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LA CURA DELLE STORIE

Posted by carlab on 4 Febbraio 2022 | Leave a response

un formidabile aiuto nei momenti difficili

libro mio amore

di Tiziana Luciani

In questo periodo ci sentiamo più fragili: progetti, aspirazioni, certezze mostrano una preoccupante friabilità. Tutto quello che proviamo a programmare è circondato da una miriade di <se>, <forse> e <chissà>. Stanchezza e inquietudine ci accompagnano, insieme alla paura del contagio, alle preoccupazioni lavorative, a un senso di chiusura – a volte di soffocamento -, che ci stringe il cuore. In momenti così ci può aiutare rievocare eventi difficili, già affrontati in passato.

 

Dall'esperienza al racconto

Tali eventi sono appuntati come medaglie sul nostro petto, e queste a volte pesano, a volte hanno bisogno di essere lucidate, ma comunque ci rammentano che già altre volte siamo state/i in grado di farcela. Vedete…per farmi capire meglio ho utilizzato una metafora, una immagine evocativa – le medaglie -, che è l’inizio di una narrazione. Medaglia, dopo medaglia potrei – potremmo – rivisitare le occasioni nelle quali ci furono conferite, le difficili esperienze che nel passato ci misero alla prova, e che oggi infondono in noi la consapevolezza che, così come allora, anche stavolta ce la possiamo fare. Metafora, evocazione, narrazione, ovvero inventar storie, è quanto da sempre fanno gli essere umani per rendere possibile e passabile la vita sulla Terra. Insomma, nei momenti di difficoltà, personali o collettivi, le storie ci vengono in soccorso.

storie di libri

Aiutanti fantastici

Anche se qualcuno, con un eccesso di rude realismo, ci esorta: “E adesso, poche storie!” è proprio in quei frangenti che miti, fiabe e favole si rivelano aiuti formidabili.

Eroine ed eroi si schierano al nostro fianco: la luce simbolica delle loro imprese illumina il nostro tortuoso cammino. Lo studioso di religioni K. Kerényi definiva “mitologema” questo “materiale mitico che viene continuamente rivisitato, rimodellato e plasmato”* Per la poetessa Muriel Rukeyser: “L’universo è fatto di storie, non di atomi”. Noi non siamo solo spiegazioni, siamo anche evocazioni. Tutti e tutte siamo tante storie.
Nei momenti di difficoltà possiamo ripercorrere le fasi della nostra esistenza, le prove della vita già superate e, inoltre, ispirarci alle imprese di eroine ed eroi.
I loro mantelli sono grandi abbastanza per avvolgerci e darci forza.

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I come inquietudine

Eroine ed eroi in corso

A metà dello scorso anno ho pubblicato con la casa editrice Carthusia il cofanetto Eroine ed eroi in corso, dove si raccontano storie eroiche di bambini e bambine, volontari, disoccupati, insegnanti, genitori, operatori e persone con una qualche fragilità.

Storie vere, stimolate e raccolte da me nel corso di tanti anni di lavoro, in laboratori di arte terapia e attività di formazione. In particolare dal 2015 al 2019 all’Università Ca’ Foscari di Venezia, durante alcuni incontri con studenti e studentesse con disabilità e con i loro tutor.

Nel cofanetto c’è una Guida grazie alla quale è possibile seguire, passo dopo passo, le cinque classiche tappe del “percorso eroico”, attraverso esperienze, riflessioni, attività di laboratorio da leggere e riproporre in famiglia, a scuola e nel sociale. La Guida è impreziosita dall’Albo Che forza!: dodici personalità del passato, del presente e dell’immaginario, che raccontano la fragilità che li ha resi forti, con le meravigliose illustrazioni di Bimba Landmann.

Scrivere i testi della Guida e dell’Albo, mi ha aiutato a trasformare positivamente questo periodo. Raccontare le storie delle difficoltà affrontate da altri/e, mi ha fatto uscire da una chiusura verso il mondo, che sentivo insinuarsi in me. Uno spiraglio aperto attraverso il periodo del lockdown, il distanziamento sociale, il timore del contagio.

