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inquinamento luminoso

INQUINAMENTO LUMINOSO

Posted by carlab on 25 Giugno 2020 | Leave a response

Celebrare il buio nelle giornate più lunghe dell’anno

ITALIA DI NOTTE

Siamo uno dei paesi al mondo con il maggior inquinamento luminoso. Un fenomeno che provoca alterazioni degli ecosistemi e può compromettere i delicati equilibri di regolazione dell’ organismo, modificando anche i ritmi fisiologici femminili . Il problema è legato in buona parte alla gestione pubblica e industriale delle risorse luminose artificiali . Ma anche noi possiamo fare qualcosa per prevenirlo. Approfittiamo di queste lunghe giornate per godere a pieno la luce naturale e valorizzare la sua alternanza con il buio.

Di Pierluisa Robecchi

L’eccesso di luce artificiale è uno spreco

In Italia lo spreco di luce pro capite è fra i più elevati d’Europa. L’inquinamento luminoso è una forma diffusa di interferenza con l’ambiente . Le luci artificiali dominano quelle naturali di luna e stelle, come hanno registrato per primi gli astronomi e gli astronauti che contribuiscono alle ricerche in questo campo. Il loro impiego è legato alla produzione industriale e alla necessità di assicurare lo sviluppo delle attività durante le ore di buio. Ma molte luci non sono necessarie. Le ricerche su questo tema sono tutte concordi: ridurle migliorerebbe l’equilibrio degli ecosistemi e la nostra salute.

Danneggia gli ecosistemi

L’effetto negativo dell’inquinamento luminoso è sottovalutato. Un eccesso di illuminazione può compromettere la vita degli insetti che si basano sulla luce naturale per muoversi, sfuggire ai predatori, nutrirsi e riprodursi. Le fonti luminose artificiali disorientano gli uccelli migratori sottraendo loro le stelle come punto di riferimento. L’abuso di illuminazione delle aree urbane disturba gli animali, alterando, fra le altre cose, i rapporti tra prede e predatori e anticipa la fioritura delle piante. Si è verificato, per esempio, che le piante inserite in ambienti illuminati artificialmente germogliano precocemente. Si modificano, così, i cicli vitali di riproduzione mettendo a repentaglio anche la biodiversità.

Diminuisce la qualità dell’aria

Alcuni studi paiono poi indicare che l’eccesso di luce artificiale può modificare le reazioni chimiche che avvengono nell’atmosfera durante la notte e nelle prime ore del giorno, rallentando fino al 7% il processo di pulizia notturna dell’inquinamento atmosferico. Crescono, in questo modo, del 5% le sostanze responsabili dell’inquinamento da ozono.

Altera il nostro equilibrio

L’inquinamento luminoso è un problema per la salute.

Diverse ricerche mostrano che ha un effetto negativo sul ritmo circadiano sonno-veglia. Riduce, infatti, la durata del sonno e la produzione di melatonina, importante per proteggere l’organismo e in particolare il sistema immunitario. La sua carenza può favorire disturbi dell’apprendimento e della memoria, abbassamento della temperatura corporea, sonnolenza, scarsa concentrazione. Inoltre, è collegata a un maggiore rischio di alcune malattie degenerative, obesità, diabete e depressione.

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Anche la luce può inquinare

Cosa fare per contrastare l’inquinamento luminoso

Fuori dalle mura domestiche, la gestione della luce artificiale non dipende direttamente
da noi. Alcuni movimenti nazionali e internazionali fra cui “Cielo buio”
e “Dark Sky” stanno svolgendo campagne di sensibilizzazione, anche per favorire lo sviluppo di leggi che assicurino un impiego di luce artificiale più consono all’ equilibrio degli ecosistemi.
In attesa che le cose migliorino iniziamo a cambiare nella nostra vita quotidiana.
Innanzitutto è utile scegliere per la casa luci con uno spettro dai toni rossi e gialli, suggerisce Emmanuele Macaluso , portavoce di Cosmobserver, o organizzazione che si occupa di ricerca e comunicazione nel campo della prevenzione dell’inquinamento artificiale. I toni eccessivamente bianchi e blu, che caratterizzano le luci led, hanno un’ interferenza negativa sui ritmi circadiani e creano i maggiori problemi agli esseri viventi.
Le nuove tecnologi permettono oggi di scegliere lampade led con uno spettro di luce più adatto alle nostre esigenze o addirittura di regolarne le tonalità dal telefonino. Vale la pena di informarsi al momento dell’acquisto.

Evitare abusi soprattutto nelle ore che precedono il sonno

Un altro accorgimento necessario per ridurre drasticamente l’inquinamento luminoso nella nostra vita rimane quello di non lasciarsi invadere da televisione e pc fino a tarda notte. Almeno mezz’ora prima di dormire è d’aiuto dedicarsi a attività ricreative che non affaticano con messaggio luminosi fuorvianti, spegnendo telefoni e schermi, spie luminose comprese. Per questo è preferibile staccare la presa del televisore, se è in camera da letto e non usare il cellulare come sveglia.
Le serate estive sono ideali per lasciarsi avvolgere dal crepuscolo e dal buio, quando possibile contemplando il cielo stellato.

