altre donne e aiutarle a coltivare il benessere. Ecco cosa ci racconta.

Vanessa, tu hai una formazione artistica, quali affinità hai trovato fra arte, equilibrio e salute?

L’essere artista ti porta ad osservare ciò che ti circonda mettendolo in relazione con la nostra sensibilità interiore. Per dipingere il cielo, devi osservarlo a lungo per comprendere le diverse sfumature di colore che lo compongono, per fotografare una foglia cerchi di sintetizzare in un instante, una particolare luce che si riflette sulla sua superficie. Il prodotto finale è il risultato di un dialogo tra la realtà circostante e la nostra emotività, un abbraccio che porta all’unione di entrambe. Nello yoga accade qualcosa di molto simile a ciò che accade nella produzione artistica con la differenza che l’abbraccio è tra il corpo e la mente. In entrambi i casi, entrambe le attività mi hanno consentito di raggiungere serenità interiore.

A chi ti rivolgi nella pagina che hai messo a punto?

La pagina è rivolta principalmente alle donne. Come donna, sono conscia di tutti i ruoli che ricopriamo: figlie, madri, compagne, colleghe e amiche, solo per dirne alcuni. Ad ogni ruolo, corrispondono diverse responsabilità a cui far fronte in un limitato lasso di tempo. L’attenzione per noi stesse viene sempre all’ultimo posto. AmoMe vuole dare la possibilità ad ogni donna di ritagliare un pò di tempo da dedicare a sé stessa. Sono convinta che prenderci cura di noi stesse contribuisca a migliorare la nostra serenità interiore consentendoci di svolgere in nostri ruoli con più energia, pazienza e compassione.

dune di sabbia su cielo grigio amome

Quindi “Amo me”…non è un percorso che esclude egoisticamente gli altri e il mondo esterno?

Non vedo l’atto di prendersi cura, un atto egoista. Egoismo è non voler condividere invece, in questo caso, invito la persona ad amarsi per poter amare ancora di più il prossimo. Perché quando una donna si ama, non prova invidia o gelosia verso gli altri, al contrario, sente la voglia di avvicinarsi ad un’altra persona per scambiare questo sentimento di amore. Anche le religioni spesso ci insegnano questo, penso ad esempio a quella cattolica che dice: “ama il prossimo tuo come te stesso”. Sono convinta che se facessimo così, vivremmo in un mondo migliore.

leggi anche

Il potere creativo della donna

Nella tua pagina, come pensi di aiutare le donne  a ritrovare questo equilibrio?

Il percorso è stato preparato per trovare vitalità, equilibrio e serenità nella mente e nel corpo tramite 4 pratiche : lo yoga, la meditazione, l’alimentazione e la lettura. La mente e il corpo, anche se tendiamo a dimenticarcelo, dovrebbero vivere in strettissimo rapporto. Quando riusciamo a riscoprire questa relazione tra mente e corpo, la nostra vita acquisisce un’interezza che altrimenti sarebbe impensabile.

Hai dedicato uno spazio al cibo, quale è l’obiettivo?

Il cibo è uno dei pilastri della nostra salute e di quella dell’ambiente. Non si può trascurare. Con due ricette al mese, forniamo spunti per collegare le scelte alimentari alle stagioni ed imparare a godere di ingredienti semplici che le caratterizzano. Vogliamo avvicinare il piacere di mangiare sano anche alle donne che come me non mettono in primo piano la cucina. Condividendo una chiave di lettura amica di ambiente e salute mi auguro che saranno sollecitate a scoprire nuove ricette e nuove esperienze.

Una sezione della tua pagina, infine, lascia spazio alla lettura.  Cosa ti proponi?

La lettura mi ha sempre portato a fare dei bellissimi viaggi. Le parole scritte in una pagina possono essere quasi magiche. In diversi momenti della mia vita, ho letto frasi che mi hanno toccato nel profondo e sono rimaste con me come sussurri, promemoria di valori esistenziali.
I libri che consigliamo sono semplicemente un modo per condividere e approfondire argomenti connessi ai temi che vengono trattati nel sito.

Come partecipare a questo percorso?

