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flora batterica intestinale

AUTUNNO: INTESTINO IN PRIMO PIANO PER PROTEGGERCI

Posted by carlab on 8 Ottobre 2018 | Leave a response

Di Barbara Aghina

 

In autunno l’intestino è in primo piano per proteggerci dalle malattie della stagione invernale che si avvicina: mal di gola, tosse, raffreddori, sinusiti.
L’ influsso di questa parte del corpo, spesso sottovalutata, sul nostro benessere generale è ormai dimostrata da numerose ricerche. Si allarga, quindi, l’offerta di integratori volti a migliorarne l’equilibrio e favorire le potenzialità positive della sua flora batterica. Quali sono gli accorgimenti per scegliere?
Lo chiediamo alla dottoressa Barbara Aghina, biologa molecolare responsabile scientifica della nutraceutica Guna.

Perché l’intestino è così importante per il nostro equilibrio?

Grazie alla sua ampissima superficie di contatto, l’intestino è un punto di connessione cruciale fra interno e esterno dell’organismo. È capace di digerire e assorbire in modo mirato i principi nutritivi e altre sostanze utili. Ma le sue funzioni non si riducono alla digestione e all’assorbimento. Nell’intestino è inserita una buona parte del nostro sistema immunitario, una straordinaria barriera selettiva che ci ha dato la natura per difenderci da microrganismi patogeni di ogni tipo. Inoltre, l’intestino produce ormoni capaci di regolare il senso della fame e neuro peptidi, come la serotonina, che influenzano umore e stati d’animo. Il suo equilibrio incide sull’insorgere di diversi disturbi a livello locale, per esempio cattiva digestione, malassorbimento, intolleranza al glutine, ed è importante attore per i fattori di rischio coinvolti nell’insorgenza di diverse patologie infiammatorie sia locali che sistemiche. Si moltiplicano, infatti, le ricerche che confermano il suo ruolo nell’origine di diversi squilibri psico-fisici.

 

Quali sono i fattori che ne influenzano l’equilibrio?

Come risaputo, la salute dell’’intestino è strettamente collegata a quella della flora batterica intestinale. Questo complesso ecosistema, chiamato microbiota è formato da oltre 500 specie batteriche differenti, miceti e virus , che nel corso di migliaia di anni sono entrati in stretto rapporto con le cellule della nostra mucosa intestinale sviluppando una simbiosi. Si è creata, così, la cosiddetta eubiosi, una condizione fisiologica di convivenza, fondamentale per difenderci da composti e agenti nocivi, assicurare la sintesi di diverse sostanze, fra cui le vitamine, regolare digestione e sistema immunitario.
Stress, vita sedentaria, alimentazione squilibrata, farmaci, sono alcuni dei fattori che possono alterare la flora batterica intestinale favorendo la disbiosi intestinale, che a sua volta influisce negativamente sulla permeabilità della mucosa intestinale, favorendo l’insorgenza anche di uno stato di infiammazione cronica di bassa intensità.

Come proteggere la flora batterica intestinale?

Per prima cosa giova uno stile di vita sano. A partire dalla dieta, che dovrebbe basarsi sulla varietà: cibi, freschi, vitali, in particolare ortaggi, frutta, legumi, cereali poco raffinati, alcuni ingredienti fermentati, come lo yogurt, anche ricavato da latte vegetale. Un’azione positiva hanno, inoltre, lo sport e le discipline volte a ridurre lo stress, per esempio meditazione e yoga.
A sostegno di questi accorgimenti si può poi ricorrere a integratori alimentari specifici per ripopolare la flora intestinale.

Quali integratori consiglia?