Gocce preziose colavano da quelle azioni eroiche e, piano piano, nutrivano le pianticelle della speranza.

 

scrivere al parco

I frutti di questo tempo

“La cultura, lo dice la parola, è coltivazione e s’avvale dei semi delle nostre esperienze, di tutte”**. Se è dalle esperienze che deriva la cultura, da quelle vissute durante la pandemia quale cultura può scaturire?
Sicuramente in questo periodo i destini personali si sono riannodati con quelli collettivi, abbiamo compreso che la speranza individuale non può prescindere dalle speranze sociali.
Concreto però è il rischio che la complessità della situazione porti a ripiegarci su noi stessi/e. Con l’aiuto delle storie, le nostre e quelle degli altri, possiamo trasformare il ripiegarci in un dispiegarsi. La pandemia ci ha fatto, e ci fa vivere, una situazione complicata, termine che deriva dal latino cum plico: con piegature. Il passaggio successivo è trasformarla da complicata a complessa, da cum plècto: intrecciato, tessuto insieme. Fino a divenire semplice, ovvero sine plico: senza pieghe.
Ripiegarci su noi stessi, a causa della pandemia, è un arrendersi alla complicazione della situazione. Per rendere semplice una situazione complicata bisogna spiegarla e raccontarla. Così come si spiega una tela, un concetto, o come si spiegano le ali, quando finalmente s’allargano in volo.

Tiziana Luciani
Tessere Incontri
Il libro
Tiziana Luciani

 

Tiziana Luciani

psicologa-psicoterapeuta e arte terapeuta clinica. Docente della Scuola di formazione per arte terapeuti de La Cittadella di Assisi.  Si occupa di formazione degli adulti dal 1980 nell’ambito: sanitario, sociale, educativo. Giornalista-pubblicista ha pubblicato: Se perdo te. Quando il lavoro manca (in collaborazione con Giovanni Grossi, Pliniana, 2013), E corrono ancora. Storie italiane di donne selvagge (Frassinelli, 2014), Eroine ed eroi in corso (Carthusia, 2021). Che forza! (con le illustrazioni di Bimba Landmann, Carthusia, 2021),

I come inquietudine (Cittadella Editrice, 2021). In uscita: La nostalgia dei sogni (in collaborazione con Alberto Terzi). Lavora a Perugia, Milano e Roma.

Tessere Incontri

 

Collabora con l’associazione Tessere Incontri di Milano, presso la quale tiene incontri di arte terapia tessile.

Le prossime date del 2022 saranno: sabato 2 aprile, sabato 30 aprile e sabato 28 maggio. Il titolo dei tre incontri è:



Il libro

 

 

  • Scritto da Tiziana Luciani

 

  • Illustrato da Bimba Landmann

 

  • Realizzato con Cooperativa Accaparlante – Centro Documentazione Handicap (CDH)

 

  • Categoria: Libri

 

  • Argomento: Cittadinanza attiva, Integrazione, Psicologia

 

  • Formato e pagine: Cofanetto

 

  • Fascia di età: Per tutti

 

  • Prezzo: 27,90 €

eroi ed eroine

Senza perdere il filo: penso, immagino, racconto…

Tre incontri col-legati da un medesimo intento: non smarrire il filo ovvero il senso di quello che pensiamo, immaginiamo, raccontiamo. Ma, piuttosto, fare in modo che quel filo tenga insieme saldamente noi e il nostro mondo interiore. Perché è da quella tenuta, che a volte può essere provvisoria come una imbastitura, che deriva la nostra serenità.

Per informazioni:
Tessere Incontri. Via Filippino Lippi 26 – 20131 Milano

www.tessereincontri.org

tiziana.luciani@tiscali.it

  • * Jung, C.G., Kerényi, K. Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia, Torino, Bollati Boringhieri, 1983, pag.15.
  • ** Luciani, T., I come inquietudine, Assisi, Cittadella Editrice, 2021, pag.21.
Posted in: Libri | Tagged: azioni eroiche, collettivo, eroi, frutti, leggere, patrimonio, raccontare, rapporto, relazionarsi, scrittura, speranza, storie, Tiziana Luciani

LA NARRAZIONE COME SEGNO DI CURA

Posted by carlab on 22 Aprile 2021 | Leave a response
donna che legge

Prendersi cura di sé, e di altre donne, attraverso la narrazione. È questo il percorso scelto da Daniela Iurilli, naturopata professionista, che nel cuore della sua vita professionale come consulente della salute, ha scelto di raccontare la storia di Gemma rendendola protagonista del romanzo “Di Pancia e di testa”, che ci restituisce con intensità molti aspetti del nostro vissuto femminile.