Partecipare a questo percorso è molto semplice basta andare sulla pagina del sito: AmoMe e abbonarsi alla nostra offerta.

ffiore sul muro amome
Vanessa Ortega
Vanessa Ortega

Cresciuta tra Sud America, Stati Uniti e Svizzera, si specializza in fotografia presso il College di Middlebury, Vermont (USA), dove ha conseguito la laurea con lode in Arts. Si occupa da molti anni di narrazione fotografica e filmica realizzando fotografie e filmati al fine di documentare e raccontare eventi personali e collettivi.  I suoi percorsi di immagine sono la rappresentazione della continua ricerca di equilibrio tra il mondo esterno e quello interiore.

Ha cominciato ad appassionarsi allo Yoga e alla meditazione a metà anni novanta a San Francisco, una pratica che l’ha accompagnata anche quando è tornata in Europa e che è culminata nell’idea di creare la piattaforma AmoMe. Da più di dieci anni vive sul lago di Como con suo marito, i suoi due figli ed un cane.

Posted in: Benessere | Tagged: amo me, Amome, benessere, buoni propositi, Carla barzanò, cura di sè, donna, equilibrio, esercizi, lettura, libri, meditazione, Pierluisa Robecchi, ricette, serenità, stare bene, tempo per sè, Vanessa Ortega, vinyasa, vinyasa yoga, vitalità, yoga

CREATIVITÁ: L’ARTE DI VIVERE IN PIENA GIOIA

Posted by carlab on 7 Dicembre 2020 | Leave a response
muoversi nella natura

Il sostantivo CREATIVITA’, deriva dal verbo latino CREARE, che condivide, con crescere, la radice sanscrita KAR. Essa indica il FARE: “KAR-TR” è colui che fa dal nulla, il Creatore. Già nello Zendo, antichissima lingua iranica, fare ha una radice simile: Kere. Così come nel greco compiere, realizzare è Kraino. Fin dai tempi più antichi e un po’ dovunque, quindi, Creatività è l’attitudine a fare, compiere, realizzare. Una attitudine vitale. Condividiamo le riflessioni di una maestra di yoga.

Di Pierluisa Robecchi

Il significato di creatività

Secondo il vocabolario, la Creatività non è solo una dote innata ma una capacità che va coltivata, sviluppata e fatta crescere sfruttando tutte le opportunità offerte dall’ambiente circostante.
Un esempio di questa definizione è il rapporto fra DNA, nucleo della vita e del rinnovamento, e ambiente. L’epigenetica dimostra come essi siano sempre interattivi. Così la Creatività si esprime sfruttando, compensando, adeguando le influenze della realtà circostante, positive o negative che siano.
E’ una capacità produttiva, un’attività non fine a se stessa, ma orientata al conseguimento di un obiettivo che va ben oltre la sola autogratificazione.

Come nasce la creatività

La sua nascita prende forma dall’interazione fra pensiero logico e pensiero analogico. L’espressione di questa “collaborazione” sono i continui scambi di informazioni tra l’emisfero sinistro del cervello, regno della ragione e quello destro, regno della fantasia.

EMISFERO DESTRO
EMISFERO SINISTRO
EMISFERO DESTRO

L’emisfero cerebrale destro è deputato al pensiero logico, che ha alla sua base il principio di “causa-effetto”, con la valutazione di “premesse-conseguenze”. Inoltre in esso sono presenti i centri del linguaggio e quindi di comunicazione verbale.

EMISFERO SINISTRO

L’emisfero sinistro è invece di tipo analogico, procede per somiglianze tra oggetti e situazioni anche molto distanti tra loro, significati metaforici, differenze simmetriche ed asimmetriche, simboli, linguaggio non verbale.

La creatività produce nuove idee, quindi l’atto creativo è preliminare all’atto di innovare, trasformare introducendo sistemi o metodi nuovi.

E’ applicabile a tutto, perché non riguarda cosa si fa ma come lo si fa.

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Visionari brava gente

Quando creiamo?