Oggi si parla molto dei probiotici e dei simbiotici. Le ricerche che li riguardano sono in pieno sviluppo e stanno evidenziando diverse proprietà: il loro impiego è di supporto per l’equilibrio della flora batterica intestinale e la sua fisiologica funzionalità, ad esempio per sostenere l’equilibrio della microflora in caso di terapie antibiotiche, transito intestinale alterato o maggiore suscettibilità a stati di stress che possono sbilanciare il suo equilibrio.
Si consigliano, generalmente, cicli di 3-4 settimane di assunzione giornaliera .
È indispensabile, però, sceglierli con attenzione. E’ assodato infatti, che non tutti i probiotici e simbiotici hanno la stessa efficacia e può essere preferibile personalizzare la scelta, poiché ciascuno di noi ha una sua flora intestinale particolare. In caso di dubbi meglio quindi rivolgersi a un esperto, farmacista o medico curante.
Importantissima, inoltre, è la qualità. Alcune indagini hanno dimostrato che in commercio si trovano prodotti scadenti, che contengono microrganismi poco utili, privi della vitalità sufficiente per raggiungere e colonizzare l’intestino.

Come scegliere probiotici di qualità?

Secondo le direttive internazionali, i probiotici devono essere composti da microrganismi (batteri) in sinergia specifica e certificata, vivi e vitali, in grado di raggiungere l’intestino, oltrepassando la barriera gastrica e capaci di recare benefici alla nostra flora batterica . Si parla di “simbiotici” quando nella stessa formulazione coesistono i batteri probiotici, con le caratteristiche indicate prima e la fibra vegetale “prebiotica”.

Conoscere le normative

La normativa italiana, è particolarmente severa in tema di regolazione dei prodotti probiotici e simbiotici e impone di utilizzare solo i batteri probiotici già residenti nella flora batterica umana, in particolare Lattobacilli e Bifidobatteri, riconosciuti e testati per la loro capacità di colonizzare l’intestino, indicando sempre sulle confezioni i ceppi presenti e la loro concentrazione.

Controlli genetici

I batteri prescelti devono essere testati, anche geneticamente, per verificarne la sicurezza e identificarli con dei codici che rappresentano la loro “carta di identità “ a garanzia di sicurezza e reale efficacia.
In linea con queste indicazioni, abbiamo messo a punto Proflora, un integratore alimentare simbiotico composto da sei diversi tipi di fermenti lattici probiotici del genere dei Bifidobatteri e dei Lattobacilli, che insieme hanno un’azione sinergica specifica per favorire l’equilibrio della flora nei diversi distretti intestinali.

Garanzia di qualità

Un processo di preparazione brevettato, consente di ottenere la forma “microincapsulata” e gastroprotetta di ciascun dei ceppi batterici probiotici, che si mantengono così vivi e vitali durante tutto il transito nell’apparato digerente e arrivano intatti in sede intestinale.

Aggiunta di prebiotici

Proflora è inoltre arricchito con “prebiotici”, particolari fibre derivate da Barbabietola da zucchero, chiamate Frutto-oligosaccaridi (FOS) , che a differenza dei probiotici, non sono elementi vivi, ma una volta nell’intestino, fungono da nutrimento e vengono digerite, senza la produzione di fastidiosi gas, dai batteri intestinali benefici contribuendo alla loro vitalità e attività fisiologica .
Anche i prebiotici sono quindi utili per favorire l’equilibrio della flora intestinale.

Quali sono le caratteristiche dei prebiotici?

Occorre tenere presente che per meritare questa definizione i prebiotici devono avere particolari requisiti: passare inalterati attraverso i processi digestivi del primo tratto del tubo digerente, stimolare in modo selettivo la crescita dei batteri benefici della microflora a sfavore di quella “nemica” e avere effetti positivi per la salute umana.

I prebiotici si trovano anche nei comuni cibi?

Rispondono a queste caratteristiche gli oligosaccaridi, in particolare inulina e frutto oligosaccaridi (FOS), che in natura sono concentrati specialmente in alcuni ortaggi, fra cui carciofi, topinambur, porri, aglio e cicoria. Anche legumi, banane, noci, frumento e avena integrali ne contengono. Il consumo regolare di questi alimenti aiuta quindi a garantirne apporti adeguati.