Il buio come amico
Il riposo del buio anche in pieno giorno
La sera, prima di scivolare nel sonno o di giorno, per favorire il riposo
Il buio come amico

L’arrivo del buio in natura si accompagna al rilassamento, al silenzio, al riposo, al sonno. Ecco due esercizi per valorizzarlo.

Il riposo del buio anche in pieno giorno

 

  • In posizione confortevole, ponete il palmo delle mani, a coppetta, sugli occhi, in modo che aperti, essi siano completamente al buio.

 

  • Quindi guardate, rilassate, quel buio confortevole per 2-3 minuti. Togliete le mani, mantenendo, ancora per qualche secondo, gli occhi chiusi.

 

  • Quando li riaprirete, non solo la vista sarà più brillante ed acuta, anche gli occhi e tutto il corpo si sentiranno rilassati e rigenerati.

 

La sera, prima di scivolare nel sonno o di giorno, per favorire il riposo

 

  • La sera, sdraiatevi sul vostro letto, abbiate cura di creare nella stanza buio completo. Se praticate l’esercizio di giorno, assumete una posizione comoda, chiudete gli occhi con l’aiuto di una benda scura.

 

  • Sentite il buio che vi circonda come una soffice presenza amica, protettiva , che accarezza ogni parte del corpo. Entra come un soffio leggero negli occhi, essi diventano piacevolmente pesanti dentro le orbite, rilassandosi.

 

  • Percepite il soffio carezzevole del buio, rilassante, sentitelo espandersi al volto, spianando le rughe di espressione, al capo, al collo, alla gola, alle spalle e alle braccia, a tutta la schiena, al petto, all’addome, al bacino e alle gambe, a tutte le cellule del corpo.

 

  • Lasciatevi cullare dal soffio amico del buio e dal ritmo calmo e naturale del respiro. Può darsi che scivolerete spontaneamente nel sonno . Comunque sarete in pochi minuti, riposate e rigenerate.

 

Posted in: Corpo e mente | Tagged: città, inquinamento, inquinamento luminoso, italia, italy, lampade, luce, melatonina, notte, piante, ritmo circadiano, sonno, veglia

ANCHE LA LUCE PUÓ INQUINARE

Posted by carlab on 27 Maggio 2020 | Leave a response
pontile con sole

L’”inquinamento luminoso” , collegato soprattutto all’eccessiva presenza di luce artificiale notturna, è un aspetto troppo spesso sottovalutato quando si parla di equilibrio ambientale e salute . In realtà può incidere sugli ecosistemi e sulla salute umana. Ce ne parla la dottoressa Barbara Aghina. Responsabile scientifica della nutraceutica Guna, molto attenta a questo tema.

Di Barbara Aghina

Per quale motivo il tema dell’inquinamento luminoso è così importante?

La letteratura scientifica internazionale evidenzia che soprattutto nelle aree urbane del mondo occidentale, la luce notturna artificiale, è un elemento onnipresente, che altera il nomale ciclo della luce solare provocando stimoli luminosi ininterrotti anche durante le ore di buio, quando invece dovrebbero essere assenti. Il problema è accentuato dalla ulteriore onnipresenza dei device elettronici (computer, tablet, cellulari ,etc.),con la loro luce continua e spesso trascorriamo molte ore davanti agli schermi, anche nello ore notturne. Questa illuminazione si aggiunge alle numerose altre fonti luminose che ci circondano all’esterno (fra le diverse sorgenti lampioni di illuminazione, illuminazioni nei cortili e nei giardini…) e fra le mura domestiche, per esempio tra le diverse spie degli elettrodomestici.
Va poi aggiunto che alcune persone sono costrette dal loro lavoro a stare sveglie anche durante la notte, in ambienti illuminati. Sta di fatto che raramente possiamo godere di spazi completamente privi di luce artificiale anche nelle fasi notturne, quando la natura prevederebbe solo la luce tenue e naturale di luna e stelle. Questo può alterare il nostro equilibrio e i sistemi biologici del ritmo sonno /veglia.

lampade

Quali sono le conseguenze?