Ebbene si, noi creiamo in ogni momento con le nostre azioni. Purtroppo l’abitudine, la mancanza di attenzione, l’irrequietezza della nostra mente, i pregiudizi su noi e su gli altri ci impediscono di essere consapevoli di questo grande dono che è il “fare” il “creare”, presente nel qui ed ora.
Quante volte ho sentito dire: ” io non possiedo neanche un briciolo di creatività, sono negata”.
Eppure ogni mattina ognuna di noi esprime creatività negli atti semplici di organizzare una casa, nell’abbellirla con un tocco di colore o di forma, inventando ricette, lavorando a maglia o trovando soluzioni armoniche nell’attuazione del proprio lavoro. Anche la cura dei figli può essere considerata una vera opera d’arte. L’arte non è solo dei grandi musicisti, pittori, scultori.. è qualche cosa che ci appartiene e va coltivato.
“Arte è qualsiasi forma di attività dell’uomo, come riprova o esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva.”

Coltivare i propri talenti

Ognuno di noi ha i suoi talenti innati, a volte non sappiamo riconoscerli a causa di errate opinioni su noi stesse (“non sono capace”, “non ho tempo”..), o per le condizioni ambientali che non ne hanno favorito lo sviluppo. Eppure ci sono e quando riusciamo ad esprimerli in un’opera, con la nostra attenzione attiva, siamo soddisfatte, appagate, felici.
E se proprio vogliamo insistere nell’affermare che non abbiamo nessun talento, quindi non siamo creative, ricordiamoci che possediamo una vera e propria opera d’arte, perfetta, stupendamente bella, articolata e complessa: il nostro corpo fisico.
Vi propongo di giocare un poco con il vostro corpo, come quando eravate bambine e sentivate il gusto della scoperta, del trasformare, nell’assoluto piacere di farlo.

ballo per gioco

Giochiamo a Creare

Scegliete due brani musicali che vi piacciono, uno lento e l’altro un po’ più brioso. Preparatevi avendo cura di avere uno spazio dove vi potete muovere liberamente. Scegliete l’intensità della luce che sentite di aver bisogno e preparate la musica perché possa partire fra qualche istante.
Ora scegliete un punto dello spazio che avete creato e sostate in piedi, ascoltando il vostro corpo, il vostro respiro. Se sentite disagio, appaiono immagini o ricordi di inadeguatezza, siatene solo consapevoli e con una ispirazione lenta e profonda ed una espirazione lenta e prolungata, lasciatele andare, scorrere via con il soffio del respiro.
Portate alla memoria un evento felice della vostra infanzia, nel quale avete sentito la gioia del corpo fusa con tutte voi stesse. Percepite la stessa gioia in ogni parte del vostro corpo così come è ora. Poi accendete la musica lenta e lasciate che il movimento spontaneo disegni la sua danza. Se una vocina dentro di voi comincia a giudicare: ” sei un pezzo di legno… non sei capace…..mi sento stupida..”, lasciatela andare, così come è venuta. Immergetevi nel piacere di sentire il corpo riempirsi di vita dalla punta dei piedi e delle mani sino al capo, in ogni cellula. Siate consapevoli di come il respiro accompagna il movimento, delle emozioni, dei ricordi che possono sorgere, dell’espressione che si disegna sul vostro volto, di come il vostro sguardo abbraccia lo spazio. Solo sempre come delle testimoni. Restate nel momento presente del corpo danzante.

Una danza per scoprire sé stesse

Un opera d’arte non ha tempo, irradia la sua bellezza nel momento in cui la si guarda e la si sente.
Quando la musica termina, soffermatevi per alcuni minuti a osservare i cambiamenti del vostro corpo, le sensazioni, i sentimenti che sorgono. Riposate.
Quindi ritornate nel punto dello spazio, che sentite essere il vostro e preparatevi per la musica un po’ più briosa. Osservate ogni cambiamento. Quando avete terminato, ascoltatevi e riposate.
Forse avete notato che il vostro corpo si sente più a sua agio seguendo una musica lenta o viceversa, siatene solo consapevoli, senza iniziare un dibattito interno.
Potete scrivere sul vostro diario la vostra esperienza, magari anche con una poesia, oppure disegnare, dipingere, abbellire la vostra casa, o preparare una nuova ricetta…

dove andiamo

Un compagno prezioso

Ogni giorno state nella compagnia creativa del vostro corpo, come interagisce con gli altri e con tutti gli esseri, come camminate, come tagliate le verdure, come accarezzate un bambino… Godete della gioia di avere un così prezioso compagno, una vera opera d’arte che in ogni istante si rigenera.
E’ questa attitudine di consapevole attenzione rilassata che permette ai talenti inventivi, sopiti all’interno di ognuno di noi, di emergere con nuove forme creative per rallegrare e nutrire la nostra vita e tutto ciò che ci circonda.