 

 

Quando sono consigliabili integrazioni di simbiotici?

Spesso, come nel caso di Proflora, i prebiotici vengono abbinati ai probiotici, per contribuire all’effetto benefico, così da creare degli integratori “simbiotici” specifici da poter utilizzare anche ciclicamente, se necessario.

Quando usare solo i prebiotici?

Gli integratori a base di soli prebiotici, si possono invece usare anche ogni giorno, come supporto a una dieta sana, per aiutare la regolare attività intestinale, soprattutto in caso di transito rallentato o irregolare. Inoltre, favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale benefica.
E’ in fase di studio il loro impiego come supporto per mantenere l’equilibrio del colesterolo e della glicemia.

 

Inuvital plus, è l’integratore alimentare prebiotico che proponiamo, a base di Frutto- oligosaccaridi, Polidestrosio e vitamine utile in caso di carenze nutrizionali o di aumentato fabbisogno; i Frutto-oligosaccaridi (FOS) favoriscono l’equilibrio della flora intestinale, il Polidestrosio è una fibra prebiotica Il prodotto è arricchito da vitamina A utile per il mantenimento di membrane e mucose i, vitamine B12 e C , che sostengono la funzione del sistema immunitario, vitamina E importante per proteggere le cellule dallo stress ossidativo e acido folico.

Posted in: Integratori e lifestyle | Tagged: aglio, alimentazione, Autunno, avena, banane, Barbara Aghina, bifidobatteri, carciofi, cicoria. legumi, connessione, disbiosi intestinale, equilibrio, eubiosi, flora batterica, flora batterica intestinale, frumento, Guna, intestino, intestino in primo piano, inuvital plus, lattobacilli, microbiota, noci, organismo, porri, prebiotici, Proflora, squilibrio, topinambur

Salute, bellezza, buonumore: il ruolo dell’intestino “Equilibro della flora batterica intestinale: garanzia di benessere” di Barbara Aghina

Posted by donnetra on 6 Febbraio 2016 | Leave a response

batteriL’intestino gioca un ruolo decisivo per salute e benessere dell’intero organismo ed ha un’importanza fondamentale per le difese immunitarie dell’intero organismo .

Il suo equilibrio è quindi molto importante per proteggerci da diverse malattie e aiuta a prevenire le sindromi influenzali o
para-influenzali con interessamento gastro-intestinale, i disturbi da raffreddamento stagionali, ma anche diversi altri squilibri.

Capita, per esempio, di non seguire una dieta ricca in frutta e verdura o di aver bisogno di alcune medicine, come antibiotici o antinfiammatori, il cui uso prolungato rischia di compromettere proprio l’equilibrio intestinale, indebolendolo.

In particolare l’alimentazione incongrua o l’uso continuo di farmaci, possono alterare  il delicato ecosistema intestinale, costituito da una grande comunità di  batteri, chiamata “microbiota intestinale” .

“Microbiota intestinale”: una comunità da conoscere e difendere…

Questa grande comunità è costituita da numerose famiglie batteriche benefiche che, nel corso di centinaia di migliaia di anni, sono entrate in equilibrio tra di loro e in stretta simbiosi di reciproco scambio,  con le cellule della nostra mucosa intestinale creando la condizione fisiologica detta anche di “eubiosi”.
Sono diventate così una parte integrante dell’intestino di cui regolano numerose funzioni essenziali per la salute.

In particolare fanno parte del microbiota i grandi gruppi di batteri chiamati Lattobacilli ed i Bifidobatteri, tra le cui numerose attività di regolazione dell’organismo, figurano:

  • aiutare il buon funzionamento della cosiddetta “barriera intestinale”, fondamentale per le difese contro l’aggressione di virus e batteri esterni nocivi;
  • sostenere i processi di digestione degli alimenti;
  • favorire la produzione di importanti vitamine;
  • regolare il nostro sistema immunitario intestinale.