Perché ho scritto questo libro

Ho avuto una vita piena di mille esperienze e vissuta intensamente. Ma solo dopo i cinquant’anni ho iniziato a sentirmi veramente bene dentro alla mia pelle, davvero libera e profondamente grata. Ogni giorno, in studio, incontro molte donne della mia generazione.
E ascoltando le loro storie, piano piano mi sono fatta un’idea ben precisa. Intorno ai cinquant’anni, più nello specifico tra i quarantasette e i cinquantadue, la donna si trova di di fronte ad un’ennesima nuova occasione di trasformazione. Un nuovo bivio che vede da una parte il rischio di un inesorabile declino e dall’altra l’occasione di una vera e propria rinascita capace di esprimere una presenza e una gioia di stare al mondo forse mai stata così piena, consapevole e creativa. Tutto dipende dalla narrazione che la donna fa di sé, della propria storia e del significato attribuito alle “ferite di guerra” accumulate nel tempo.
In questo senso Gemma è una di noi. Meravigliosamente e dolorosamente donne. Così uniche e a volte simili nel nostro continuo e tumultuoso divenire. Sempre più connesse al nostro Femminile via via che gli anni passano. Tutte accomunate dal “dovere” di restare vive, di esprimere e di godere, se la lasciamo libera di fluire, della nostra inesauribile vitalità. Nella gioia e nel dolore. Perché è con la vita che siamo unite in maniera viscerale. E questa simbiosi è la nostra vera medicina.

di pancia e di testa
Di Pancia e di Testa
Daniela Iurilli
Di Pancia e di Testa
  • di Daniela Iurilli

  • Casa editrice: Scatole Parlanti Editore

  • marzo 2021

  • 154 pag

Ogni donna ha il suo modo di arrivare al dunque con la vita. E non di rado questo momento si presenta verso l’età matura quando, assolti i principali compiti assegnati dall’esistenza, l’ineluttabile scorrere del tempo cambia il modo di guardare a se stesse e a tutto ciò che accade.  Ci riconosciamo se voltiamo lo sguardo indietro? E osservandoci allo specchio? È ancora possibile recuperare quelle parti di noi che forse abbiamo lasciato indietro e riaprire le braccia all’esistenza certe dell’impermanenza di ogni cosa?

Gemma trascorre la vita sballottata tra una madre caparbia, silenziosa e razionale e un padre imperativo, impulsivo e passionale. La sua storia si snoda così, accontentando ora un istinto coraggioso e anticonformista, ora una testa disciplinata e rigorosa. Quando poi, compiuto il grosso del cammino, si ritrova da sola, con due figli adolescenti, un bel po’ di ferite e più nessuno a limitare il suo mondo emotivo, in lei affiora un sentire più indomito, autentico e ancora  dannatamente vivo. Tra nuove consapevolezze e un pizzico di ironia si alternano lavoro, figli e amori in una storia di eros, thanatos e spiritualità dove affidarsi al destino, incentivandolo anche un po’, è la chiave per danzare con la vita. A qualunque età.

 

Daniela Iurilli

Daniela Iurilli

 

É naturopata professionista perfezionata in nutrizione e dietetica applicata e si occupa da più di vent’anni di alimentazione e salutogenesi. Formatrice esperta di divulgazione e comunicazione per la salute tiene corsi e workshop in tutta Italia. Di pancia e di testa è il suo primo romanzo.

Posted in: Libri | Tagged: 50 anni, crescita, Daniela Iurilli, di pancia e di testa, eros, leggere, lettura, libri, libro, maturità, naturopatia, racconto

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