Posted in: Benessere | Tagged: ballo, consapevolezza, creatività, meditazione, muoversi, non vergognarsi, pazienza, sentirsi bene, stare bene, yoga

ANCHE LA LUCE PUÓ INQUINARE

Posted by carlab on 27 Maggio 2020 | Leave a response
pontile con sole

L’”inquinamento luminoso” , collegato soprattutto all’eccessiva presenza di luce artificiale notturna, è un aspetto troppo spesso sottovalutato quando si parla di equilibrio ambientale e salute . In realtà può incidere sugli ecosistemi e sulla salute umana. Ce ne parla la dottoressa Barbara Aghina. Responsabile scientifica della nutraceutica Guna, molto attenta a questo tema.

Di Barbara Aghina

Per quale motivo il tema dell’inquinamento luminoso è così importante?

La letteratura scientifica internazionale evidenzia che soprattutto nelle aree urbane del mondo occidentale, la luce notturna artificiale, è un elemento onnipresente, che altera il nomale ciclo della luce solare provocando stimoli luminosi ininterrotti anche durante le ore di buio, quando invece dovrebbero essere assenti. Il problema è accentuato dalla ulteriore onnipresenza dei device elettronici (computer, tablet, cellulari ,etc.),con la loro luce continua e spesso trascorriamo molte ore davanti agli schermi, anche nello ore notturne. Questa illuminazione si aggiunge alle numerose altre fonti luminose che ci circondano all’esterno (fra le diverse sorgenti lampioni di illuminazione, illuminazioni nei cortili e nei giardini…) e fra le mura domestiche, per esempio tra le diverse spie degli elettrodomestici.
Va poi aggiunto che alcune persone sono costrette dal loro lavoro a stare sveglie anche durante la notte, in ambienti illuminati. Sta di fatto che raramente possiamo godere di spazi completamente privi di luce artificiale anche nelle fasi notturne, quando la natura prevederebbe solo la luce tenue e naturale di luna e stelle. Questo può alterare il nostro equilibrio e i sistemi biologici del ritmo sonno /veglia.

lampade

Quali sono le conseguenze?

La presenza continua di luce artificiale, stimola ininterrottamente i nostri sistemi di veglia in contrapposizione con la fase fisiologica del sonno, interferendo con la secrezione di un ormone che si chiama melatonina, atto non solo a farci dormire, ma anche a sostenere la salute dell’organismo. Il risultato è che l’eccessiva luce artificiale notturna, altera l’azione di regolazione fisiologica di questo ormone, facendo aumentare gli ormoni prodotti per gli stati di veglia come il cortisolo.
Questa situazione ci fa dormire meno in termini di numero di ore e peggiora la qualità del sonno, così da svegliarci al mattino poco riposati, quindi meno reattivi, sia da un punto di vista mentale che fisico. I nostri sistemi di regolazione vengono influenzati negativamente e i sintomi tipici del sonno insufficiente sono: stress, irritabilità, stanchezza generalizzata, difficoltà nel concentrarsi, nervosismo.
Gli effetti sulla salute non sono solo dovuti a un’illuminazione eccessiva o a un’eccessiva esposizione della luce notturna nel tempo, ma anche a una composizione spettrale della luce impropria (ad esempio ad alcuni colori della luce).

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La luce nelle donne e i suoi ritmi

Ci sono accorgimenti che aiutano a difendersi dall’eccesso di stimoli luminosi durante la notte?