… Mantenere e

Dunque, vi sono diverse situazioni come: stress, alimentazione sbilanciata, ad esempio eccesso di zuccheri e grassi, o carenza di frutta e verdura, uso non corretto o abuso di farmaci, fumo, alcol, sedentarietà, che possono portare a un progressivo impoverimento, detto disbiosi, del numero e del tipo di batteri “buoni”.

Ciò favorisce l’alterazione di quelle funzioni benefiche che hanno questi batteri; ad esempio la barriera di difesa intestinale può indebolirsi, aprendo più facilmente la strada all’ingresso di virus o batteri nocivi, o di tossine di derivazione chimica o alimentare, favorendo l’impoverimento della produzione di importanti vitamine, o il rallentamento dei processi digestivi e abbassando l’assorbimento dei minerali e delle sostanze nutritive.

In questi casi prima di tutto è opportuno:

  • riequilibrare la propria alimentazione, in particolare eliminando l’eccesso di zuccheri semplici, grassi e alcol, aumentando, invece, la quota giornaliera di frutta e verdura fresca e di stagione , per accrescere l’introduzione di fibre vegetali , importante “alimento” di rinforzo per i nostri batteri intestinali buoni , in particolare per i Bifidobatteri;
  • limitare il fumo;
  • praticare abitualmente attività fisica, per aiutare a “risvegliare” la motilità intestinale.

… Ripopolare

Inoltre è utile “rinforzare” direttamente il microbiota attraverso l’integrazione alimentare, e quindi il “ripopolamento” dei nostri batteri benefici, utilizzando simbiotici specifici, cioè preparati, certificati e monitorati con studi scientifici .

Gli integratori migliori sono a base di batteri “probiotici” benefici e mirati e fibra vegetale “prebiotica”, che possiedono un’attività di rinforzo sicura e un’ efficacia riequilibrante documentata dell’”eubiosi”  intestinale.

L’impiego abituale di yogurt, o di altri prodotti fermentati (per esempio crauti) eventualmente fatti in casa, può essere una pratica alimentare quotidiana che completa un regime alimentare equilibrato ed uno stile di vita sano.

Periodicamente, e soprattutto nei periodi “critici” che accompagnano e seguono stress e malattie, è poi d’aiuto un’ integrazione realizzata con tipologie di fermenti lattici batterici appositamente selezionati e finalizzata al ripopolamento del microbiota intestinale, quindi specifica per ristabilire l’eubiosi intestinale.
Questa selezione, consente di  controllare sia il dosaggio che la sicurezza e la capacità attiva di colonizzare l’ambiente intestinale dei microrganismi prescelti.

La scelta dei batteri è il frutto di ricerche scientifiche specifiche, che permettono di identificare integratori alimentari costituiti da diversi tipi di fermenti lattici con la “carta di identità” e di associarli in modo tale da conseguire la massima efficacia di ripopolamento della microflora batterica intestinale, garantendo sicurezza e assenza di effetti collaterali.

…Un integratore speciale

Proflora (Guna) è un integratore alimentare, certificato privo di allergeni, di tipo simbiotico, cioè costituito da 6 diversi tipi di fermenti lattici “ probiotici” (chiamati anche ceppi), in forma microincapsulata gastroprotetta, associati a fibra naturale prebiotica, utile per riequilibrare efficacemente l’ecosistema intestinale.

Il processo brevettato di “microincapsulazione”  protegge ciascuno dei 6 tipi di  fermenti lattici probiotici dall’aggressione dei succhi gastrici, migliorando decisamente la loro sopravvivenza durante il transito gastroduodenale.
Si assicura così il raggiungimento dell’intestino del 100% dei fermenti lattici ingeriti, ancora vivi e vitali.
I fermenti lattici probiotici di Proflora, appartengono proprio ai Lattobacilli ed ai Bifidobatteri, ed insieme hanno un’azione sinergica che garantisce una pronta colonizzazione dei diversi segmenti intestinali.