La presenza continua di luce artificiale, stimola ininterrottamente i nostri sistemi di veglia in contrapposizione con la fase fisiologica del sonno, interferendo con la secrezione di un ormone che si chiama melatonina, atto non solo a farci dormire, ma anche a sostenere la salute dell’organismo. Il risultato è che l’eccessiva luce artificiale notturna, altera l’azione di regolazione fisiologica di questo ormone, facendo aumentare gli ormoni prodotti per gli stati di veglia come il cortisolo.
Questa situazione ci fa dormire meno in termini di numero di ore e peggiora la qualità del sonno, così da svegliarci al mattino poco riposati, quindi meno reattivi, sia da un punto di vista mentale che fisico. I nostri sistemi di regolazione vengono influenzati negativamente e i sintomi tipici del sonno insufficiente sono: stress, irritabilità, stanchezza generalizzata, difficoltà nel concentrarsi, nervosismo.
Gli effetti sulla salute non sono solo dovuti a un’illuminazione eccessiva o a un’eccessiva esposizione della luce notturna nel tempo, ma anche a una composizione spettrale della luce impropria (ad esempio ad alcuni colori della luce).

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La luce nelle donne e i suoi ritmi

Ci sono accorgimenti che aiutano a difendersi dall’eccesso di stimoli luminosi durante la notte?

In casa aiuta fare una revisione accurata di tutte le possibili fonti di luce artificiale presenti, che potrebbero restare accese anche di notte, soprattutto in camera da letto. A partire da sveglia, orologio ed eventuali spie luminose, come quella della televisione. Sarebbe preferibile tenere questo elettrodomestico fuori dal luogo in cui si dorme, anche per evitare di addormentarsi davanti allo schermo, che rischia così di restare acceso e bombardarci con la sua luce indipendente dalla nostra volontà. Altri apparecchi che non dovrebbero entrare nel locale dove si dorme sono computer e cellulari. Lavorare a letto, oppure navigare fino a tarda ora, è una consuetudine che rischia di compromettere la qualità del sonno. Tanto più che se si resta collegati al WIFI si è sottoposti senza interruzione anche all’effetto delle radiazioni elettromagnetiche.
La camera da letto dovrebbe essere spoglia da qualsiasi apparecchiatura che mette radiazioni, luminose e non. Un luogo di puro riposo, dove leggere un buon libro, o praticare esercizi di rilassamento e meditazione, per favorire un buon sonno ristoratore.
Un tendaggio di materiali naturali, come il cotone, abbastanza pesante, protegge da luce e rumori esterni.
Naturalmente tutti questi accorgimenti vanno accompagnati da un ritmo regolare e fisiologico. È preferibile prepararsi al sonno notturno evitando pasti troppo copiosi la sera, dedicandosi a attività rilassanti e non coricarsi troppo tardi, altrimenti c´`e il rischio di favorire squilibri della regolazione ormonale.

fari nella notte

Cosa succede quando si è costretti a lavorare nelle ore notturne?

In questi casi è importante mettere in atto delle misure di bilanciamento per contrastare squilibri, dedicandosi, nelle giornate successive alla notte, a attività che favoriscono il rilassamento e aiutano a recuperare le ore di sonno perduto, per esempio yoga, meditazione, passeggiate, lettura e ascolto di musica.
Non tutti però riescono a recuperare facilmente e spesso chi è costretto a turni notturni, specie se frequenti, soffre di disturbi cronici del sonno. Lo stesso vale per le persone che vivono momenti difficili in famiglia o sul lavoro e faticano a prendere le distanze dai problemi della vita quotidiana.

Eleuterococco

Ci sono integratori che possono contribuire ad un buon riposo?

Oltre a regolare il menu serale, può essere utile l’integrazione alimentare con Tonicoguna ; un integratore alimentare in forma liquida, che contiene oltre ad un mix di estratti vegetali con proprietà toniche, stimolanti ed energizzanti, l’estratto di Morinda citrifolia, pianta polinesiana più nota con il nome di Noni. Il suo succo, è ricco di vitamine, minerali, aminoacidi, enzimi, oligoelementi, steroli e xeronina: sostanze ad azione tonica (contro stanchezza fisica e mentale) ed antiossidante.
Ad integrazione degli effetti peculiari del succo di Noni, in Tonico Guna sono stati selezionati altri 8 componenti vegetali quali :
Ginseng: ha un effetto tonico ed antiossidante  
L’Eleuterococco ha proprietà tonico-adattogene ed è utile per la memoria e le funzioni cognitive.
L’Iperico e la Melissa, contribuiscono al normale tono dell’umore al rilassamento e al benessere mentale.
Ginkgo biloba è antiossidante e utile per la memoria e le funzioni cognitive.
Tonicoguna è l’integratore alimentare utile in tutti i casi in cui c’è bisogno di carica ed energia.
Tonicoguna è dolcificato con glicosidi steviolici (Stevia) ed è senza Fruttosio. Si assume preferibilmente al mattino in ragione di 20 ml al giorno utilizzando il tappo dosatore già inserito sul flacone. Si prosegue l’assunzione per 7-15 giorni.

Posted in: Corpo e mente, Riflessioni e suggerimenti | Tagged: cibo, elettrodomestici, inquinamento luminoso, lavoro notturno, leggerezza, lettura, libri, luce, meditazione, melatonina, relax, sonno, spie, tonico, veglia

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