In casa aiuta fare una revisione accurata di tutte le possibili fonti di luce artificiale presenti, che potrebbero restare accese anche di notte, soprattutto in camera da letto. A partire da sveglia, orologio ed eventuali spie luminose, come quella della televisione. Sarebbe preferibile tenere questo elettrodomestico fuori dal luogo in cui si dorme, anche per evitare di addormentarsi davanti allo schermo, che rischia così di restare acceso e bombardarci con la sua luce indipendente dalla nostra volontà. Altri apparecchi che non dovrebbero entrare nel locale dove si dorme sono computer e cellulari. Lavorare a letto, oppure navigare fino a tarda ora, è una consuetudine che rischia di compromettere la qualità del sonno. Tanto più che se si resta collegati al WIFI si è sottoposti senza interruzione anche all’effetto delle radiazioni elettromagnetiche.
La camera da letto dovrebbe essere spoglia da qualsiasi apparecchiatura che mette radiazioni, luminose e non. Un luogo di puro riposo, dove leggere un buon libro, o praticare esercizi di rilassamento e meditazione, per favorire un buon sonno ristoratore.
Un tendaggio di materiali naturali, come il cotone, abbastanza pesante, protegge da luce e rumori esterni.
Naturalmente tutti questi accorgimenti vanno accompagnati da un ritmo regolare e fisiologico. È preferibile prepararsi al sonno notturno evitando pasti troppo copiosi la sera, dedicandosi a attività rilassanti e non coricarsi troppo tardi, altrimenti c´`e il rischio di favorire squilibri della regolazione ormonale.

fari nella notte

Cosa succede quando si è costretti a lavorare nelle ore notturne?

In questi casi è importante mettere in atto delle misure di bilanciamento per contrastare squilibri, dedicandosi, nelle giornate successive alla notte, a attività che favoriscono il rilassamento e aiutano a recuperare le ore di sonno perduto, per esempio yoga, meditazione, passeggiate, lettura e ascolto di musica.
Non tutti però riescono a recuperare facilmente e spesso chi è costretto a turni notturni, specie se frequenti, soffre di disturbi cronici del sonno. Lo stesso vale per le persone che vivono momenti difficili in famiglia o sul lavoro e faticano a prendere le distanze dai problemi della vita quotidiana.

Eleuterococco

Ci sono integratori che possono contribuire ad un buon riposo?

Oltre a regolare il menu serale, può essere utile l’integrazione alimentare con Tonicoguna ; un integratore alimentare in forma liquida, che contiene oltre ad un mix di estratti vegetali con proprietà toniche, stimolanti ed energizzanti, l’estratto di Morinda citrifolia, pianta polinesiana più nota con il nome di Noni. Il suo succo, è ricco di vitamine, minerali, aminoacidi, enzimi, oligoelementi, steroli e xeronina: sostanze ad azione tonica (contro stanchezza fisica e mentale) ed antiossidante.
Ad integrazione degli effetti peculiari del succo di Noni, in Tonico Guna sono stati selezionati altri 8 componenti vegetali quali :
Ginseng: ha un effetto tonico ed antiossidante  
L’Eleuterococco ha proprietà tonico-adattogene ed è utile per la memoria e le funzioni cognitive.
L’Iperico e la Melissa, contribuiscono al normale tono dell’umore al rilassamento e al benessere mentale.
Ginkgo biloba è antiossidante e utile per la memoria e le funzioni cognitive.
Tonicoguna è l’integratore alimentare utile in tutti i casi in cui c’è bisogno di carica ed energia.
Tonicoguna è dolcificato con glicosidi steviolici (Stevia) ed è senza Fruttosio. Si assume preferibilmente al mattino in ragione di 20 ml al giorno utilizzando il tappo dosatore già inserito sul flacone. Si prosegue l’assunzione per 7-15 giorni.

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RESILIENZA E ELASTICITÀ: ACQUIETARE LA MENTE

Posted by carlab on 10 Marzo 2020 | Leave a response
YOGA SUL FIORDO

Come adattarsi ai cambiamenti mantenendo equilibrio e armonia?
Continua il nostro percorso sulla resilienza con la guida di Pierluisa Robecchi, che ci aiuta a rafforzare questa capacità indispensabile per il benessere, specie in un momento che ci espone più che mai al rischio di perdersi nell’accavallarsi e accumularsi degli stimoli negativi che ci circondano.