La componente prebiotica è costituita da fibre vegetali chiamate “frutto-oligosaccaridi (FOS)”, che non essendo attaccati dagli enzimi digestivi, né assorbiti dalla mucosa intestinale , riescono a giungere intatti nel colon dove vengono fermentati selettivamente dalla microflora intestinale, in particolare dai Lattobacilli e Bifidobatteri benefici , aumentando l’effetto “barriera” della mucosa intestinale, favorendo  l’assorbimento di alcuni minerali, in particolare  calcio e magnesio.

Come si usa Proflora

È consigliata l’assunzione di 1 bustina al giorno, per un ciclo di almeno 30 giorni; il  contenuto della bustina si scioglie in un bicchiere d’acqua.
Essendo i fermenti probiotici protetti dall’azione dei succhi gastrici, Proflora può essere assunto in qualunque momento della giornata, indipendentemente dai pasti.

Dottoressa Barbara Aghina

Posted in: Corpo e mente | Tagged: alimentazione, attività fisica, Barbara Aghina, bellezza, buonumore, equilibro, flora batterica intestinale, Guna, integratori probiotici, intestino, Proflora, salute, sistema immunitario

Riequilibrare la pelle? I probiotici aiutano! I suggerimenti di Barbara Aghina

Posted by donnetra on 6 Settembre 2015 | Leave a response

probiotics-immunity

In questa stagione la pelle può apparire arida, disidratata e priva di tono.
I probiotici l’ aiutano a rigenerarsi, soprattutto se abbinati a un menu ricco di ingredienti protettivi come acqua, ortaggi e frutta freschi.

Quali sono i legami fra pelle e intestino?

Sono due apparati molto sensibili, connessi fra loro attraverso il cosiddetto “asse intestino- pelle”.
Quando l’intestino diventa più permeabile, perché l’epitelio che lo riveste è danneggiato da fattori aggressivi (come cibi inappropriati) oppure i microorganismi benefici che lo popolano (microbiota) sono alterati, possono presentarsi diversi problemi dermatologici che accelerano i processi di invecchiamento.

Dunque un passo importante per mantenere la pelle in condizioni ottimali, sia dal punto di vista estetico che funzionale, è la protezione del tratto gastrointestinale, a partire da una alimentazione sana ed equilibrata.

Perché l’alimentazione è importante?

La mucosa intestinale e il “microbiota”, presiedono alle funzioni di riconoscimento dei componenti alimentari e delle sostanze che arrivano dall’esterno.
Se questa barriera si altera, in seguito a disbiosi o ad eccessi di sostanze dannose, si può innescare una elevata reattività dell’organismo, che provoca dermatiti, eczemi e altri sfoghi , fra cui il peggioramento dell’acne, fino all’invecchiamento precoce.
Per questo motivo è importante prestare molta attenzione a mantenere l’ambiente intestinale sano.

Cereali integrali, frutta e verdura di stagione, piccole quantità di latticini freschi, in particolare yogurt (eventualmente sostituito con latticini fermentati derivati dalla soia), legumi, olio extra vergine d’oliva e acqua, per esempio, sono ingredienti che favoriscono l’equilibrio dell’ecosistema intestinale.
Aiutano, inoltre, alcuni integratori probiotici e vitaminici.

In che modo la flora batterica intestinale protegge la pelle?

Una flora batterica sana (eubiosi) ha una profonda azione “regolatrice”, benefica sul sistema immunitario della mucosa intestinale, che diventa meno “reattiva”.
Di conseguenza eczemi, dermatiti, acne, infiammazioni e disidratazione regrediscono. L’aspetto della pelle appare così più fresco, omogeneo e sano.

Come scegliere gli integratori adatti?

