Vanessa Bosquet Ortega, fotografa e film maker

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Specializzata in fotografia presso il College di Middlebury, negli Stati Uniti, dove ho conseguito la laurea con lode in Arts, mi occupo da molti anni di narrazione fotografica e filmica realizzando fotografie e filmati al fine di documentare e raccontare eventi personali e collettivi.  I miei percorsi di immagini, raccontano la storia di nascite, matrimoni, feste famigliari, ma anche di progetti realizzati nelle scuole e di itinerari produttivi legati a imprese che si distinguono per l’impegno ambientale, soprattutto nel settore agroalimentare e energetico.

Amo appoggiare l’occhio al mirino della mia macchina fotografica; è in quel momento che vedo veramente.
Luce, colore e forma prendono un significato diverso ed io muovo la macchina fotografica fino a quando non trovo un equilibrio armonico fra questi tre elementi.
Dopo la nascita di mio figlio, sentivo che il mio sguardo su di lui era quello che si è soliti riservare ad un bellissimo paesaggio in costante divenire.
Come mamma, avrei voluto ricordare ogni singolo bel momento che ha scandito il succedersi dei giorni, delle settimane e dei mesi della vita di mio figlio.
La verità, tuttavia, poteva essere rappresentata da una sola un’unica immagine che mi avrebbe accompagnato per restituirmi quel particolare momento, esattamente come lo  avevo vissuto. Per questo motivo, la fotografia si è sostituita al mio sguardo.
Oggi, quando guardo le foto in cui mio figlio era un bambino piccolo, rivivo tutte le emozioni di quei momenti e più il tempo passa più le emozioni crescono.
Appassionata di fotografia fin dai tempi dell’università, diventata mamma, per me è stato naturale il passaggio alla fotografia di bambini.
Un’attività che mi consente di illustrare l’attesa di una donna che sta per  donare la nascita e di catturare i momenti di  scoperta che un bambino compie nel mondo intorno a lui.
Mi auguro che le foto che realizzo possano dare anche ad altri la stessa felicità e gioia che le foto di mio figlio hanno donato a me…

vanessa