Di Pierluisa Robecchi

Ritrovare la virtù

La posizione

Trovate una posizione comoda, sedute a terra, a gambe incrociate, sollevando il bacino, eventualmente con il supporto di un cuscino, in modo che le ginocchia siano alla stessa altezza delle anche. Sentite gli ischi ben appoggiati, la schiena diritta, senza irrigidirla, le spalle rilassate. Lasciate riposare le braccia con le mani poggiate sulle cosce.
Tenete il volto rilassato, gli occhi chiusi, o socchiusi, non focalizzati. Percepite l’energia che a spirale sale dalla base della colonna sino al vertice del capo, sostenendola naturalmente.
Se siete scomode, sedetevi su una sedia, o sdraiatevi a terra con un cuscino sotto il capo. Queste posizioni sono consigliabili quando la schiena vi fa male, siete troppo stanche o malate. Qualunque sia la postura che sceglierete, fate in modo che il corpo sia a suo agio e rendetela stabile.
chiudete gli occhi e permettete al corpo di dimorare nel suo stato naturale di quiete e rilassamento.

pesaggio

Prima di iniziare

chiedetevi come potete rendere la vostra esistenza più significativa, appagante, soddisfacente e felice. Questa sarà la motivazione che guiderà la vostra pratica. Se avete individuato una qualità, per esempio, la gioia, la perseveranza, l’amore, l’abbondanza …Immagiate che questa Virtù-qualità inondi il vostro essere in ogni parte, in ogni cellula, sotto forma di luce dorata, permei la vostra mente, sino a riempirvi completamente e permettervi di farne esperienza.

Aprite gli occhi

e senza affaticarli teneteli aperti per tutta la durata della pratica (quando siete stanche chiudeteli per un poco o sbattete le palpebre) senza focalizzarli. E’ come se guardaste nel vuoto. Iniziate con il rendere stabile questo strumento meraviglioso della mente con l’affinare l’attenzione e la focalizzazione.

scultura zen

Contate 21 respiri

sentendo con attenzione le sensazioni tattili create dall’aria che entra ed esce dalle narici. Nello stesso tempo come un testimone, accorgetevi dello stato della vostra mente. Se in quel momento è agitata, calma, sonnolenta o vigile. Fate in modo che l’attenzione al respiro, la vigilanza introspettiva che osserva la mente siano unite a un senso profondo di confortevolezza e di rilassamento che sorge dal vostro interno.

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Quando avrete terminato il conteggio

dei 21 respiri, osservate il campo mentale, dove si manifestano pensieri, immagini, sentimenti, emozioni, memorie, desideri, paure, e di notte i sogni.

yoga al tramonto

Mantenete un’attenzione periferica al respiro

come se si trattasse di un salvagente che vi fa galleggiare sulle onde, osservate qualsiasi cosa vi venga in mente. Fatelo senza intervenire né tenere le cose sotto controllo. Semplicemente come un testimone, lasciate che i pensieri sorgano vi passino davanti e scompaiano. Intanto la vostra consapevolezza è a riposo, dimorando nella quiete, sebbene la mente sia attiva. Lentamente la mente invece di oscillare fra l’eccitazione e la fiacchezza abituale, pian piano riuscirà a dimorare e stabilizzarsi nel suo stato di base naturale calmo e chiaro.

Notate se la vostra consapevolezza è capace di un rilassamento

tanto profondo da poter osservare questi eventi mentali senza intervenire, lasciandoli sorgere, dimorare un poco e poi svanire. Riuscite a rimanere rilassate e calme anche quando i pensieri che vi passano per la mente sono agitati?
In questa pratica la consapevolezza riguarda il campo della mente, è qui che la rendete vivida e chiara, stabile .Qualsiasi cosa sorga lasciate che appaia e se ne vada senza frapporre ostacoli, restando calma e serena.


Posted in: Benessere | Tagged: allungamento, concentrazione, meditazione, pensiero, pensiero positivo, Perluisa Robecchi, posizione, resilienza, respiro, salute, schiena, serenità, stare bene, yoga
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