Il microbiota intestinale  è costituito da oltre 500 specie di batteri, di cui i principali sono i Bifidobatteri ed i Lattobacilli.
Per mantenerlo sano è consigliabile quindi una formulazione probiotica che contiene i principali batteri, vivi e vitali, quindi dotati di una elevata capacità colonizzante, in altre parole in grado di permanere a lungo nel nostro intestino e di agire in modo benefico su più tipologie di batteri nei diversi segmenti intestinali.

I probiotici di qualità contengono diverse varietà di Bifidobatteri e Lattobacilli certificati.
Per un trattamento completo, efficace, che fornisce la “regolazione” necessaria e riequilibrare la pelle è utile poi l’aggiunta di biotina, vitamina che secondo numerosi studi scientifici ha un ruolo essenziale per sostenere il benessere e la salute della pelle, delle unghie e dei capelli.

Che caratteristiche hanno i fermenti lattici di qualità?

Non tutti i fermenti lattici hanno le stesse caratteristiche benefiche e soprattutto non tutti possono essere definiti ad “attività probiotica”.
Secondo le più recenti normative europee, infatti, solo i “probiotici” che hanno caratteristiche di colonizzazione, di sicurezza e di efficacia documentata da specifici studi clinici approvati, possono riportare le indicazioni sulla loro capacità di mantenere sana la flora batterica intestinale e di esplicare attività benefiche sull’organismo.

Perché è importante la qualità dei probiotici?

Solo i probiotici di qualità garantiscono la presenza di batteri vivi e vitali, che una volta ingeriti esprimono la loro azione riequilibrante della flora batterica intestinale . Indispensabile, inoltre, è che vengano sottoposti a tutti i controlli di sicurezza e di efficacia certificati dalla normativa internazionale sanitaria.

Come e quando assumerli?

I probiotici prescelti dovrebbero essere privi di glutine e utilizzabili in una unica dose giornaliera, ad esempio la sera prima del pasto, per almeno un mese consecutivo.

aghinaDottoressa Barbara Aghina

Posted in: Integratori e lifestyle | Tagged: Barbara Aghina, elastictà, epitelio intestinale, equilibrare pelle, flora batterica intestinale, Guna, idratazione, integratori probiotici, intestino, nutraceutici, pelle, probiotici, protezione del tratto gastrointestinale, sole

Pelle al sole: i probiotici aiutano! di Barbara Aghina

Posted by donnetra on 6 Luglio 2015 | Leave a response

oral-probiotics

Sole, vento , salsedine , lunghi spostamenti e cambio di abitudini alimentari sono alcuni dei fattori che in estate mettono alla prova la pelle.

Proteggerla è importante per rallentare il fisiologico processo di invecchiamento che viene invece favorito da diversi fattori legati all’ambiente e allo stile di vita.

Stress, mancanza di sonno, abuso di alcool e fumo, eccessiva esposizione al sole ed alle lampade UV , impiego massivo di creme che non fanno “respirare” la pelle specie se sommate a una alimentazione scorretta , sono potenti fattori “pro-infiammatori” responsabili dello scatenarsi dei processi di invecchiamento anticipati detti anche “Inflamm-ageing” .

Questi fenomeni sono alla base della progressiva perdita di elasticità, turgore, idratazione della pelle, con una maggiore suscettibilità a sfoghi e reazioni cutanee, arrossamenti e dermatiti.

Evitare esposizioni troppo prolungate, usare filtri adeguati e seguire un menu ricco di sostanze atiossidanti è sicuramente d’aiuto; ma un supporto utilissimo viene anche dagli integratori probiotici.

Ne parliamo con la dottoressa Barbara Aghina, biologa molecolare esperta di integratori alimentari e di prodotti nutraceutici presso la Guna.

Quali sono i legami fra pelle e intestino?

Sono due apparati molto sensibili e in stretta relazione fra loro perché connessi attraverso il così detto asse intestino – pelle.
L’aumento della permeabilità intestinale, a causa del danneggiamento dell’epitelio intestinale o dell’alterazione/distruzione dei microorganismi (microbiota) che si trovano in simbiosi con esso, contribuisce spesso all’insorgenza di problemi dermatologici ed accelera i processi di invecchiamento cutaneo.

Dunque il primo passo per gestire il fisiologico processo di “inflamm-aging” e mantenere la pelle in condizioni ottimali sia dal punto di vista estetico che funzionale è la protezione del tratto gastrointestinale a partire da una alimentazione sana ed equilibrata.

Perché l’alimentazione è importante?

Il complesso sistema costituito dalla stretta interazione tra mucosa intestinale e “microbiota”, presiede anche alle funzioni di riconoscimento dei componenti alimentari e delle sostanze che arrivano dall’esterno.

Quando questa barriera si altera, in seguito a disbiosi o ad eccessi di sostanze dannose, si può innescare una elevata reattività dell’organismo, che ha come risultato manifestazioni cutanee tipiche come dermatiti, eczemi e sfoghi cutanei , fino al peggioramento dell’acne.

Chi manifesta questa particolare reattività, dovrebbe prestare molta attenzione a mantenere l’ambiente intestinale sano con una scrupolose scelte alimentari e con l’aiuto di preparati specifici probiotici e vitaminici.

In che modo la flora batterica intestinale protegge la pelle?

Una sana flora batterica intestinale (eubiosi) ha una profonda azione “regolatoria” benefica sul sistema immunitario della mucosa intestinale.

Il risultato è una minore “reattività” della mucosa intestinale stessa che si manifesta esternamente , attraverso l’asse intestino-pelle, con una regressione delle manifestazioni cutanee quali eczemi, dermatiti, acne, disidratazione.
Di conseguenza l’aspetto della pelle appare più fresco, omogeneo e sano.

Come scegliere integratori probiotici e vitaminici adatti?

Il microbiota intestinale  è costituito da oltre 500 specie di batteri, di cui i principali sono i Bifidobatteri ed i Lattobacilli.
Per mantenerlo sano è consigliabile quindi una formulazione probiotica completa dei principali batteri, vivi e vitali, con elevata capacità colonizzante, che possa agire in modo benefico su più tipologie di batteri ed a livello dei diversi segmenti intestinali.

I probiotici di qualità contengono diverse varietà di Bifidobatteri e Lattobacilli certificati.
L’aggiunta di biotina, vitamina che secondo numerosi studi scientifici ha un ruolo essenziale per sostenere il benessere e la salute della pelle, delle unghie e dei capelli, è utile per un trattamento completo, efficace che fornisce la “regolazione” necessaria e riequilibrare la pelle.

Che caratteristiche hanno i fermenti lattici di qualità?

Non tutti i fermenti lattici hanno le stesse caratteristiche benefiche e soprattutto non tutti possono essere definiti ad “attività probiotica”.
Secondo le più recenti normative europee, infatti, solo i “probiotici” che hanno caratteristiche di
colonizzazione, di sicurezza e di efficacia documentata da specifici studi clinici approvati, possono riportare le indicazioni sulla loro capacità di mantenere sana la flora batterica intestinale e di esplicare attività benefiche sull’organismo.

Perché è importante la qualità dei probiotici?

Solo i probiotici di qualità garantiscono la presenza di batteri vivi e vitali, che una volta ingeriti esprimono la loro azione colonizzante e di profondo riequilibrio della flora batterica intestinale .
Indispensabile, inoltre, è che vengano sottoposti a tutti i controlli di sicurezza e di efficacia certificati dalla normativa internazionale sanitaria.

Come e quando assumerli?

I probiotici prescelti dovrebbero essere privi di glutine e utilizzabili in una unica dose giornaliera, ad esempio la sera prima del pasto, per almeno un mese consecutivo

Dottoressa Barbara Aghina

Posted in: Integratori e lifestyle | Tagged: Barbara Aghina, elastictà, epitelio intestinale, equilibrare pelle, flora batterica intestinale, Guna, idratazione, integratori probiotici, intestino, nutraceutici, pelle, probiotici, protezione del tratto gastrointestinale, sole

Il piacere della leggerezza: aspettando la primavera, “antipasto rigenerante con carciofi e tobinambur,” di Carla Barzanò

Posted by donnetra on 19 Febbraio 2015 | Leave a response

Jerusalem_artichoke

Ingredienti e ricette che depurano
Insalata di carciofi, topinambur e olive

Vegetariana, vegana, senza glutine
Preparazione 20`
Cottura 15’
Facile

Ingredienti per 4 persone:

4 carciofi romani con il gambo, 300 g di tobinambur, 1 spicchio d’aglio, 1 cipolla di Tropea, 10 olive nere snocciolate e sminuzzate, 2 limoni, 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, sale e coriandolo q.b.

1 – Pulite i carciofi, eliminando con cura le parti dure e la peluria interna.
Togliete le fibre dai gambi e conservate il cuore.
Immergete tutto in acqua e limone.

2 – Lavate i topinambur, raschiateli con un coltellino e spruzzateli con succo di limone.

3 – Riducete a spicchi i carciofi, a fettine e gambi e  i tompinabur.
Affettate sottili aglio e cipolla.
Mettete tutto in una pentola dal fondo pesante con 1 cucchiaio di olio emulsionato con 2 cucchiai di acqua.
Salate, coprite e fate cuocere circa 15 minuti.

4 – Controllate il sale, unite il coriandolo macinato di fresco, le olive, il prezzemolo e il succo di 1 limone emulsionato con 2 cucchiai di olio.
Mescolate e servite l’insalata tiepida.

Varianti e suggerimenti

Potete aggiungere sedano a fettine e/o capperi e/o germogli di legumi (per esempio di fagioli mung o di lenticchie).
Servite l’insalata come antipsto, oppure come piatto principale, accompagnata da riso basmati integrale bollito e condito con olio e tamari (salsa di soia).
In quest’ultimo caso potete aggiungere grana a scagliette.

Scoprite il topinambur

Le proprietà
Il suo gusto ricorda quello del carciofo, mentre la consistenza ha delle analogie con la patata. A differenza di quest’ultima il topinabur è però povere di calorie (circa 33 per 100 g) ed ha un indice glicemico più basso.
Fra le sostanze che contiene, di particolere interesse è l’inulina, fibra solubile presente anche in carciofi e cicoria usata come integratore alimentare prebiotico per la sua
capacità di favorire la crescita dei batteri benefici nell’intestino.
Proprio per questa particolarità il topinambur è una verdura ottimale da abbinare ai fermenti lattici e ad altri prodotti fermentati, soprattutto quando si è seguita una terapia antibiotica, perché aiuta a rigenerare la flora batterica intestinale.
Inoltre ha la proprietà di modulare l’assorbimento degli zuccheri e contribuisce a reogolare la glicemia.
Usato come antipasto diminuisce quindi il picco glicemico conseguente all’assunzione di caroidrati e ha un piacevole affetto saziante.

Per prepararlo
Scegliete tobinambur sodi e turgidi. Raschiateli con il colellino solo dopo averli lavati, per non perdere preziosi principi nutritivi.Spruzzateli con succo di limone perché non anneriscano.

Provateli sia leggermente cotti, sia crudi, a fettine sottili, oppure grattugiati, insieme ad altri ortaggi. Sono buoni anche abbinati alla frutta e ai fiocchi di cereali del mattino.

 

 

 

Posted in: Cibo e Benessere, Ricette | Tagged: benessere, carciofi, Carla barzanò, depurarsi, donna, flora batterica intestinale, olive, ricette vegane, ricette vegetariane, senza glutine, topinambur

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